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Libri di M. Ferrara (cur.)

Karma e rinascita nel pensiero indiano

Karma e rinascita nel pensiero indiano

Wilhelm Halbfass

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 296

Con questo libro, rivolto a un pubblico generale e non solo di specialisti, uno dei più illustri studiosi delle tradizioni culturali sudasiatiche offre una visione chiara e completa della storia e del significato delle diverse dimensioni filosofiche delle dottrine indiane sul karma e sulla rinascita: due concetti intimamente correlati e i cui ambiti coprono l'intero spettro del vissuto umano, passato, presente e futuro. Infatti, se la parola sanscrita karman indica l'agire, l'operare e il fare in senso lato, l'idea di «rinascita» - veicolata dal termine sanscrito samsara - è sempre relativa ai diversi modi di intendere le conseguenze che derivano da tale agire. Non c'è azione che non risenta degli effetti dell'aver operato in passato, così come non c'è gesto presente estraneo ai timori e alle speranze circa ciò che andrà a produrre. In che modi il gesto venga reso azione e l'azione venga collegata a conseguenze necessarie è il tema che Wilhelm Halbfass affronta a partire dalla storia intellettuale del Sudasia, sollevando problemi e questioni che vanno ben oltre l'analisi di aspetti peculiari degli studi indologici. Indagando l'eterogeneità e la fluidità delle posizioni filosofiche che affermano o falsificano la causalità del karman e la continuità tra azione e nascita, tra agente e retribuzione, tra ricompensa e punizione, Halbfass fa da intermediario fra l'orizzonte dei grandi pensatori sudasiatici e quello filosofico europeo.
23,00

Storia delle crociate

Storia delle crociate

Voltaire

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2021

pagine: 112

Colpisce in particolare in questa "Storia delle crociate" - uscita dapprima a puntate sul «Mercure de France» tra il settembre 1750 e il febbraio 1751 e poi compresa nel grande "Saggio sui costumi e sullo spirito delle nazioni" del 1756 - l'atteggiamento distaccato con cui Voltaire ricostruisce la cronaca di quelle terribili imprese. Anche qui, infatti, Voltaire dà una prova ulteriore di come intenda il lavoro storiografico, che non può essere disgiunto dallo «spirito filosofico», pena l'assoluta vacuità di ciò che viene narrato. E il filosofo Voltaire ha sempre i suoi obiettivi polemici, in nome della libertà e della tolleranza. Come scrive Maurizio Ferrara nella prefazione che accompagna il volume, «in definitiva per Voltaire lo storico ha un compito militante, deve cioè contribuire a 'illuminare' le menti nella lotta contro la barbarie e la superstizione»: al bando, allora, ogni manicheismo, al bando l'idea di una superiorità morale della civiltà cristiana, perché il fanatismo religioso non è una prerogativa di per sé estranea alla nostra cultura. D'altra parte Voltaire non ignora - e qui sta un'altra delle ragioni della sua modernità - il peso che l'economia riveste nella storia umana, e che spesso 'dirige' le guerre in nome di inesistenti ragioni spirituali, come traspare anche in questa "Storia delle crociate".
9,00

Covid 19 e il dramma degli ottantenni

Covid 19 e il dramma degli ottantenni

Generoso Andria

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2021

Il trascorrere del tempo tende a sbiadire e oscurare i ricordi, la memoria ci impone di ricollocare, nella giusta luce, situazioni ed eventi che potrebbero perdersi. Questa è la mission del lavoro di Genè Andria, un po' diario un po' dramma, un po' intimo esercizio di narrazione tra la sua storia personale e le sue passioni, il tutto per dipanare se stesso e prendere coscienza delle proprie forze e delle proprie fragilità. Genè prova a raccontare fatti, accadimenti, personaggi, teorie, poesie e passioni nella consapevolezza di vivere un momento eccezionale: la pandemia. Partendo dall'inverno del 2020 fino ai giorni nostri, l'autore ci racconta questa strana stagione, ad oggi non definitivamente chiusa.
12,00

Siamo fiori dello stesso giardino. Ediz. italiana e cinese

Siamo fiori dello stesso giardino. Ediz. italiana e cinese

Libro: Copertina morbida

editore: Fiori d'Asia Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 104

"Siamo fiori dello stesso giardino" è una raccolta bilingue di dodici racconti scritti dai bambini della scuola elementare Shazi Tang Xiangtian della città di Changsha, nella provincia dello Hunan, e da due giovani provenienti da Pechino e da Harbin, che hanno vissuto un periodo di studi in Italia; attraverso dieci tematiche, gli autori di questo libro esprimono sentimenti di affetto, di solidarietà e di vicinanza ai bambini italiani che, a causa della pandemia da Covid-19, stanno vivendo lo stesso isolamento e le difficoltà già superati in parte dai coetanei in Cina. I loro racconti, ora tristi, ora allegri e fantasiosi, trasmettono un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro. Età di lettura: da 7 anni.
14,00

L'arte di persuadere

L'arte di persuadere

Blaise Pascal

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2008

pagine: 76

"Odio le parole enfatiche": questa l'ultima frase de "L'arte di persuadere", che si conclude con una lacuna dovuta a un copista o allo stesso Pascal, ma che comunque suona come un'adesione al pensiero di Montaigne, il grande critico dell'amor proprio e della vanità delle cose mondane. Ma là dove lo scettico Montaigne si ferma dopo aver fatto tabula rasa, l'apologeta cristiano, che non può essere indifferente al risultato di una disputa, deve fare un passo avanti, sostenere che, stabilite le buone regole del ragionamento, sia possibile convincere e convertire l'interlocutore. Scritto verso il 1660, "L'arte di persuadere" si riallaccia alla polemica fra giansenisti e gesuiti, importante disputa teologica che stava molto a cuore a Pascal; ma è al tempo stesso una sorta di essenziale e limpido "discours de la méthode" di Pascal stesso, che troviamo poi applicato nell'altro testo qui riunito, la prima delle famose "Lettere provinciali" scritte in quello stesso periodo.
8,00

La marchesa di Brinvilliers. Delitti celebri

La marchesa di Brinvilliers. Delitti celebri

Alexandre Dumas

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2005

pagine: 147

Come gli altri "Delitti celebri" anche "La marchesa di Brinvilliers" si basa su una rigorosa documentazione, comprovata dalle fonti adoperate da Dumas: gli atti del processo e talune testimonianze del tempo. Marie Madeleine d'Aubray, marchesa di Brinvilhiers, è degna di figurare negli annali criminali del Grand Siècle: assassina del padre e dei fratelli, senza contare i tentativi andati a vuoto di avvelenare la sorella, il pur compiacente marito, qualche amante e persino una figlia ritenuta un po' tarda di mente, la marchesa ha anche sperimentato "in anima vili" i suoi veleni, usando come cavie i malati degli ospedali. Una vita scellerata dunque, che Dumas indaga e ricostruisce con grande attenzione, senza rinunciare al piacere della narrazione.
8,50

L'assassinio di Kotzebue. Delitti celebri

L'assassinio di Kotzebue. Delitti celebri

Alexandre Dumas

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2005

pagine: 129

Alexandre Dumas (1802-1870) fu profondamente attratto dall'investigazione letteraria di celebri delitti di tutti i tempi, che pubblicò in otto volumi (1839-1840) sotto il titolo di "Crimes célèbres". Fra questi uno dei più interessanti e documentati - sullo sfondo di sette segrete e di duelli di studenti - fu l'assassinio di Kotzebue, famoso drammaturgo e presunta spia dello zar. A compiere nel marzo 1819 quel delitto politico, che sollevò un enorme scalpore nell'Europa intera, fu lo studente tedesco Karl Ludwig Sand, un ventiquattrenne destinato alla carriera di predicatore evangelico. Dumas non mise al centro della vicenda la vittima, un famoso intellettuale "nemico del popolo", ma la figura dell'assassino con tutte le sue contraddizioni.
8,50

L'harem

L'harem

Gérard de Nerval

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2004

pagine: 93

Il racconto "L'harem" fa parte di quel "Viaggio in Oriente" che Nerval pubblicò prima in una serie di articoli, poi in due edizioni incomplete dal titolo "Scene della vita orientale", e, infine, nella versione definitiva apparsa nel 1851, quattro anni prima del suicidio dello scrittore. Il viaggio, in realtà, Nerval lo effettuò in due riprese, fra il 1843 e il 1844, ma la sua opera, e dunque anche il racconto qui pubblicato, non rappresenta un mero resoconto di quell'itinerario. Nerval scrive in effetti un 'romanzo-viaggio', e all'interno di esso l'episodio narrato ne "L'harem" si staglia fra tutti come quello più 'romanzesco'.
7,50

Consigli ai giovani scrittori

Consigli ai giovani scrittori

Charles Baudelaire

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 61

Dei tre brevi saggi che qui presentiamo uniti, due ("Come si pagano i propri debiti quando si ha del genio" e "Scelta di massime consolanti sull'amore") apparvero per la prima volta su "Le Corsaire-Satan", rispettivamente, nel 1845 e nel 1846; il terzo, che dà il titolo al nostro volume, su "L'Esprit public" sempre nel 1846, e venne poi raccolto con lievi variazioni in "L'Arte romantica".
7,50

L'inganno crudele. L'impiego degli animali nel campo della ricerca medica
18,50

Maestro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima

Maestro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima

Jules Verne

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2005

pagine: 89

A Ginevra, nel medioevo, l'orologiaio più famoso della città, il vecchio mastro Zacharius, è convinto di esser riuscito a padroneggiare il tempo, avendo racchiuso una parte della propria anima in ogni pezzo da lui fabbricato. Ma un giorno gli orologi si fermano all'improvviso l'uno dopo l'altro e per Zacharius è la fine del suo orgoglioso sogno di dominio, a meno che non riesca a trovare l'unico orologio che ancora funziona. Seguito dalla figlia Gérande e dall'apprendista Aubert, il vecchio impazzito percorre dunque le solitudini alpine fino al castello di Andernatt, dove alla fine il tempo gli si mostrerà nei panni di un vecchietto grottesco e malefico...
8,00

Sono sempre gli altri a morire

Sono sempre gli altri a morire

Jean-François Vilar

Libro

editore: Voland

anno edizione: 2001

pagine: 176

Il fotografo Victor Blainville odia le inchieste e i poliziotti. Passa il suo tempo girovagando per i "passages" della città e immortalando le prostitute di strada. Quando scopre il cadavere di una donna, nella vetrina di una galleria dove gli hanno dato un misterioso appuntamento, non si accontenta di fotografarlo: la posa del corpo è un'evidente citazione di una celebre foto di Marcel Duchamp. In cerca di indizi, entra in una libreria, e il nome della proprietaria è Rose, uno degli pseudonimi usati dall'artista dada. I riferimenti a Duchamp continuano a moltiplicarsi, in una Parigi euforica per la vittoria delle sinistre, dove anche i poliziotti sono ormai democratici.
10,00

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