Maggioli Editore: Sociale & sanità
Strumenti operativi per CTU e periti in ambito psicoforense. Linee guida, approfondimenti e prassi vigenti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 558
Quand'è che un giudice richiede l'ausilio di un consulente? Per quali ambiti, tematiche e con quali quesiti? Come impostare una CTU ed una perizia? Quali sono gli adempimenti, i vincoli, le linee guida, le metodologie, le norme da conoscere e dalle quali non si può prescindere? Quanta e quale "libertà" ha il consulente? Il volume inquadra e approfondisce tutti gli aspetti pratici dell'attività attraverso esempi, illustrazioni di casi e applicazioni operative della teoria. Completa il manuale un ricco Cd-Rom nel quale, attraverso una procedura snella e immediata, si possono trovare i principali protocolli, normative, convenzioni, linee guida, prassi codificate, utili a indirizzare nel lavoro CTU, Periti, CTP (ma anche avvocati e altri addetti ai lavori). Uno strumento di facile utilizzo, per orientarsi tra i moltissimi documenti presentati, a volte poco conosciuti o di non semplice reperimento. Una cartina dell'Italia suddivisa per Regioni facilita chi volesse conoscere quali sono i documenti di indirizzo emanati da un singolo Tribunale o dal proprio Ordine di appartenenza regionale.
La pratica del welfare locale. L'evoluzione degli interventi e le sfide per i comuni
Monia Giovannetti, Cristiano Gori, Luca Pacini
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 194
Ce la faremo? Ce la farà il welfare italiano? Il tema della riforma del welfare è senza dubbio uno dei più studiati e dibattuti in Italia e tanti volumi si sono concentrati essenzialmente sulla dimensione statale delle politiche sociali. Invece meno attenzione è stata rivolta al welfare locale. Certo, è vero che molto dipende dalle misure nazionali di politica, ma è anche vero che proprio il suo essere in prima linea nelle sfide di una società complessa (individualizzata, instabile, eterogenea) fa sì che il welfare locale diventi il punto di torsione su cui si proveranno non solo i servizi assistenziali, ma le vere e proprie fondamenta del sistema nazionale di cittadinanza e di inserimento sociale egualitario. E infatti il comparto dei Comuni, nonostante sia quello che ha maggiormente contribuito al risanamento dei conti pubblici, a seguito dei tagli impartiti dalle manovre finanziarie che si sono succedute in questi ultimi anni, è stato di fatto chiamato a "contrarre" la sua risposta sociale in un momento in cui la sofferenza sociale si sta acutizzando. Ce la farà il welfare locale?
Dal valore della produzione alla produzione di valore. Servizi e progetti in un'azienda sociale
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 138
Per quanto immateriale sia il lavoro sociale, l'incapacità di comunicarlo rischia di renderlo così immateriale da essere etereo, così etereo da essere nulla. Per questa ragione è doveroso fare uno sforzo per rappresentare il lavoro sociale soprattutto se realizzato in un contesto, quello aziendale, che ha caratteristiche "speciali": un ibrido tra il forte mandato pubblico e l'organizzazione di impianto privato che sollecita l'attenzione alla dimensione economica ed organizzativa più tipicamente "produttiva". La sfida intrapresa con la costituzione dell'azienda Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale ha consentito di verificare la possibilità di coniugare obiettivi come efficienza, ottimizzazione, sostenibilità economica, innovazione con qualità dei servizi, professionalità, relazionalità. È possibile tenere presente la dimensione del "valore della produzione" con "la produzione di valore". I contributi presenti in questo libro, mettendo a disposizione informazioni, dati e riflessioni provano a rintracciare alcuni di questi 'valori' e a rendere visibile il lavoro realizzato in questi dieci anni.
Manuale di igiene e organizzazione sanitaria delle residenze sanitarie assistenziali
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 368
Nello scenario italiano della residenzialità mancava uno strumento in grado di rispondere alle molte domande di gestori e operatori sull'organizzazione integrata del lavoro e delle attività. Rivolgendosi in particolare alle figure professionali che rivestono il ruolo di responsabile, nel volume viene tracciato un percorso informativo, in ambito organizzativo, legislativo e della prevenzione, con l'intento di facilitare il "processo decisionale". Nel momento in cui si ridiscute tutta l'organizzazione dei servizi territoriali, diventa sempre più importante che ogni segmento del sistema sia in grado di dare il massimo delle proprie potenzialità, per evitare squilibri o trattamenti inadeguati della persona bisognosa di cura. La residenzialità in tutte le sue forme rappresenta un punto forte del sistema; pur riconoscendo l'importanza dei servizi che si devono sviluppare attorno al domicilio della persona fragile, vi sono situazioni di difficoltà delle condizioni di salute e di autonomia che richiedono la competenza di operatori e la disponibilità di strumenti che solo le residenze possono offrire.
Schiavitù latenti. Forme di grave sfruttamento lavorativo nel ferrarese
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 170
L'inchiesta sociale in Italia ha una storia assai ricca, nel corso della quale - come ha scritto Enrico Pugliese - ha affrontato in maniera innovativa aree e problematiche sociali trascurate dai filoni di ricerca accademici. Questo libro si inserisce a pieno titolo in questo filone, integrando la serie di lavori collettivi di inchiesta sociale portati a termine nel corso degli ultimi due decenni in Emilia Romagna su diversi aspetti, problemi ed esperienze connessi alla nascente presenza di lavoratori immigrati. La questione sulla quale si è focalizzata l'attenzione di questa nuova inchiesta è la presenza non episodica, nella geografia occupazionale degli immigrati in Italia, di situazioni di grave sfruttamento, che in casi estremi, ma non così infrequenti da poter essere considerati marginali, configurano situazioni definibili come rapporti servili o di tipo para-schiavistico. Vengono così scoperte piccole ma significative zone d'ombra inquietanti, caratterizzate da forme lavorative che si pensavano relegate al passato remoto. Il volume nasce da una collaborazione tra Regione Emilia Romagna - Servizi e Politiche per l'Accoglienza e l'Integrazione sociale, Comune di Ferrara, Centro Donna Giustizia - Progetto "Oltre la Strada", ASP - Centro Servizi alla Persona e Camera del Lavoro Cgil di Ferrara.
La responsabilità dell'infermiere e le sue competenze
Stefano Bugnoli
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 228
Dal 2011 è aperto, pur con mille contraddizioni, un tavolo congiunto tra Ministero e Regioni con l'obiettivo dichiarato di individuare nuove competenze e responsabilità per l'infermiere nell'area specialistica, così da avere a breve un nuovo importante elemento innovativo nella normativa di riferimento dell'infermiere già radicalmente cambiata negli ultimi 20 anni. In questo testo vengono analizzate le sfide che l'infermiere del terzo millennio è chiamato ad affrontare, analizzando le opportunità e le minacce che i nuovi scenari propongono ma anche e soprattutto proponendo delle riflessioni sugli aspetti etici, normativi, deontologici e formativi della professione. Il volume è pratico, aggiornato alle ultime novità normative, e dettagliato così da proporsi come una guida per un agire responsabile. È un libro scritto da infermieri, pensato per essere letto da infermieri.
Peer counseling della disabilità. La trasformazione di un'esperienza traumatica in una professione di aiuto
Maurizio Fratea
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 100
"Il libro narra, innanzitutto, una parte della mia esperienza di vita: adolescente quattordicenne appena 'liberato' dalla scuola dell'obbligo, pronto a soddisfare il mio bisogno di avventura nel mondo dei 'grandi'. Insieme all'avventura però mi attendeva un'altra decisiva esperienza che avrebbe inciso e orientato tutto il resto della mia vita. Sono stato 'attraversato' da un evento traumatico che ha interrotto la mia strada sbarrandomi il passaggio e costringendomi, una volta fuori pericolo, a cambiare radicalmente la mia vita in tutte le sue dimensioni. Sono rientrato a casa dopo circa undici mesi di degenza ospedaliera... è stato abbastanza semplice rientrare in famiglia ma è stato molto più faticoso e in parte vale anche oggi, ri-entrare nella società. Gli sguardi degli altri erano cambiati... chi mi evitava e chi mi si appiccicava addosso come se fossi tornato bambino... L'incontro con quell'esperienza ha cambiato il timone del mio viaggio costringendo la mia imbarcazione a cambiare rotta... Mi sono sentito chiamato a ri-organizzare la mia vita. Mi sento ri-nato... nato una seconda volta... da quell'esperienza ho cercato di trarre insegnamento e ho provato a costruire un 'modo/dispositivo' che possa 'agevolare' chi desidera prendere seriamente in mano le redini della propria vita e condurla da protagonista".
Quasi schiavi. Paraschiavismo e super-sfruttamento nel mercato del lavoro del XXI secolo
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 152
Nella società industriale moderna, fra lavoro schiavistico e lavoro salariato non vi è affatto una frattura e tanto meno una contrapposizione concettuale, ma un continuum di situazioni lavorative. Oggi ci troviamo in una fase storica in cui la gigantesca espansione del centro dell'economia mondiale sposta radicalmente i rapporti di forza. Finanziarizzazione del ciclo dell'economia mondiale, integrazione internazionale dei mercati, e crescita di quello che, in linguaggio ottocentesco, si chiamava commercio estero, accrescono talmente tanto lo squilibrio strutturale da mandare in crisi l'intero sistema delle garanzie pubbliche del lavoro industriale, creando un clima selvaggio di competizione sociale e di sfruttamento. Il lavoro schiavistico e paraschiavistico è diventato, nel corso degli ultimi anni, una componente strutturale del mercato del lavoro dei paesi industriali avanzati. Le cause di questo grave imbarbarimento delle relazioni lavorative non hanno a che vedere solamente con la globalizzazione dei mercati e con l'esportazione del lavoro industriale verso le rampanti economie dell'Estremo Oriente, non sono cioè soltanto un fenomeno importato dai mercati del lavoro arretrati dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo. Vi sono anche delle ragioni endogene, che coinvolgono le società industriali e le loro trasformazioni interne.
Il mobbing infermieristico
Mauro Di Fresco
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 194
"Sono stato mobbizzato nel 1994. Ho subito 10 procedure disciplinari in un anno e le ho vinte tutte perché, durante i 270 giorni di sospensione dal servizio, ho messo mano ai libri di diritto. Avevo rifiutato di preparare e portare una tazza di latte ad una paziente perché, secondo il mio parere, era un preciso compito del personale ausiliario. Non solo ho scoperto, studiando, che non era mio compito preparare la colazione dei pazienti, ma ho anche scoperto tante altre cose che gli infermieri non devono sapere e chi ci rappresenta e ci dirige non vuole e non può assolutamente dire. Lo farò io al posto loro. Lo scopo è liberarvi dall'ignoranza che vi rende succubi dello sfruttamento. Lo sfruttamento è costituito sostanzialmente dal demansionamento che è garantito, a sua volta, dal mobbing".
Contenzione o protezione?
Sara Saltarelli, Silvia Vicchi
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 114
Proteggere è facile, è sbrigativo, qualche volta può essere eccessivo, ma è un'operazione ancora frequente nelle strutture residenziali e purtroppo non sempre eseguita con la giusta e completa consapevolezza. La maggior parte degli operatori potrebbe rispondere che è uno strumento di lavoro, i medici potrebbero parlare di necessità, di cura, ma pochi ne conoscono i diversi aspetti etici, legali, sociali. E soprattutto, ognuno può darne un'interpretazione soggettiva e involontariamente difettosa. Certo, si segue il buon senso, ma non sempre basta a giustificare un atto che è gravemente lesivo della libertà e della dignità della persona. Per questo nasce il percorso del presente volume. Ed emerge con forza il bisogno di avere delle linee guida che accomunino il gesto e che lo rendano uniforme e oggettivo in ogni circostanza, dove l'unica interpretazione è lo stato di necessità e anche questo valutato secondo parametri uniformi e precisi.
Gestire l'impresa sociale. Non management del non profit
Federico Spazzoli, Marta Costantini, Monica Fedeli
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 188
È opportuno che il non profit adotti le pratiche "manageriali" del for profit senza chiedersi se i percorsi del terzo settore italiano non contengano già elementi determinanti di organizzazione aziendale come la motivazione, la leadership e la creatività? È corretto parlare ancora di management come una scienza organizzativa anche per l'economia sociale? Le moderne teorie organizzative e di gestione aziendale sono sempre in grado di spiegare la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento produttivo e industriale di un'impresa" Si può ipotizzare che in una situazione data come quella attuale, motivazione, creatività e leadership, che derivano in buona parte dalle pratiche migliori del non profit italiano, concorrano in modo determinante proprio alla nascita di nuove imprese e al loro successo? Il volume intende offrire una chiave di lettura duplice: da un lato fornisce strumenti operativi e concettuali alle aziende senza scopo di lucro per una maggiore formalizzazione di processi produttivi e relazionali endogeni ed esogeni; dall'altro intende ricostruire i paradigmi di gestione tipici anche delle aziende for profit, sempre alla ricerca di innovazione di prodotto e di processo.
La fragilità degli anziani. Strategie, progetti, strumenti per invecchiare bene
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 228
Ogni professionista parla oggi della sua fragilità, di quella che incontra e osserva nelle persone che prende in carico. Psicologi, medici di famiglia, geriatri, infermieri, assistenti sociali, infatti, in virtù della loro professione, percepiscono un diverso aspetto della fragilità. Questo libro racconta un progetto sperimentale realizzato a Bologna. Si propone di formulare una definizione di fragilità che tenga conto di queste molteplici sfaccettature, di essere uno strumento concreto per affrontare la tematica in modo scientifico, e di offrire riflessioni e suggerimenti per un cambiamento del welfare. Purtroppo infatti il welfare che conosciamo oggi non risponde più in modo adeguato alle richieste e aspettative di cittadini, operatori e amministratori che si interfacciano con questa condizione così diffusa. Serve invece innovazione nel pensiero e nelle azioni messe in campo, e la sperimentazione di nuove progettualità.