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Libri di VITTORIO DAN SEGRE

Storia di un ebreo fortunato

Storia di un ebreo fortunato

Vittorio Dan Segre

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2018

pagine: 230

«Non dovevo ancora aver compiuto cinque anni quando mio padre mi sparò una rivoltellata in testa: puliva la sua pistola d'ordinanza, una Smith & Wesson calibro 7,35, e il colpo partì, non si seppe mai come.» In quest'incipit folgorante sembra racchiuso il destino di Vittorio Dan Segre: la sua dote di schivare i pericoli un attimo prima che sia troppo tardi. Nato un mese dopo la marcia su Roma in una famiglia della borghesia ebraica piemontese, cresciuto insieme al regime fascista, all'indomani delle leggi razziali decide di lasciare l'Italia, i genitori e l'adorato cane Bizir per imbarcarsi verso la Palestina. L'antisemitismo dilaga in Europa, ma quel ragazzo in giacca blu marino e colletto di canapa non può immaginare fino a che punto questa scelta devierà il corso della sua vita, portandolo ad affrontare da un'angolatura eccentrica gli anni più drammatici del XX secolo. Vittorio Segre diventa così Dan Avni. Prima si stabilisce in un kibbutz, affascinato da quell'esperimento sociale e ideologico che sembra promettere un futuro di uguaglianza. Lavora negli aranceti, si innamora di una ragazza fuggita dalla Germania. Poi, quando anche dal Medio Oriente è chiaro che l'ombra della Shoah va addensandosi sul millenario ebraismo europeo, si arruola nell'esercito inglese che all'epoca governa la Palestina, e diventa speaker di una radio clandestina nell'esplosiva Gerusalemme del 1942 - tra politici visionari e profeti militari, ruderi umani e califfi burocratici, ingenui, santi, eroi, arrivisti, nonché mafiosi italoamericani reclutati in vista dello sbarco in Sicilia -, per ritornare in Italia da soldato "nemico" alla vigilia della Liberazione. Scritto su incoraggiamento di Amos Oz a partire dai diari tenuti in quegli anni, "Storia di un ebreo fortunato" è un memoir insolito, ricco di humor malinconico, che mescola romanzo di formazione e d'avventura. Dan Segre attraversa un mondo dominato dal dolore, ma mantiene una straordinaria purezza nello sguardo; e pur prendendo le mosse dall'adagio talmudico che vuole i malvagi premiati sulla Terra così come i buoni lo saranno nell'aldilà, ha trasformato le peripezie vissute in un racconto memorabile, fedele fino in fondo alle parole di uno dei suoi personaggi: «La vita è più forte del male».
16,00

Frammenti

Frammenti

Vittorio Dan Segre

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2013

pagine: 120

15,00

Il bottone di Molotov. Storia di un diplomatico mancato

Il bottone di Molotov. Storia di un diplomatico mancato

Vittorio Dan Segre

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2004

pagine: 304

La biografia di un ebreo italiano e cittadino israeliano che ha assistito, in veste di diplomatico, alle svolte più importanti della politica mondiale del secondo dopoguerra e che offre uno sguardo "dall'interno" sulla questione mediorientale. Emigrato in Palestina in seguito alle leggi razziali, Segre ha partecipato in prima persona alla nascita dello Stato d'Israele. Addetto culturale, portavoce dei vertici politici israeliani negli incontri internazionali, ha sempre ricoperto incarichi "defilati" nell'ambito della politica mondiale che gli hanno consentito di assumere il ruolo di osservatore privilegiato di grandi avvenimenti. Segre dipinge una galleria di personaggi che hanno fatto la storia che hanno vinto e perso grandi battaglie politiche.
18,00

La guerra privata del tenente Guillet. La resistenza italiana in Eritrea durante la seconda guerra mondiale

La guerra privata del tenente Guillet. La resistenza italiana in Eritrea durante la seconda guerra mondiale

Vittorio Dan Segre

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 1993

pagine: 240

Questo libro è una medaglia su cui sono ritratti due volti. Il primo è quello del suo protagonista: Amedeo Guillet, ufficiale di cavalleria, comandante di un Gruppo Bande a cavallo che fece contro gli inglesi, durante la seconda guerra mondiale, una sorta di guerra di corsa fra le colline e le pianure desertiche dell'Eritrea. Dopo la resa dell'esercito italiano in Africa Orientale, Guillet continuò a combattere. Vestito come un arabo, si mise alla testa di una banda composta da guerriglieri eritrei, etiopici e arabi. Dopo mesi di guerriglia dovette nascondersi a Massaua a lavorare come acquaiolo sino al giorno in cui riusci ad attraversare il Mar Rosso per raggiungere lo Yemen neutrale. L'altro volto inciso sulla medaglia è quello del suo nemico, Vittorio Dan Segre, politologo, giornalista, professore a Haifa e a Stanford, uno dei maggiori esperti di questioni mediorientali. Nel 1938, all'età di 16 anni, emigrò in Palestina. Guillet e Segre s'incontrarono a Napoli nel 1944, combattendo ora dalla stessa parte, ma si conoscono dal giorno in cui Segre studiava nell'esercito britannico sui rapporti dell'Intelligence Service le spericolate azioni di un ufficiale piemontese. Da questa lunga amicizia è nata una biografia in cui Segre, per disegnare il ritratto di Guillet, ha utilizzato soprattutto fonti "nemiche": i rapporti e i ricordi degli ufficiali inglesi che lo combatterono in Etiopia e in Eritrea.
20,00

Storia dell'ebreo che voleva essere eroe

Storia dell'ebreo che voleva essere eroe

Vittorio Dan Segre

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2014

pagine: 288

"Appassionato lettore di romanzi d'avventura, avevo sviluppato un romanticismo epico coloniale che mi aveva indotto a unirmi alle formazioni giovanili fasciste di scherma e di equitazione. Questi sport mi aiutarono in seguito, almeno in parte, ad assorbire lo shock delle leggi razziali che posero fine alla mia vita spensierata". Potrebbe essere l'inizio di un romanzo di Joseph Conrad. O di un bel romanzo di formazione. E il libro di Vittorio Dan Segre questo è, tra le altre cose. Ci sono biografie che assomigliano a romanzi. Leggendole si ha l'impressione di ascoltare la voce di un narratore che racconta fatti forse mai avvenuti. Non è il caso di questo racconto di una vita vissuta sotto il segno dell'azione e dell'inquietudine. Nelle sue pagine scorre una moltitudine di personaggi reali, affiorano frammenti di vita pubblica e privata narrati con l'inventiva del consumato romanziere: gli anni dell'adolescenza in Piemonte, la Palestina prima e dopo la nascita dello Stato di Israele, gli affetti e le passioni, la fede, gli intrecci di bene e di male, i successi e i fallimenti. La qualità della scrittura di Segre, la sua lucidità nel ripercorrere un'esistenza che a tratti può apparire disperatamente romantica, la sua capacità di dare consistenza romanzesca agli eventi privati, si spiega forse con la vocazione narrativa della vita stessa dell'autore.
16,50

Le metamorfosi di Israele

Le metamorfosi di Israele

Vittorio Dan Segre

Libro: Copertina morbida

editore: UTET

anno edizione: 2012

pagine: 256

Il contesto politico tragicamente dinamico del Medio Oriente ha reso necessaria una nuova edizione aggiornata de "Le metamorfosi di Israele". Vittorio Dan Segre, con la chiarezza che contraddistingue la sua analisi, si è soffermato sulle ultime vicende dello Stato israeliano: dal periodo di complessa transizione del dopo Sharon, alle faide scatenatesi tra i palestinesi nelle strade di Gaza al nuovo conflitto in Libano, a proposito del quale afferma: "La seconda guerra del Libano è iniziata il 12 luglio 2006. E durata trentaquattro giorni e da essa Israele è uscito profondamente cambiato - non tanto a seguito di una sconfìtta militare esistente solo nella mente dell'opinione pubblica araba e di buona parte di quella occidentale - ma per il fallimento, a tutti i livelli, del governo Olmert e della dirigenza militare nel comprendere il significato della guerra missilistica, psicologica e terroristica del XXI secolo. In una guerra di questo tipo - la prima combattuta dallo Stato ebraico se si esclude il bombardamento missilistico iraqeno, relativamente innocuo, nella prima Guerra del Golfo -, lo scontro con gli Hezbollah nel Libano ha messo a nudo l'impreparazione di Israele".
15,00

Storia di un ebreo fortunato

Storia di un ebreo fortunato

Vittorio Dan Segre

Libro: Copertina morbida

editore: UTET

anno edizione: 2007

pagine: 227

Uscito indenne dalla distruzione del giudaismo europeo, stimolato dal celebre romanziere israeliano Amos Oz, Dan Segre raccoglie e riordina gli appunti autobiografici che andava scrivendo dal 1940, cercando nella storia sua e della sua famiglia la conferma all'idea talmudica che nessun uomo è totalmente giusto o totalmente malvagio, sicché gli uni scontano in questo mondo i loro pochi peccati e gli altri ricevono il premio dei loro pochi meriti, perché nell'aldilà non ci siano dubbi sulla giustizia della loro retribuzione eterna. La "Storia di un ebreo fortunato" è un libro di memorie lucide e piene di malinconico humor in cui l'autore ripercorre una serie di vicende ora tragiche ora quasi comiche, tracciando un itinerario singolare sviluppatosi nel corso di anni tumultuosi. Un vivido racconto biografico che si trasforma in un'analisi sociale e psicologica della società ebraica post risorgimentale italiana e prerisorgimentale israeliana. In questo affresco di vita giudaico-borghese e fascista in patria, collettivista, coloniale e militare in Palestina, si snoda un'inconsueta visione delle passioni, ideologie, delusioni e speranze che hanno segnato il primo mezzo secolo di storia europea. Di origine piemontese, emigrato all'età di sedici anni nella Palestina britannica, Vittorio Dan Segre si è arruolato nell'esercito inglese durante la Seconda guerra mondiale e ha partecipato alla vita dello Stato di Israele come soldato, diplomatico e docente universitario.
18,00

Storia di un ebreo fortunato

Storia di un ebreo fortunato

Vittorio Dan Segre

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 2000

pagine: 238

Nelle pagine di questo avvincente racconto biografico Vittorio Segre descrive la dissoluzione della società in cui è nato, la ricca borghesia ebraica piemontese della prima metà del Novecento, alla ricerca di una difficile integrazione con la società italiana, incapace di cogliere nel fascismo le avvisaglie insidiose delle leggi razziali e invischiata in un acritico appoggio al regime; e poi la sua ricerca di un rifugio nella tumultuosa realtà del nascente stato ebraico. A poco a poco emerge l'affresco di un mondo affascinante e delle sue profonde trasformazioni; vengono delineate con vivacità e ironia le grandi ideologie e le passioni che hanno segnato il secolo appena trascorso.
6,97

Il poligono mediorientale. Fine della questione arabo-israeliana?

Il poligono mediorientale. Fine della questione arabo-israeliana?

Vittorio Dan Segre

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1994

pagine: 244

L'accordo di Washington fra Israele e l'Olp, con l'inaspettato e storico riconoscimento reciproco e il passaggio di Gaza e Gerico sotto il controllo palestinese, ha indubbiamente trasformato quello che è stato il più lungo e drammatico conflitto del Medio Oriente contemporaneo. Per capire come sia stato possibile giungere ad esso e quanto sia ancora incerto e precario il cammino della pace, l'autore colloca la questione palestinese nel più ampio quadro della regione mediorientale e delle sue antiche e permanenti fratture di ordine geografico, politico, economico e religioso.
10,33

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