Libri di Giovanna Sapori
Uno sguardo dal Nord. Scritti di Karel van Mander (1604) ) sui pittori italiani e sul paesaggio
Giovanna Sapori, Francesca Terrenato
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 168
Het Schilder-boeck, Il libro della pittura (Haarlem, 1604), di Karel van Mander, fondamento della letteratura artistica del nord Europa, comprende anche una sezione sui pittori italiani contemporanei. La biografia di Caravaggio – la prima a stampa – e quelle di altri pittori come Muziano, Raffaellino da Reggio, Paolo Guidotti e il Cavalier d’Arpino sono ora pubblicate in una nuova traduzione italiana, quasi cento anni dopo quella di M. Vaes. Sono invece tradotti per la prima volta le biografie di Barocci, Palma il giovane e altri e l’importante capitolo sul paesaggio. Ai saggi di Francesca Terrenato e Giovanna Sapori si deve un’analisi ricca di nuove osservazioni delle peculiarità linguistico-letterarie e storico-artistiche dei testi.
Fondazione Camillo Caetani. La collezione. Dipinti, sculture, disegni
Libro: Libro rilegato
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 382
La collezione della Fondazione Camillo Caetani, conservata a Roma nel palazzo in via delle Botteghe Oscure, ha due distinte origini. La prima si identifica con le opere superstiti degli acquisti compiuti dai Caetani nel corso dei secoli fino ai primi anni del Novecento; la seconda con la vera e propria attività collezionistica di Marguerite Chapin (1880-1963), moglie di Roffredo Caetani. A sua volta, questo secondo gruppo rispecchia sia il periodo da lei trascorso a Parigi, sia i decenni seguenti al trasferimento (1932) a Roma. Da queste due diverse origini deriva il carattere composito, e in un certo senso rapsodico, della collezione attuale che distingue anche le opere più antiche di particolare importanza: dipinti isolati di varia epoca, come la finissima tavola fiorentina quattrocentesca, la celebre Calunnia di Federico Zuccari o l’impressionante Deposizione di Cristo nel sepolcro di Matthias Stom, convivono con gruppi di carattere unitario come la nota serie di ritratti di Onorato VI o la ricca antologia del ‘pittore di Casa’ Antonio Cavallucci. E per il Novecento, tra i superstiti dello straordinario ‘raccolto’ italiano e internazionale di Marguerite Caetani, opere di Derain, Torres-García, Cagli, Severini, Congdon.
Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della consacrazione della Cattedrale
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2023
pagine: 164
«II presente nel quale viviamo non si esaurisce e non si identifica con la storia ci / ci ha preceduto, ma non può nemmeno esprimere la propria identità separando da essa e ignorando I suoi insegnamenti. Occorre dunque percorrere con umili e intelligenza un cammino di conoscenza e di dialogo, permettendo alla storia c raccontarsi attraverso documenti dalle tipologie più diverse. È quanto si propone la mostra "Spoleto Sacra 1200", voluta per celebrare gli 825 anni della dedicazione della Basilica Cattedrale di Santa Maria di Spoleto.» (dalla presentazione dell'Arcivescovo Renato Boccardo).
Francesco da Castello (Frans van de Kasteele). Dipinti fra Italia e Spagna
Rebeca Carretero Calvo, Jesus Criado Mainar, Giovanna Sapori
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2021
pagine: 111
Per il suo lungo soggiorno italiano e per il numero delle sue pale d'altare dagli inconfondibili caratteri, Francesco da Castello (Bruxelles 1540 c.?- Roma 1621) è uno dei pittori nordici più conosciuti fra quelli stabilitisi a Roma tra Cinque e Seicento. Certamente è un caso indicativo perché si integrò pienamente nell'ambiente romano e riuscì presto a guadagnare credito come pittore di immagini religiose sia nel grande che nel piccolissimo formato. Il libro approfondisce la restituzione al fiammingo di un gruppo di disegni, già raccolti da Pouncey sotto il nome convenzionale del Maestro della Deposizione Fitzwilliam, e chiarisce con lo studio di alcuni dipinti d'altare ritrovati in Aragona il successo di Castello in Spagna, già ricordato dalle fonti. L'esame d'insieme delle sue opere, distribuite in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, viene finalizzato nel libro anche a mettere in risalto la formula con cui Castello trovò spazio in un ambiente affollato e ipercompetitivo come quello romano. Il dosaggio fra la sua cauta assimilazione della pittura italiana, da Zuccari a Barocci, e la tradizionale perizia fiamminga in realistiche descrizioni e minuti dettagli appare infatti lucidamente calcolato con l'obbiettivo di una didascalica evidenza di comunicazione delle immagini.
Decorare i palazzi da Raffaello a Zuccari
Giovanna Sapori
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2020
pagine: 336
Come l'architettura costruita o rinnovata del palazzo, la decorazione pittorica degli interni rispondeva ad un progetto di affermazione e di promozione del committente, ad un progetto di vita. Anche nella sua realizzazione il fattore tempo assumeva una importanza specifica, tanto più se interveniva una improvvisa accelerazione per scadenze connesse a nomine, matrimoni o arrivi importanti. La garanzia da parte degli artisti dei tempi di consegna dei lavori, dopo o insieme, da parte del committente, alle inclinazioni del gusto artistico, alle disponibilità finanziarie, ai rapporti, al contesto, era uno dei criteri che potevano orientare la scelta del pittore. Anche nel periodo qui preso in considerazione, si può in generale osservare che il registro per l'incarico era molto vario.Vi sono artisti di riconosciuto talento, incluso quello organizzativo, come Perino del Vaga,Taddeo Zuccari o Vasari, garanti non solo di alta qualità ma anche di rapidità di esecuzione. Ad una fascia decisamente inferiore appartengono i "pratici", gli impresari-pittori, i direttori di cantiere come, ad esempio quell'Adriano Spineo che nel 1555-1556 riceve i pagamenti per il gruppo, composto da Taddeo Zuccari, Leonardo Cungi e Francesco da Siena, al lavoro nell'appartamento del cardinale Carafa nelTorrione dei PalazziVaticani. In Appendice: un censimento di 1.500 numeri tratto dai documenti di archivio (1540-1570) sul lavoro di pittori e stuccatori nei maggiori palazzi romani (collocazione e tipo di intervento, cronologia, compensi), a cura di Patrizia Di Benedetti e Alessandro Giammaria
L'album amicorum Caetani e le sue immagini. Aristocrazia germanica e viaggi di istruzione a fine Cinquecento
Giovanna Sapori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 167
Gli album amicorum si diffondono nel Nord-Europa dalla metà del Cinquecento soprattutto fra studenti universitari di nobili famiglie in patria e nel corso della academica peregrinatio. L'album scoperto nell'Archivio Caetani a Roma è una presenza insolita in Italia dove dalla rarità dell'uso degli album deriva l'assenza dell'interesse collezionistico fortemente sviluppatosi altrove. Composto dal 1591 al 1601 a Padova, la cui università attraeva molti stranieri, l'album unisce, come è frequente, autografi, motti e citazioni con stemmi, figure in abito contemporaneo e scene di vita quotidiana quasi tutte relative a Padova e Venezia. L'indagine si concentra sulle immagini come peculiare settore della produzione artistica in piccolo formato che fiorisce in area germanica e fiamminga. Il loro esame mette in risalto il meccanismo di formazione dell'apparato figurativo dell'album, la circolazione dei modelli, l'importanza delle incisioni, la collaborazione di miniatori e calligrafi, il carattere di prodotto seriale. Più in generale sollecita nuove riflessioni sugli album anche come opere collettive realizzate da più artisti, spesso di qualità disuguale, nell'arco di molti anni e nello stesso tempo come frutti di committenza collettiva, poiché le immagini sono acquistate o commissionate sia dal proprietario dell'album che dai suoi amici.
Il libro dei mestieri di Bologna nell'arte dei Carracci
Giovanna Sapori
Libro: Copertina rigida
editore: Artemide
anno edizione: 2015
pagine: 252
"Già nella prima metà del Seicento erano state stampate alcune serie di incisioni dagli affreschi di Palazzo Farnese, della Galleria e del Camerino, e dalla decorazione della cappella Herrera in San Giacomo degli Spagnoli, cioè i cicli pittorici di Annibale Carracci a Roma. Sono anni importanti per la fortuna del maestro bolognese, per la diffusione della conoscenza della sua pittura da Roma verso l'Europa grazie all'azione di convinti ammiratori, di intendenti che ragionavano anche sulle teorie dell'arte, sul bello ideale. In questo clima ha origine anche la pubblicazione nel 1646 di "Diverse figure al numero di ottanta, Disegnate di penna/ nell'hore di ricreatione/ da/ annibale carracci/ intagliate in rame/ E cavate dagli originali/ da Simone guilino paragino", libro più conosciuto come Arti di Bologna, titolo di una riedizione successiva. Promotore e curatore era Giovanni Antonio Massani, colto monsignore appartenente alla cerchia di G.B. Agucchi, F Angeloni, Cassiano dal Pozzo, Leonardo Agostini e G. P. Bellori. Massani, che era il proprietario dei disegni dei "mestieri di Bologna" ritenuti di mano di Annibale, incaricò il francese Simon Guillain di trarne delle incisioni, preparò un testo di introduzione nel quale al racconto dell'impresa editoriale unì notizie su Annibale Carracci e riflessioni sull'arte firmandosi con l'anagramma del suo nome, Giovanni Atanasio Mosini.
La chiesa e il convento di S. Francesco di Arrone - Casteldilago storia - architettura - decorazione
Mario Petralla, Miro Virili, Giovanna Sapori
Libro
editore: Edizioni Thyrus
anno edizione: 2007
pagine: 80
Italia e Spagna tra il Quattrocento e il Cinquecento
Pina Rosa Piras, Giovanna Sapori
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 1996
pagine: 296
Fiamminghi nel cantiere Italia 1560-1600
Giovanna Sapori
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 171
Con l'inizio delle guerre di religione nei Paesi Bassi si intensifica il flusso degli artisti fiamminghi verso l'Italia e in particolare verso Roma, in maggioranza giovani pittori che hanno già compiuto un primo tirocinio nelle botteghe della patria, assumendone gli specifici caratteri. Attraverso l'attenta indagine di fonti, documenti e opere d'arte la studiosa ricostruisce i modi della ricerca del lavoro, le forme di organizzazione del cantiere e di mutua assistenza, le specializzazioni nella produzione, prima legate solo alla cultura di origine (dipinti di piccolo formato di paesaggio, di stregoneria...) poi all'apprendimento della tecnica ad affresco (collaborazione nelle imprese decorative di ville e palazzi), indagando soprattutto l'assimilazione del linguaggio figurativo italiano.
Spoleto in pietre. Per conoscere la città
Bruno Toscano
Libro: Libro rilegato
editore: Editoriale Umbra
anno edizione: 2023
pagine: 606
"Il criterio che ha informato questa edizione si riassume in: più notizie, più osservazioni, più documentazione. Si tratta di una proposta ‘austera’ di letteratura locale, sicuramente spaesata nella debordante diffusione di guide di città, sempre più popolate di illustrazioni e sempre meno di testo, in sintonia con l’informazione ‘sincopata’ dei più corrivi media visivi. Il lettore che si accosta a questo libro è invece consapevole che la parola è, ancora, il più efficace stimolo all’apprendimento, alla riflessione, all’immaginazione. In realtà, in questa edizione il libro si discosta dalla categoria “Guide”. Il sottotitolo Per conoscere la città è un invito a una conoscenza non superficiale rivolto ai residenti - soprattutto giovani -, ai visitatori e, in particolare, ai cittadini che si sono assunti la responsabilità di progettare il presente e il futuro della città, ovvero: ciò che va conservato, ciò che va modificato e ciò che deve essere valorizzato. Governare senza conoscere ha già fatto danni al nostro Paese, a tutti i livelli istituzionali. Se, dunque, qualcuno definisse questo libro un “servizio pubblico” sarebbe il riconoscimento più ambito per chi vi ha speso il suo tempo."