Libri di Marco Vignolo Gargini
C’era una volta la TV 1954-1975. L’aurora della TV
Marco Vignolo Gargini
Libro: Libro in brossura
editore: dreamBOOK edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 366
Dalle origini al 1975 un viaggio dentro e fuori la RAI Radiotelevisione italiana; i programmi, i personaggi, le critiche, la società e i cambiamenti. Una storia che raccoglie tante storie e che racconta di un'Italia alla scoperta di se stessa.
Il mio mistero è chiuso in me. Life e works of Giacomo Puccini
Emiliano Sarti
Libro: Libro in brossura
editore: dreamBOOK edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 265
Paragrafo 175. La memoria corta del 27 gennaio
Marco Vignolo Gargini
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2016
pagine: 170
Leggendo il testo della legge italiana, n. 211 del 20 luglio 2000, ci si accorge che il "Giorno della Memoria" è stato istituito dal nostro Parlamento per ricordare solo alcune vittime del nazionalsocialismo. Solo gli italiani, ebrei, prigionieri politici e IMI (Internati militari italiani) fanno parte dell'elenco delle vittime citate nel testo della legge, e mancano all'appello gli omosessuali, i Rom, i Sinti, i Testimoni di Geova e tutte le altre categorie presenti all'interno dei Lager. Una memoria dunque assai parziale, tutta concentrata solamente su alcuni perseguitati italiani, ignorando gli altri che, per il legislatore nostrano, evidentemente avevano avuto il difetto di non possedere tutti i requisiti per essere ricordati. Aprendo così una nuova pagina legata all'intolleranza, l'omofobia e l'odio che abbiamo già tristemente vissuto con il nazismo. Nel ricordare giustamente la follia distruttiva sul popolo ebraico, o sugli inermi prigionieri di guerra italiani, non si doveva dimenticare i Testimoni di Geova, i Rom, i Sinti, gli omosessuali deportati. A tutt'oggi ci si chiede perché si miri a commemorare solo alcuni "olocausti", rimuovendo la memoria di tutti gli altri.
La guerra a Lucca. 8 settembre 1943-5 settembre 1944
Andrea Giannasi, Marco Vignolo Gargini
Libro: Libro rilegato
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2014
pagine: 272
"La Guerra a Lucca", un saggio che delinea, attraverso la ricostruzione dei tanti eventi accaduti tra l'8 settembre del 1943 e il 5 settembre 1944, i piccoli e i grandi fatti della storia della Seconda guerra mondiale, che hanno attraversato la città del Volto Santo. Tanti momenti luttuosi tra il giorno della resa senza condizione dell'Italia agli Alleati e il giorno della Liberazione. Lo studio si divide in tre sezioni. La prima dedicata alla storia delle vicende accadute a Lucca con i tanti protagonisti, da Carlo Del Bianco a Don Aldo Mei, da Roberto Bartolozzi ad Augusto Mancini. La seconda offre al lettore i giorni della ritrovata libertà, attraverso le pagine del "Notiziario Lucchese", organo di stampa del Comitato di Liberazione Nazionale. Dai lutti alla forza per ritrovare lo spirito democratico, dalle privazioni alla ricostruzione con i tanti problemi: dal mercato nero alle ingiustizie piccole e grandi di una città in guerra. Infine la terza parte raccoglie documenti inediti provenienti dal Bundesarchiv-Militärarchiv di Friburgo. La provincia di Lucca osservata tra il 1943 e il 1944 dagli occupanti tedeschi.
Calciodangolo
Marco Vignolo Gargini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 130
Il calcio visto da un altro angolo, quello dei "vinti", squadre e giocatori che nel corso delle loro vite hanno dovuto assaporare il gusto amaro e anche iniquo della sconfitta. La Lucchese Libertas, una società dall'illustre storia (prima squadra italiana del centro-sud a fornire giocatori alla nazionale), cancellata dopo 103 anni di calcio professionistico, dichiarata fallita tre volte, a partire da un "bel" giorno d'estate del 2008. Il Livorno, sorpresa del campionato 1942-43, che resiste per 26 giornate in testa alla classifica e lotta fino all'ultimo per conquistare uno scudetto moralmente vinto, perdendolo solo a quattro minuti dalla fine del torneo grazie a un gol rocambolesco di Valentino Mazzola a Bari. Lucchese Libertas, Livorno ma non solo. Una top 11 formata da giocatori che nella propria attività agonistica e nella vita non hanno potuto godere della stessa fortuna di altri atleti più celebrati. Undici ritratti di carriere spezzate, persino dalla morte, o compromesse da infortuni, "fatalità" avverse, scelte societarie e/o tecniche meramente opportunistiche.

