Marsilio: Letteratura universale. Frecce
Miss Lonelyhearts. Testo inglese a fronte
Nathanael West
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 229
Nella New York degli anni Trenta, un giornalista, sotto lo pseudonimo «Miss Lonelyhearts», risponde alle disperate lettere inviate alla sua rubrica da innumerevoli cuori solitari e finisce con l'esserne oppresso al punto da scivolare in un esistenziale girone infernale verso una surreale ultima caduta. La vicenda del protagonista si racconta attraverso vignette che si succedono l'una all'altra come in un fumetto: il discorso intessuto di immagini, e parole rifratte dai repertori pubblicitari o cinematografici a segnare la consapevolezza del prevaricante avvento della cultura di massa, con le sue promesse e i suoi irreversibili danni. Un capolavoro ritrovato della letteratura sperimentale americana, un classico dello humour nero pubblicato nel 1933, il romanzo mostra i segni e le crepe prodotte dall'instabilità del confine tra vero e falso, tra reale e immaginario, quando il senso di quel che ci circonda, allora come oggi, pare complicarsi in mille modi sino a scomparire nella sua negazione, oltre la quale rimane solo l'angoscioso desiderio che percorre il romanzo di West di ritrovare nel mondo la pur minima prova della presenza di un Dio.
Daisy Miller. Testo inglese a fronte
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 240
Racconto tra i più letti di Henry James, “Daisy Miller” fu, quando uscì nel 1878, un immediato successo di scandalo, di volta in volta letto dai suoi detrattori e difensori come un oltraggio alle fanciulle americane o un'esaltazione della loro innocenza, come una rappresentazione diffamatoria dei connazionali all'estero o una parabola volta ad ammonirli sulle insidie del Grand Tour europeo. Nonostante la sua apparente leggerezza di commedia sentimentale, il racconto mostrava così la sua capacità di toccare alcuni nervi scoperti della cultura degli Stati Uniti a quel tempo, in bilico fra perdurante provincialismo da ex colonia e incipienti ambizioni di potenza globale. In più, con il suo comportamento e le conseguenze che ne derivano nel racconto, il personaggio di Daisy Miller metteva in questione la posizione sociale della donna, i modelli che ne definivano i ruoli, i rapporti di potere fra i generi in una società attraversata dai primi fermenti femministi. Il tutto in un miracoloso equilibrio fra la prosa scintillante e leggibile del primo James e la sottigliezza e l'ambivalenza che segneranno la sua fase più matura.
La passione del dubbio: Madame de Mauves-Daisy Miller-Il carteggio Aspern-Il giro di vite-L'angolo bello
Henry James
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 574
Questo volume rende omaggio a Henry James nel centenario della sua morte, attraverso cinque racconti che insieme delineano un percorso di analisi appassionata, e via via più sottile, del carattere umano. Vi si narra di giovani donne che desiderano costituirsi presenza nel mondo in transizione tra due secoli e due continenti, l'America e l'Europa, e di misteriosi accadimenti anch'essi di transizione tra due realtà, quella quotidiana e quella sconcertante di impalpabili ma sentite presenze spettrali. Sono racconti che, come tutta l' opera jamesiana, danno forma al dubbio di chi siamo, all'incerta soluzione del discorso che segue alla passione di comprendere la vita, o tutto della vita, e delle sue relazioni: è Madame de Mauves un'impeccabile vittima o un inflessibile angelo vendicatore? di quale "malaria" muore veramente Daisy Miller, l'anticonformista "ragazza americana"? fin dove è lecito dissimulare o ingannare quando alta è la posta in gioco come nel veneziano Carteggio Aspern? e se compaiono i "fantasmi" basta forse la verità dell'istitutrice de "Il giro di vite" o la realtà dell'allucinazione del protagonista de "L'angolo bello"?. "Affascinato, comprensivo, curioso, disorientato, scettico": così James immaginava il suo lettore, e quando le sue trame finiscono fa in modo che persista l'ombra del dubbio.
Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano, scritta da lui stesso. Testo inglese a fronte
Frederick Douglass
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 313
Scritta in una prosa di affascinante chiarezza, alla sua prima pubblicazione nel 1845 la "Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano, scritta da lui stesso" divenne un best seller internazionale e continua a essere letta oggi quale capolavoro della letteratura americana. Douglass, che era nato schiavo nel sud degli Stati Uniti, racconta la storia di come dopo anni di tentativi riuscì a fuggire e a conquistare la libertà. Acuto interprete della propria esperienza e portavoce autorevole della comunità degli oppressi, l'autore riordina il ricordo della propria vita rivelando e analizzando le strategie individuali e collettive di resistenza fisica e psichica agli orrori dello schiavismo. Alla violenza della schiavitù e all'immoralità della nazione che la legittima, Douglass oppone la scrittura come strumento di ribellione e come vera e propria dichiarazione di indipendenza. La coinvolgente descrizione degli stratagemmi che adottò per imparare a leggere e a scrivere, un sapere per legge proibito agli schiavi, diventa momento centrale del processo di liberazione. La potente denuncia che emerge dalla "Narrazione" deriva tanto dal valore storico della sua testimonianza, quanto dalla grandezza di Douglass come narratore, che dà forma letteraria alla propria volontà di giustizia e al desiderio di libertà. Il testo è introdotto da una prefazione di William Lloyd Garrison, un giornalista americano, riformatore sociale e uno dei maggiori portavoce dell'abolizionismo negli Stati Uniti; la sua introduzione è seguita da una lettera di Wendell Phillips.
La grande famiglia. Un romanzo di 12 autori
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 314
Dal dicembre 1907 al novembre 1908, presso la nota rivista femminile americana "Harper's Bazar" esce, in dodici puntate-capitoli, il romanzo "The Whole Family (La grande famiglia)", storia-ritratto di una numerosa famiglia della piccola borghesia americana del primo Novecento alle prese con un evento - il fidanzamento di una figlia - che, osservato e commentato dai diversi componenti della famiglia stessa, ne mette in discussione modelli e aspettative, ruoli e consuetudini, grandi e piccole certezze. Un bozzetto di "realismo sociale" che certo non varrebbe la pena di rispolverare, se non fosse per il sorprendente progetto editoriale che vi sta dietro: i dodici capitoli infatti sono scritti da dodici autori diversi, ciascuno dei quali interpreta e dà voce a uno dei familiari, mettendo in scena, in una sorta di social network narrativo che vira continuamente in direzioni impreviste, un vivacissimo dialogo - più spesso un battibecco - le cui voci si intrecciano, si sovrastano e si sconfessano l'un l'altra, riuscendo comunque a raccontare, alla fine, una storia che "tiene", diverte, sorprende. Così come sorprende la squadra, eterogenea e pittoresca, abilmente reclutata da una entusiasta infaticabile editor: due "veri" e riconosciuti scrittori (l'autorevole W. D. Howells e nientemeno che il Grande Maestro Henry James), otto donne scrittrici coinvolte a vari livelli in tematiche femminili e femministe, un umorista, e un paludato accademico.
Racconti sensazionali. Testo inglese a fronte
Edgar Allan Poe
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 321
I racconti qui presentati in una nuova traduzione sono tra i più significativi: protagonista il sensazionalismo, linguaggio grazie al quale Poe codifica nuovi generi letterari - il poliziesco, la fantascienza, il racconto dell'orrore - divenuti caratteristici della cultura di massa. Racconti come "Il pozzo e il pendolo", "Il crollo della casa Usher" o "I delitti della Rue Morgue" continuano ad avvincere il lettore moderno per la straordinaria tensione narrativa e forse ancor più per il turbamento provocato dalle questioni a noi contemporanee in essi affrontate - la fascinazione per la violenza, spesso esercitata sul corpo femminile; gli abissi della mente; le inquietanti frontiere della scienza; il discorso razziale e le problematiche di gender, e infine gli effetti dell'economia capitalista e della società urbana.
Benito Cereno. Testo inglese a fronte
Herman Melville
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 407
Una storia di mare e di schiavitù, pervasa da foschi timori per una umanità alla deriva, per la sorte che attende lo schiavo come il padrone. In "Benito Cereno" Herman Melville attraversa, prima di Joseph Conrad, la zona d'ombra della coscienza occidentale affidandosi all'esile trama degli ultimi giorni di un ammutinamento, indugiando sulla ferocia dell'oppresso e, ancor più, sul grigiore dell'apatia o della cecità dell'oppressore, in un crescendo di tensione mai risolta tra il bene e il male, nella premonizione dell'insufficienza della giustizia terrena. Melville sfida il lettore a immergersi in un "labirinto di senso", come scrive Luigi Ballerini nell'introduzione a questo capolavoro, da lui curato e tradotto con straordinaria maestria, consapevole delle ambiguità e degli splendori della prosa melvilliana.
L'angolo bello. Testo inglese a fronte
Henry James
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 144
Il ritorno in patria di un americano a lungo vissuto in Europa, New York nella convulsa trasformazione primo novecentesca, gli incerti confini della realtà psichica: con questi ingredienti Henry James scrive "L'angolo bello" (1908). Cosa sarebbe stato del maturo espatriato se non avesse abbandonato New York? Questa questione innesta un ossessivo inseguimento di un possibile altro da sé tra le mura di una bella casa avita, abbandonata da tempo, vuota di famigliari e suppellettili, ma ricca di echi del passato, intatta pur nell'assedio di demolizioni e nuovi, sovrastanti grattacieli. Nelle ampie stanze silenziose il protagonista ricerca non un fantasma del passato ma una apparizione del presente, un essere contemporaneo che, angosciosamente e minacciosamente, pare prendere corpo in una scrittura che scivola nella presa diretta di un qualcosa che sta per accadere e infine accade: le due personalità del protagonista si confrontano, e il confronto coinvolge mondi opposti, Europa e America, passato e presente, agiati ozi e feroce competizione finanziaria, e, infine, si profila l'incubo della sopraffazione da parte di un "oscuro straniero", un altro da sé per destino, volontà e storia. Ne "L'angolo bello" James spinge il racconto verso l'esplorazione di uno stato psichico al limite del conoscibile, e il brivido dell'ignoto modernamente si affina nella verosimiglianza della sua resa.
Il grande Gatsby. Con testo inglese a fronte
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 430
"Il grande Gatsby" è considerato il capolavoro di F. Scott Fitzgerald e un capolavoro della letteratura mondiale. Pubblicato nel 1925 e ambientato nell'estate del 1922, viene spesso identificato con l'Età del jazz, di cui illustra il fascino e gli eccessi, le aspirazioni e le disillusioni. L'ascesa e il fallimento del protagonista diventano parabola del sogno americano in un romanzo capace di incarnare un'epoca e di trascenderla, di rappresentare gli Stati Uniti e i suoi miti di fondazione, ma anche di toccare temi e archetipi universali. Una grande storia d'amore e di morte, un poliziesco ricco di suspense, una gangster story, un racconto di formazione, un dramma esistenziale che questa nuova traduzione col testo a fronte consente di apprezzare pienamente.
Madame de Mauves. Testo inglese a fronte
Henry James
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 260
Con il matrimonio con un nobilissimo, scapestrato e impoverito francese, un'innocente ricchissima giovane americana, intrisa di ideali e di cultura romanzesca, si trasforma in una signora di irriducibile rigore morale, in una fustigatrice di reali o prospettate trasgressioni. Una Bovary al contrario, dominatrice del destino altrui, la cui inflessibilità egocentrica nel perseguire il sogno di unire amore e nobiltà mina lo slancio di un innamorato compatriota e infine la fibra stessa del fedifrago marito. Un racconto intenso, percorso da echi della grande tradizione francese da Madame de La Fayette a Balzac, prima incursione di Henry James sulle insidiose differenze tra cultura e società americane ed europee e allo stesso tempo sull'intreccio d'adulterio al tempo in cui negli Stati Uniti ci si interrogava sulla praticabilità morale e civile del divorzio.
Il giro di vite. Testo inglese a fronte
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 367
La storia del "Giro di vite" è la storia di due meravigliosi bambini posseduti dagli spiriti maligni di due servitori morti, e della loro infelice e coraggiosa istitutrice, che con tutta la forza del suo amore lotta, invano, per salvarli dal maligno influsso? Oppure l'istitutrice, che è la narratrice del racconto, narra una storia frammentaria, angosciata, allucinata che nulla ha a che vedere con la realtà? Il dibattito critico-interpretativo che ne è nato, e che ancora oggi si riaccende con sorprendente regolarità, accompagna il lettore lungo un secolo di storia della cultura e della critica letteraria: dall'approccio simbolico a quello psicanalitico, dallo strutturalismo al decostruzionismo, al femminismo e agli studi di genere. Un percorso che questa edizione riscostruisce puntualmente, indicandone nella introduzione i momenti e le svolte salienti, e rilevando nelle note i nodi testuali e le soluzioni, sempre contraddittorie, sempre inadeguate ma sempre stimolanti.
Il mago di Oz. Testo inglese a fronte
L. Frank Baum
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: 336
Frank Baum (1856-1919), prolifico e popolarissimo scrittore di testi per bambini e adulti, fu un innovatore della fiaba, che considerava una moderna forma di intrattenimento e che avvicinò alla realtà del suo tempo. La sua fama è legata alla serie di Oz, cominciata nel 1900 con "Il Mago di Oz" e proseguita con altri 13 volumi sino alla sua morte. La fortuna di Oz è stata enorme: il suo mondo, più volte riproposto in film, musical e fumetti, è diventato un riferimento universale e comune nella cultura americana, il mito più forte nell'immaginario collettivo dell'America.