Libri di Martin Lutero
Degli ebrei e delle loro menzogne
Martin Lutero
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: LXXII-241
Martin Lutero scrisse questo aspro e violento documento antisemita negli ultimi anni della sua vita. Si tratta di un saggio così duro da richiedere un commento che ne tenti una contestualizzazione, addentrandosi nell'intrico di violenza che ispirò quest'opera. Risulta allora fondamentale la ricostruzione che Adriano Prosperi fa dei rapporti del fondatore della Riforma con gli ebrei e più in generale dei rapporti fra il mondo cristiano e il mondo ebraico. Prosperi analizza poi l'enorme eco che il saggio ha suscitato nel mondo protestante dove l'antisemitismo si è rivelato ancora più tenace e devastante che nel mondo cattolico.
Dalla parola la vita. Scritti spirituali
Martin Lutero
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1984
pagine: 176
Messa, sacrificio e sacerdozio (1521-1522-1533)
Martin Lutero
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 1995
pagine: 422
Commento al Magnificat
Martin Lutero
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 130
Il mistero di Maria per Lutero si identifica tutto in quell'assolutamente gratuito che è l'"essere di Dio" cui Maria si apre con il fiat e di cui il Magnificat è espressione potente nella storia e nella vita della creazione. Da questo Commento Maria appare soprattutto nella luminosa esemplarità che assume per tutti i cristiani, per tutti coloro che accettano di essere discepoli fedeli del vangelo di Gesù. Ella infatti ha vissuto in maniera straordinaria l'impresa che compete a ogni cristiano, collocandosi in questo modo al di sopra di ogni creatura, ma anche nel cuore stesso dell'umanità.
Lettera del tradurre. Testo tedesco a fronte
Martin Lutero
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 107
"Si può dunque ben sperare che questa lettera ponga un freno alle bestemmie dei sacrileghi, almeno in parte, e liberi dagli scrupoli le persone pie. Forse servirà anche d'incentivo a che su questo punto ovvero su questa materia si scriva di più. Prego allora tutti coloro cui sta a cuore la verità di volere accogliere quest'opera nel modo migliore e d'intercedere fedelmente presso Dio per una retta comprensione della Scrittura divina, a giovamento e incremento dell'intera cristianità. Amen. Norimberga, 15 settembre dell'anno 1530." Lutero scrive infatti la "Lettera del tradurre" (1530) reagendo polemicamente a chi aveva contestato la sua traduzione del Nuovo Testamento. È un serrato dibattito intorno alla traduzione dei testi sacri in difesa delle sue tesi.
L'anticristo. Replica ad Ambrogio Catarino. Passionale di Cristo e dell'Anticristo (1521)
Martin Lutero
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2000
pagine: 207
Il Credo a Smalcalda (1537)
Martin Lutero
Libro: Libro in brossura
editore: Doxa
anno edizione: 2021
Inni e canti
Martin Lutero
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2017
pagine: 135
Relativamente poco conosciute, le composizioni poetico-musicali - originali o rielaborate da Lutero - di questo volume ci presentano un aspetto meno noto ma significativo del Riformatore tedesco, che le concepì sia come strumento catechetico assembleare sia come elemento catartico, pacificante ed ecumenico nei confronti delle controparti teologiche.
Discorsi a tavola
Martin Lutero
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 480
I «Discorsi a tavola» sono una raccolta spuria di pensieri e osservazioni di Lutero, iniziata da Konrad Hertz nel 1531 e continuata negli anni da altri discepoli che, armati di taccuini, trascrivevano tutto quanto usciva dalla bocca del maestro. In tono informale e sciolto, il Lutero degli ultimi anni esprime la sua opinione su quanto gli veniva chiesto dai suoi commensali, inizialmente poveri e studenti universitari, poi via via personaggi più influenti e fedelissimi seguaci. I discorsi non hanno mai il piglio di una lezione ex cathedra: piuttosto rappresentano una riflessione piana e distesa sui temi della vita e della fede, con non rare concessioni al motto di spirito e alla tradizione popolare. Ne nasce un'opera in cui un Lutero vivo e spontaneo si sostituisce al teologo più rigido e perentorio che ritroviamo nei testi pensati e organizzati per la stampa.
I poteri del Papa. Spiegazione della XIII Tesi disputata a Lipsia (1519). Testo latino a fronte
Martin Lutero
Libro: Copertina rigida
editore: Claudiana
anno edizione: 2018
pagine: 300
In prima traduzione italiana dal latino, la "Spiegazione della XIII Tesi disputata a Lipsia sul potere del papa", testo-chiave per comprendere le ragioni profonde della Riforma protestante, viene qui inquadrata nel contesto delle precedenti 12 Tesi contro Johannes Eck, uno dei maggiori teologi cattolici dell'epoca. Discussa nel 1519, la Tesi affronta la questione dell'antichità e legittimità del primato della chiesa di Roma attraverso un'approfondita esegesi dei passi neotestamentari collegati, nonché l'esame delle testimonianze dei Padri della chiesa, presentando il papato non come un'istituzione di diritto divino, bensì umano. Combattuto tra il pericolo del dissolversi dell'unità dei cristiani e la difesa della verità scritturale, e pur disposto a riconoscere al papa un primato d'onore, Lutero per la prima volta avanza in pubblico il sospetto che il papato abbia un carattere anticristico. Pochi mesi dopo riceverà da Leone X la bolla di scomunica.
Confessione sulla Cena di Cristo
Martin Lutero
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 294
Il sacramento dell'altare rappresenta il tema su cui Martin Lutero più ha scritto nel corso della sua vita. Impegnato polemicamente a difendere il senso evangelico e scritturistico della santa cena dapprima contro i papisti e poi contro l'ala radicale della riforma, Lutero nella Confessione sulla cena di Cristo del 1528 scrive una parola conclusiva sul punto più dibattuto della controversia sorta all'interno del movimento dei riformatori: il realismo del la presenza nel pane e nel vino della cena del corpo e sangue di Cristo in forma fisica, la negazione della quale compromette il senso e il valore della Scrittura e della fede. L'opera è articolata in tre parti. Nella prima Lutero discute l'interpretazione allegorica e simbolica delle parole di Cristo nella cena presente in Zwingli, contestando vigorosamente l'interpretazione del riformatore svizzero circa il senso da attribuire all'espressione destra di Dio e all'affermazione giovannea della carne che non giova a nulla, e confutando la possibilità che l'est delle parole dell'istituzione sia da intendere come signifcato. Segue quindi l'analisi e il rifiuto della posizione di Ecolampadio e della sua visione dei tropi. Nella seconda parte Lutero esamina con attenzione i quattro testi biblici relativi alla cena del Signore. La terza parte, infine, è una confessione di fede, una sorta di testamento spirituale e sintesi di tutta la teologia di Lutero che ha svolto un ruolo importante nel processo di formazione dei testi confessionali luterani.