Libri di Pino Aprile
La brigante bambina
Pino Aprile
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2023
pagine: 180
«Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev'essere pieno di universi.» Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fi n dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l'invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell'esercito sabaudo per unificare l'Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio. Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l'occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la Brigante Bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio. Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, i nostri incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta. Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all'epopea di un popolo e a un romanzo d'amore e libertà.
La nave di fuoco. Francesco Caracciolo l’ammiraglio che donò il caffe a Napoli
Nicolò Carnimeo
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2023
pagine: 266
Francesco Caracciolo è uno tra i più grandi uomini di mare italiani che la storia ricordi, l’unico a mettere sotto scacco la flotta inglese di Horatio Nelson. In queste pagine si racconta un’avventura giovanile che cambiò il suo destino e quello di Napoli, la sua città natale, descritta da Nicolò Carnimeo in tutta la sua magia e bellezza. Tra la capitale del Regno dei Borbone e Algeri si snoda una vicenda che ha per protagonista il caffè, anzi la migliore miscela di caffè mai esistita. Perché Napoli ne è diventata l’indiscussa capitale? In un racconto che unisce una fedele ricostruzione storica a una narrazione ricca di intrighi e colpi di scena, sarà proprio Caracciolo a portare nella città partenopea il prezioso chicco di Arabica che rappresenta il risveglio, l’avvio dell’epoca dei Lumi e il possibile incontro tra Oriente e Occidente.
Ambiente svenduto. Il benessere avvelenato del pianeta acciaio
Angelo Carrieri
Libro: Libro in brossura
editore: Antonio Mandese Editore
anno edizione: 2021
pagine: 164
Taranto è stata "privilegiata" dalla nascita di un'acciaieria a ridosso del quartiere tra i più popolosi e giovani di una città che oggi, rappresenta nitidamente l'arretratezza congenita del sistema Paese e l'incertezza sul futuro dell'intero comparto produttivo. La grande industria moderna ha saputo arginare e sconfiggere, negli anni del boom economico, la miseria delle campagne dando vita allo sviluppo del Mezzogiorno. Diritto al lavoro e al benessere sociale per tutti. La cultura contadina e quella marinara, sono state soppiantate dal mito di progresso ed emancipazione della comunità. Oggi, la crisi dell'acciaio e il fallimento del modello industriale basato unicamente sullo sfruttamento di risorse e territorio, ha cambiato ogni cosa. Il pianeta acciaio ha causato quarant'anni di devastazione ambientale dando vita a sequestri di impianti produttivi, processi, licenziamenti e ad un conflitto sociale senza precedenti. La terra è stata inquinata irrimediabilmente e quel benessere, tanto desiderato, resta un pallido ricordo se dall'incognita della fabbrica vengono lambite le scuole, le case, la città intera. Prefazione di Pino Aprile.
Meglio soli. La secessione del Sud, stanco di essere colonia
Pino Aprile
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 416
Un manifesto politico, un grido di ribellione, un'analisi spietata e spiegata bene delle condizioni di subalternità in cui versa il Sud Italia. Vivreste in un Paese in cui i malati sono costretti a spostarsi in continuazione per farsi curare? In un Paese in cui mancano gli asili nido, le mense per il tempo pieno nelle scuole, i treni, gli aeroporti e le strade? Restereste in un Paese in cui politici e media vi chiamano ladri di risorse pubbliche, mentre lo stesso Stato, attraverso i suoi enti delegati al controllo dei conti, certifica che siete voi i derubati di cifre mostruose ogni anno, a favore di quelli che vi chiamano ladri? Vi impegnereste per tutelare l'integrità di un Paese in cui le risorse inviate dall'Unione europea per ridurre le disuguaglianze interne fossero spese nelle aree più ricche, per far crescere il divario da quelle più povere? Pino Aprile, autore del provocatorio "Terroni", insieme a Luca Antonio Pepe, con un'attenta analisi dei numeri reali e dei trucchetti contabili e legislativi delle burocrazie italiane, riportano un campionario di discriminazioni di Stato a danno della «colonia interna» del sistema economico (e quindi politico) costruito più di 160 anni fa: il Sud Italia, da sempre, secondo gli autori, penalizzato, derubato e colpevolizzato. In tempi in cui si discute di autonomia differenziata e di ripartizione di potere regionale, questo saggio offre un punto di vista completamente rivoluzionario, ribaltando l'ottica attraverso cui è visto e percepito il Sud. "Meglio soli" è un manifesto politico, oltre che un atto di accusa fortissimo contro la retorica dominante.
A mari estremi
Pino Aprile
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2007
pagine: 153
"A mari estremi" racconta le avventure possibili nell'ultimo degli oceani non ancora rimpiccioliti dal coraggio degli uomini: quello in cui la fantasia moltiplica le navigazioni dei diportisti della domenica. È la conferma che il sapore dell'impresa e il piacere del mare non sono proporzionali alla dimensione della cosa fatta, ma della passione con cui la si fa. Solo questo non ha ancora limite, quando ogni impresa marinara è stata compiuta: si veleggia in solitaria su barche minime fra Capo Horn e Capo Buona Speranza, fra le onde e i venti più spaventosi del pianeta, che hanno terrorizzato per secoli i naviganti. E persino si può, nel mare estremo del desiderio e dell'immaginazione, fare vela all'ormeggio. Infatti, il 99 per cento dei possessori di una barca... Teorizzatore primo e gran praticante del "velismo da tavolo" (non vede la sua barca da oltre tre anni), Pino Aprile nutre il suo interesse per la navigazione anche con l'amicizia e la frequentazione di alcuni grandi velisti, da Cino Ricci a Pasquale De Gregorio, da Vincenzo Onorato al compianto Simone Bianchetti. Ma qui narra, a sorpresa, come imparò cose insospettate del mare da un maestro di appena due anni e mezzo.
A. Vespucci attraverso gli oceani-Across the oceans
Aldo Santini, Pino Aprile
Libro
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2002
L'anello di zinco
Mauro Mercuri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Segni d'Autore
anno edizione: 2016
pagine: 228
Un saggio storico sul Regno delle Due Sicilie e in particolare su come nacque e si sviluppò quel fenomeno che la storiografia ci ha tramandato con il nome di brigantaggio postunitario. Il libro ha l'introduzione dell'autore Pino Aprile e la prefazione del professor Manfredi Merluzzi e le illustrazioni del maestro Lele Vianello; "L'anello di zinco" ripercorre i fatti storici che portarono migliaia di meridionali a prendere le armi contro il nuovo regime, dando vita ad una vera e propria guerra civile.
Siamo meridionali
Marco Ascione
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2024
pagine: 272
Uno studio del sociologo veneziano Cristante dimostra che nei mass media italiani prevale da tempo la narrazione di un Sud criminale e corrotto. Nonostante i dati ufficiali sui tassi di criminalità e corruzione in Italia vedano il Sud tutt’altro che primeggiare. La scuola positiva di Lombroso, nella seconda metà dell’Ottocento, considerava i meridionali addirittura biologicamente delinquenti. Lo storico britannico Duggan evidenzia che questa deriva razzista verso il Sud deflagrò all’Unità bollando i meridionali come innatamente barbari e inferiori. I pregiudizi sui meridionali, diversificatamente ancora diffusi e reiterati dai mass media, sono, in realtà, proprio ciò che impedisce la risoluzione della Questione Meridionale. La narrazione di un Sud irredimibile, infatti, induce a ritenere inutile l’impiego di fondi per risollevarne le sorti. Consentendo per contro un illegale e ininterrotto scippo di denaro al Sud, con persino la proposta di legalizzarlo e incrementarlo tramite l’autonomia differenziata. Il Nord che ha nel (sempre più povero) Sud il vitale mercato di smercio dei suoi prodotti, vede così regredire la propria economia (nell’illusione di salvarla con nuovi scippi). In danno all’intero Paese, dalla “salute” precaria e tra le più compromesse d’Occidente: sia per tale ragione che per altre, incluso il suo strutturato sistema di corruzione che, unitamente a ulteriori fenomenologie (come le mafie, la loro trattativa con lo Stato, la politica fatta a “casta”, talune esiziali mentalità ecc.), affondano le loro radici in un unico peccato originale: ovvero, la maniera deviata in cui l’Unità venne portata a compimento. Prefazione di Pino Aprile.
Contro l'oblio. Giorno della memoria per le vittime meridionali dell'Unità d'Italia
Pino Aprile
Libro
editore: Marotta e Cafiero
anno edizione: 2021
pagine: 120
13 febbraio 1861. Fine dell'assedio di Gaeta. Il Generale Cialdini trasforma la vittoria piemontese in una carneficina. Vengono così sepolte le voci dei vinti. Da Casalduni a Pontelandolfo, da Auletta a Bronte, eccidi e stragi dimenticate. Pino Aprile lotta per l'istituzione di un Giorno della Memoria delle vittime meridionali dell'Unità d'Italia. Restituisce un volto a sconfitti, umiliati, conquistati e oppressi. Immagini, dati e grafici accompagnano gli scritti di Pino Aprile, che però racconta anche il Mezzogiorno del XXI secolo: sospeso tra disuguaglianze territoriali e speranze di cambiamento. Ma non ci può essere nazione senza memoria, unità senza riconoscimento dei propri errori.
Il nuovo Terroni
Pino Aprile
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2023
pagine: 413
"Terroni", il saggio di Pino Aprile che ha aperto una breccia nella retorica nazionalistica, è una di quelle letture che non si dimenticano. Non solo un sensazionale bestseller, ma un longseller che è entrato di prepotenza nel dibattito storico e civile, conferendo nuova consapevolezza e restituendo orgoglio. Un libro spartiacque, se è vero, come ha scritto Giordano Bruno Guerri, che dopo la sua pubblicazione nulla sarebbe più potuto continuare allo stesso modo, e avremmo avuto un'Italia e una storia "prima" e "dopo" "Terroni". Tutto questo accadeva più di un decennio fa: per questo oggi è più che mai necessario un "Nuovo Terroni". Una versione definitiva che ripropone quel libro manifesto con importanti integrazioni, e soprattutto con tre nuove e decisive parti, del tutto inedite. Le prove del massacro: uno studio inappuntabile e clamoroso, lungo appunto dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio. Il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull'isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Una parte del Paese considerata come colonia e terra di conquista, con saccheggi, stragi, privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzione itineranti che giustiziavano "alla voce". Le conseguenze politiche: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità. Ecco perché questo libro è destinato a diventare, oggi più che mai, un documento fondamentale per la comprensione della nostra storia e una cartina di tornasole per costruire il nostro futuro.
Bona communia. Condivisione della terra e della conoscenza. Usi civici e proprietà collettiva, esempio di civiltà nel meridione italiano
Francesco Tupone, Roberto Tupone
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2022
pagine: 188
"Quando, qualche anno fa, partecipammo a una battaglia ambientalista per fermare la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti che si intendeva costruire all’ingresso dello splendido parco naturale delle Montagne della Duchessa, ci accorgemmo che un notevole contributo alla vittoria fu il fatto che l’area di interesse fosse vincolata dagli usi civici. Capimmo in quell’occasione quanto questi potessero essere determinanti per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e divenne imperativo per noi approfondire l’argomento. La ricerca che ne seguì ci fece scoprire un testo scritto dall’avvocato calabrese Luigi Lombardi che, a fine Ottocento, descrisse e analizzò gli usi civici nel nostro Meridione. Ci accorgemmo allora della grande familiarità tra l’antico concetto di uso civico sui beni materiali e quello avanguardistico della cultura e del software libero sui beni digitali. Questo testo rappresenta per noi il primo di una serie di mattoni con cui costruire, insieme a amici e compagni di strada, un edificio culturale, teorico e organizzativo teso a difendere, far conoscere e sollecitare i piccoli borghi a utilizzare al meglio queste proprietà collettive". Prefazione di Pino Aprile. Postfazione di Sergio Bellucci Presentazioni di Antonio Spera, Giovanni Colabianchi, Ezio Palumbo.