Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di L. Curreri

La critica viva. Lettura collettiva di una generazione (1920-1940)

La critica viva. Lettura collettiva di una generazione (1920-1940)

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 356

"Siamo negli anni Venti del nuovo secolo e millennio. E cent'anni fa cominciava a nascere, nel nostro Paese, una curiosa, distesa, eclettica generazione di personalità critiche che - tra lingua e letteratura, filologia e strutturalismo, teoria e comparatistica, psicanalisi e sociologia, narratologia e semiologia, estetica della ricezione e storia della cultura... - avrebbe tenuto a battesimo una buona parte dei nostri studi letterari, nelle università e non solo, fino a oggi. In circa ventuno anni - dal 24 marzo del 1920, in cui viene alla luce Cesare Cases, al 6 dicembre del 1940, data di nascita di Romano Luperini - abbiamo provato a selezionare cinquantadue temperamenti critici, con Adelia Noferi, Lea Ritter Santini, Delia Frigessi, Lidia De Federicis, Maria Luisa Doglio, Grazia Cherchi, Rosanna Bettarini e Teresa de Lauretis come sole ma eloquenti rappresentanti di un plurale pensiero femminile, capace già - pur in seno a una minore rappresentanza figlia dell'epoca - di passare da una critica più accademica e teorica a una più militante e didattica, capace di dirsi all'università come nell'editoria, tra commento ai testi, impegno civile e studi di genere, tra Italia, Europa e America. Si tratta perciò di un volumetto denso ma abbastanza agile, che forse potrebbe dare inizio a una piccola serie prospettica (1941- 1960, per dire), intesa già qui non solo e non tanto come omaggio, ma come profilo di una politica (fra molte virgolette, ma anche senza virgolette) delle critiche e dei critici nel secondo Novecento e all'alba più o meno sfrangiata e irta del nuovo secolo e millennio che stiamo vivendo. Ecco, il volume che avete fra le mani non è solo un omaggio ai maestri e un profilo dei maggiori critici italiani del secondo Novecento - magari con qualche dimenticanza, di cui chiediamo venia: il canone è tanto provvisorio quanto ampio, e vuole tendere all'oggettività, ma risente (come è inevitabile e tutto sommato giusto) delle passioni, delle curiosità, e forse pure delle idiosincrasie, peraltro diversissime, dei curatori. La critica viva - questo è il punto - ha anche un'ambizione etica e appunto politica, che si dipana tra insegnamento, ricerca e società: contesta il crescente (e sciagurato) abbandono, nelle università, della storia della critica; rende evidente la capacità degli studi letterari di incidere sul discorso sociale, contribuendo - con la loro libertà e diversità - a restituire nel suo insieme più ricca, meno provinciale, più complessa un'intera cultura; rivendica il contributo imprescindibile che le studiose e gli studiosi di letteratura hanno dato al Novecento italiano e (forse) ancora sono in grado di dare."
24,00

Il grande «incubo che mi son scelto»-Le grand «cauchemar de mon choix»-The big «nightmare of my choice». Prove di avvicinamento a Profondo Rosso..

Il grande «incubo che mi son scelto»-Le grand «cauchemar de mon choix»-The big «nightmare of my choice». Prove di avvicinamento a Profondo Rosso..

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 140

Il volumetto che avete fra le mani è un omaggio birichino a Profondo rosso (1975) di Dario Argento - di cui quest'anno ricorre il quarantesimo anniversario - ovvero al grande "incubo" che molti della nostra generazione si sono scelti, a un certo punto della loro vita, per confrontarsi con il cuore di tenebra dell'umanità. Cinema e letteratura non erano - e non sono compartimenti stagni, per noi. E per non parlare della musica, che ci parlava - il gioco di parole è voluto - tanto quanto erano in grado di farlo un testo letterario o cinematografico; e poco importa che il primo non avesse propriamente una colonna sonora, perché la si trovava facilmente. Avevamo orecchio, forse un orecchio sporco, ma avevamo orecchio.
12,00

Verso il fuorigioco. Una squadra di storie sul calcio

Verso il fuorigioco. Una squadra di storie sul calcio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 170

Undici storie di calcio, private o pubbliche, di grandi campioni o di ragazzi sconosciuti, nei grandi stadi o da soli nel prato, simulando nella testa il boato del Maracanã. Dalle sigarette di Galeone alla tragedia di Arpad Weisz, dal calcio olandese al paradosso dei portieri (laddove l'essenza del loro immobilismo è uscire dai pali), dagli oriundi ed emigranti divenuti campioni fino ai giornalisti e agli scrittori che hanno contribuito, scrivendo di calcio, a renderlo la grande narrazione popolare che è oggi. Una squadra di storie che ci ricorda quanto sia sottile la linea che divide una palla di cartapesta dal pallone dei Mondiali. Undici racconti verso il fuorigioco, verso quella terra di nessuno dove il calcio da gioco collettivo si fa individuale, verso il luogo in cui nascono le vicende qui narrate.
12,00

Antichità/Unità. Storia, cultura e cinema in Italia

Antichità/Unità. Storia, cultura e cinema in Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2013

pagine: 136

L'idea è questa: recuperare, in modo più o meno brillante e originale, quanto del dato antico partecipi alla nostra Unità, al processo che la sancisce storicamente e culturalmente, anche in prospettiva, ovvero con uno sguardo ai nostri giorni. Si passa dal Canto degli italiani e dai classici come enciclopedia culturale dell'Italia a un antico racconto per pensare le italiane, dalle novelle di Pirandello a d'Annunzio e a Svevo, dal cinema al graphic essay. Quasi sempre Antichità e Unità sembrano accompagnarsi e sposarsi, nel bene e nel male, con divorzi, tradizioni la cui presa dobbiamo spezzare come una catena, fra poetiche dell'italianità e frammentazioni del mito risorgimentale. Interventi di: Maurizio Bettini, Licia Ferro, Bart Van den Bossche, Giuseppe Papponetti, Mara Santi, Fulvio Orsitto, Luciano Curreri e Giuseppe Palumbo (e con lettere/letture/recensioni di Anna Dolfi, Riccardo Donati, Vittorio Frigerio).
15,00

La leggerezza. Modes d'emplois

La leggerezza. Modes d'emplois

Libro: Libro in brossura

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2012

pagine: 124

Parlare di leggerezza non è facile, e ricercarla e usarla è difficile. Quali sono i modes d'emploi della leggerezza? Quali sono le "istruzioni per l'uso" che potremmo seguire per imparare a frequentarla, a viverla, come facciamo col nostro corpo, con la nostra testa, con i nostri salti, voli, sogni, desideri, pensieri? Saggi e saggisti, poeti e poesie, artisti e immagini, semiotici alle prese con gli angeli in fotografia, studiosi di cinema impegnati col comico negli anni del regime e filosofi che affrontano la 'pesantezza' della metafisica, prosatori della brevità e critici-scrittori di lumi antichi e moderni, tutti ci danno, a loro modo, dei modes d'emploi, che producono spesso delle forme della leggerezza a contrasto, levitas versus gravitas.
15,00

Pinocchio in camicia nera. Quattro pinocchiate fasciste

Pinocchio in camicia nera. Quattro pinocchiate fasciste

Libro: Libro in brossura

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2011

pagine: 160

Le "pinocchiate" discendono, come è noto, dal personaggio immortalato dal capolavoro di Collodi e muovono dalla fine dell'Ottocento per giungere ai giorni nostri, in seno a una tradizione che le ha spesso snobbate come repliche noiose e indecorose di "Le avventure di Pinocchio". Certo, sublimarne l'importanza letteraria sarebbe arbitrario; non, però, coglierne il valore di documento, di testualità ancorate a una storia che è la nostra. In particolare, le "pinocchiate" fasciste, fra anni Venti e anni Quaranta, sono uno spaccato propagandistico significativo del Ventennio e delle sue derive: si va dalle spedizioni punitive ai Balilla, dalla conquista dell'Etiopia alla Repubblica sociale italiana.
12,00

Cartagine in fiamme

Cartagine in fiamme

Emilio Salgari

Libro: Libro in brossura

editore: Greco e Greco

anno edizione: 2011

pagine: 446

Avete sotto gli occhi la prima stesura di Cartagine in fiamme, apparsa su "Per terra e per mare" nel 1906, il "Giornale per tutti" stampato dall'editore Donath, di Genova, e diretto dal "capitano" Emilio Salgari, di cui ricorre, quest'anno, il centesimo anniversario della morte (1911). E ci è sembrato giusto onorarlo ripubblicando un testo che è un altro piccolo passo avanti della filologia salgariana, di cui informa la Nota del fedele curatore, oltre che una vera e propria chicca dell'universo di Salgari e della storia letteraria. Hiram, prode guerriero cartaginese, rientra clandestinamente in città per rivedere l'amata Ophir, figlia adottiva proprio di quell'Hermon che lo aveva condannato all'esilio. Il tentativo di salvare Fulvia, giovane romana cui deve la vita, provocherà la furia di Phegor, infido traditore innamorato di lei. Intanto Cartagine ha le ore contate: è ormai chiaro, perfino a Hermon, che l'unico a poter tentare di salvare la città dai romani è proprio Hiram.
14,00

Le aquile della steppa

Le aquile della steppa

Emilio Salgari

Libro: Libro in brossura

editore: Greco e Greco

anno edizione: 2010

pagine: 396

"Le Aquile della steppa" nella prima versione stampata, tra il 1905 e il 1906, su quel mitico "Giornale per tutti" che è "Per terra e per mare", edito dal tedesco Donath, attivo in quel di Genova, e diretto dal "Capitano" Emilio Salgari (eccezion fatta per alcuni numeri alla fine del rapporto professionale). Dove ci portano "Le Aquile della steppa?" Difficile dirlo, perché è difficile fare il punto della situazione a livello storico e anche geocritico. Dovremmo essere quasi 'in presa diretta', nella seconda metà del XIX secolo, in una regione estesa dell'Asia centrale, l'ex Turkestan: una sorta di ponte fra Occidente ed Oriente, fra le popolazioni assoggettate ai russi tra la fine degli anni Cinquanta e la metà dei Sessanta e quelle che ancora resistono all'"avida zampa dell'orso moscovita" a metà degli anni Settanta, nutrendo un po' tutte "vecchi rancori contro gli occidentali". D'altro canto, fin dall'inizio, si avverte l'insorgenza, non così implicita, di un Oriente altro, quasi da Mille e una notte; un Oriente più infingardo che lirico, un Oriente che cela pericolose trappole dietro i suoi cantori. Ma l'importante è che anch'esso sostenga un canovaccio narrativo con classica 'storia d'amore a ostacoli': lei, quasi ancora una bambina, è rapita, lui, per riaverla, ne passa di tutti i colori.
14,00

Pinocchio in camicia nera. Quattro pinocchiate fasciste

Pinocchio in camicia nera. Quattro pinocchiate fasciste

Libro: Libro in brossura

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2008

pagine: 144

12,00

Fascismo senza fascismo? Indovini e revenants nella cultura popolare italiana (1899-1919 e 1989-2009)

Fascismo senza fascismo? Indovini e revenants nella cultura popolare italiana (1899-1919 e 1989-2009)

Libro: Libro in brossura

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2012

pagine: 252

Rispetto ad altri incontri organizzati o coorganizzati da Luciano Curreri negli ultimi anni in seno all'Université de Liège, ma cercando sempre di coinvolgere tante altre istituzioni e diversi gruppi di studio del Belgio, dell'Italia, dell'Europa e del mondo intero, il convegno Fascismo senza fascismo? Indovini e revenants nella cultura popolare italiana (1899-1919 e 1989-2009) è una mossa più azzardata. Certo, non ambisce a creare una categoria, perché il punto interrogativo del titolo non è messo proprio a caso o per consuetudine. E tuttavia il sottotitolo che lo completa e gli atti che ne risultano vorrebbero provare a sfumare altre categorie, un po' desuete e/o controverse, come quelle di prefascismo e di neofascismo (anche se a nessuno è stato impedito, et pour cause, di servirsene). Con interventi di Curreri, Gigante, Comberiati, Foni, Benzoni, Jacquet, Giudicetti, Gola, Lo Presti, Di Vittorio, Manna, Mastropierro, Palumbo, Versari, Leoni, Orsitto, Burguet, Toppano, Viti, Jansen, Papponetti, Scarlini, Turchetta.
15,00

Un po' prima della fine? Ultimi romanzi di Salgari tra novità e ripetizione (1908-1915)

Un po' prima della fine? Ultimi romanzi di Salgari tra novità e ripetizione (1908-1915)

Libro: Copertina morbida

editore: Luca Sossella Editore

anno edizione: 2010

pagine: 208

In un periodo di riscoperte dell'opera di Emilio Salgari il più grande scrittore italiano d'avventura, nato nel 1862, subito dopo l'unità d'Italia e subito prima di d'Annunzio, di cui è quasi un popolare coscritto, questo volume tenta di colmare il silenzio che la critica continua a riservare soprattutto ai suoi ultimi romanzi, scritti nell'approssimarsi tragico del suicidio, il fatale appuntamento del 1911. Quante realtà narrative riusciva a ideare Salgari di ciclo in ciclo, di romanzo in romanzo, di capitolo in capitolo, di episodio in episodio? Come si riscriveva? Come si citava? Sono solo alcune delle domande, di non facile risposta, che si pone questo libro, dove ogni romanzo salgariano apparso tra il 1908 e il 1915 viene affrontato secondo nuove, diverse e anche audaci prospettive.
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.