Marsilio: I libri di Reset
Omnia mutantur. La scoperta filosofica del pluralismo culturale
Richard J. Bernstein, Salvatore Veca, Mario Ricciardi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 126
L'affollarsi nella vita quotidiana delle differenze culturali, religiose, etniche mette alla prova le nostre idee di tolleranza, convivenza tra eguali, cittadinanza e molto di più. E una sfida ai nostri standard liberali; è una sfida anche per la filosofia. Se tutto si trasforma, come nel verso di Ovidio, le difficoltà di fissare principi si moltiplicano e anche il "noi" cui ci affidavamo come "naturale" - la nostra identità, la nostra cultura - diventa instabile, assume confini variabili. La filosofia è costretta a reinventare il proprio mestiere, a rileggere il proprio passato con uno sguardo nuovo, a esporsi al rischio del relativismo radicale. Tre filosofi contemporanei ci guidano in un percorso che va dagli apripista pluralisti del pragmatismo americano alla rivelazione di Isaiah Berlin: non c'è un'unica risposta vera a tutte le giuste domande, i nostri valori e le nostre culture vivono nel tempo e nello spazio e non stanno tutti in un singolo mondo sociale. Ogni cultura è incompleta. Se i filosofi hanno finora cercato un punto di vista che somigliasse a quello di Dio, ora prenderemo atto, con William James, che forse a essere plurale è l'universo stesso? Prefazione di Giancarlo Bosetti.
La storia con i se. Dieci casi che potevano cambiare il corso del Novecento
Alberto Benzoni, Elisa Benzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 142
Se Hitler fosse diventato un pittore di qualche successo? E se nel 1914 a Sarajevo lo chauffeur di Francesco Ferdinando non avesse sbagliato strada? Se Togliatti non fosse sopravvissuto all'attentato del '48 e se Moro fosse stato rilasciato dalle BR, come sarebbero andate le cose? Difficile non restare affascinati dal ruolo determinante del caso nella storia, di fronte a questi e ad altri "se". Sulla scorta di questa fascinazione, Alberto ed Elisa Benzoni hanno costruito, insieme ad autorevoli storici e intellettuali, un volume che presenta dieci episodi emblematici nel corso del Novecento. Hanno chiesto, così, a Claudio Strinati, Gian Enrico Rusconi, Andrea Graziosi, Giovanni Sabbatucci, Mario Del Pero, Ernesto Galli della Loggia, Luciano Cafagna, Paolo Mieli e Massimo Teodori, di rileggere, ciascuno, alcuni eventi cruciali, il cui esito, se fosse stato diverso, avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Il risultato è un libro agile e godibile: la storia controfattuale rivela quel che era possibile e arricchisce la conoscenza di quel che è accaduto.
Testo sacro e libertà. Per una lettura critica del Corano
Nasr Hamid Abu Zayd
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 168
Nasr Hàmid Abu Zayd è stato un intellettuale musulmano in grado di cogliere le sfide della modernità e di tradurle nella sua cultura. Al centro del suo progetto una lettura ermeneutica, storica e umanistica del Corano e l'affermazione di un pensiero critico in grado di intrecciare l'Islam con la cultura della libertà e del pluralismo. Il libro, che raccoglie scritti per la maggior parte inediti, è un omaggio ai temi più attuali del dibattito su Islam e diritti umani che l'autore ci ha lasciato: la questione di genere, le pene corporali, la sharia, la finanza islamica, la relazione con altre confessioni e culture, l'apostasia, la poligamia. Un grande rigore scientifico si accompagna a una profonda religiosità al servizio della comprensione di quei versetti più critici, meno chiari o nei quali sembrano dominare i concetti di violenza e ingiustizia, spesso considerati all'origine della dicotomia tra pensiero islamico e modernità. Introduzione di Nina zu Fürstenberg.
Se Garibaldi avesse perso. Storia controfattuale dell'Unità d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 112
Per il 150º anniversario dell'Unità, un esercizio di storia controfattuale: cosa sarebbe successo se Garibaldi si fosse fermato a Marsala, Franceschiello avesse vinto, Vittorio Emanuele avesse scelto di espandere il Piemonte in Francia, l'Austria avesse potuto continuare a governare nel Nordest? Davvero il Nord sarebbe più prospero se fosse rimasto separato? Un'Italia federata, fatta di tanti piccoli Stati, sarebbe oggi più moderna? Ragionare con i "se" per rispondere anche alle questioni che interessano l'Italia di oggi. Un dibattito-inchiesta con i più noti storici: da Giuseppe Berta a Mario Isnenghi, da Emilio Gentile a Giovanni Sabbatucci, curato da Pasquale Chessa.
Io, esule indigesto. Il Pci e la lezione del '68 di Praga
Jiri Pelikan, Antonio Carioti
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 140
Esponente di primo piano della Primavera di Praga, Jiri Pelikàn scelse l'esilio in Italia dopo l'invasione sovietica del 1968. Nel nostro paese sperava di trovare la solidarietà del Pci, che per la prima volta, sulla questione cecoslovacca, si era distaccato da Mosca. Incontrò invece reticenze e ambiguità da parte di un partito che non se la sentiva di rompere apertamente con l'Urss. Fu accolto dal Psi di Craxi che lo portò al Parlamento europeo. Questo libro non è solo una testimonianza diretta di grande interesse, ma il tentativo di spiegare le ragioni per cui il maggiore partito della sinistra non seppe incontrarsi con il dissenso dell'Est, suo potenziale alleato.
Centrismo: vocazione o condanna?
Norberto Bobbio, Augusto Del Noce
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 96
Ritorna il dialogo tra Norberto Bobbio e Augusto Del Noce sulla politica italiana del dopoguerra, su fascismo, antifascismo, azionismo e ruolo della DC, il partito del centro e "dei ceti medi". "La radice del "centrismo" come medicina-placebo per curare un bipolarismo malsano e la natura del "ritardo" con il quale stiamo arrivando all'alternanza politica tra due schieramenti democratici e contrapposti": queste le chiavi di lettura proposte da Lorella Cedroni - curatrice del volume - per discutere gli scritti del filosofo cattolico, qui preceduti da una riflessione di Norberto Bobbio. "Non può esserci oggi libertà senza una forza politica di mediazione", scriveva Del Noce subito dopo la Liberazione, ponendo una questione che ritorna continuamente sulla scena. "Politica difficile - chiosa Bobbio, che pure mai rinuncia alla distinzione dei ruoli di destra e sinistra -, ma anche l'unica possibile in un'età di ricostruzione morale, culturale e politica dopo la catastrofe del fascismo, se non si vuol ricadere nei vecchi errori". E poi, in fin dei conti, "il programma (DC) di una democrazia sociale... non era poi molto diverso da quello del Partito d'azione". Colpiscono l'attualità e l'utilità delle idee che attraversano queste pagine per riflettere sui meccanismi di quella trasformazione bipolare che - scrive Andrea Romano nella prefazione - "fatica a essere digerita da una parte significativa delle nostre culture politiche".
Cattiva maestra. La rabbia di Oriana Fallaci e il suo contagio
Giancarlo Bosetti
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 207
Una indagine sulle opere "islamiste" di Oriana Fallaci che rompe le righe degli atteggiamenti correnti: alzata di spalle, abbandono della discussione, imbarazzo, giudizi eufemistici. Il libro di Bosetti va diritto alla questione centrale: come è possibile che pagine piene di odio radicale contro una religione in quanto tale, riscuotano un successo paragonabile ai maggiori best-sellers internazionali? Tutti xenofobi e islamofobi? Che genere di epidemia abbiamo qui da contrastare? Che cos'è l'"orianismo" e come funziona una forma mentale che ha bisogno del Nemico per orientarsi, consolarsi, comunicare, fabbricare certezze illusorie di fronte a verità inquietanti?
Ragione e fede in dialogo
Jürgen Habermas, Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 93
Gennaio 2004. Joseph Ratzinger e Jürgen Habermas si incontrano a Monaco presso la Katholische Akademie in Bayern per rispondere alla domanda: "La democrazia liberale ha bisogno di premesse religiose?" Ne nasce un dialogo nel quale il Cardinale e il Filosofo fanno l'uno all'altro concessioni sorprendenti.
La nostra voce. Opinione pubblica & democrazia, una proposta
James S. Fishkin
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 199
"Il sondaggio registra quel che la gente pensa quando non pensa", sostiene Fishkin, noto politologo americano, ed è necessario invertire questa tendenza. Per questo Fishkin ha elaborato il metodo del "deliberative polling" (sondaggio deliberativo) che consente di ottenere opinioni più ponderate. L'idea di Fishkin, sostiene Giuliano Amato che firma l'introduzione, è quella di "compiere il passaggio da un'opinione grezza ad una informata e consapevole" dato che fino ad oggi i sondaggi sono stati una "raccolta di pareri fatta su un'informazione inesistente".
Conversazioni con Michael Walzer. Il pluralismo, la libertà, la sinistra
Ramin Jahanbegloo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 184
Michael Walzer si racconta: la vita, l'itinerario filosofico e politico vengono ripercorsi in dialogo con Ramin Jahanbegloo, l'intellettuale iraniano esiliato dal regime dei mullah. Emerge la storia di un grande pensatore americano, un riferimento caro a tutti i progressisti, di qua e di là dell'Atlantico, per le sue idee sulla democrazia, il pluralismo, la sinistra, il rapporto tra libertà, individuo e comunità. "Le conversazioni tra Walzer e Jahanbegloo ci aiutano in tanti modi, anche a vedere meglio noi stessi e i nostri guai, quelli di un continente che si riteneva al riparo dai problemi "americani" dei grandi flussi migratori ed è invece alle prese con le turbolenze di un cambiamento, sempre più intenso, della sua stessa popolazione" (dalla prefazione di Giancarlo Bosetti).
Tea party. La rivolta populista e la destra americana
Giovanni Borgognone, Martino Mazzonis
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 160
Ispirati alla storica ribellione di Boston del 1773, gli odierni Tea Parties invocano una nuova "rivoluzione" contro un'elite accusata di aver tradito l'America. Sentimenti "antipolitici", sfiducia nelle istituzioni e ferma convinzione che il popolo sia l'unico depositario della saggezza sono i tratti fondamentali di un variegato movimento. Questo libro svela fisionomia e influenza del fenomeno che ha radicalizzato il conservatorismo americano, estremizzato il conflitto culturale con i Democratici e cambiato la natura del Partito repubblicano. Prendendo le mosse dai programmi radio e tv che hanno alimentato la protesta populista, gli autori ricostruiscono il contesto sociale - umori e frustrazioni della middle class statunitense - in cui hanno trovato terreno fertile i Tea Parties, ne ripercorrono le origini e lo sviluppo e ne presentano i pittoreschi protagonisti. Tanti i "dilemmi" che la "più grande democrazia del mondo" è chiamata ad affrontare e su cui, in tempi di profonda crisi economica e di trasformazione sociale e demografica, siamo tutti tenuti a riflettere.
Avanti popoli! Piazze, tv, web: dove va l'Italia senza partiti
Alessandro Lanni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 144
C'è un boom dei "popoli", dall'antesignano popolo dei fax fino a quello delle donne in piazza nel 2011, al popolo viola e molti altri affini. La formula dilagata negli ultimi anni in Italia è più di un semplice tic giornalistico. Al populismo del Cavaliere e del suo partito (un altro Popolo), per cui "il Parlamento è pletorico" e il leader interpreta direttamente il volere popolare, fa da contraltare l'affermazione dei "popoli" che nella Rete trovano strumenti di mobilitazione. Sullo sfondo i partiti, ormai privi di peso, mentre si affaccia il miraggio di una democrazia che può fare a meno della mediazione rappresentativa. Guardando alla storia recente questo libro dà conto di un'epocale trasformazione della vita politica, un processo il cui esito è ancora aperto. "Il problema che Lanni pone riguarda il destino e il mutamento di scopo dei partiti, i quali hanno perso la loro centralità e si sono svuotati del loro ruolo di collegamento tra società civile e società politica, di catalizzatori di interessi e idee, per essere via via solo parlamentari, ripiegati su se stessi, concentrati nella difesa degli eletti, del loro status e del loro potere: uno svuotamento di legittimità che è radicale. Se si vuole comprendere il significato del mutamento in corso nelle nostre democrazie si deve partire da qui". Dall'introduzione di Nadia Urbinati.