Libri di Luciana Bellatalla
Maria Serafini Alimonda. Pioniera dell'educazione degli adulti
Luciana Bellatalla
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2023
pagine: 224
Questo volume presenta il "Catechismo popolare per la libera pensatrice" di Maria Serafini Alimonda, pubblicato nel 1869 e ben presto dimenticato: si tratta di un'opera singolare per argomento e tanto più singolare se si pensa che l'autrice si muoveva nel milieu culturale e politico mazziniano; ma è anche un'opera interessante se pensiamo alla storia dell'educazione italiana di tardo Ottocento ed all'impegno che molte delle seguaci di Mazzini profusero in ambito educativo e nelle battaglie emancipazioniste. Maria Serafini Alimonda mostra, rispetto alle sue "condiscepole", un valore aggiunto. Infatti, tra tante generose, e talora anche paternalistiche, "maestre" dell'infanzia, essa si pone per scelta e in maniera pienamente intenzionale come educatrice degli adulti, uomini e donne, ma prima di tutto donne, perché la donna ha per tradizione in mano il destino della famiglia e dei figli, ma anche perché per consuetudine le è stato negato per troppo tempo l'accesso al mondo dell'educazione e della cultura; e quando le è stato riservato, le sono stati offerti contenuti e valori edulcorati e ridotti ad arte per mantenerla nella subalternità.
La scienza dell'educazione: il nodo della storia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 144
Il volume tratta il problema della storia della pedagogia. Il tema riguarda, di fatto, l'autonomia di questo settore di indagine, su cui pesano le pretese dell'archivistica, della storia cosiddetta sociale o della storia politica, ora che ogni ipoteca filosofica sembra finalmente allontanata. Perno dell'intero dibattito è la domanda se, scientificamente parlando, possa sussistere una storia della pedagogia che si limiti a ricostruire la dimensione fattuale dell'universo educativo, senza intervenire sugli aspetti concettuali di tale universo o senza interessarsi di tali aspetti. Luciana Bellatalla insegna Storia della scuola e delle istituzioni educative e coordinatore della SSIS all'Università di Ferrara.
Tra cuore e ragione. La «Filosofia filantropica» di Jane Addams
Luciana Bellatalla
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1989
pagine: 120
Questioni e esperienze di educazione femminile in Toscana dalla Controriforma all'ultimo Ottocento
Sira S. Macchietti, Luciana Bellatalla
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1998
pagine: 182
John Dewey e la cultura italiana del Novecento
Luciana Bellatalla
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1999
pagine: 256
Storiografia pedagogica. La dimensione metodologica
Luciana Bellatalla
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2004
pagine: 108
Il piacere di narrare, il piacere di educare. Per una pedagogia della narratività
Luciana Bellatalla, Elena Marescotti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2005
pagine: 120
Una prospettiva in cui l'educazione come narratività contribuisce decisamente al miglioramento della qualità della vita e al piacere di viverla.
Insegnare prima d'insegnare. Fondamenti per la professionalità docente
Luciana Bellatalla, Giovanni Genovesi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 144
Questo saggio collaborativo si prefigge di esporre i pre-requisiti necessari a coloro che si accingono ad affrontare la professione docente. Non perché intende offrire ricette o regole da spendere immediatamente nella pratica operativa, bensì perché vuole aiutare i futuri docenti ad appropriarsi del congegno concettuale dell'educazione. Insomma, esso presenta e definisce gli arnesi del mestiere, se per arnese si intende non un qualsiasi utensile, ma, secondo il suo primo e più antico significato, l'armatura di ferro con cui il guerriero medievale affrontava la battaglia. In queste pagine si richiama l'attenzione su quella idea-chiave di educazione, senza la quale non è possibile intraprendere l'attività della docenza né entrare nella scuola con la piena consapevolezza del rapporto dialettico tra scuola, educazione e Scienza dell'educazione. Questa impostazione presuppone la concezione del docente come ricercatore, cioè come un intellettuale che si pone all'interno di un flusso inarrestabile di problemi e di domande che, tuttavia, egli tenta di arrestare da un punto di vista logico, metodologico ed euristico, pur nella consapevolezza che ogni punto di apparente arresto è, di fatto, il punto di una nuova fuga.
Tra scienza e storia dell'educazione. In dialogo con Giovanni Genovesi
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 160
Questo volume è dedicato a Giovanni Genovesi, in un’occasione tutta privata e personale come il suo ottantesimo compleanno. Glielo offrono tutta la redazione di “Ricerche Pedagogiche” e di “Spes”, le due riviste, che da molti anni (la prima da ben più di 50! e la seconda da più di decennio) dirige con appassionata partecipazione. A loro si sono aggiunti alcuni amici e collaboratori. Tutti accomunati dall’affetto e dalla stima intellettuale verso un Maestro. L’affetto e la stima sono state le molle che hanno sollecitato le curatrici a pensare ed organizzare questo regalo speciale per un compleanno speciale. Non si tratta di un omaggio rituale, ma di un regalo che intende mettere in luce e sottolineare quanto un amico, culturalmente vivace e capace di sollecitare avventure intellettuali, sia stato e sia un interlocutore sempre presente in chi in qualche modo ha avuto ed ha l’opportunità di dialogare con lui.
L'ossimoro intrigante. Studi di pedagogia degli adulti
Luciana Bellatalla, Elena Marescotti, Paolo Russo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 142
Il volume si propone di sollecitare un percorso di riflessione teorica e di problematizzazione dei concetti, dei temi e delle parole chiave dell'educazione degli adulti. La prospettiva di fondo del lavoro, dunque, è esplicitamente pedagogica ed è un'ulteriore tessera nella lunga e difficile costruzione dell'identità della scienza dell'educazione, anche al fine dell'elaborazione della cornice di senso di possibili strategie operative.
Scienza dell'educazione e diversità. Teorie e pratiche educative
Luciana Bellatalla
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 196
Il volume, sia attraverso le pagine introduttive sia attraverso la scelta antologica, mette in luce come e quando si è affermata la cultura della diversità e in quale misura la riflessione epistemologica sulla pedagogia come scienza ha avuto riflessi determinanti nel modificare l'approccio dell'educazione e della scuola ai ragazzi in difficoltà. In questo contesto, la diversità viene descritta non tanto come un'emergenza dell'educazione in atto, quanto come una delle categorie fondative dell'educazione, che ne sorregge e definisce altre, quali, ad esempio, l'individualità e la progettualità. Infine, viene presa in considerazione la professionalità docente, secondo i criteri della Scienza dell'educazione. Di qui, nella parte antologica del libro, il duplice interesse per la storia del pensiero pedagogico, da un lato, e per la scuola militante, dall'altro. L'antologia, infatti, raccoglie testi significativi di pedagogisti come Dewey, Montessori, James, Washburne, Claparède, De Dominicis; maestri come Patri e Ciari; manuali e guide scolastiche, con cui, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, si preparavano i maestri ad affrontare la realtà di una classe e i bisogni degli alunni.
La scuola: paradigma e modelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Il volume si snoda intorno all'idea che l'Educazione, prima ancora che un'attività, è un congegno concettuale che deve tuttavia misurarsi anche con le realtà fattuali. I vari interventi si sviluppano attorno alla relazione tra Paradigma e Modelli dell'educazione: il primo rimanda alla dimensione teoretica del discorso sull'educazione e la scuola, i secondi si riferiscono alle interpretazioni concrete del paradigma. Ci si muove con questa attenzione ai due piani del discorso, prendendo in esame sia questioni generali sia questioni più particolari e storicamente connotate. Di là dalla molteplicità dei problemi e dalle varie risposte storicamente date, si può rinvenire un elemento unificatore nella consapevolezza della scientificità del sapere sull'educazione e nel continuo perseguimento di tale scientificità. Prima di tutto e necessariamente attraverso la scuola, concepita come oggetto di scienza e, quindi, come agente educativo insostituibile e non surrogabile da qualsivoglia modello.