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Marsilio: Saggi

Inno a Nettuno-Odae adespotae (1816-1817)

Inno a Nettuno-Odae adespotae (1816-1817)

Giacomo Leopardi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 288

“L’inno a Nettuno” e le “Odae adespotae”, composti a Recanati nel 1816 e pubblicati l'anno successivo a Milano come presunti inni greci ritrovati in un oscuro codice medievale, rappresentano uno dei più audaci tentativi di Giacomo Leopardi sul terreno dell'imitazione degli antichi. Stesi in volgare, in greco e in latino, essi costituiscono paradossalmente i primi componimenti poetici originali fatti stampare dal giovane autore che, dietro un intrigante gioco di mascheramento e depistaggio dei propri lettori, volle testare con eccezionale sperimentalismo le possibilità della lirica moderna di farsi interprete della naturalezza appartenente alla dimensione poetica classica. La presente edizione offre un commento puntuale a questi testi, di cui vengono approfonditi il valore storico-letterario e le diverse e molteplici implicazioni con la scrittura "antica" dei futuri "Canti". Nei falsi leopardiani si riconoscono infatti le profonde radici dell'apprendistato letterario dell'autore, il rapporto che egli intrattenne nelle vesti di filologo e di poeta con i modelli greci (specialmente con Omero, Anacreonte e Callimaco), l'influsso delle sue coeve teorie sulla traduzione, nonché - sullo sfondo - i legami con il contemporaneo dibattito classico-romantico.
26,00

Meneghello: solo donne

Meneghello: solo donne

Ernestina Pellegrini, Luciano Zampese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 240

"'Lo so che siete fantasmi, voi donne' esclamò alzando gli occhi al soffitto, 'ma che cosa ci posso fare io?'". Il gineceo di Luigi Meneghello, la sua immaginaria e reale "città delle donne": bambine, Madonne, zie, paesane, studentesse d'oltremanica, partigiane e donne di spade..., un mosaico di ritratti di intensa, esilarante potenza figurativa usciti dalla penna di uno dei più grandi scrittori del Novecento italiano e nello specchio critico di due suoi lettori d'elezione. Con uno scoop: per la prima volta un album di immagini presenta Meneghello fotografo.
23,00

Ariosto: i metodi e i mondi possibili

Ariosto: i metodi e i mondi possibili

Alberto Casadei

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 208

Durante i cinquecento anni che sono trascorsi dalla sua prima edizione (1516), l'Orlando furioso è stato oggetto di interpretazioni critiche molto divaricate, che hanno trovato potenti sintesi nel periodo fra Otto e Novecento (soprattutto con Francesco De Sanctis e Benedetto Croce), peraltro di nuovo superate nella seconda metà del XX secolo. In questo volume, impiegando in modo originale il concetto di "mondo possibile", Casadei punta a ricomporre la frattura tra gli aspetti formali-armonici e i contenuti disarmonici, che costituisce tuttora un problema centrale per la critica ariostesca. Vengono perciò rianalizzati alcuni fondamenti di poetica, molti snodi del classicismo rinascimentale e numerosi episodi delle tre redazioni del poema. Composto da saggi scritti fra il 2000 e il 2015, tutti aggiornati e in parte inediti, il volume affronta anche questioni filologiche e culturali relative ad altre opere di Ariosto: al di là delle singole indagini, l'intento è quello di proporre un quadro coerente, nel quale vengono a inserirsi i risultati delle ricerche che l'autore da quasi trent'anni gli ha dedicato.
20,00

Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento

Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento

Elisa Donzelli

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 224

Il volume raccoglie i risultati di un intenso lavoro di ricerca condotto all'interno di archivi italiani e stranieri del Novecento. È un libro sulla poesia di Caproni ed è un libro su altri scrittori, artisti e intellettuali testimoni dell'eredità culturale di uno dei protagonisti della poesia europea del Novecento. Altri protagonisti non solo italiani poiché sin da giovanissimo Caproni ebbe a che fare con contesti che superavano i confini nazionali. Da un lato grandi voci della poesia italiana: Mario Luzi, Vittorio Sereni, ma anche Libero Bigiaretti, Mario Mafai, Diego Valeri, Margherita Guidacci il cui dialogo con il poeta livornese viene scoperto o riletto alla luce delle carte ritrovate. Dall'altro scrittori e intellettuali europei che, anche grazie all'esperienza di traduzione compiuta da Caproni, hanno giocato un ruolo decisivo nella definizione di grandi temi della poesia moderna: Pierre J. Jouve, Antonio Machado, Federico G. Lorca, René Char, Maurice Blanchot. È nella biblioteca privata del poeta, e non solo qui, che l'autrice individua una serie di letture compiute nel tempo e spesso incentrate sulla figura della Bestia. Libri letti, riletti, dedicati, annotati, mostrano come uno dei motivi dominanti dell'ultimo Caproni (e della riflessione sul linguaggio in genere) affondi le sue radici in un passato lontano; perché fin dal 1935 Giorgio Caproni la Bestia l'aveva scoperta, tenuta d'occhio, studiata attraverso la voce e i libri degli altri.
22,00

Carlo Goldoni. Biografia ragionata. Volume Vol. 4

Carlo Goldoni. Biografia ragionata. Volume Vol. 4

Ginette Herry

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 320

Quarto tomo della prima, documentatissima biografia in cui oltre alla formazione, al contesto culturale e sociale, alla genesi delle opere, sono analizzati in nuova prospettiva molti episodi ancora poco conosciuti o dimenticati delle vicende personali, professionali e artistiche del commediografo veneziano. Il volume si chiude quando a Venezia si sono ormai configurati, durante il "calamitoso" anno 1754, i partiti dei chiaristi e dei goldonisti, a dar vita dentro e fuori dai teatri a un'intensa polemica che vede il modello comico di Pietro Chiari contrapposto a quello ridelineato della riforma goldoniana.
27,00

Storia degli archivi, storia della cultura. Suggestioni veneziane

Storia degli archivi, storia della cultura. Suggestioni veneziane

Francesca Cavazzana Romanelli

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 320

Fonti privilegiate per la ricostruzione di molteplici "storie", anche gli archivi hanno una loro propria storia. Che non si discosta, nella maggioranza dei casi, da quella di chi le carte ha prodotto o ricevuto: manifestando sovente, attraverso non casuali strategie di sedimentazione e configurazione della propria memoria scritta, progetti di intenzionale autorappresentazione e identità. Altrettanto se non maggiormente significativa è la storia di quegli archivi che vicende più o meno traumatiche hanno portato ad abbandoni e dispersioni, divisioni e accorpamenti, spostamenti incongrui, riordinamenti plurimi, viaggi anche lontani. Una decina di saggi, redatti nel corso di un ventennio di lavoro negli archivi veneziani, ripropongono in questa raccolta un itinerario attraverso alcuni casi significativi di storia degli archivi: pubblici, notarili, privati, ecclesiastici. Dietro alle nostre fonti e alle storie che esse narrano, dietro alla "messa in forma della memoria" che le ha forgiate e al "rumore" diffuso che da esse emana, non è difficile scorgere il variabile spirito del tempo, i suoi presupposti filosofici, giuridici, sociali, di costume. Dai riflessi squisitamente culturali infine alcune tappe del vivace dibattito e delle realizzazioni archivistiche susseguenti all'unità nazionale, con il ridefinirsi di nuove appartenenze amministrative anche per archivi e biblioteche e di ripetute aspettative da parte del mondo degli studi e degli editori di fonti.
28,00

A viva voce. Percorsi del genere drammatico

A viva voce. Percorsi del genere drammatico

Piermario Vescovo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 392

Le forme del teatro che si pensano "naturali" (ovvero la gran parte della letteratura drammatica dal XVI al XIX secolo) potrebbero anche ritenersi come una parentesi tra due tradizioni che precedono e seguono, in cui il rapporto tra raccontare e mostrare risulta molto più complesso, fecondo e ambivalente di quanto si supponga. Nel III libro della Repubblica Platone distingue tre "forme di dizione", a seconda che prendano la parola l'autore, i personaggi o l'uno e gli altri insieme. Ne consegue che, accanto a una teoria aristotelica del mimetico come "incarnazione", l'eredità del mondo antico dipana la traccia di una complessa, normalmente ignorata, tradizione del genere drammatico o "attivo", come terreno esclusivo della parola dei personaggi. Questo libro ne disegna alcuni percorsi: l'eredità tardoantica e medievale della teoria platonica (confusa spesso dagli studiosi con la teoria degli stili) e il fondamento, ma anche i condizionamenti, che essa offre alla rinascita moderna della rappresentazione; lo sterminato terreno d'incrocio di dramma e romanzo nei secoli XVIII-XX; le prospettive del teatro epico e del superamento della drammaturgia di parola nel Novecento. Filo rosso il riferimento alla tradizione delle pratiche orali, nel lungo corso dei secoli in cui la lettura individuale e silenziosa - a cui siamo abituati e che percepiamo anzi come "naturale" - si è imposta su quella, un tempo dominante, "a viva voce".
36,00

La formazione del designer in Italia. Una storia lunga più di un secolo

La formazione del designer in Italia. Una storia lunga più di un secolo

Anty Pansera

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 200

Da sempre eccellenza nel settore del disegno industriale e dell'architettura, l'Italia vanta tra le proprie scuole universitarie di formazione per i designer gli ISIA, Istituti Superiori Industrie Artistiche, presenti in diverse città del Centro e del Nord Italia. In un frangente in cui oggi si valorizzano sempre di più i punti di forza della nostra cultura e della nostra economia, La formazione del designer in Italia offre un ricco ed esaustivo excursus sulla storia dei luoghi di formazione che l'hanno reso famoso, riflettendo quindi su competenze e sfide, ricchezze e possibilità dell'insegnamento e dell'istruzione dei futuri designer. Anty Pansera traccia con maestria il profilo di una scuola unica nel suo genere, analizzandone le incredibili specificità: la riconosciuta professionalità e la straordinaria competenza dei suoi docenti, la capacità di precorrere i tempi e la sua riconoscibilità in tutto il mondo.
22,00

Le metamorfosi. Nord Est: un territorio come laboratorio

Le metamorfosi. Nord Est: un territorio come laboratorio

Daniele Marini

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 192

Il Nord Est è uno fra i territori più analizzati e scandagliati dell'Italia. In realtà, più nel passato che in questi ultimi anni. Nonostante le sue performance non siano più così peculiari come un tempo, chi cerca segnali di dinamicità e vuole cogliere se si stia muovendo qualcosa nel nostro Paese, volge lo sguardo a quest'area. Perché resta un territorio in movimento, effervescente. Come se fosse un anticipatore di fenomeni: un laboratorio dove si sperimentano percorsi e soluzioni nuove. Tuttavia, per considerare adeguatamente i processi in atto nella società e nell'economia dell'area dobbiamo lasciare alle spalle l'immagine del Nord Est (del passato) che non c'è più. E non dobbiamo neppure rimanere attaccati a un'etichetta, il Nord Est, appunto, perché quella categoria - promossa da Giorgio Lago rappresentava fenomeni diversi da oggi. Perché è il fenomeno stesso ad aver subìto trasformazioni profonde. Non possiamo, quindi, continuare a leggere quanto sta accadendo oggi con le lenti di ieri. Se inforchiamo nuovi occhiali, in grado di mettere a fuoco meglio i processi che lo attraversano, allora saremmo in grado di coglierne le metamorfosi. C'è un nuovo Nord Est da raccontare: quello che abbiamo conosciuto sta velocemente lasciando il passo a un altro Nord Est. Comunque lo si osservi, continua a presentare alcune peculiarità rispetto ad altri territori. Proprio per il suo carattere "laboratoriale" vale la pena continuare a seguirlo, analizzarlo e narrarlo.
19,00

Il mito di Demogorgone. Origine e metamorfosi di una divinità «oscura»

Il mito di Demogorgone. Origine e metamorfosi di una divinità «oscura»

Marco Barsacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 240

Demogorgone è il misterioso personaggio, celato nelle profondità della terra, che Boccaccio, nel suo trattato sulla mitologia classica, pone come capostipite degli antichi dèi. Questa figura, che assolutamente non appartiene al pantheon greco-romano, come già mise in evidenza la filologia umanistica, è però rimasta presente, attraverso numerose metamorfosi, negli ambiti più diversi della cultura non solo italiana ma anche di altri paesi. Fino ai nostri giorni. Effetto del prestigio che ebbero in tutta Europa, per almeno due secoli, le "Genealogie deorum gentilium" di Boccaccio, o della suggestione esercitata da quel nome che sembra avergli conferito una fantastica consistenza che ne va oltre? Così, troviamo Demogorgone in qualche pagina di dotti umanisti, nei "mystères" francesi, nei poemi cavallereschi italiani e spagnoli, nel teatro e nella poesia elisabettiana, nell'alchimia, nella poesia romantica, in qualche autore del Novecento e, oggi, nei risvolti oscuri della "cultura" new age. Partendo dal trattato di Boccaccio, questo saggio studia la genesi del "mito" nei secoli della tarda antichità, tra gnosticismo e filosofia neoplatonica, nonché i testi nei quali compare prima che nelle "Genealogie deorum", e seguendolo poi nelle numerose epifanie che lo hanno fatto arrivare fino a noi. Un'appassionante avventura lungo sentieri poco frequentati, dove cresce l'erba.
23,00

Il mouse e la matita. L'animazione italiana contemporanea

Il mouse e la matita. L'animazione italiana contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 224

Quali strade ha preso e quali evoluzioni ha subito il cinema d'animazione in Italia negli ultimi quindici anni, anche grazie all'avvento del digitale? Quali sono i nuovi autori scesi in campo e quali nuove forme, tematiche e stilemi si sono affermati? Il presente volume, che accompagna l'omonima retrospettiva organizzata dalla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, cerca di rispondere a queste e ad altre domande esplorando il variegato panorama dell'animazione di casa nostra a 360 gradi, dal cortometraggio sperimentale e d'autore al lungometraggio mainstream, dal clip animato alla sigla e allo spot, fino alla web animation. Il tutto senza tralasciare i rapporti con il mondo delle arti visive, della grafica e dell'illustrazione e comprendendo un approfondimento sul suono e sulle tecniche e sui programmi di computer animation 2D e 3D. Due saggi sono infine dedicati alle scuole in Italia, FISA di Urbino (che quest'anno compie 60 anni di attività) e il csc di Torino, palestre che hanno formato e continuano a formare schiere di professionisti del campo. Analizzare oggi l'animazione italiana vuol dire anche inserirla in un contesto storico per sottolineare tanto i legami quanto le fratture con la tradizione: il titolo stesso, "Il mouse e la matita", allude a una realtà sospesa tra passato e futuro, tecnica e tecnologia, materia e software.
20,00

Schermi radioattivi. L'America, Hollywood e l'incubo nucleare da Hiroshima alla crisi di Cuba

Schermi radioattivi. L'America, Hollywood e l'incubo nucleare da Hiroshima alla crisi di Cuba

Maurizio Zinni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 320

L'incubo nucleare ha funestato l'immaginario collettivo mondiale fin dalle prime notizie sulla distruzione della città giapponese di Hiroshima. Il 6 agosto 1945 si chiudeva una stagione luttuosa per il genere umano, ma il futuro di pace che si voleva costruire sorgeva all'ombra di una minaccia potenzialmente definitiva per le sorti del pianeta. Gli Stati Uniti vennero chiamati a confrontarsi direttamente con le profonde implicazioni dell'energia atomica e dei suoi possibili impieghi. Fu la politica stessa e furono gli uomini che per primi ebbero il compito di decidere dell'utilizzo di questa forza misteriosa e onnipotente a impostare un discorso ufficiale sulla nuova scoperta che ne dava un ritratto allo stesso tempo mitico e scientifico, in grado di proiettare la curiosità della società americana su orizzonti indefiniti, abitati da poche certezze e da molte fantasie, spesso cariche di dubbi e ansie. Negli anni più "caldi" della guerra fredda Hollywood, fabbrica di sogni e di inquietudini, si fece specchio dell'atteggiamento contrastante dell'opinione pubblica rispetto alla questione nucleare attraverso una serie di opere di genere poliziesco, noir, horror e fantascientifico che diedero consistenza cinematografica alle paure e alle speranze di una popolazione al tempo stesso affascinata e spaventata dall'atomo. Una narrazione pubblica che fondeva, fino a renderli indistinguibili, timori ancestrali e utopie futuribili, moniti millenaristici e promesse tecnologiche, fede e ragione...
32,00

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