Libri di Stefano Lazzarin
Un'idea diversa dell'Europa. Otto saggi sull’identità transnazionale europea. Ediz. italiana e inglese
Remo Ceserani
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 160
Questo volume raccoglie otto fra i più significativi scritti “europei” di Ceserani. Qui il grande critico, dialogando con i maggiori “pensatori dell’Europa” e fra gli altri con Denis de Rougemont, Jürgen Habermas, Edgar Morin, avanza un’originale proposta per l’Europa unita, ispirata a modelli storici e politici precisi (il processo che ha portato all’unificazione di un Paese caratterizzato da «una forte stratificazione e frammentazione» come l’Italia, gli «assetti costituzionali assai peculiari» della Svizzera, che «riescono a far convivere pacificamente etnie molto diverse, quattro gruppi linguistici [...] e popolazioni che fanno riferimento a tre diverse istituzioni religiose») e fondata sulla nozione di appartenenza (frutto di una scelta consapevole), che Ceserani considera nettamente preferibile a quella di attaccamento alle radici (destinato a produrre conflitti nel panorama attuale). Ne emerge l’immagine di un’Europa delle differenze, consapevole «della crisi, sempre più evidente nelle nostre società liquide, dell’idea forte della nazione», e che ai richiami identitari così frequenti oggi – dalle “radici cristiane” all’“orgoglio padano” – deve saper opporre un discorso alternativo, un’idea diversa: un’Europa, insomma, intesa quale «comunità specifica caratterizzata dalla presenza condivisa di valori come la solidarietà, l’orientamento verso il sociale, l’inclusione politica ed economica».
Il vero inverosimile e il fantastico verosimile. Tradizione aristotelica e modernità nelle poetiche dell'Ottocento
Stefano Lazzarin, Pierluigi Pellin
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il volume studia per la prima volta in modo sistematico le declinazioni ottocentesche di un tema fondamentale nella storia delle poetiche occidentali: il verosimile. L'introduzione di Simona Micali illustra snodi e problemi legati alla nozione di verosimile, ai modi e ai generi del racconto otto-novecentesco. Nel primo capitolo, Pierluigi Pellini rivela un'insospettata persistenza della tradizione aristotelica nel secolo del realismo. Solo il modernismo spezzerà il rapporto fra arte e 'universale', rivendicando la dignità letteraria del contingente, e svincolando il romanzo dal paradigma del verosimile. Nel secondo capitolo, Stefano Lazzarin ripropone la domanda che è alla base della narrazione fantastica: come si fa a rendere credibile un evento soprannaturale? Scrittori come Hoffmann, Scott, Gautier, Poe, Mérimée, i due James (Henry e Montague Rhodes), hanno cercato di rispondere, producendo un corpus di testi ricchissimo e ancora poco noto, che si aggira intorno a tre grandi questioni: la nozione di verosimiglianza; le regole di costruzione del racconto del soprannaturale; la coerenza dell'opera d'arte.
Dante trash. Sulla desacralizzazione della Commedia nella cultura contemporanea
Stefano Lazzarin
Libro: Copertina morbida
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2022
pagine: 148
Questo volume rappresenta il séguito ideale di "Dante pop. La «Divina Commedia» nella letteratura e nella cultura popolare contemporanea" (Vecchiarelli 2018), cioè del primo censimento sistematico della presenza dantesca nella contemporaneità e nell'ipercontemporaneità pop. Gli studi qui raccolti inaugurano un cantiere inedito nel panorama del dantismo attuale, tentando l'ardito accostamento fra il Sommo Poeta, la sua figura veneranda, l'opera divina, e la cultura trash. Lungi dall'essere mera questione di cassetta, un business come un altro e niente di più, il "Dante trash" ha parecchio da dirci sul nostro presente.
Un «osservatore e testimone attento». L'opera di Remo Ceserani nel suo tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 762
Questo volume interroga l'opera di Remo Ceserani come pietra di paragone di un quarantennio di storia culturale, di dibattiti critici e di teoria letteraria. Non vuole semplicemente raccogliere le testimonianze di chi ha conosciuto l'uomo; vuole soprattutto indagare i vari aspetti della sua opera, mettere alla prova la tenuta delle sue proposte: sulla storia della letteratura e le sue periodizzazioni, sul rapporto fra letteratura e tecnologia, sul postmoderno, sulla critica tematica, sulle contaminazioni fra la letteratura e gli altri saperi - senza dimenticare Il materiale e l'immaginario, il libro decisivo su cui si è formata un'intera generazione. Ne esce un primo bilancio sulla figura di Remo Ceserani, corredato da una bibliografia che da sola basterebbe a testimoniare l'importanza, e la stupefacente ricchezza, dell'insegnamento che ci ha lasciato il maestro della comparatistica italiana.
Il fantastico italiano. Bilancio critico e bibliografia commentata (dal 1980 a oggi)
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: VI-986
Questo libro è dedicato alla ricezione critica della letteratura fantastica italiana. Il saggio introduttivo, a cura del supervisore dell’opera, Stefano Lazzarin, ricostruisce la storia del dibattito sul fantastico italiano dalle origini ai giorni nostri. Il repertorio che segue è una bibliografia non soltanto generale e ragionata, ma anche commentata: le indicazioni bibliografiche sono accompagnate da altrettante schede di recensione, che forniscono le indicazioni essenziali sul contenuto e lo scopo dei saggi recensiti, e formulano inoltre un giudizio sulla loro rilevanza storica e interpretativa. Le schede – in tutto 799 – tracciano un quadro esaustivo di mezzo secolo di studi sulla letteratura fantastica italiana, ricostruendo, con spirito enciclopedico, innumerevoli percorsi in cui il lettore specialista e l’appassionato di fantastico potranno agevolmente smarrirsi e ritrovarsi.
Prima di scomparire
Xabi Molia
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2012
pagine: 301
Parigi, XXI secolo, tra qualche mese. L'amore al tempo delle catastrofi. Antoine Kaplan è un medico incaricato di identificare i primi sintomi di un morbo che trasforma i suoi concittadini in esseri bestiali, assetati di violenza. L'epidemia guadagna terreno. Sotto l'assedio degli "infettati", i sopravvissuti affrontano giorno dopo giorno le conseguenze del disastro: caos, carestia, clima di sospetto. D'improvviso la moglie di Kaplan scompare e Antoine, eroe suo malgrado, mite, serio e determinato dalla costanza della ragione, s'inoltra nei meandri di una città allo stremo per cercarla. Intanto un misterioso pamphlet incita i sopravvissuti, in una lingua profetica e inconfutabile, a contribuire all'ineluttabile estinzione della specie. Prima di scomparire narra della fine del mondo per raccontare l'esaurirsi di un amore in un noir visionario e metaforico che mette in scena le vicende ultime di un'umanità che si disintossica da se stessa. Un romanzo secco, chandleriano e dolente sull'ostinazione e la dignità del comprendere.
Il Buzzati «secondo». Saggio sui fattori di letterarietà nell'opera buzzatiana
Stefano Lazzarin
Libro
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2008
pagine: 334
Fantasmi antichi e moderni. Tecnologia e perturbante in Buzzati e nella letteratura fantastica otto-novecentesca
Stefano Lazzarin
Libro: Copertina morbida
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2008
pagine: 120
La tecnologia ha cambiato la faccia del mondo, e la letteratura, in quanto trascrizione e interpretazione del mondo, non poteva non tenerne conto. Da due secoli a questa parte, gli scrittori si interrogano senza posa: buona o malvagia, la tecnologia? Bella o brutta? Domande che risuonano spesso nelle pagine di questo libro di Stefano Lazzarin, i cui fili conduttori sono, per la precisione, tre. Il primo: la rappresentazione letteraria degli oggetti tecnologici. Il secondo: il nesso tra fantastico e tecnologia. L'introduzione in letteratura dei manufatti tecnologici che costituiscono il mondo moderno (treni e automobili, telegrafo e telefono, cinema e fotografia, aerei e piroscafi ) avviene attraverso meccanismi stranianti: gli oggetti tecnologici sono bizzarri, inquietanti, perfino perturbanti. Per usare il linguaggio freudiano, la tecnologia è unheimlich. Terza chiave del saggio: il ruolo delle scoperte tecnologiche nell'evoluzione del genere o modo fantastico. Di tutti questi processi l'opera di Dino Buzzati costituisce un esempio significativo. Perciò i racconti buzzatiani figurano in questo volume un po' come il basso continuo in un concerto di voci - quelle dei testi più o meno grandi della tradizione otto-novecentesca.