Libri di Niccolò Machiavelli
Mandragola
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: LXVIII-169
Capolavoro della commedia rinascimentale, la "Mandragola" fu composta da Machiavelli dopo il suo allontanamento forzoso dalla politica. La vicenda ruota intorno alla beffa giocata da un giovane fiorentino a un marito sciocco per possederne la moglie di cui si era invaghito. Un ruolo determinante nel convincimento della donna ha il suo confessore, corrotto dai denari dell'amante. Nella commedia il tema realistico della beffa, di matrice boccacciana, si rapprende in una perfetta macchina teatrale, rispettosa fin nei particolari più minuti delle regole della commedia antica (Plauto e Terenzio). Attraverso il format della commedia Machiavelli tenta di definire un'antropologia della vita quotidiana, analogamente a come nelle opere politiche veniva descrivendo l'antropologia del potere. Si scopre così che non c'è differenza tra una sfera e l'altra: sono sempre e soltanto l'utile e il piacere a muovere gli uomini. Quando però il simulare e il dissimulare dell'agire politico si trasferiscono nella quotidianità, la realtà si fa doppia o tripla, nascono situazioni paradossali che sono di per sé comiche. Il paradosso tocca i valori della famiglia, della morale privata, della religione. Prendono forma le prime creature fredde e amorali della letteratura moderna, senza che nulla venga sottratto alla vivacità e al divertimento.
Il principe
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2025
pagine: 128
Lucida valutazione dei rapporti di potere, raffinato vademecum per il politico, fredda analisi sull'uso della forza: il trattato "De Principatibus" si può prestare a queste e a innumerevoli altre letture. Scritto con una lingua concreta, diretta ed efficace, fu concepito nel 1513, in un momento di grande crisi e di profondi mutamenti: e forse furono proprio la fluidità e la complessità della sua epoca a rendere lo sguardo dell'autore così profondo, inserito nel suo tempo e tuttavia universale. Nel prezioso trattato di Machiavelli si mescolano razionalità e passione, per dare vita a un capolavoro ineguagliabile della letteratura politica.
Il principe
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 256
Questa nuova edizione del Principe, arricchita da una corposa introduzione e da un ricco apparato di note, permette al lettore di approfondire la conoscenza del capolavoro di Machiavelli nonché uno dei massimi testi di teoria politica mai scritti. Ne vengono indagati la genesi e gli sviluppi, inquadrando l'opera tanto nel contesto storico e culturale, quanto nell'esperienza professionale e personale dell'autore. A partire dalle diverse interpretazioni e dagli studi fatti nel corso del tempo sul testo, Ugo Dotti offre così un utilissimo strumento di studio e di lettura. Con uno scritto di G.W.F. Hegel.
Il principe
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 276
Nessun libro italiano è stato ed è tanto diffuso e conosciuto nel mondo quanto Il Principe. Nel momento forse più buio della storia d'Italia, mentre potenze straniere si contendevano i ricchi ma deboli Stati regionali, Machiavelli, allontanato dalla politica attiva, trasfuse il sapere acquisito in quindici anni di amministrazione dello Stato in un'opera amara e disincantata nella quale, tracciando il profilo del principe ideale, analizzò le ragioni dell'agire umano, separò la politica dalla morale e dette avvio al pensiero politico moderno. Questa nuova edizione del testo, accompagnata da un commento linguistico e storico e da una silloge di letture critiche, si propone di esaminare la genesi dell'opera e le ragioni ideologiche a essa sottese. Raffaele Ruggiero è ricercatore di letteratura italiana presso la facoltà di Lingue a Bari.
Mandragola
Niccolò Machiavelli
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 85
L'anziano Messer Nicia e la bella e giovane moglie Lucrezia non riescono ad avere figli. Di ciò e della stupidità di Nicia approfitta Callimaco, innamorato di Lucrezia. Si finge un dottore e assicura a Nicia che Lucrezia avrà un bambino se berrà una pozione di mandragola, ma che il primo uomo che, dopo, giacerà con lei, morirà subito. Lo convince che è necessario trovare un poveraccio che si presti a tale opera per quella notte. A convincere Lucrezia si adoperano la sua sciocca madre Sostrata e lo spregiudicato fra Timoteo. Naturalmente è Callimaco travestito che passerà la notte nel letto di Lucrezia che, conosciuta la leggerezza del marito, eleggerà Callimaco suo amante.
La mandragola-Belfagor-Lettere
Niccolò Machiavelli
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: 150
Epistola della peste. Edizione critica secondo il ms. Banco rari 29
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 79
Nel maggio del 1523 Machiavelli inviò a Lorenzo Strozzi un testo in forma di lettera, nella quale descriveva all’amico, allora lontano da Firenze, lo stato della città sconvolta dalla peste. Dopo la morte di Machiavelli, Strozzi se ne attribuì la paternità manomettendo l’autografo originario, per cui dalla fine dell’Ottocento a oggi quel testo è stato ritenuto opera di Strozzi. Un’indagine a largo raggio di tipo storico, filologico e critico ne restituisce ora la paternità all’autore del Principe, mettendone in luce lo straordinario interesse letterario, su un tema, quello della peste, che fin dall’antichità è stato assunto dagli scrittori come emblema tragico. Machiavelli, parodiando talora Boccaccio, dà invece una rappresentazione comico-grottesca della Firenze appestata, con un’originalità di risultato che fa di questa lettera-racconto un piccolo capolavoro nel suo genere. Si porta nello stesso tempo alla luce un capitolo interessante, finora sconosciuto, della cultura letteraria fiorentina del Rinascimento.
Il principe
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2021
pagine: 341
Il Principe è l'opera «più letta e discussa, esaltata e vituperata, amata e odiata della letteratura politica di tutti i tempi». Questa definizione dello storico Federico Chabod non è esagerata, se si considera che l'opuscolo è all'origine della trattatistica politica moderna, e rende bene l'idea della fondamentale importanza che il trattato di Machiavelli ha avuto nell'evoluzione del pensiero occidentale. Il libro, scritto nella seconda metà del 1513, rispecchia le complicatissime circostanze storiche dell'epoca, e si apre con il tentativo di categorizzare i diversi tipi di Stati e governi; oscillando tra storia antica e moderna, cerca poi di stabilire dei princìpi universali su come impadronirsi del potere e mantenerlo. L'opera è un resoconto persuasivo di comportamenti storici crudeli, presentati come cose che devono succedere: l'autore non deplora l'infelice status quo di un governante chiamato a scegliere se uccidere o essere ucciso, ma dà per scontato che i lettori sappiano che la vita, soprattutto quella politica, è di norma orribilmente spietata. Dedicato a Lorenzo de' Medici e scritto per essere letto dai suoi contemporanei, con l'intenzione di avviare un dibattito con tutti i grandi storici e filosofi del passato, II Principe fu pubblicato solo nel 1532, a vent'anni dalla sua composizione, e a cinque dalla morte del suo autore. Nella vivace e informata introduzione, Tim Parks ripercorre con la verve del narratore gli intrecci tra il contesto politico che fa da sfondo all'opera, la personalità di Machiavelli e le particolari condizioni fisiche e psicologiche in cui versava l'autore al momento della scrittura. Per individuare quella "tensione" a cui «si deve gran parte del fascino e dell'ambiguità del libro» e ricostruire, dalla genesi alla sua fortunata ricezione, la storia di un'opera straordinariamente longeva e influente.
Discorso intorno alla nostra lingua
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2021
pagine: 208
Tra il 1970 e il 1978 alcuni studiosi misero in dubbio o negarono risolutamente la paternità machiavelliana di un originalissimo opuscolo “linguistico”, il "Discorso intorno alla nostra lingua". Quel tentativo di riscrivere un capitolo della nostra storia letteraria e linguistica (nella terminologia di Popper, “falsificare” il paradigma) suscitò un'ingente messe di studi che approfondirono il legame tra il Discorso da un lato, le altre opere machiavelliane, le “fonti” retoriche e le discussioni linguistiche romane e fiorentine del tempo dall'altro, e restituirono con più forti ragioni a Machiavelli l'operetta. Per comprensibile reazione, in seguito l'interesse per il Discorso e per la “linguistica” primocinquecentesca in generale è calato al punto che da poco, nella più totale assenza di nuovi argomenti, si è pensato di rilanciare come se niente fosse la vecchia querelle, senza nemmeno riconoscere che negli anni Ottanta e Novanta, alla luce delle acquisizioni più recenti, l'attribuzione tradizionale era stata giudicata indubitabile da un grandissimo numero di specialisti di Machiavelli o di storia linguistica italiana.
Favola di Belfagor
Niccolò Machiavelli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 160
I dannati attribuiscono alle mogli la causa della loro perdizione. Una scusa o la verità? Per scoprirlo, all'inferno si decide di mandare sulla terra un diavolo. Il malcapitato scelto per sperimentare la condizione del matrimonio è Belfagor arcidiavolo, che scoprirà le gioie e soprattutto i dolori dell'amore... L'argomento di questa divertente "favola", che salda il tema misogino con quello della furbizia contadina, è tutt'altro che originale. Ma se Machiavelli si pone alla fine di un lungo percorso, con il suo genio demoniaco egli riesce a portare anche questo soggetto lungamente esplorato nei suoi territori, mostrandoci un Plutone "principe saggio" degli Inferi e ribaltando, ancora una volta, i valori della morale e della politica astrattamente concepite. In appendice si pubblica una storia di possessione demoniaca finora pressoché sconosciuta: "Storia di uno spirito in una fanciulla".