Libri di Vincenza Costantino
Per un'epistemologia dell'educazione teatrale. Teatro e adolescenza
Vincenza Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 143
La situazione emergenziale determinata dalla diffusione del Covid-19 ha rimesso in campo con maggiore forza alcune questioni pedagogiche, sia in ambito teorico sia in quello relativo alle pratiche educative. Concorrere alla costruzione di un’epistemologia dell’educazione teatrale oggi significa ripartire dall’esperienza del confinamento e apprenderne la dura lezione ma anche accoglierne gli spiragli di possibile progettazione. La pandemia, con la distanza imposta ai corpi e l’esclusione degli stessi dal comune ambiente scolastico, oltre a determinare dei veri e propri danni nella percezione del sé e nella costruzione dell’identità in età adolescenziale, ha mostrato con evidenza quanto sia centrale la presenza corporea nella relazione educativa. È proprio quest’ultimo aspetto, ovvero la valorizzazione della corporeità, a far nascere una riflessione su come si possano intrecciare in maniera proficua alcune attività teatrali alle pratiche educative, non solo per il tempo presente, ma per il futuro.
La fuga di Pitagora lungo il percorso del sole
Marcello Walter Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Erranti
anno edizione: 2021
pagine: 108
Solo un attimo fa Crotone era New York. Seguendo il percorso del sole, la Grecia fondava la Magna Grecia come un giorno l'Europa fonderà l'America. E l'immigrato Pitagora, che giunge a Kroton (in una regione che allora si chiamava Italia) dopo un apprendistato iniziatico nei luoghi della scienza e della magia, è il simbolo di un cosmopolitismo che segna fin dall'epoca presocratica i destini della civiltà mediterranea. Pitagora ci parla della nostra contemporaneità occidentale e globale. E ci ripropone i problemi fondamentali con cui tutti dappertutto dobbiamo fare i conti.
Lucciole. D'insetti, punk e Calabria paranoica. Ediz. italiana e inglese
Francesco Aiello
Libro: Libro in brossura
editore: Erranti
anno edizione: 2020
pagine: 114
Quattro punk e un uomo del "partito", un edificio da abbattere e un parcheggio da costruire, un'occupazione per salvare degli insetti luminosi, nel profondo Sud della provincia calabrese. Lucciole se ne vedono sempre di meno e i luoghi in cui le possiamo incontrare sono pochi ormai. Ostinate tornano ogni estate, solo per chi ha pazienza e attenzione, per chi ha la curiosità di andarle a scovare. Salvarle dall'estinzione è un esercizio di ascolto, è apprendere la lingua intermittente della loro luce, è un allenamento a metterne in scena il messaggio e mantenerne vivo il dialogo, perché il rischio di dimenticare è alto. E un'estate senza lucciole è una stagione troppo buia da sopportare.
Stefania Fortino. Ritratto di una giovane attrice
Libro
editore: Erranti
anno edizione: 2019
pagine: 24
Stefania era un’attrice calabrese, scomparsa prematuramente. Ciò che resta del suo lavoro, del suo talento, del suo modo di fare arte è stato affidato ad opere che in pochi hanno visto, agli spettatori che in lei si sono imbattuti nella seconda metà degli anni ‘90, ai bambini che hanno assistito nelle scuole ai suoi spettacoli di teatro ragazzi. A 20 anni dalla morte la ricordiamo così, attraverso le fotografie di scena e i backstage di video, immagini parziali e concrete per un ritratto impossibile da completare.
La costruzione pedagogica del teatro
Vincenza Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 165
La tragedia greca, oltre a rappresentare un momento unico nella storia della cultura occidentale, si offre quale straordinario punto di convergenza fra due nascite: quella della pedagogia come disciplina e quella del teatro come arte. Nella riflessione in merito a una costruzione pedagogica del teatro, la “forma tragedia”, che da quel modello proviene, diventa un paradigma attraverso il quale rileggere nuovi testi. Alcuni elementi, quali l’eroe, il destino e il coro, persistono nella drammaturgia del secondo Novecento e testimoniano un legame mai interrotto con i valori educativi espressi dal teatro ateniese fra il VI e il IV secolo a.C. Il contrasto che nasce dal confronto fra la tragedia classica e i drammi di Jean Genet, Giovanni Testori e Heiner Müller fa risaltare in maniera imprevedibile un significato pedagogico del teatro che questa “forma” è ancora in grado di restituire.
Teatro come esperienza pedagogica
Vincenza Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2015
pagine: 224
In che modo una scienza come la pedagogia può incontrare un'arte come il teatro? L'accostamento dei due termini non è insolito. Negli studi pedagogici accade, a differenti livelli, di imbattersi nel teatro sia inteso come arte sia come attività pratica. Molti possono essere gli effetti positivi nelle sue applicazioni in ambienti educativi, in percorsi didattici e, in genere, nella formazione di adulti e bambini. Ma oltre alle connessioni più note e visibili, c'è una matrice comune che lega le due discipline sin dalle origini, si tratta della loro natura "relazionale". La relazione io-altro così come la relazione attore-spettatore regolano e addirittura fondano un rapporto complesso e articolato che ha al centro l'uomo e la sua formazione esistenziale e culturale.
Crisomania. La pub suit son cours
Vincenza Costantino, Corinne Collomb
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 144
La crise. Pile, face et dorée sur tranche. Les mots de la crise
Vincenza Costantino, Corinne Collomb
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 160
La crisi finanziaria ha arricchito la lingua dell'economia e la stampa ne è testimone. Ed è proprio la stampa francese che costituisce il supporto privilegiato del testo la cui finalità è quella di analizzare il fenomeno "crisi" per decodificarne la lingua specialistica. Il volume è destinato innanzi tutto agli studenti di Economia e a coloro che sono sintonizzati sull'attualità.