Libri di S. Zuffi
Tiziano
John Pope Hennessy
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2004
pagine: 143
Tiziano è protagonista di primo piano della grande fioritura della pittura veneziana durante il Rinascimento. Insuperabile maestro del colore, fu un pittore prolifico che conobbe il successo e la gloria come pochi altri artisti del suo tempo. Il volume presenta una selezione di un centinaio di capolavori provenienti da tutto il mondo, con numerosi particolari ingranditi in modo da consentire una lettura più attenta delle opere. Introduce l'opera un saggio tratto dall'intervento prodotto dall'autore durante una conferenza su Tiziano nel 1991 a Londra. Completano il volume schede storico-critiche e apparati scientifici.
Giotto. La cappella degli Scrovegni
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 80
La cappella voluta da Enrico Scrovegni nella nobile e colta città di Padova è una delle pietre miliari della civiltà occidentale, e segna una svolta radicale nell'arte e nella sensibilità moderne. Alle soglie del Trecento, mentre Dante sta scrivendo la Divina Commedia, Giotto realizza uno straordinario racconto visivo: è uno dei non frequenti casi in cui si può a giusto titolo parlare di una "rivoluzione" nella storia della pittura. La dimensione umana si fonde con il sacro, la realtà prevale sul mistico distacco, i sentimenti irrompono sulla scena, le figure e le architetture si staccano dalla rigida linearità e acquistano volume e potenza. Una concezione unitaria lega insieme tutte le superfici affrescate (pareti laterali, arco trionfale, volta a botte, controfacciata), e la straordinaria varietà narrativa degli episodi e dei personaggi è magistralmente orchestrata con una coerenza stringente e con l'intatta forza della comunicazione attraverso le immagini. Seguendo scena dopo scena gli affreschi di Giotto, questo volume illustra l'intero percorso narrativo e visivo della Cappella degli Scrovegni, spiegando i contenuti allegorici e mostrando di volta in volta gli aspetti tecnici, stilistici ed espressivi di uno dei più importanti cicli pittorici dell'arte europea.
Degas
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 96
Edgar Degas è stato uno dei principali protagonisti della pittura francese della seconda metà dell'Ottocento. Pur condividendo gli ideali impressionisti, assunse tuttavia una posizione del tutto autonoma all'interno del movimento, affrontando differenti temi e padroneggiando le più svariate tecniche di realizzazione. Attraverso una selezione di capolavori, questa agile monografia ripercorre l'intero arco artistico del grande maestro che ritrasse con modernità la vita contemporanea parigina e che tanto profondamente ha segnato la pittura europea agli albori dell'età moderna.
Tiziano
Pietro Aretino, Giorgio Vasari
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 104
Nessun artista del Cinquecento ha acceso la fantasia di poeti, letterati e scrittori più di Tiziano. Intorno alla grande e longeva figura del maestro Veneto si sono cimentate le penne più brillanti e taglienti del secolo, ribaltando il rapporto di confronto tra poesia e pittura. I due scrittori che hanno visto Tiziano più da vicino sono due toscani, anzi due concittadini, entrambi di Arezzo: Pietro Aretino e Giorgio Vasari. Il sodalizio tra Tiziano e l'Aretino viene suggellato da un epistolario ricco di spunti: lo scrittore rivolge a Tiziano consigli, elogi, critiche e inviti alternando momenti di intimità personale con aperture panoramiche sull'Europa del Cinquecento. Dieci anni dopo la morte dell'Aretino, è la volta di Giorgio Vasari. In vista della seconda edizione delle "Vite", l'artista e biografo toscano si reca a Venezia per raccogliere notizie aggiornate e impressioni di prima mano. La "Vita" di Tiziano, frutto di un incontro avvenuto nel 1566 e della visita alla bottega del pittore, è una testimonianza fondamentale non solo per la documentazione diretta sulle opere, ma anche per il progressivo, radicale cambiamento di gusto da parte di Vasari: cresciuto nella devozione verso Michelangelo, difensore del "primato del disegno" toscano, egli è prevenuto verso la scuola veneziana e l'uso del colore; ma a poco a poco, parlando di Tiziano si fa avvolgere dall'onda del colore, dal calore delle tonalità, e le iniziali riserve diventano un convinto, pieno e consapevole elogio.