Libri di Salvatore Borzì
Storia ecclesiastica
Sozomeno
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2025
pagine: 744
Sozomeno nasce a Bethelia, un villaggio nei pressi di Gaza, intorno al 380 da famiglia pagana poi convertitasi al cristianesimo grazie alla predicazione di Ilarione. Non prima del 423 si trasferì a Costantinopoli, dove esercitò la professione di giurista e compose la Storia ecclesiastica in nove libri, dedicata a Teodosio II. Nelle intenzioni dell’autore essa doveva trattare gli anni dal 326 al 439. Si arresta però al 425, anno dell’ascesa al trono di Valentiniano III; l’ultimo capitolo riferisce della scoperta delle reliquie di Zaccaria. La storia viene vista da Sozomeno come uno scenario nel cui sfondo vicende profane ed ecclesiastiche si intrecciano in un nesso indissolubile. Gli attori sono coloro che difendono la Verità, ossia il credo niceno, contro la minaccia e le trame di eretici e persecutori, e per questo sono destinati a trionfare, forti del sostegno di Dio, che con infallibile giudizio premia i primi e punisce i secondi. È Lui che, in ultima istanza, col suo volere plasma e dà senso alla storia. La presente traduzione è la prima in lingua italiana.
Il colore del buio
Salvatore Borzì
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2023
pagine: 124
Anche il buio ha un colore. Quello della luce, che prima o poi non puoi non vedere mentre ti trovi nel nero dell’oscurità cui spesso la vita ti costringe con tutto il suo carico di dolore. Lo sa bene la protagonista, Margareth, che riesce a riscoprire la sua luce grazie a Ermocrate, un professore tutto particolare di Letteratura greca, che le pianta nel cuore il bisogno della memoria, di chi siamo stati per capire chi vogliamo essere, e di combattere per un’idea, un sogno, poco importa se si vince o perde, perché ciò che conta è la lotta, la sola che sa dare senso alla vita. È la tua luce.
Viaggio al di là del tempo. Grecia, memoria, bellezza
Salvatore Borzì
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2022
pagine: 160
Il libro vuole essere, sotto la guida di Orfeo e della sapienza di Pitagora, un tentativo di ritorno nella Grecia antica alla riscoperta dei valori di una civiltà che travalicano il tempo. Il viaggio procede attraverso saggi e racconti il cui scopo è, in sostanza, il medesimo: spingere l’uomo alla riflessione sulla vita per tentare di scoprirne il senso in compagnia dei valori sempre vivi della grecità. Il tempo si fa così eternità di memoria nel mito e nella bellezza di una lingua, quella greca, la prima ad aver insegnato al mondo cosa è poesia e mostrato di cosa sia capace la parola, senza la quale non è possibile essere uomini.
L'alunno del tempo. La straordinaria vita del giudice Filocleone
Salvatore Borzì
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2018
pagine: 116
Al centro di questo racconto è Filocleone, giudice protagonista della commedia "Le vespe" di Aristofane (422 a.C.), colpevole di aver snaturato la giustizia a mezzo di mera affermazione del potere dei demagoghi. Risuscitandolo dalle antiche pagine, l’autore lo fa agire in un arco temporale lunghissimo, che va dall'Atene del tempo della mutilazione delle Erme (415 a.C.) e delle inquietanti figure di Teramene e Crizia ai nostri giorni, e ne immagina l’opera di disumanizzazione dell’uomo proprio con la forza del diritto che giustizia o – il che fa lo stesso – dignità avrebbe dovuto invece assicurare. Ma un episodio lo spinge a un radicale ripensamento del proprio ruolo, al quale contribuiscono anche pagine di filosofi e letterati, e alla consapevolezza del bisogno per il diritto di riflettere sulla sua essenza, la giustizia, rimettendo al centro l’uomo, senza il quale, scrive Sciascia, è solo «un sacco vuoto». Di ciò nell'odierna crisi del diritto, che ha espulso dai codici persino la parola giustizia, si ha di certo urgente bisogno.
Leopardi e i volti di Dio
Salvatore Borzì
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2015
pagine: 124
Il saggio intende analizzare la visione leopardiana dell'esistenza e il rapporto fra il poeta e Dio, su cui il grande Recanatese ebbe modo di riflettere ininterrottamente per tutta la vita con tragica intensità. Lo scopo è cercare di dimostrare, attraverso un percorso che segue i vari momenti della vita del poeta, la pregiudizialità della visione atea e nichilista dell'opera del Leopardi, che tanta fortuna ha riscosso in passato e continua a riscuotere ancora oggi non solo da parte della critica "ufficiale", ma anche in molti manuali di letteratura italiana in uso nelle scuole. Gli esiti della riflessione leopardiana sono ben lungi dall'arrivo al nichilismo e all'ateismo. Il poeta elaborò una visione esistenziale che, sulla scorta dell'approdo non al nichilismo, ma al relativismo conoscitivo, contempla l'impossibilità non di giungere alla verità, ma alla Verità assoluta, valida per tutti gli uomini, e non rifiutò di credere nell'esistenza di Dio, che non è quello cristiano, ma Arimane, il dio del Male. Egli accetta che Dio esista, ma rifiuta che egli possa essere Amore.
La città senza tempo. L'area monumentale del cimitero di Catania
Salvatore Borzì, Salvatore Tudisco
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 122
Questa pubblicazione tratta dell'area monumentale del cimitero di Catania. Allo stesso tempo è punto di arrivo e di partenza di un unico percorso che, avviato nel 2003 con una ricognizione storico-artistica dell'area in questione, si spera conduca a una rivalutazione della stessa con il conseguente inserimento a pieno titolo nel patrimonio culturale e architettonico della città, arricchendone l'offerta turistica. Le difficoltà di reperimento del materiale documentale hanno reso problematico l'approfondimento di alcuni temi. L'accensione dei riflettori sul cimitero di Catania serve anche a stimolare l'interesse di un più vasto pubblico in grado di apportare un ulteriore contributo alla riscoperta della "città senza tempo". Altri autori: Enrico La Rosa, Antonio Ligresti.
Una vita ancora più bella. La guerra, l'8 Settembre, i lager. Lettere e memorie 1941-1945
Gerardo Sangiorgio
Libro: Libro in brossura
editore: Nero su Bianco Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 172
Sono scritti intensi. Lettere e riflessioni di Gerardo Sangiorgio, siciliano di Biancavilla, che vive gli eventi della guerra, dell’8 Settembre e della deportazione nei lager nazisti. Lui, antifascista che rifiuta di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò, segue il destino degli internati militari italiani. Rinchiuso nei campi di sterminio in Germania, vive indicibili sofferenze. Si aggrappa tenacemente alla sua fede cristiana. Il rapporto epistolare che riesce ad avere con i familiari (soprattutto con la madre) copre il periodo 1941-1945: lettere che vengono qui pubblicate per la prima volta. Bagliori di umanità nel buio della grande Storia, che travolge l’Italia, l’Europa, il mondo. Dopo "Internato n. 102883/IIA. La cattedra di dolore di Gerardo Sangiorgio" (Nero su Bianco Edizioni, 2019), Salvatore Borzì ci restituisce, ancora una volta, la voce di un autentico testimone di libertà, sopravvissuto agli orrori del Novecento. Un uomo giusto, capace di “parlarci” ancora oggi, grazie alla sua eredità civile, intellettuale, educativa e letteraria: antidoto ai rigurgiti di intolleranza e allo smarrimento della memoria di un atroce passato.
Internato n. 102883/IIA. La cattedra di dolore di Gerardo Sangiorgio
Salvatore Borzì
Libro
editore: Nero su Bianco Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 166
Una sequenza di numeri impressa su una placchetta metallica, appesa al collo con un laccetto. Dietro all’identificativo di prigionia 102883/IIA, la storia di Gerardo Sangiorgio, lo studente di Biancavilla, chiamato alle armi, rifiutatosi di aderire alla Repubblica di Salò e, per questo, spedito nei Lager nazisti. Anni di disumane sofferenze, al limite dell’annientamento. Poi, la liberazione ed il ritorno a casa. Mai una parola di rancore per i suoi aguzzini. Ma la testimonianza dei valori umani e cristiani rivolta ai suoi alunni e sempre presente nel suo impegno di intellettuale e letterato. «Una nobile figura che ci viene incontro con la sua memoria e con i suoi scritti e ci costringe a pensarlo nella sua individuale, unica e sacra, e violata, esistenza», lo descrive in prefazione Nicolò Mineo. «Borzì ne segue le vicende biografiche con profonda partecipazione e illuminandone il significato profondo. Oggi abbiamo più che mai bisogno di tramandare i valori autentici e di proporli con fermezza ai più giovani. E forse non soltanto a loro. Abbiamo bisogno ancora di ricordarci e ricordare cosa abbia rappresentato la dittatura fascista per l’Italia. Ricordare cosa è una dittatura».
Sull'importanza della letteratura
Salvatore Borzì
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 112
Il volume intende far riflettere sull'importanza e sulla funzione della letteratura nella società odierna. Ha senso oggi accostarsi alla lettura degli scrittori e dei poeti in una società che sembra considerare secondari i valori dello spirito? E qual è tale senso? A questo interrogativo l'autore intende offrire le sue personali risposte, sulla scorta della propria esperienza di docente di Lettere e della riflessione sviluppata sulla letteratura dai più grandi scrittori.
Il cristianesimo laico di Salvatore Satta
Salvatore Borzì
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 79
Salvatore Satta è universalmente noto come insigne giurista, cui si deve un'originale teoria del diritto processuale. Forse meno noto è che egli fu anche un fine letterato e scrittore, come dimostrano i suoi tre romanzi, La veranda, De profundis e Il giorno del giudizio. In essi egli elaborò, sulla scorta delle sue sterminate letture e della propria concezione del diritto e della norma, una personale visione della vita, profondamente permeata dalla fede cristiana. Scopo della presente ricerca è quello di indagare questa visione esistenziale e, soprattutto, i modi in cui all'interno di essa si inserisce la meditazione dell'autore sul Cristianesimo.