Libri di Natale Tedesco
Singolare avventura di viaggio-Sogno di un valzer
Vitaliano Brancati
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: XLIV-170
Prima del "Don Giovanni in Sicilia", del "Bell'Antonio" e di "Paolo il caldo", ritenute le opere più significative di Vitaliano Brancati, lo scrittore di Pachino aveva pubblicato due romanzi brevi spesso trascurati dalla critica, ma di fondamentale importanza nel suo itinerario inventivo. "Singolare avventura di viaggio", del 1934, e "Sogno di un valzer", del 1938, sono prose di felicissimo estro e di alta moralità. Nella prima, segno di una crisi etico-politica, Brancati sperimenta nuove soluzioni per il tema, a lui sempre caro, dell'erotismo che sconfina nella lussuria; nella seconda, l'autore affronta il motivo dell'inadeguatezza del vivere rispetto ai grandi ideali.
Un'offerta al passante
Natale Tedesco
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2017
pagine: 60
Pier Maria Rosso di San Secondo
Flora Di Legami, Angela Guidotti, Natale Tedesco
Libro
editore: Pungitopo
anno edizione: 1987
pagine: 168
Il cielo di carta. Teatro siciliano da Verga a Joppolo
Natale Tedesco
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 1989
pagine: 152
La cometa di Agrigento. Navarro, Pirandello, Sciascia
Natale Tedesco
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1997
pagine: 88
La coscienza letteraria del Novecento. Gozzano, Svevo e altri esemplari
Natale Tedesco
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2008
pagine: 304
L'isola impareggiabile. Significati e forme del mito di Quasimodo
Natale Tedesco
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2008
pagine: 159
L'occhio e la memoria. Interventi sulla letteratura italiana
Natale Tedesco
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2009
pagine: 268
Boccaccio e Verga per la narrativa, Battaglia, Spitzer, Auerbach e Bachtin per la critica, sono i modelli, i numi tutelari di questo volume in cui l'autore riunisce saggi e articoli, scritti o detti per occasioni diverse, di una militanza critica che si produce e agisce in forme e luoghi originali (nella perdurante convinzione che oggi la vera critica militante si fa componendo libri), mantenendone volutamente il carattere di "interventi" non solo nella scrittura di ricca e inventiva discorsività, ma soprattutto nella particolare ottica che unisce l'attenzione all'attualità di un'opera o di un problema con la memoria storica che li rimedita nel tempo: l'occhio (lo sguardo sul presente) e la memoria (anche come valutazione storiografica) nel pervenire al giudizio si avvalgono sempre infatti della interpretazione testuale.