Libri di Maria Campatelli
L'Oriente cristiano nei suoi testi
Cyril Hovorun
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2025
pagine: 848
Un’imponente raccolta di testi relativi all’esperienza di fede e alla riflessione su di essa dei cristiani d’Oriente dalle origini all’epoca moderna, con analisi incisive e illuminanti che permettono una riflessione sulla tradizione nei suoi nessi con l’esperienza contemporanea.
Liturgia e tradizione. Per una cultura della vita nuova
Alexander Schmemann
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2013
pagine: 264
Schmemann non ha dubbi nell'affermare che la tragedia della Chiesa, la radice di ogni suo male, è il divorzio tra le dimensioni in cui si articola la sua vita. Liturgia, teologia, spiritualità, esistenza personale dei fedeli – ogni cosa procede per conto suo, incapace non solo di trovare i criteri per integrarsi in un tutto coerente, ma soprattutto di manifestarsi come espressione della vita ecclesiale. Il risultato è la frantumazione, l'inincidenza pastorale e anche l’ideologizzazione: c’è chi considera lo scopo della Chiesa l’azione sociale, chi un supporto a dei valori, chi la celebrazione di cerimonie antiche e suggestive... Come uscire da questa situazione? Tornando alla centralità della liturgia tipica della Chiesa antica, dove però la liturgia non era compresa come un culto fine a se stesso, ma come espressione, manifestazione e compimento di ciò in cui la Chiesa crede, che costituisce la sua fede, il luogo in cui essa attinge alla vita nuova, e perciò alla sua identità. In questo senso, in quanto atto della Chiesa in cui essa diviene Corpo di Cristo, la liturgia è la condizione ontologica perché ogni espressione della vita ecclesiale porti il sigillo della vita nuova e costituisca un anticipo del regno. Solo in questo modo la vita ecclesiale nelle sue varie dimensioni, così come la vita dei singoli credenti, diventa atto di testimonianza e di partecipazione al mistero stesso e alla epifania di vita, di luce e di conoscenza che da esso promana.
Testi mariani del secondo millennio. Volume Vol. 2
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2000
pagine: 648
La vita trasfigurata in Cristo. Prospettive di morale ortodossa
Pavel Evdokìmov
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 2001
pagine: 256
Esiste un’identità della teologia morale ortodossa distinta dall'antropologia teologica e dalla vita spirituale? Alcuni articoli di Pavel Evdokimov e l’introduzione che li precede tratteggiano i caratteri tipici della morale orientale. Le domande più urgenti con cui il mondo moderno sfida la teologia morale contemporanea (la specificità della morale cristiana, la fondazione della norma morale, l’autorità morale, la dialettica tra autorità e libertà, il problema della virtù e della retta coscienza) provocano l’antropologia orientale ad una riflessione sull'ethos cristiano.
Il mistero pasquale
Alexander Schmemann, Olivier Clément
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 2003
pagine: 96
La liturgia della settimana santa è tutta incentrata sul duello decisivo tra la vita e la morte, un duello che ci dà la chiave del mistero liturgico della pasqua. “La morte ha regnato da Adamo fino a Mosè” (Rm 5,14). L’universo intero è divenuto un cimitero cosmico, condannato alla distruzione e alla disperazione. Ecco perché “l’ultimo nemico è la morte” (1 Cor 15,26) e il suo annientamento costituisce lo scopo ultimo dell’Incarnazione. L’incontro con la morte è “l’ora” di Cristo, quella di cui diceva: “Per questo sono giunto a quest’ora”. Un commento liturgico alla settimana santa di due autori d’eccezione che ci dischiude le profondità del mistero centrale della fede cristiana.
Riflessioni sul Natale
Olivier Clément
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2004
pagine: 96
Natale è la festa del mistero dell’Incarnazione nella sua interezza, che trascina e ingloba tutta la creazione e la storia degli uomini. In Cristo, Dio-uomo, la maniera di essere di Dio, che è l’amore, si comunica a tutti gli uomini. Questa Parola viva, diventata piccolo bambino, diventata Passione e Risurrezione, trascinerà segretamente in sé, verso “il seno del Padre”, tutta l’umanità e tutto l’universo. Per Clément, grande testimone di un cristianesimo che “respira con due polmoni”, la divinoumanità è il luogo in cui si possono unire tutte le rivelazioni del divino e tutte le esperienze dell’umano “senza confusione né separazione”. Questa è la chiave di lettura e il criterio delle riflessioni qui raccolte.
Il Santo Graal. L'eucaristia
Sergej N. Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2005
pagine: 104
Chi ha una qualche frequentazione della teologia ortodossa troverà inusuali queste due riflessioni dedicate – da due prospettive diverse – all’eucaristia. Il primo testo qui presentato, finito di scrivere nel settembre-ottobre del 1930, vuole essere un “tentativo di esegesi dogmatica” della pericope di Gv 19,34 relativa alla ferita del fianco di Cristo da cui escono sangue ed acqua. Il titolo, “Il santo Graal”, non fa riferimento al ciclo delle leggende cavalleresche, ma prende spunto dall'episodio narrato nell'apocrifo “Vangelo di Nicodemo”, secondo il quale Giuseppe di Arimatea avrebbe raccolto il sangue di Cristo sgorgato sulla croce nel calice dell’Ultima Cena. Su questo sfondo, Bulgakov elabora un approccio alle diverse modalità della permanenza del Signore nel mondo dopo la sua ascensione. Tale permanenza ha per Bulgakov una triplice forma: la sua presenza spirituale nello Spirito Santo, quella dell’eucaristia, presenza reale di Cristo sulla terra nelle specie eucaristiche, e quella appunto dell’acqua e del sangue sgorgati dal suo costato sulla croce. Il secondo articolo, “L’eucaristia”, cerca di indagare sulle categorie più adatte per esprimere la natura della trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di Cristo che ha luogo nella celebrazione eucaristica.
La spiritualità nella tradizione siriaca
Sebastian Brock
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2006
pagine: 228
La nozione comune di un cristianesimo radicato in due tradizioni – la greca e la latina – tralascia il fatto che esiste anche una terza tradizione, antichissima, e ancora viva: quella siriaca. Isolati dal resto della cristianità dalle controversie teologiche del V secolo, dalla conquista araba del VII e dalle invasioni mongole del XIII, sottoposti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo a massacri su larga scala e a migrazione forzata – una migrazione tuttora numerosa per le note vicende politiche e sociali di questi anni –, i cristiani di tradizione sira hanno continuato a celebrare i misteri cristiani, a meditare la Scrittura, a lasciarsi fecondare da essa nella vita, creando attraverso i secoli un ricchissimo patrimonio di spiritualità. Se questo tesoro è rimasto sconosciuto agli altri cristiani e senza traduzioni in lingue moderne fino ai nostri giorni, forse oggi è arrivato il momento per tutti di condividere questa straordinaria eredità, perché ispiri anche il nostro vissuto.
Il battesimo. Ogni giorno alle fonti della vita nuova
Maria Campatelli
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2007
pagine: 180
"Gusteranno questo libro coloro che vogliono sentire i frutti del battesimo lungo tutti gli anni della vita e desiderano formarsi sulla sua misura. Ugualmente può essere di grande utilità a chi vorrebbe sapere perché i cristiani, nelle epoche in cui il battesimo era al centro della vita ecclesiale, erano così esuberanti di creatività e di vita, dal momento che coglievano il flusso che scorreva dentro di loro – la comunione con la vita personale di Dio. Il libro sarà apprezzato anche da coloro che avvertono che non si può ridurre la fede cristiana a un moralismo, un’ideologia o una esposizione di valori, e che intuiscono che essa è un fatto di vita, cioè di amore divinoumano. Soprattutto lo consiglio a quelli che solitamente non prendono in mano i libri di teologia perché li percepiscono inutili e scritti per i soli addetti ai lavori, ma cercano comunque qualcosa che li aiuti a pensare teologicamente" (dalla Presentazione di Marko Ivan Rupnik).
Leggere la Bibbia con i Padri. Per una lettura credente delle scritture
Maria Campatelli
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2009
pagine: 196
La Bibbia ha formato generazioni di cristiani, ha rimodellato l'intera configurazione del mondo antico, quando la società pagana divenne cristiana, plasmando il linguaggio, la mentalità, i costumi, e divenendo anche un mezzo di potente innovazione culturale. Se essa ha potuto svolgere questo ruolo è perché è stata vista come il perno di un mondo, quello della rivelazione. Perciò non era isolata da tutto il resto che esiste in questo mondo. C'è un'unità della rivelazione, e la ragione di questa unità è la vita che ci sta sotto e che vuole comunicarsi. Solo un approccio all'unità della Parola di Dio ci aiuta a trovare nella Bibbia la fonte della vita. Per questo esistono delle chiavi di lettura che valgono per la Scrittura e che sono la nostra condizione per entrare in essa. Le pagine di questo libro sono un tentativo di descriverle, con l'aiuto dei Padri delle diverse tradizioni cristiane.
«Vedo un ramo di mandorlo». Riflessioni sulla vita religiosa
Marko I. Rupnik, Maria Campatelli
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2015
pagine: 278
Da tanto tempo si avverte che nella vita religiosa qualcosa non va. Si sono fatte tante analisi sulla vita comunitaria e sulle opere delle religiose e dei religiosi, come anche sulla loro collocazione nella Chiesa. Il libro mette in evidenza alcune dinamiche teologico-spirituali della storia della vita religiosa alle quali si può attribuire lo stato in cui essa si trova oggi, individuando dei sentieri che aprono agli orizzonti in cui propriamente si colloca la risposta a Colui che chiama. E lo fa mantenendo viva una creatività dinamica tra il monachesimo antico e la vita religiosa nella forma che essa ha assunto in occidente nel secondo millennio. L'aspetto della memoria, infatti, è costitutivo della vita religiosa, perché essa è in un certo senso, nella Chiesa, tra le realtà che hanno la memoria più lunga: dalla memoria dei deserti in cui è cominciata a quella della parusia, di cui costituisce un'anticipazione vivente. È nello spazio di questa memoria, allora, che essa impara a non avere il cuore imprigionato dalle proprie realizzazioni e a disporsi continuamente ad accogliere il dono. E questa è la condizione del suo servizio alla Chiesa, la possibilità di avere gli occhi attenti a saper cogliere il germoglio quando ancora punge il gelo.
Pregare nel tempo. Le ore e i giorni al passo con la preghiera cristiana ortodossa
Vassa Larin
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo piccolo libro affronta una questione fondamentale per la vita dei cristiani. Il battesimo implica una fine e un inizio. Presuppone la morte di un modo di esistenza – quello di Adamo, che ha voluto essere il padre di sé stesso, trovare in sé il suo principio e il suo fine –, e dà il via ad un altro modo di esistere – quello di figli generati dall’alto. In questo nuovo modo di esistere, nessuno di noi si fa da sé (come nessuno si ama da solo) e si diventa sé stessi solo quando vediamo e crediamo all’amore di chi ci genera. “Vedere” il volto di chi genera, rendendoci figli che riconoscono la propria origine ed entrano con essa in una relazione d’amore, significa trasfigurare la propria esistenza, fin nei gesti più quotidiani ed esigiti dalla vita e in ogni momento della nostra giornata. Da sempre la preghiera oraria e quotidiana della Chiesa è stata intesa come un aiuto a “redimere il tempo”, senza dividere la vita in spazi/tempi sacri e profani, ma accogliendo la chiamata a vivere da figli di Dio in ogni momento e in ogni spazio. Ma cosa fare quando gli uffici liturgici tradizionali che scandiscono le ore e i giorni non “funzionano” più, soprattutto oggi nel deserto non redento del tempo di internet 24 ore su 24, 7 giorni su 7? Ciascuno può essere tentato di riempire il vuoto che si crea con un “fai da te” che tuttavia corre il rischio di ridursi ad una devozione privata, senza un carattere ecclesiale che metta in comunione con una tradizione più ampia. Suor Vassa sostiene che non si può vagare in questo deserto da soli e disarmati. Abbiamo bisogno di tirare fuori i “grossi calibri” della nostra Tradizione. Abbiamo bisogno della Liturgia del tempo, con la sua profondità teologica e le sue memorie bibliche, che inizia con la creazione e si estende in avanti, fin nella vita del mondo che verrà. Abbiamo bisogno cioè di vivere la tradizione di preghiera della Chiesa delle Ore e dei Giorni come possiamo, rivisitandola, adattandola realisticamente alle nostre circostanze attuali, piuttosto che rimanere intrappolati nel caos disorientante del nostro tempo.