Libri di Uliano Lucas
A passo lento nella realtà
Uliano Lucas
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 304
Cosa significa raccontare per immagini? Qual è il ruolo del fotoreporter nella nostra società? Cosa ha rappresentato la figura del fotografo freelance nell’Italia del secondo Novecento? Partendo da un’antologia di suoi scatti, Uliano Lucas rievoca in prima persona incontri, scelte, momenti della sua vita, facendo riaffiorare sia le idealità e le contraddizioni di una stagione del fotogiornalismo sia gli avvenimenti politici e i cambiamenti socio-antropologici che hanno segnato cinquant’anni di storia. Dagli anni della formazione nell’ambiente di Brera ai giorni trascorsi nella Sarajevo sotto assedio, passando per gli incontri con i protagonisti dell’avanguardia intellettuale italiana e i viaggi in Africa durante la decolonizzazione, A passo lento nella realtà è un’occasione per riflettere sulle capacità di racconto, dialogo e testimonianza della fotografia e sulle trasformazioni del fotogiornalismo dall’epoca del rotocalco all’avvento del digitale.
Una città chiamata Milano-Mailand. Eine Stadt
Uliano Lucas, Edgar Zippel
Libro
editore: Barbieri
anno edizione: 2002
pagine: 72
Donne di questo mondo
Uliano Lucas, Michele Smargiassi
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 136
La strada, la lotta, l'amore
Letizia Battaglia, Tano D'Amico, Uliano Lucas
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 114
Non c'è lotta senza amore, in fotografia - e nella realtà. Ma amore e lotta hanno un solo posto dove incontrarsi, ed è la strada. Le strade, in una città, non le fanno gli urbanisti o gli ingegneri civili. Le fa chi le usa. Le città vivono di conflitti, e la strada è il luogo principe del conflitto urbano, che è poi una lunga, sotterranea, lenta battaglia fra spazi e corpi. Il punto debole delle tirannidi contemporanee, conclamate o dolci, spudorate o seducenti, è che gli abitanti delle città usano gli spazi urbani in modi imprevisti, non graditi, spesso non autorizzati, insubordinati. È solo lì, sulla strada, che il fotografo può cogliere la storia che passa fra quei due poli della lotta e dell'amore - qualcuno disse «il sogno di una cosa» (Michele Smargiassi). La strada, la lotta e l'amore raccontati da tre straordinari maestri della fotografia italiana: Letizia Battaglia, Tano D'Amico e Uliano Lucas. Un dialogo attraverso sessanta foto - da quelle più celebri a quelle meno conosciute - e tre interviste realizzate per l'occasione.
Pablo Volta. Ediz. inglese
Tatiana Agliani, Uliano Lucas
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2007
pagine: 144
Pablo Volta. Ediz. francese
Tatiana Agliani, Uliano Lucas
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2007
pagine: 144
Fotografie perdute, ritrovate. Via Brera e dintorni (1962-1965)
Uliano Lucas
Libro
editore: Barbieri
anno edizione: 2010
pagine: 108
È un meridionale però ha voglia di lavorare
Tatiana Agliani, Giorgio Bigatti, Uliano Lucas
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 144
Molte delle storie di migranti che vediamo e sentiamo nelle nostre strade hanno il sapore del déjà vu. Si apparentano alle fatiche e alle sofferenze dei nostri connazionali che mezzo secolo fa vedevano in Milano la città del miracolo economico, il miraggio del benessere o almeno dell'uscita dalla miseria. La loro vita, a volte drammatica, sempre difficile, è stata fissata, tra gli altri, dai cronisti dei quotidiani, che allora sapevano fare indagine sociale. Con le immagini scattate dai reporter de "l'Unità" in quei decenni, Uliano Lucas e Tatiana Agliani hanno costruito un racconto fotografico a volte duro e crudele, sempre coinvolgente, che ci restituisce di quegli anni la disperazione e la speranza, i patimenti e l'eroica pazienza di quanti, e furono decine di migliaia, abbandonarono le campagne, al Sud come al Nord, inseguendo il sogno di una vita migliore. Giorgio Bigatti, nel brillante saggio introduttivo, sullo sfondo di un secolo di immigrazione a Milano, ci narra come quella gente, con la sua feroce volontà di uscire dalla miseria, sia stata uno dei motori dello sviluppo della "capitale del miracolo" in anni tumultuosi.
La città invisibile. L'immagine sociale della salute mentale a Grosseto
Uliano Lucas
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2014
pagine: 96
C'è una città nella città, i cui abitanti sfuggono alla vista degli altri, sono opachi nella riduzione dei loro diritti umani, tollerati se non creano problemi fino a renderli trasparenti e invisibili, una sorta di arredo urbano aggiuntivo. Se si fanno notare per un comportamento fuori dalle righe vengono posti fuori del gruppo umano, ai margini della comunità. Eppure essi abitano, lavorano, producono, si incontrano, amano, parlano, si rendono utili spesso in mansioni che i più rifiutano. Sono stranieri nella loro stessa città, come se parlassero un'altra lingua, aliena e incomprensibile ai più. Queste foto documentano l'esistenza di questa città invisibile, della fatica quotidiana di persone sofferenti per diventare cittadini a tutti gli effetti con gli stessi doveri e gli stessi diritti degli altri: il difficile percorso per rendersi visibili. Sono un modo per riappropriarsi di un pezzo della propria storia e della propria memoria misconosciuta perché è vero che "senza salute mentale non c'è salute" (Libro verde dell'Unione Europea, 2005).
La realtà e lo sguardo. Storia del fotogiornalismo in Italia
Uliano Lucas, Tatiana Agliani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 569
I milioni di immagini he popolano ormai il nostro mondo ci aiutano ancora a vedere e capire la realtà che ci circonda o invece la nascondono come uno schermo, calandoci in un gigantesco "Truman Show"? Un'immagine è ancora in grado di stupirci e sconvolgerci? Nel 1922 Marcel Duchamp scriveva ad Alfred Stieglitz:" Sai esattamente cosa penso della fotografia. Vorrei che portasse a disprezzare la pittura finché qualcos'altro a sua volta renderà insopportabile la fotografia". Quel momento è forse arrivato? Il fotogiornalismo sta morendo per obsolescenza? Ha esaurito la sua funzione storica? Ricostruendo i percorsi di oltre cento anni di storia del fotogiornalismo italiano il libro ci conduce fino a queste domande. Ragiona sulle funzioni attribuite nel secolo scorso alla fotografia d'informazione e sulle caratteristiche e i limiti che ne hanno segnato l'evoluzione in Italia. Analizza le scelte culturali e politiche del nostro fotogiornalismo, seguendo la storia delle testate e quella dei fotoreporter. Esamina i generi e gli stili, il rapporto fra la fotografia e la sua messa in pagina, le diverse prospettive e sensibilità con cui i fotogiornalisti italiani hanno scelto di osservare e raccontare la realtà. Descrive l'intreccio fra le trasformazioni del paese e quelle della stampa, i cambiamenti del linguaggio del fotogiornalismo in rapporto alle mutate richieste della società.
Il tempo dei lavori
Uliano Lucas
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2016
pagine: 114
In occasione dei 120 anni dalla nascita della Camera del Lavoro di Genova, il fotografo Uliano Lucas, autore di reportage che vanno dalla cronaca al documento politico e sociale, torna a "spiegare, dare emozione, e far ragionare" su quello che è oggi effettivamente il lavoro in Italia, e in particolare a Genova. Istantanee in bianco e nero che variano dagli operai delle storiche fabbriche dell'acciaio nel Ponente ligure ai responsabili dell'acquario di Genova, dai vigili del fuoco ai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia. Ogni fotografia di Lucas coglie perfettamente l'importanza che la storia delle lavoratrici e dei lavoratori, nonostante il peso crescente del progresso tecnologico, assume nel nostro Paese. Prefazione di Susanna Camusso e contributi di Ivano Bosco e Luca Borzani.
Sequenze di tempo. Intervento ambientale di Giovanni Campus
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2017
pagine: 84
Il volume intende fornire un'interpretazione dei codici artistici utilizzati da Giovanni Campus per l'opera dal titolo "Sequenze di tempo", di cui sono svelate le sottili strategie ermeneutiche che hanno permesso di connettere le difficili poetiche dello spazio alle rarefatte dimensioni della temporalità, orientate a una nuova modalità di fruizione pubblica degli ambienti. Con questo intervento realizzato per il giardino della Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche di Cagliari, pensato con e per gli studenti, l'artista ha voluto lanciare un monito ai giovani che in quel giardino andranno durante il loro apprendistato e potranno riflettere sull'importanza di un'istruzione non autoreferenziale, meditare sui paradigmi di spazio e tempo cogliendo la possibilità di pensare il contesto urbano come traccia di un sentire collettivo.