Libri di Karl Kraus
Detti e contraddetti
Karl Kraus
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 374
Gli ultimi giorni dell'umanità. Tragedia in cinque atti con preludio ed epilogo
Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 779
"La guerra mondiale è entrata completamente negli Ultimi giorni dell'umanità, senza consolazioni e senza riguardi, senza abbellimenti, edulcoramenti, e soprattutto, questo è il punto più importante, senza assuefazione" (Elias Canetti).
Il demone dei refusi
Karl Kraus
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
pagine: 92
Nel presente volume si raccolgono, in prima traduzione dal tedesco, alcuni testi di Karl Kraus, il cui tema unificante è quello dell'errore di stampa, il Druckfehler, che è anche l'oggetto di uno degli scritti raccolti, alla cui intestazione si è anche fatto ricorso per dare il titolo a questo libro. Nel discorso krausiano il refuso prende varie e differenti forme, insinuandosi, per esempio, nell'uso improprio o inopportuno della virgola, è il tema di Das Komma [La virgola], oppure delle virgolette, come è mostrato in Vom Plagiat [Del plagio], dove il corrosivo scrittore austriaco riflette sulla presenza oppure sull'assenza di questi segni d'interpunzione e sulle conseguenze (non solo di attribuzione e di proprietà intellettuale) che implica un tale volontario o involontario "oblio". Accanto a questi testi più lunghi si sono inseriti anche dei materiali più brevi di natura essenzialmente aforistica, anch'essi inediti in lingua italiana, che tornano sempre sul tema dell'errore tipografico, del refuso, delineando così una gustosa fenomenologia della "svista" ricca di rimandi e allusioni alle strutture più profonde della lingua.
Con le donne monologo spesso. Morale, stampa e vita erotica nella Vienna d'inizio Novecento
Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2007
pagine: 141
Aforismi sulle donne, battute fulminanti, umorismo di uno dei creatori della modernità. Vergini, madri, attricette di teatro, letterate, prostitute, ma in ogni caso considerate "cose secondarie": gli scritti di Karl Kraus, il più grande scrittore satirico del secolo scorso, abbracciano tutto lo spettro del "Weib", dell'"essere femminile". I fulmini di Kraus colpiscono la morale borghese ipocrita, bigotta e filistea, che nega al singolo la libertà nella sfera privata e sessuale, e che permette allo stato di regolamentarla per mezzo di leggi sul "buon costume". I processi per adulterio, gli annunci matrimoniali in cui la donna è solo un mezzo per giungere a un patrimonio, il voyeurismo dei critici che rivangano pettegolezzi sulle letterate del secolo scorso, le prostitute messe alla gogna, offrono a Kraus la possibilità di esternare opinioni davvero poco convenzionali.
Essere uomini è uno sbaglio. Aforismi e pensieri
Karl Kraus
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 104
"I pensieri sono esentasse. Ma danno delle noie" è l'aforisma di Kraus che dà il titolo al primo dei sette capitoli in cui è strutturata l'opera. La penna al vetriolo del celebre autore satirico si confronta in questo volume con i temi più scottanti della sua attualità che è anche la nostra: la politica (che "dà le stesse emozioni di un romanzo giallo"); le donne (che "sono casi limite"); i vizi e le virtù umane (che "sono imparentati come carbone e diamante"); l'arte (che "serve ad asciugarci gli occhi"); la sua Vienna (dove "si vive per mangiare ma si fa la fame") e infine se stesso ("quando mi faccio tagliare i capelli, ho paura che il parrucchiere mi tagli via anche un pensiero"). Precursore del "woodyallenismo", è ritratto qui in tutto il suo stile e dispiegamento di idee, con un verve capace di coinvolgere anche i lettori completamente digiuni della sua arte che, il filosofo Sgalambro descrive così: "Se Karl Kraus avesse scritto "Il capitale" lo avrebbe fatto in tre righe".
Non c'è niente da ridere. A proposito di giornalisti, esteti, politici, psicologi, stupidi e studiosi
Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2012
pagine: 128
In Kraus, maestro della satira grottesca e della risata amara, l'ironia sferzante e lo spirito anticonformista si traducono in articoli provocatori e dissacranti sulla società umana e le sue imperfezioni. Questa antologia originale curata e tradotta da Simone Buttazzi raccoglie satire, lettere e aforismi di grande attualità, nei temi e nella forza dirompente. Tra gli inediti troviamo "Le voci di corridoio" e "Il necrologio", il caustico testo autobiografico "Io e l'esilarante. Quando la sezione austriaca del club internazionale degli scrittori avrebbe dovuto accettarmi tra le sue fila". La penna pungente e sottile dell'autore austriaco, il suo "bisturi tagliente" secondo la definizione di Walter Benjamin, permette a Kraus di cogliere e distinguere ogni frammento della propria epoca - della nostra epoca - con incredibile attualità: la parodia del militarismo e del nazionalismo, i guasti della classe politica, la schizofrenia dell'opinione pubblica e del giornalismo, le storture della giustizia e le ipocrisie morali dei contemporanei.
Otto giorni a Vienna. Psicoanalisi, arte e letteratura
Sigmund Freud, Max Graf, Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 144
Vienna, tardo autunno del 1907: gli otto giorni dal 4 all'11 dicembre si rivelano decisivi per il futuro della psicoanalisi applicata all'arte e alla letteratura. Mercoledì 4 dicembre Isidor Sadger presenta la patografia dello scrittore C. F. Meyer. Venerdì 6 dicembre Sigmund Freud tiene alla libreria Heller la conferenza "II poeta e la fantasia", e individua i nessi esistenti tra il gioco del bambino, la fantasticheria dell'adulto e la creazione artistica del poeta. Mercoledì 11 dicembre Max Graf presenta una relazione sulla "Metodologia della psicologia dei poeti". Dalla rivista "Die Fackel", Karl Kraus inizia una crociata contro la psicoanalisi e la sua applicazione all'arte e agli artisti, finendo con l'essere suo malgrado sottoposto ad analisi dal suo ex collaboratore Fritz Wittels nel gennaio del 1910. Freud pubblica nello stesso anno "Un ricordo d'infanzia" di Leonardo da Vinci, che definirà prudentemente 'un romanzo psicoanalitico'. L'anno successivo, mentre al Louvre viene rubata la Gioconda e Karl Kraus ironizza sull'accaduto, Pirandello pubblica a Firenze il romanzo "Suo marito", parodia di una bizzarra patografia di Grazia Deledda per interposta persona. Nel romanzo di Pirandello appare di nuovo quel nibbio ricordato da Leonardo che, l'anno prima, per un banale errore di traduzione, Freud aveva confuso con un avvoltoio.
Con le donne monologo spesso
Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 124
In questa raccolta di saggi, frammenti e aforismi irriverenti, Karl Kraus esprime tutta la sua ironia dissacrante scagliandosi contro la morale della piccola e media borghesia. Nella Vienna novecentesca, la città di Freud e Klimt, dove le scienze e le arti andavano contaminandosi con la vita erotica, si parlava di sesso e carattere, di erotismo e sofferenza fisica, di donne incapaci di attenersi a principi etici o giuridici. Donne come acquerelli puri ed eterei, ma anche donne amorali e piegate completamente alla fisicità. Kraus sente che la questione femminile gli permette di stanare le ombre filistee del suo tempo, annidate in un mondo maschile uniformato dalla medesima mentalità che non conosce divisioni sociali o economiche. "La società borghese è costituita da due specie di uomini: quelli che annunciano che da qualche parte è stato scoperto un covo di vizi e quelli a cui dispiace averne appreso l'indirizzo troppo tardi".
Elogio della vita a rovescio
Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2016
pagine: 170
"Elogio della vita a rovescio" comprende una raccolta di articoli pubblicati sulla rivista "Die Fackel", fondata nel 1899 da Karl Kraus, che la diresse fino alla sua morte. In essi emerge un'aspra critica nei confronti della stampa, del malcostume politico, della stupidità che affligge buona parte dell'umanità, della crisi della democrazia e del caos in cui è miseramente precipitata la vita dello spirito. Irriverente e sarcastico, Kraus, in particolare nell'articolo che dà il titolo alla raccolta, descrive il lato più misero e grottesco della società viennese dell'epoca, vista attraverso le lenti deformanti del capovolgimento ironico.
In questa grande epoca. Testo tedesco a fronte
Karl Kraus
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 104
Scritto nel novembre del 1914, quando la Prima guerra mondiale ha appena dispiegato i suoi tratti di insensata carneficina, "In questa grande epoca" - qui tradotto per la prima volta in italiano - è forse il capolavoro saggistico di Karl Kraus: una durissima resa dei conti con la retorica patriottica e nazionalista, un assalto frontale alla mendacia del giornalismo, un j'accuse senza appello contro la viltà degli intellettuali schieratisi con il potere e, non per ultimo, un disperato mettersi a nudo dello scrittore, che espone se stesso e le proprie inestricabili contraddizioni di ebreo antisemita e fervido conservatore contrario alla guerra in nome dello Stato di diritto. In uno stile brillante, aforistico e paradossale, attento a schivare i colpi della censura, l'intellettuale viennese traccia il quadro di un'epoca chiamata «grande», che sacrifica la vita umana e lo stesso spirito agli idoli del progresso e del denaro, sostituendo la realtà con la sua rappresentazione mediatica.