Libri di Luca Gorgolini
Media and gender. History, representation, reception
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 256
In missione per la pace. Le forze armate italiane in Libano (1982-1984)
Luca Gorgolini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2023
pagine: 224
A partire dai caratteri di fondo della travagliata storia del Libano e dell’evoluzione della politica estera e di sicurezza promosse dai governi italiani nel secondo dopoguerra, il libro ricostruisce la partecipazione dell’Italia alla Forza multinazionale che operò a Beirut, dall’agosto del 1982 al marzo 1984. Un passaggio importante sul versante del nuovo ruolo assunto dalle Forze armate per sostenere le ambizioni nazionali in aree considerate di primaria importanza: il Mediterraneo e il Medio Oriente. Con il coinvolgimento complessivo di circa 8000 militari, Italcon ha rappresentato il punto di inizio di una partecipazione crescente dell’Italia in operazioni militari di ogni tipo. La complessità, le contraddizioni di quella missione e le sue molteplici eredità vengono qui approfondite attraverso lo studio dei documenti rintracciati in numerosi archivi civili e militari e le testimonianze di alcuni degli uomini che ebbero un ruolo di primo piano tra le file del contingente.
Storia di San Marino. Medioevo/Età moderna e contemporanea/Novecento e tempo presente
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2022
pagine: 264
Il libro è frutto di una collaborazione fra storici di lungo corso e giovani ricercatori che si sono formati nella Scuola superiore di Studi storici dell’Università di San Marino. E questo scambio di testimone fra generazioni e sensibilità differenti si è rivelato particolarmente proficuo per cogliere i vari aspetti di una realtà così particolare come quella della Repubblica di San Marino. Solitamente, la scrittura di un manuale è opera di un singolo studioso. In questo caso, la scelta è stata differente e la stesura del testo è stata affidata a quindici autori, le cui diverse formazioni e competenze hanno consentito di cogliere, nell’arco dei secoli, una serie di vicende che si sono sempre più interconnesse fra di loro e la cui indagine poteva essere svolta soltanto da chi coltiva saperi che non sempre sono considerati fra le discipline storiche.
Media digitali e disinformazione. Politica, giornalismo, social network e conflitti armati
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2022
pagine: 144
Mettendo a confronto i risultati degli studi condotti da accademici di varie discipline e da professionisti della comunicazione, del diritto e delle relazioni internazionali, il libro intende offrire un'analisi ampia e originale del rapporto, particolarmente complesso e articolato, che esiste tra l'affermazione dei media digitali e la diffusione pervasiva dei meccanismi di disinformazione che stanno evidentemente inquinando il dibattito pubblico all'interno della nostra società. I processi di manipolazione dell'informazione, diventati un fenomeno sistemico con i cambiamenti portati dai nuovi mezzi di comunicazione e l'affermazione dei social network, sono presi in esame prestando particolare attenzione a ciò che accade nei campi della comunicazione politica e medica, dei conflitti armati del XXI secolo, dell'information warfare, dell'azione dei gruppi terroristici e dei consumi mediali dei giovani. Luca Gorgolini insegna Media digitali e disinformazione all'Università degli studi della Repubblica di San Marino ed è docente di Storia dei conflitti armati all'Accademia Militare di Modena.
Un partito di giovani. La gioventù internazionalista e la nascita del Partito comunista d’Italia (1915-1926)
Patrizia Dogliani, Luca Gorgolini
Libro: Libro in brossura
editore: Le Monnier
anno edizione: 2021
pagine: 200
Il libro affronta la storia dei giovani rivoluzionari italiani, protagonisti del processo di costruzione dell’Internazionale giovanile comunista nel 1919 e del Partito comunista d’Italia nel 1921. Dirigenti e militanti della Federazione giovanile socialista prima si schierarono contro la guerra ed aderirono con entusiasmo ad un nuovo internazionalismo, poi, nel travagliato primo dopoguerra, aderirono al movimento comunista e si opposero all’ascesa e al consolidamento del fascismo. Prestando attenzione alle biografie politiche dei maggiori protagonisti, gli autori ricostruiscono una pagina della storia del comunismo europeo fin qui sostanzialmente trascurata dalla storiografia nazionale. Ne emerge un quadro di relazioni politiche e passioni ideali che hanno segnato la fondazione e i primi anni di vita del Partito comunista d’Italia, conferendo a quest’ultimo una carica di combattività e una capacità di resistenza non facilmente rintracciabili in altri partiti antifascisti italiani almeno sino agli anni Trenta.
Giovani e società in Italia tra XX e XXI secolo. Consumi, demografia, genere, istruzione, movimenti migratori, politica
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 200
Mettendo a confronto i risultati delle ricerche condotte da studiosi appartenenti a diverse discipline - demografia, pedagogia, politologia, sociologia, storia -, il libro analizza i caratteri di fondo della condizione giovanile in Italia, ricostruendone l'evoluzione tra XX e XXI secolo. I saggi prendono in esame le ragioni che hanno alimentato il progressivo ritardo nei percorsi di transizione allo stato adulto e i costi sociali che questo slittamento in avanti ha determinato; la dimensione e le traiettorie dei movimenti migratori animati dai giovani, prestando attenzione alle cause che hanno favorito questo esodo e all'impatto che quest'ultimo ha avuto sull'assetto demografico del Paese e sulle sue possibilità di rilancio sul piano economico; le trasformazioni che lo sfaccettato e complesso rapporto tra giovani e pratiche di consumo ha conosciuto dal secondo dopoguerra a oggi; l'evoluzione delle forme di partecipazione politica dei giovani, a partire dalla contestazione studentesca del Sessantotto; le persistenti e significative disuguaglianze di genere presenti nel mercato del lavoro e più in generale nella società; infine, i tratti essenziali del processo che ha portato a una crescente partecipazione degli studenti stranieri all'interno degli atenei italiani.
Gioventù rivoluzionaria. Bordiga, Gramsci, Mussolini e i giovani socialisti nell'Italia liberale
Luca Gorgolini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 296
Al momento della sua fondazione nel gennaio 1921, il Partito Comunista presentava un gruppo dirigente composto da giovani uomini che avevano compiuto il loro apprendistato politico negli anni compresi tra la guerra di Libia e la conclusione del primo conflitto mondiale. Alla costruzione del PCI contribuí attivamente la Federazione Giovanile Socialista: fu il culmine di un percorso di maturazione politica e ideologica che i giovani socialisti italiani avevano intrapreso a partire dalla vigilia dell’avvio dell’impresa tripolina voluta da Giolitti, ingaggiando una dura battaglia interna contro la compagine riformista. La vicenda di questa gioventú rivoluzionaria viene ricostruita attraverso le biografie politiche dei suoi maggiori protagonisti: Vella, Bordiga, Tasca, Gramsci, Togliatti, Terracini, Fortichiari, Grieco, Leonetti. E lo stesso Mussolini, il quale ebbe una parte importante nello spingere la Federazione Giovanile lungo la strada del massimalismo rivoluzionario. La leva di giovanissimi militanti e dirigenti che si formò nel corso del primo conflitto mondiale, facendo propria la causa della rivoluzione bolscevica, avrebbe poi segnato il travagliato dopoguerra italiano.
Superare Caporetto. L'esercito e gli italiani nella svolta del 1917
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2017
pagine: 257
La sconfitta di Caporetto fu un momento di cesura importante, per molti versi di svolta, nella storia della Grande Guerra condotta dall'Italia. Quanto accadde nei giorni e nelle settimane successive alla notte tra il 23 e il 24 ottobre 1917 ebbe effetti dirompenti non solo sul piano strettamente militare e strategico, ma anche sul versante del fronte interno, della sua mobilitazione, della storia politica del primo conflitto mondiale: l'occupazione dei territori invasi determinò l'odissea di migliaia di civili profughi costretti ad abbandonare le proprie case; il controllo statale sull'economia e sulla società conobbe un'ulteriore estensione; il problema del consenso all'interno della popolazione e tra le fila dei soldati venne posto al centro della riflessione dei rinnovati vertici dell'esecutivo nazionale e dello Stato Maggiore dell'esercito; sul piano delle forze armate la sua riorganizzazione venne realizzata tentando di superare il precedente modello coercitivo, e si passò da una strategia bellica offensiva ad una difensiva. Il libro intende offrire uno sguardo ampio e inedito sugli effetti che quella sconfitta ebbe non solo sull'esercito e sul corso della guerra nazionale.
Il piano del lavoro (1949-1950) e l'Italia della ricostruzione. Dal contesto nazionale al caso pesarese
Andrea Girometti, Luca Gorgolini
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 219
Il Piano del lavoro che Giuseppe Di Vittorio presenta ufficialmente nell'autunno 1949 affonda le sue radici negli anni contraddittori del secondo dopoguerra, all'interno di un paese che a fatica si trascina fuori dalle macerie materiali e morali prodotte dalla dittatura fascista e dal conflitto mondiale. La sua breve vicenda si attiva e si conclude in un importante momento di transizione della neonata Repubblica, sia sul versante delle dinamiche economiche sia sul versante di quelle politiche, nel pieno di uno scontro ideologico che per molto tempo condizionerà la storia politica nazionale e la storia del movimento sindacale. Muovendo dalla ricostruzione puntuale di questi aspetti, il volume passa ad affrontare l'effettiva declinazione che il Piano ha assunto su scala locale, fermando l'attenzione sul caso del Piano provinciale di Pesaro e Urbino che rappresenta un esempio paradigmatico di popolarizzazione del medesimo. In esso si colgono innovazioni, aspirazioni e limiti dell'organizzazione sindacale e delle forze politiche di sinistra, i cui rapporti, come in ambito nazionale, non furono privi di divergenze, nonché lo sforzo di aprirsi ad ampi settori della società testimoniato anche dal ruolo interpretato dagli esperti coinvolti nella preparazione del Piano. Infine si scorgono i tentativi di perseguirne, in una congiuntura politica sfavorevole, almeno alcuni obiettivi di fondo a livello locale da parte di amministratori e dirigenti politici delle forze socialcomuniste allora egemoni.
L'Italia in movimento. Storia sociale degli anni Cinquanta
Luca Gorgolini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 160
Attraverso una ricostruzione storica e sociale, culturale e di costume, il libro tratteggia il composito affresco del dopoguerra italiano. Anni di grandi cambiamenti e, insieme, di profonde contraddizioni, segnati da fenomeni ed eventi destinati a incidere sul futuro della nazione. Dalla disoccupazione all'emigrazione, dalla crescita delle infrastrutture all'affermarsi della televisione nell'immaginario collettivo, dal nuovo cinema all'inedito ruolo sociale delle donne e dei giovani, il percorso tracciato dal volume permette di conoscere più in profondità la complessità di un passaggio determinante della nostra storia. L'Italia uscì dalla "grande trasformazione" mostrando il profilo di una nazione moderna e finalmente industrializzata, e al tempo stesso i limiti, ancora oggi non superati, di un "paese mancato".
Giuseppe Filippini e il socialismo riformista. Dalle leghe di resistenza alla costituente
Luca Gorgolini
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2013
Emozioni di guerra. Le Marche di fronte ai conflitti del Novecento
Luca Gorgolini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 198
Attraverso l'analisi di un ampio insieme di fonti primarie provenienti dagli archivi di istituzioni pubbliche (comuni, questure, prefetture, tribunali, legioni territoriali dei carabinieri) e attraverso lo studio di numerose fonti soggettive (memorie, diari, epistolari), in gran parte inedite, il volume ricostruisce i comportamenti collettivi delle generazioni di marchigiani che si sono trovate a vivere e subire, durante il secolo scorso, l'esperienza della guerra. In particolare, lo studio tenta di fermare l'attenzione sui traumi e i mutamenti che l'emergenza bellica (prima e seconda guerra mondiale) ha determinato nella vita quotidiana di questa comunità regionale. Un obiettivo perseguito inserendo all'interno della narrazione, nel modo più ampio possibile, le voci di quella che si suole chiamare la "gente comune". Si è voluto così inserire le "storie" all'interno della "Storia" allo scopo di individuare una "via di accesso" alla dimensione reale dei conflitti bellici.