Arti, cinema e spettacolo
Lynda Benglis, Properzia de' Rossi. «Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno». Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il volume curato da Lorenzo Balbi propone un dialogo inedito tra Properzia de’ Rossi e Lynda Benglis. Properzia, nata a Bologna verso il 1490, è considerata la prima donna scultrice nella storia dell’arte nonché l’unica ad avere una biografia all’interno delle Vite di Giorgio Vasari, mentre Lynda Benglis, nata nel 1941 a Lake Charles negli Stati Uniti, è una delle massime protagoniste dell’arte contemporanea internazionale. Nonostante l’importante distanza cronologica e quella storico-geografica, i loro approcci alla pratica artistica, fuori dai canoni e dai modelli precostituiti, ci invitano a una riflessione sull’arte femminile e sull’importanza di riconsiderare dogmi e prassi a oggi ancora radicati e attuali, ma ormai obsoleti.
Andrea Celesti a Verolanuova. Restauro e ricerca per un pittore «assai singolare nel modo»
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 88
Nel 1707, a sessantanove anni, al termine di una parabola artistica lunga e fortunata, il pittore Andrea Celesti, veneziano ma ambitissimo in territorio bresciano, consegna alla basilica di San Lorenzo a Verolanuova i monumentali dipinti raffiguranti la Natività della Vergine e l’Assunzione. L’impegnativo intervento di restauro, affiancato da una campagna di indagini diagnostiche e da una nuova lettura storico-artistica e iconografica, è l’opportunità per esplorare a tutto campo la pittura di Celesti, strappandola all’ombra lunga del Seicento per riportare inaspettatamente in luce la libertà d’azione di un artista “assai singolare nel modo”, tanto nell’impostare le sue composizioni che nella regia della luce, nella tecnica esecutiva e nella scelta non scontata dei pigmenti. Se a commissionare ufficialmente i due teleri fu la Confraternita del Santissimo Rosario di Verolanuova, la puntuale ricerca d’archivio rivela tuttavia una trama al femminile: al centro, la preziosa collana di ben 148 perle passata dalle mani della contessa Eleonora Gambara in quelle della nobildonna veneziana Elisabetta Grimani, futura committente dei teleri tiepoleschi, che nella basilica di Verolanuova si confrontano vis-à-vis con le opere di Celesti.
Musei diocesani in Puglia
Giacomo Annibaldis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 200
Roba da sacrestia? Si tende a pensare che sia soltanto un patrimonio di rilevanza religiosa e devozionale quello conservato ed esposto nei musei diocesani (e nelle collezioni d'arte sacra). Invece no: tele, statue, rilievi, libri miniati, insieme ad arredi e paramenti liturgici sempre più si offrono a noi, anche laici, come "archivi" di storia del territorio. Nonché come oggetti di godimento estetico. È un'eredità culturale - ingiustamente considerata minore - fatta di opere d'arte spesso salvate dal naufragio delle "chiese chiuse", dalle sottrazioni indebite, dai mutamenti della liturgia e della religiosità che le hanno rese a volte desuete; eppure parlano un linguaggio che permea tutta la storia bimillenaria dell'Occidente. Come si può evincere da questo itinerario nei Musei diocesani di Puglia che, negli ultimi anni, stanno trovando - pur nelle immancabili difficoltà - adeguata e fruibile sistemazione espositiva. 27 musei (diocesani e d'arte sacra) raccontati da un insolito visitatore, curioso e attento alle "perle" nascoste nel ricco giacimento di tesori d'arte e documenti storici diffuso uniformemente sull'intero territorio della Puglia.
Il vero e il falso
Rosaria Di Girolamo
Libro: Libro in brossura
editore: Passione Scrittore selfpublishing
anno edizione: 2024
pagine: 116
Il saggio è dedicato a due dipinti attesi da Michelangelo Merisi da Caravaggio a Napoli: la Flagellazione e la Madonna del Rosario. Si restituisce alla copia della Flagellazione del Caravaggio visibile nella Basilica di S. Domenico maggiore (Napoli) il suo autore: Giovan Battista Caracciolo. La Madonna del Rosario grande pala d'altare del Caravaggio (Vienna) resta un enigma nel catalogo artistico di questo pittore per l'uomo ritratto a destra che riconosciamo nel giusto avo della nobile famiglia napoletana Carafa della Stadera che pensò di ricordarlo in un quadro. Personaggio già individuato dalla critica ufficiale erroneamente tra i componenti di quella dinastia. Quadro per il quale è costata la vita al Caravaggio.
Paternesi. Di terra, di luce, di aria. Antologica
Libro: Libro in brossura
editore: Archeoares
anno edizione: 2024
Ma non potevi fare una barca? Mi piacciono le tue opere ma non le capisco! L'arte astratta e le opere di Maurizio D'Andrea
Maurizio D'Andrea
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 114
Sei uno di quegli spettatori che si trovano di fronte a un quadro di Maurizio D'Andrea e si chiedono: "Cosa rappresenta? Cosa vuole trasmettermi?". Se questa domanda ti è familiare, allora sei nel posto giusto. Questo libro è stato appositamente scritto per aiutarti a comprendere le opere di questo artista e a scoprire il significato e l'essenza dell'astrattismo e dell'espressione dell'inconscio. Maurizio D'Andrea è un pittore internazionale che si dedica all'astrattismo simbolico, psicologico, intuitivo, gestuale ed emozionale. Ogni sua opera è un viaggio nell'inconscio, un susseguirsi di forme, colori e segni che parlano direttamente alle emozioni. Attraverso i suoi quadri, l'artista crea una narrazione visiva intrigante, in cui simboli e archetipi emergono dal profondo dell'inconscio, invitando lo spettatore a immergersi in un mondo di significati nascosti.
Le dimore del patrimonio. Opere delle gallerie fiorentine in deposito esterno a sedi di rappresentanza e luoghi di culto. Volume Vol. 1-2
Maria Sframeli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Polistampa
anno edizione: 2024
pagine: 1064
Il volume costituisce un repertorio delle opere – soprattutto dipinti ma anche sculture, mobili e oggetti d’arte – concesse in deposito dalle Gallerie Fiorentine a enti istituzionali ed ecclesiastici in più di un secolo di storia. La pratica del “comodato” ebbe inizio nel corso dell’Ottocento, quando le Gallerie si trovarono a possedere un cospicuo numero di dipinti a soggetto sacro, provenienti dalle soppressioni napoleoniche dei conventi degli anni 1808-1810, che cominciarono ad essere richiesti da chiese e conventi del territorio. Nei primi decenni del Novecento, poi, si attinse allo stesso patrimonio per arredare le sedi delle principali istituzioni del giovane Stato italiano, che andarono a occupare nella capitale nobili palazzi storici, spogli però di arredi. Nel mentre, in Toscana, si riallestivano a museo quei palazzi che al tempo di Firenze capitale erano stati destinati a sedi di Ministeri a altre istituzioni pubbliche. Il dilagare incontrollato della pratica del comodato e le reiterate nuove richieste di opere d’arte per l’arredo di Ambasciate, Province, Prefetture, Caserme e ancora Chiese e Monasteri, hanno portato all’esigenza di un controllo completo e approfondito.
Cacao entre dos mundos. La storia del cioccolato e lo scontro (e incontro) di civiltà
Ruby E. Villarreal V.
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2024
pagine: 184
Il catalogo della mostra, tenutasi alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, è un viaggio che ripercorre la storia del cioccolato attraverso la collisione tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Dopo la colonizzazione e la caduta dell’Impero azteco, iniziò un processo di spiritualizzazione a opera di missionari, tra cui Bernardino de Sahagún, ritenuto il fondatore dell’antropologia moderna grazie alla sua Historia general de las cosas de Nueva España, un’opera in dodici libri– conosciuta come Codice Fiorentino – in cui viene narrata la storia del popolo azteco, strettamente connessa a quella della cioccolata, delle sue proprietà e qualità, della sua ricetta e del suo approdo in Europa. Attraverso mappe, reperti archeologici, artistici e artigianali, si scopre la leggendaria origine del cioccolato in Mesoamerica fino all’attuale movimento “bean to bar”, sulla sostenibilità della sua coltivazione.
Cacao entre dos mundos. The history of chocolate and the clash (and meeting) of civilisations
Ruby E. Villarreal V.
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2024
pagine: 184
Artificial hell. L’Inferno dantesco visto dall’intelligenza artificiale
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2024
pagine: 169
Creazione di GAN-visionista di Riccardo Boccuzzi.
Konrad Linke Princen. What mad pursuit. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 112
Aglaia Konrad, Armin Linke e Bas Princen sono artisti che riflettono sul tema della sovrapposizione, della dualità e della stratificazione all’interno del proprio lavoro. Osservano in questo modo sia i soggetti delle loro immagini, sia il linguaggio della fotografia attraverso cui li rappresentano, adottando strategie che, a partire dalla ripetizione e dall’archiviazione, incorporano alcuni processi tipici della ricerca scientifica, pure senza alcuna pretesa di scientificità. In questo senso è da leggersi il titolo di questo libro, che omaggia un famoso libro del Premio Nobel Francis Crick mutuandone l’elogio all’ibridazione, alla contaminazione, al fertile incontro di diversità. Tipicamente sospesa tra arte e scienza, l’architettura è una costante che attraversa le opere di Konrad, Linke e Princen e uno dei soggetti privilegiati dai tre autori, peraltro senza che nessuno di loro si possa in alcun modo identificare come “fotografo d’architettura”. All’interno delle loro ricerche, infatti, edifici e spazio costruito non vengono mai osservati in sé stessi, ma sempre sulla base di una logica relazionale entro cui questi sono soltanto alcuni dei numerosi argomenti trattati.
La memoria che riaffiora. Villaggi sommersi e rifondazione dell'abitare
Chiara L. M. Occelli, Irene Ruiz Bazán
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2024
pagine: 218
Il libro è l'esito di una ricerca che prova a rispondere a un problema: il mondo che oggi conosciamo, a causa della rapidità con cui sta evolvendo il quadro climatico, spinge chi si occupa della conservazione del patrimonio culturale a declinare il concetto di cura in una nuova visione del disastro. In questo quadro, lo studio delle sommersioni di villaggi, realizzate a seguito della costruzione di dighe e bacini di ritenuta, offre una serie di spunti rispetto ai quali provare a immaginare le sfide future che ci attendono. Il libro si struttura in tre parti. La prima si apre con una riflessione di Chiara L. M. Occelli sul tema del disastro, abbandono e nostalgia e consente di prefigurare qualche possibile appiglio per un progetto di rifondazione; segue, poi, il saggio di Irene Ruiz Bazán, che approfondisce storicamente e criticamente il tema delle architetture fatte a pezzi in occasione della costruzione di dighe. La seconda parte riguarda casi studio in Piemonte (Pontechianale, Agaro e Morasco) e Sardegna (Zuri), per quanto riguarda l'Italia, e tra i paesi europei, alcuni esempi in Francia e Spagna. L'ultimo saggio, di Riccardo Palma, ci parla della città per eccellenza, che è nata dalle acque: Roma. Il tema della fondazione e delle rifondazioni della città Eterna svela alcuni possibili meccanismi, che hanno il loro centro nel rapporto tra differenza e ripetizione. Se è indubbio che il ricordo della perdita non può essere mai cancellato, esso può però almeno essere rappresentato: questo dovrebbe essere il compito di un progetto di rifondazione che sia in grado di prendersi cura anche delle architetture memoriali, simboliche e monumentali.