Libri di Giancarlo Alfano
Torquato Tasso
Giancarlo Alfano
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2010
pagine: VI-258
Boccaccio narratore. Una lettura del Decameron
Giancarlo Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 184
Ci sono passaggi del Decameron in cui Boccaccio sembra farci entrare nella sua bottega di scrittore. Partendo da questa suggestione, Giancarlo Alfano ci offre una visione unica dei principali strumenti utilizzati per realizzare uno dei massimi capolavori mondiali dell'arte narrativa: dalla costruzione dell'identità autoriale al sapiente uso della cornice, dal vario sfruttamento dei materiali diegetici al modo di progettare i personaggi e organizzare lo sviluppo delle novelle. Il volume ne analizza in maniera puntuale alcune delle più famose, sia affrontandole in chiave monografica (come nel caso della novella di Andreuccio e di quella di Griselda), sia individuando dei gruppi coerenti che consentono di esemplificare alcune tendenze complessive dello stile boccacciano. Scopriamo così come ogni racconto del Certaldese risponda a precise strutture cognitive e impieghi soluzioni originali.
Nelle maglie della voce. Oralità e testualità da Boccaccio a Basile
Giancarlo Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 260
La storia della novella italiana è la storia di una dinamica tra mondo del racconto e mondo in cui si racconta. Posto sul confine tra la voce e la pagina scritta, il lettore viene preso dentro una rete complessa, che lo trattiene al di fuori della narrazione e nello stesso tempo lo fa entrare nella vicenda che gli si apre innanzi agli occhi. Fantasmi sonori e aberrazioni prospettiche che fonderanno poi il romanzo moderno.
L'umorismo letterario. Una lunga storia europea (secoli XIV-XX)
Giancarlo Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 351
Vibrazioni e digressioni; incertezze, "trivialities" e sobbalzi: l'umorista privilegia il discontinuo e l'improvviso rispetto alla linearità delle narrazioni convenzionali. Impregnata degli umori più individuali, questa tradizione letteraria esibisce un soggetto mutevole, che si muove in modo ambivalente tra le convenzioni sociali e la sua propria, costitutiva, mortalità. Mentre il mondo occidentale organizza gli apparati di controllo dei corpi e dei desideri, la letteratura umorista rivendica, e realizza, un'estetica della comunicazione diretta, ma basata sull'ambiguità e il relativismo. Da Petrarca a Montaigne, da Cervantes a Sterne, insieme a Cartesio, Locke e Hegel, e ripercorrendo il sistema della conversazione mondana dalla tradizione retorica antica fino al giornalismo settecentesco, il libro propone un viaggio attraverso il ricco panorama dell'umorismo letterario europeo dal tardo Medioevo ai nostri anni.
Il Rinascimento. Un'introduzione al Cinquecento letterario italiano
Giancarlo Alfano, Claudio Gigante, Emilio Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 382
Incluso nel campo d'interesse di varie discipline, oggetto di molteplici letture, il Rinascimento è un concetto di larga diffusione, ma al tempo stesso di difficile definizione. Questo volume focalizza il Rinascimento come un "movimento culturale" affermatosi in Italia sul finire del secolo XV, in conseguenza di una serie di profondi mutamenti di carattere storico, politico, culturale, con un arco cronologico circoscritto tra il 1494, anno della discesa di Carlo VIII in Italia, e il 1595, anno della morte di Torquato Tasso. Guerre d'Italia e Riforma protestante; diffusione del libro a stampa e tramonto del primato del latino; definizione del sistema letterario del classicismo e assunzione della "Poetica" di Aristotele come base per una teoria della poesia: nel segno della crisi e dei grandi cambiamenti, gli intellettuali italiani elaborano una serie di modelli formali e concettuali che avviano l'Europa verso una svolta epocale. Nell'attraversamento di anni carichi di tensione, due o tre generazioni di letterati italiani approfondiscono il rapporto con gli antichi, in vista dell'elaborazione di nuovi classici, dalle "Prose della volgar lingua" al "Principe", dal "Cortegiano" al "Furioso": classici che, in modo indiretto e insieme molto eloquente intendevano offrire modelli moderni per la letteratura e per la storia.
Ciò che ritorna. Gli effetti della guerra nella letteratura italiana del Novecento
Giancarlo Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2014
pagine: 221
Guerra e letteratura sono congiunte sin dall'inizio della civiltà occidentale, e in un duplice modo. Da un lato c'è infatti l'"Iliade", il grande racconto della guerra guerreggiata, con la descrizione degli scontri armati e l'esaltazione dell'eroismo individuale; dall'altra c'è l'"Odissea", la narrazione di quanto sia lungo e complesso il ritorno, di quanto complessi siano gli effetti della guerra. "Ciò che ritorna" ripercorre quasi cento anni di letteratura italiana (1919-2005), analizzando il modo in cui il romanzo e la poesia hanno rappresentato la continuità, se non la contaminazione tra il tempo e gli spazi dei combattimenti e il tempo e gli spazi della pace. Da Svevo a Bontempelli, Borgese e Gadda; da Pasolini e Testori a Caproni, Sereni e Raboni; da Pavese a Calvino, D'Arrigo e Fenoglio: i narratori e i poeti italiani si sono confrontati con la complessità della vita del dopoguerra, in cui c'è sempre qualcos'altro, qualcosa di inafferrabile e inquietante, che torna con colui che ritorna dalla guerra.
Decameron
Giovanni Boccaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 1851
È il 1348: mentre la peste infuria a Firenze, dieci giovani si rifugiano in campagna e per passare piacevolmente il tempo si raccontano per dieci giornate una novella ciascuno. Questa la nota "cornice" che racchiude la più celebre raccolta di novelle della letteratura europea: un capolavoro che ancora affascina per la pluralità dei toni, per la capacità di dipingere l'infinita varietà della vita. Per i settecento anni dalla nascita di Boccaccio, i massimi esperti italiani della sua opera danno vita a un'edizione innovativa, fondante di una nuova tradizione interpretativa, in cui il massimo rigore filologico è associato a una inedita apertura verso i lettori d'oggi. Il nuovo testo critico stabilito da Maurizio Fiorilla è preceduto dalla rigorosa introduzione di Amedeo Quondam, cui si deve anche il ricco apparato di note; le introduzioni alle singole giornate di Giancarlo Alfano approfondiscono i rapporti che legano tra loro le novelle.
Paesaggi, mappe, tracciati. Cinque studi su letteratura e geografia
Giancarlo Alfano
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 180
Dalla città alla Repubblica delle lettere. Forme di conversazione e modelli della politica nel Cinquecento italiano
Giancarlo Alfano
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2003
pagine: 190
Da scontro civile a gioco letterario, da campo di azione a grammatica del comportamento: il tragitto percorso dalla riflessione cinquecentesca sull'arte del conversare raffigura il difficile equilibrio tra la dimensione privata dell'esercizio intellettuale e la dimensione pubblica del servizio cortigiano prestato al signore. Già prima della stagione che vede l'affermazione della figura professionale del segretario, la cultura italiana si interroga sulla possibilità di individuare spazi, rituali simbolici e forme di convivenza che garantiscono la separatezza dell'attività intellettuale. In quattro capitoli, che vanno dal trattato "De sermone" di Pontano all'"Apologia innanzi al Tribunale dell'Inquisizione" di Sperone Speroni, passando per l'opera di Castiglione e Della Casa, questo libro descrive la tensione culturale e politica che si nasconde dietro il dibattito sulla conversazione e l'arte del racconto. Una vicenda che si sarebbe chiusa con l'identificazione di uno spazio insieme astrato e corposo, inerte ma sempre riattivabile: la pagina del libro avrebbe infine smesso di confrontarsi con la viva parola orale che agitava le corti e le piazze per diventare un luogo ideale di identificazione collettiva.
Culture del Rinascimento. Studi per Matteo Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2017
pagine: 180
Questo volume di «Studi Rinascimentali» rende omaggio a Matteo Palumbo, studioso tra i più raffinati della cultura italiana in generale e del pensiero del Rinascimento in modo particolare. Gli autori dei saggi raccolti si ricollegano, in maniera più o meno esplicita, allo stile di Palumbo, con la sua capacità di muoversi tra ricostruzione analitica e prospettive interpretative globali, tra fedeltà alla lettera dei testi e verifica della loro tenuta di senso quando ci si prova a metterle in contatto con le teorie contemporanee. Dalla cultura politica della Napoli aragonese agli Hendecasyllabi latini di Pontano, dal Guicciardini alla politica linguistica di Cosimo I, dal Machiavelli ai canti XIV-XX dell’Orlando furioso e al teatro toscano di medio Cinquecento, gli interventi affrontano vari temi e momenti della cultura cinquecentesca in Italia.
Dioniso e Tiziano. La rappresentazione dei «simili» nel Cinquecento tra «decorum» e sistema dei generi
Giancarlo Alfano
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2001
pagine: 280
Il lido più lontano. Horcynus Orca e gli effetti della guerra
Giancarlo Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il lido più lontano è la monografia più completa su "Horcynus Orca" di Stefano D'Arrigo. Nella prima parte il libro affronta il romanzo con tre diversi metodi (analisi del racconto, stilistica, variantistica); nella seconda propone un'interpretazione complessiva dell'opera, collocandola all'interno della maggiore letteratura del secondo Novecento italiano: Pasolini, Pomilio, Caproni, Sereni, Elsa Morante. La storia di un Ulisse impossibile, destinato a non tornare mai più alla sua Itaca. Questo libro offre un'analisi generale del romanzo di D'Arrigo ricollegandola al complesso clima culturale e spirituale italiano all'uscita dalla seconda guerra mondiale, affrontando con diversi metodi e punti di vista questa opera straordinaria per invenzione narrativa e potenza dello stile.