Libri di Laura Pariani
Dio non ama i bambini
Laura Pariani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 305
Buenos Aires all'inizio del Novecento è una grande città in crescita tumultuosa. Per molti immigrati "e come quando si sta in prigione e ti manca l'aria; solo che qui la gabbia è fatta di troppe strade, di case troppo affollate, di rogge puzzolenti di acque luride". C'è un assassino che si aggira per la città, e che per anni, impunito, fa strage di innocenti. Le vittime sono soprattutto i figli degli italiani che vivono nei conventillos in condizioni di assoluta povertà. Ragazzini abbandonati a se stessi, ninos de calle i cui sogni sono destinati a spegnersi nella rabbia giorno dopo giorno. Chi può volerli morti? La verità sta sotto gli occhi di tutti, ma nessuno la sa vedere. Possono intuirla solo gli stessi bambini, perché quella verità, forse, si muove all'altezza dei loro occhi.
Il paese dei sogni perduti. Anni e storie argentine
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2004
pagine: 94
C'era una volta un'Argentina ricca e felice, quella che fu "Lamerica" per tanti italiani emigrati. Come oggi vadano le cose in quel paese, dopo gli anni di Peron, la dittatura militare e la presidenza di Menem, è davanti agli occhi di tutti. Laura Pariani è andata in Argentina non solo come scrittrice, ma come testimone capace di dar conto del mutamento, o meglio, della catastrofe annunciata. Incontrando argentini ed ex immigrati ricostruisce la storia di un paese che oggi pare senza memoria. Nella sua galleria sfilano personaggi a tutto tondo, assieme a ignobili persecutori, scene di massacri compiuti dai generali, rimasti impuniti, e gesti quotidiani di solidarietà.
La spada e la luna. Quattordici notturni
Laura Pariani
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1995
pagine: 268
La valle delle donne lupo
Laura Pariani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 246
"La montagna, più che un luogo geografico, è un'esperienza: quella di un mondo potente nella sua resistenza a certe pazze vertigini della modernità, ma assolutamente marginale". E proprio come la montagna sono marginali e potenti le figure che l'hanno abitata, e che abitano questo libro. Sono le donne lupo, capaci di "affrontare a viso aperto il grave del mondo". Sono balenghe, diverse, eccentriche, "tutte falciate dalla stessa sentenza di emarginazione, servite alla comunità per mettere in scena sempre lo stesso canovaccio". Eppure, forse proprio per questo, cariche di un'oscura forza leggendaria. Una ricercatrice s'inoltra per le valli piemontesi facendo interviste con il suo registratore. Le hanno parlato di una donna, la Fenisia, che vive isolata nel Paese Piccolo, vicino al vecchio cimitero è lei la memoria di quei posti. È nata nel novembre del 1928, non ha mai vissuto altrove e "il lavoro della sua famiglia è sempre stato quello del sotterramorti". Comincia così il rapporto tra la scrittrice e l'anziana donna e, scabro e incalzante, si dipana il racconto di una vita da cui emergono figure femminili impossibili da dimenticare: la madre Ghitìn, la nonna Malvina, la bionda cugina Grisa, "un bisqui di settebellezze", rinchiusa in manicomio per aver osato ribellarsi a un padre violento. "Agli uomini il sudore e alle donne il dolore", la vita in valle è sempre stata durissima, specie per chi ha la sfortuna di nascere femmina.
Milano è una selva oscura
Laura Pariani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 177
"Che mi domando e dico: cos'ho mai fatto nella mia vita, oltre a scappare? Il Dante sorride tra sé mentre prova a rispondere... Che se la vita la fosse un catalogo, potrebbe scriverci: andato in guerra, dato lezioni, emigrato, sposato, diventato padre, ammalato, confinato, letto libri, scritto quatter patanflànn di poesie, viaggiato di notte su un camion per un sacco di riso e una tolla di latte condensato da portare alla Milena, urlato per i bombardamenti, gridato d'allegria nel sole di aprile, venduto libri, perduto il lavoro, finito sotto processo, ben pistaa in la pirotta, camminato... Insomma, una lista lunga, e non sempre di faccende volgari". Ma di tutto questo nella borsa "degli Avanzi" che porta a tracolla restano solo poveri "barlafus", destinati a finire insieme al Dante "in pasto ai vermi - ipotesi umile - o ai corvi - ipotesi romantica - o agli avvoltoi - ipotesi eroica - o ai piccioni - ipotesi terratèrra". Il Dante si sente diverso dalle altre lingére, che per paura e vergogna non amano mostrarsi e si rintanano nei loro cantucci. A fargli mantenere la testa alta è la cultura di cui nella sua famiglia adottiva si è nutrito fin da piccolo: non ha mai chiesto l'elemosina, e non frequenta neppure il refettorio della San Vincenzo; da quelle "dame del biscottino" "non ci va non ci va non ci va", perché dovrebbe in cambio fare il segno della croce. Lui preferisce accettare quello che la gente gli offre in cambio di un calembour, di una storia ben raccontata.
Patagonia blues
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 106
Laura Pariani è andata per la prima volta a 15 anni in Argentina e in Patagonia, in un viaggio folgorante alla ricerca di un nonno che si era trasferito là. Su questo palinsesto i ritorni si sono accumulati come fonte inesauribile di scoperte di sé e della vita. Nella sua Patagonia il paesaggio del Fin del Mundo è segnato dalle ferite immedicabili dello sterminio indio. C'è uno spaesante contrasto tra la "discrezione dei manufatti umani", spesso definiti "arrugginiti", e la "densa vitalità" della natura. Alla più alta percentuale di suicidi dell'Argentina si affiancano i residui di una affascinante cultura arcaica e magica, che sconcerta il viaggiatore. Ma quanti miti, storie e incontri indimenticabili, soprattutto quando il fuegino - un po' "ballista", magari - si rivela uno straordinario affabulatore. Patagonia Blues è solo la prima puntata di un pellegrinaggio, pieno di grazia e insieme di desolazione, nello spazio e nella storia argentina.
Tango per una rosa
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2005
pagine: 94
Antoine de Saint-Exupéry si risveglia a bordo di una corriera surreale, circondato da soldati conciati piuttosto male. Non riesce a ricordare come sia finito lì. Gli gira la testa, si sente a pezzi: sono i postumi di una sbronza? Prova il desiderio di scrivere una lettera a Consuelo, la moglie rimasta in America mentre lui combatte la seconda guerra mondiale nell'aviazione francese. Laura Pariani racconta la storia d'amore tra l'autore del "Piccolo Principe" e Consuelo Suncin in un racconto che è anche un tango, con quel ritmo spezzato e quella miscela di passione e malinconia che rende affascinante la musica argentina: "Come siamo soli e nudi, senza più maschere né travestimenti".
Le montagne di don Patagonia
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 69
Laura Pariani torna in Patagonia sulle tracce dell'esploratore salesiano padre Alberto Maria De Agostini. E lo racconta quando, ormai anziano, seduto in poltrona, ripensa alla propria giovinezza: la scelta di fare il missionario nel Fin del Mundo, la battaglia In difesa degli indios, la passione per le sfide delle cime andine. "Quando entrava nelle loro case - estancias o ranchitos che fossero - Il fatto che portasse una giubba da scalata e non l'abito talare, all'inizio li poteva sorprendere ma poi gli leggevano negli occhi che lui era lì per portare la parola di Dio. È stato così che è diventato per tutti don Patagonia..."
Selvaggia e aspra e forte
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 372
2008. In una estancia di Bahía Negra, nell’Alto Paraguay, una donna riordina i suoi appunti di viaggio: in quelle note, tra qualche fotografia sbiadita e un pugno di ricordi, scorre il mistero di un uomo che ha vissuto la sua esistenza come un romanzo d’avventura, e la cui fine è avvolta nella leggenda. Fine Ottocento. Guido Boggiani è un pittore affermato, frequenta D’Annunzio e i circoli artistici più raffinati, ma il successo non lo appaga. Sogna una nuova vita, insegue una libertà che gli è impossibile afferrare in Italia, e decide di partire. Attraversa l’Atlantico e nei territori selvaggi e pericolosi, intriganti e seducenti, del Sud America finalmente trova quello che cerca: un mondo – e un popolo, quello delle tribù indigene dell’inesplorato Chaco paraguayo – ancora tutto da scoprire. Qui, tra le minacce dei cannibali pitáyovai “coi piedi alla rovescia” e nuove amicizie alimentate da “solitudini condivise, da nostalgie che restano non condivise e dal combustibile garantito dal whisky”, Guido adotta lo stile degli indios, ma presto si ritrova a essere una presenza scomoda, guardato con sospetto dagli indigeni e apertamente osteggiato dai grandi proprietari terrieri, ai quali quell’europeo che difende le tribù dallo sfruttamento non piace per nulla. Laura Pariani compone un grande romanzo corale, appassionante come Stevenson e luminoso come García Márquez: un viaggio a perdifiato, all’indietro e senza mappe, scegliendo con cura le parole lungo il sentiero come fossero indizi, tracce di vite a noi sconosciute che scopriamo appartenerci.
Caddi e rimase la mia carne sola
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2017
pagine: 142
Il 7 ottobre 1967 Ernesto Che Guevara resta imbottigliato con un piccolo gruppo di guerriglieri in una "quebrada" della foresta. Consegnatosi ai soldati, il Che viene trasportato nel vicino paesino di La Higuera dove è rinchiuso nel locale della scuola. Il 9 ottobre a un soldato scelto a sorte tocca il compito di uccidere il ferito, il cui cadavere viene poi trasportato all'ospedale di Vallegrande per essere mostrato a fotografi e giornalisti. Questi fatti della Grande Storia sono qui raccontati attraverso le parole degli abitanti di una delle zone più povere del mondo: i vecchi impauriti dalla propaganda della radio che dipinge i guerriglieri come violenti "senza Dio"; i soldati contadini che si aspettano il premio per la cattura del "gringo importante"; la maestra che frequenta poco i libri; il telegrafista che non ha mai avuto così tanto lavoro; la "curandera" che cerca di accompagnare il prigioniero nel suo viaggio verso il mondo dei morti. Da quel momento nell'immaginario popolare è fiorito il culto di Sant'Ernesto di La Higuera, con tanto di preghiere, ex-voto per i miracoli compiuti e leggende (tra cui quella della vendetta divina che ha colpito tutti coloro che furono implicati nella morte del Che).
Gli incanti dell'isola. Guida letteraria all'isola di San Giulio sul lago d'Orta
Laura Pariani, Nicola Fantini
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2022
pagine: 64
Chissà perché l'isola di San Giulio, al centro del piccolo lago d'Orta, ha suscitato tempo la fantasia di tanti narratori che si occupano di misteri. Da Umberto Eco a Piero Chiara, da Montale alla badessa Cànopi, il viaggio letterario e artistico è ricco di sorprese, incontrando anche Gianni Rodari, che è nato sulle rive del lago: «L'isola di San Giulio sembra fatta tutta a mano come un gioco di costruzioni. L'insieme è compatto come i pezzi di un rompicapo».