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Libri di Giovanni Sbordone

Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea. Volume Vol. 2

Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 272

Con "1919-22: Il Veneto in bianco, rosso e nero" la rivista «Venetica» intende indagare la composizione e l’evoluzione dello scenario politico veneto a seguito della nascita, nell’arco di appena 24 mesi, dei tre partiti protagonisti della politica novecentesca. Il 18 gennaio 1919 nasce a Roma il Partito popolare; il 23 marzo 1919 vedono la luce a Milano i Fasci di combattimento; ed infine il 21 gennaio 1921 avviene a Livorno la famosa scissione che porta alla nascita del Partito comunista d’Italia. Difficile pensare che si tratti di una semplice coincidenza. Quali sono le ripercussioni per gli equilibri politici in Veneto? Tra le tensioni e le incertezze che la guerra ha portato con sé, a cui si aggiungono gli echi lontani della rivoluzione scoppiata in Russia, anche in Veneto la politica si fa di massa e la mobilitazione popolare appare eccezionale. Su questo sfondo, carico di tensioni e di energie, nascono dei nuovi soggetti politici che metteranno definitivamente fuori gioco la classe dirigente che da decenni governa il Veneto e l’Italia intera.
15,00

Echi lontani della rivoluzione. Le origini del Partito comunista a Venezia (1921 e dintorni)

Echi lontani della rivoluzione. Le origini del Partito comunista a Venezia (1921 e dintorni)

Giovanni Sbordone

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 208

Ma socialismo e comunismo non sono la stessa cosa? Comincia così – nel clima surriscaldato, socialmente e politicamente, di una città già sfiorata dal fronte e appena uscita dalla guerra – la discussione interna al Psi veneziano che porterà alla scissione di Livorno. Sullo sfondo gli echi della rivoluzione russa, che danno anche ai vecchi termini significati e suggestioni nuove. A un secolo di distanza, la nascita del Partito comunista a Venezia e provincia viene ricostruita attraverso la stampa dell’epoca, i documenti d’archivio e i pochi ritagli di memorie dei protagonisti giunti fino a noi: i primi passi del nuovo partito, le feroci polemiche con gli ex compagni del Psi, le sedi e gli spazi della militanza in centro storico, i comuni “rossi” della provincia. Tutto in quella stretta finestra di 21 mesi tra il congresso di Livorno e la marcia su Roma, prima che il fascismo zittisca la maggior parte delle voci. Chiude il volume uno sguardo, in dissolvenza, sui lunghi anni della clandestinità sotto il regime, anche per tracciare il ritratto di alcuni protagonisti che il solo 1921-22 non basterebbe a mettere a fuoco.
14,00

Una famiglia in esilio. I Trentin nell’antifascismo europeo

Una famiglia in esilio. I Trentin nell’antifascismo europeo

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 148

«I Trentin sono un pugno in un occhio – scrive Mario Isnenghi – nell’occhio di tutti gli altri»: l’intransigenza della scelta antifascista e l’indisponibilità ai compromessi di questa famiglia veneta sembrano cioè rimarcare, per contrasto, le mediocrità e le pavidità altrui, nell’Italia degli anni Venti. Silvio Trentin fu tra i primissimi cattedratici italiani a rifiutare il processo di fascistizzazione dell’università decidendo, già all’inizio del 1926, di abbandonare non solo l’insegnamento ma lo stesso suolo di una patria per cui, pochi anni prima, aveva con entusiasmo rischiato la vita. Per Silvio, la moglie Beppa e i piccoli Giorgio e Franca cominciava così un esilio che durerà più di 17 anni. Non più solo italiani e mai del tutto francesi, i Trentin assunsero dunque i tratti di una famiglia “europea”, impegnata in una lotta per la democrazia senza confini nazionali. Nella ricorrenza del centenario della nascita di Franca Trentin, viene pubblicato il catalogo della mostra che ricostruisce questa vicenda corale facendo principalmente ricorso al ricco archivio fotografico che la stessa Franca ha lasciato loro in eredità.
18,00

Al primo colpo di cannone. La crisi delle certezze socialiste di fronte alla grande guerra

Al primo colpo di cannone. La crisi delle certezze socialiste di fronte alla grande guerra

Giovanni Sbordone

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 201

Neutralità o intervento? Lo scoppio della guerra europea, nell'estate del 1914, aprì nell'opinione pubblica italiana un aspro dibattito. Lo stesso Partito socialista, formalmente trincerato dietro la parola d'ordine della "neutralità assoluta", era in verità diviso, al suo interno, tra spinte divergenti e non facilmente conciliabili, di cui il caso Mussolini fu solo la punta dell'iceberg. Il tema ha appassionato gli studiosi, sconfinando spesso nella polemica politica, tra gli anni cinquanta e settanta, per poi essere progressivamente abbandonato: l'attuale centenario della Grande guerra sembra dunque l'occasione per tornare a parlarne, magari da prospettive storiografiche e generazionali, per quanto possibile, nuove. La prima parte del volume affronta la questione nei suoi termini generali, abbozzando anche un panorama di ciò che accadde nelle diverse parti del paese (quadro ancora in gran parte da delineare, ma comunque assai più ricco, complesso e contraddittorio di quanto generalmente si sia portati a credere). La seconda parte approfondisce invece un caso specifico, quello del socialismo veneto: di una regione, cioè, posta al confine tra Italia e Impero austro-ungarico, dove la guerra materialmente si combatté. E forse proprio per questo il travaglio del movimento socialista, lacerato dall'alternativa tra principi internazionalisti e sentimenti patriottici, appare qui particolarmente evidente.
13,00

Il filo rosso. Breve storia della Cgil nel Veneto bianco

Il filo rosso. Breve storia della Cgil nel Veneto bianco

Giovanni Sbordone

Libro: Libro in brossura

editore: nuovadimensione

anno edizione: 2007

pagine: 250

La storia della Cgil in Veneto dai primi decenni del Novecento ai giorni nostri. Uno spaccato economico e sociale del Veneto per una volta raccontato non dal punto di vista degli imprenditori. I primi di maggio nelle piazze di inizio Novecento, al canto dell'Inno de lavoratori, del Va pensiero o della Marsigliese; il "fare come la Russia" del 1919-20, con gli assalti alle ville padronali e l'agrario che se la fa sotto dalla paura; le bestie affamate che urlano nelle stalle durante gli scioperi agricoli del 1947; le biciclette dei lavoratori schiacciate dalle camionette della Celere negli anni Cinquanta; e poi gli incendi di copertoni sui cavalcavia di Marghera e la statua di Marzotto che cade faccia avanti nella polvere. Anche queste sono istantanee dall'album di famiglia del Veneto "bianco" e moderato. È un filo rosso, appunto, quello che unisce le Camere del lavoro di fine Ottocento alla Cgil dei giorni nostri e che, ripercorso qui a grandi passi, racconta - insieme alle lotte dei lavoratori e alle conquiste sindacali - oltre un secolo di storia economica e sociale del Veneto. Vista, per una volta, dall'altra parte.
18,00

La Camera del lavoro

La Camera del lavoro

Giovanni Sbordone

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2005

pagine: 56

10,00

Via Garibaldi. La regata storica. I cinema peocéti

Via Garibaldi. La regata storica. I cinema peocéti

Giovanni Sbordone, Giorgio Crovato, Carlo Montanaro

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2005

pagine: 128

14,00

Il Liceo convitto Marco Foscarini. Canottieri e remiere. La Camera del lavoro
13,00

Nella Repubblica di Santa Margherita. Storie di un campo veneziano nel primo Novecento

Nella Repubblica di Santa Margherita. Storie di un campo veneziano nel primo Novecento

Giovanni Sbordone

Libro

editore: nuovadimensione

anno edizione: 2003

pagine: 370

Un campo veneziano e le sue molteplici affabulazioni: l'oleografia dei sestieri popolari e la folla degli scioperanti con le bandiere rosse, il Primo Maggio ed il carnevale, un immaginifico capo-portuale chiamato Pastassuta ed una repubblica proclamata all'osteria. Un secolo fa, la nascita della politica di piazza a Venezia: tutt'intorno, le botteghe e i caffè, affollati di scaricatori e artisti, e le visioni stupefacenti dei primi cinematografi. Miti veneziani e riti sovversivi si incarnano nella "Repubblica di Santa Margherita", nata come allegra parodia delle Serenissima ma divenuta presto, nei tumulti del primo dopoguerra, emblema del "bolscevico quartiere" in cui si concentrerà lo scontro tra movimento operaio e squadrismo fascista.
14,90

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