Libri di Ippolita
Algoritmi dell'oppressione. Come i motori di ricerca favoriscono il razzismo
Safiya Umoja Noble
Libro: Libro in brossura
editore: Tamu
anno edizione: 2025
pagine: 288
Google è sinonimo di accesso al sapere e neutralità in tutto il mondo. Ma quando i risultati di una ricerca inneggiano al suprematismo bianco o al nazismo si tratta davvero di errori o del semplice riflesso di una società violenta? "Algoritmi dell’oppressione" affronta, attraverso le lenti del femminismo nero, i falsi miti che hanno ammantato di un’aura di tolleranza Google e altre imprese digitali che traggono profitto dal razzismo e dal sessismo. Sottoporre a critica il potere dell’algoritmo è urgente. In gioco c’è l’idea di un’informazione non commerciale, il diritto all’oblio delle nostre tracce online e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, rispetto alla quale prevale un ingenuo ottimismo. Ripartire dalla prospettiva delle comunità che sono più penalizzate dalle logiche del capitalismo digitale, come quella afroamericana, è un passaggio necessario per una lotta alle disuguaglianze all’altezza del presente.
Hacking del sé. Disertare il capitalismo del controllo
Ippolita
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2024
pagine: 152
L’hacking del sé è un esercizio di cura per disinnescare le norme inscritte nei nostri corpi dal capitalismo del controllo. Per annullarne la forza, per creare attrito nei suoi automatismi, per riappropriarci dei nostri modi di sentire e sentirci. Amare il nostro corpo digitale ci permette di immaginare una relazione con le tecnologie basata sulla reciprocità e non su dipendenza e sfruttamento. Emanciparci dalle grandi corporation significa fare un passo di consapevolezza e di responsabilità tecnica, etica ed ecologica. L’hacking del sé è tanto individuale quanto sociale perché solo partendo dalla propria esperienza situata è possibile aprire il percorso a una coscientizzazione collettiva. Il libro testimonia il percorso compiuto dal gruppo di ricerca Ippolita negli ultimi cinque anni, un periodo di fitto confronto intersezionale con i movimenti femministi, queer, decoloniali, antispecisti, senza i quali non è possibile decostruire radicalmente le dinamiche di dominio delle tecnologie del controllo. Il volume raccoglie una selezione di scritti che indicano le principali tappe di questo itinerario. Il testo esce con Agenzia X con l’obiettivo di alimentare il dibattito sulle tecnologie del capitalismo della sorveglianza in ambiti – non solo – di movimento.
Etica hacker e anarco capitalismo. Scritti scelti
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2019
pagine: 112
Che cos'è l'anarcocapitalismo? Come si relaziona con le tecnologie digitali? Un vademecum per ricordare che la tecnica non è mai neutra, apre delle possibilità e per questo ci mette sempre di fronte al nostro rapporto con il potere. E al rischio di stabilire un dominio, sugli altri e su di noi. Questo agite volume raccoglie alcune riflessioni a cui si è dedicato il gruppo Ippolita negli ultimi anni, in parte inedite e in parte uscite in versioni ridotta su riviste, blog e quotidiani, riaelaborate per questo libro che può servire all'occorrenza come strumento di analisi delle trasformazioni dell'era digitale e al tempo stesso come strumento di sovversione. Si parte da una analisi sulla storia dei libertariani, per arrivare ad affrontare i temi più attuali: social network, Big Data, motori di ricerca, monete digitali.
Il lato oscuro di Google. L'informatica del dominio
Ippolita
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 192
Net 1998 arrivò Google, all'inizio un semplice campo bianco, un oracolo per rispondere a ogni possibile desiderio. A vent'anni di distanza la fiaba iniziata nel classico garage della Silicon Valley continua ad arricchirsi di nuovi servizi. Tanti ne sono nati e poi morti, dismessi nel ciclo della distruzione creatrice; ma il futuro si annuncia radioso, perché ora Google ha una mamma. Alphabet, la più grande conglomerata del mondo. G sta per Google. Ora si prenderanno il resto dell'alfabeto, con compagnie che stravolgeranno ogni settore delle nostre vite. I fondatori Brin&Page proseguono nel progetto di egemonia globale per gestire ogni briciola di informazione presente, passata e futura. Sognano auto che si guidano da sole, droni, protesi biotech e altri oggetti che comunicano fra loro e si prendono cura di noi perché ci conoscono meglio di quanto noi potremo mai conoscerci. Tutto a partire dalla profilazione di noi utenti. Per rendere il mondo un posto migliore. Ma chi gliel'ha chiesto? E ancora rimane quel bottone, "mi sento fortunato", sintesi della filosofia del colosso: lasciati andare, ci pensiamo noi, organizziamo noi con l'intelligenza artificiale, abbi fede, lascia che ti aiutiamo a scegliere, a liberarti dalla libertà. Non è fantastico? Una nuova edizione corretta e ampliata del libro che ci spiega come e perché "Se è gratis, la merce sei tu".
Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 288
Le parole delle tecnologie del dominio sono molte, e riguardano tutti gli abitanti del pianeta Terra, anche non umani, anche le macchine. Alcune sono antiche, altre sono di nuovo conio; spesso sono termini inglesi: algoritmo, big data, blockchain, digital labour, gamificazione, internet of things, pornografia emotiva, privacy, profiling, trasparenza radicale e altre ancora. Sono collegate fra loro da una fitta trama di rimandi e sottintesi, una rete di significati colma di ambivalenze e incomprensioni. Insieme compongono il variegato mosaico della società presente e di quella a venire. In questo quadro emerge come ideologia prevalente l’anarco-capitalismo, una dottrina vaga eppure molto concreta nei suoi effetti devastanti sui legami sociali, la costruzione delle identità individuali e collettive, la politica. Sembrano parole d’ordine solide come acciaio temprato, senza crepe, senza debolezze. Ma a osservarle con le lenti dell’ironia, con gli occhiali dello humor e della consapevolezza storica, con il desiderio hacker di smontarle e capire come funzionano, si sciolgono come neve al sole.
Anime elettriche. Riti e miti social
Ippolita
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 122
Le nostre identità digitali sono composte da sentimenti e informazioni sempre più strettamente intrecciati tra loro. Quando condividiamo via web ci sentiamo al contempo più gratificati e più informati. Sempre presenti e al contempo proiettati in un altrove, siamo come anime elettriche in estasi permanente. Perché nella ribalta mediatica dei servizi gratuiti, dove ci esercitiamo nella disciplina della pornografia emotiva, si disegna una diversa unità tra mente e corpo. Ci troviamo in uno spazio continuo di sollecitazioni e senza accorgerci siamo alla mercé di un potere dopante e manipolatorio. Ma la partita è tutta da giocare. Con uno sguardo antiproibizionista Ippolita fa un nuovo giro dietro le quinte della società del controllo, alla ricerca di vie di fuga e strategie di autodifesa.
«La Rete è libera e democratica». (Falso!)
Ippolita
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 99
Crediamo in una Rete libera, democratica, gratuita, trasparente, imparziale. Crediamo in una Rete rivoluzionaria, capace di rovesciare le gerarchie stabilite a favore di una partecipazione ampia, diffusa, popolare. Crediamo nella circolazione gratuita di contenuti, contro lo strapotere di cartelli mediatici e obsoleti detentori di copyright. Ci crediamo, ma niente di tutto questo è vero: Rete aperta non significa Rete libera, perché ha i suoi pochi, potentissimi padroni. Pubblicare in Rete non significa rendere pubblico. La libertà non è gratuita, costa cara. Rete libera e democratica? E dove stanno i dati dei cittadini? Nelle mani di chi? Per cosa vengono usati? E come si può invertire la tendenza alla delega tecnocratica?
Nell'acquario di facebook. La resistibile ascesa dell'anarco-capitalismo
Ippolita
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 232
Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. È uno straordinario dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla sua piattaforma. Nell'illusione di intrattenerci, o di promuovere i nostri progetti, lavoriamo invece per l'espansione di un nuovo tipo di mercato: il commercio relazionale. Nell'acquario di Facebook siamo tutti seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche e pornografia emotiva. Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento sociale, economico, culturale e tecnico. L'anarco-capitalismo dei right libertarians californiani è il filo conduttore che ci permette di collegare Facebook ai Partiti Pirata europei, a Wikileaks. Gli algoritmi usati per la pubblicità personalizzata dai giganti della profilazione online, i nuovi padroni digitali (Facebook, Apple, Google, Amazon) sono gli stessi utilizzati dai governi dispotici per la repressione personalizzata. Nel nome della libertà di profitto. Tranquilli, nessun complotto: è solo il far west digitale.
Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale
Ippolita
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2005
pagine: 127
L'etica hacker, le pratiche di condivisione e cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà cambia tutto. Il passaggio è doloroso: la curiosità per il nuovo diventa formazione permanente, la fluidità delle reti diventa flessibilità totale, la necessità di connessione per comunicare diventa lavoro 24 ore su 24: semplici ed efficaci slogan del mercato globale. La cultura hacker cerca allora di elaborare nuove vie di fuga, insistendo sulla forza delle comunità e sulla responsabilità delle scelte individuali.