Mucchi Editore: CapitoloUnico
Dal grembo di Scilla. Visioni e indiscrezioni
Paolo Casuscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 187
Con la scrittura leggera e insieme pensosa che caratterizzava i racconti di Iancura - il libro dedicato alla sua esperienza d'insegnante in una scuola dell'isola di Salina - Paolo Casuscelli rende qui omaggio a un altro luogo dell'anima, il borgo marinaro di Scilla, nome denso di suggestioni mitiche che trasferiscono il periglioso intreccio di bellezza e mistero dalla bonaccia meridiana del mare eoliano all'epico varco dello Stretto di Messina: il grembo di Scilla, per l'appunto. Tumultuoso come il grembo di un'amante e rassicurante come il grembo di una madre, quello di Scilla diventa simbolo erotico, nel doppio senso dell'eros intellettuale e dell'eros sensuale. Di qui il sottotitolo: visioni e indiscrezioni. Visioni: come recupero memoriale di immagini dell'infanzia e della giovinezza, dove chiassose brigate d'amici s'alternano a solitarie spiagge marine, propizie alla contemplazione di lontananti orizzonti («il mare, si sa, non si distende, avvolge»). Indiscrezioni: come rievocazione nostalgica e a un tempo divertita dei primi amori e della prime avventure femminili (dove l'osé vagamente diderottiano dell'indiscrezione s'addolcisce nel distacco catartico della maturità). E da ogni pagina traspira un gioioso sentimento di gratitudine per Scilla. Perché lì, scrive l'Autore, «la vita andava, com'era giusto, come doveva. Ed era un piacere».
Sotto il faro di San Ranieri. Turi Vasile a cento anni dalla nascita
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 205
A cento anni dalla nascita di Turi Vasile, avvenuta a Messina nel 1922, la sua opera letteraria, teatrale, cinematografica e politica è stata oggetto di un convegno, del quale vengono qui pubblicati gli atti. Dieci saggi, scritti da giornalisti, letterati e docenti universitari, fanno emergere il carattere poliedrico e per certi versi "girovago" del suo spirito: soggettista, regista, ma soprattutto produttore cinematografico, Vasile fu anche autore e regista teatrale, scrittore di novelle e di romanzi, autore di programmi radiofonici e giornalista. Ai dieci saggi s'affiancano i brevi ricordi dei suoi tre figli e di uno dei nipoti, che ne delineano il profilo intimo, mentre in appendice Francesco Mercadante, amico col quale Vasile condivise origini, memorie, idee e fede, lo colloca intellettualmente nella storia e nella cultura della sua Messina.
Una possibilità del linguaggio. Pierre Menard come metodo
Alfredo Zucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 106
«Le idee più preziose vengono trovate per ultime», scrive Nietzsche. «Ma le idee più preziose sono i metodi». In questi saggi Alfredo Zucchi trae da Pierre Menard - il celebre personaggio di Jorge Luis Borges che, com'è noto, intende riscrivere verbatim il Don Chisciotte - lo spunto per posare uno sguardo paradossale sul segno letterario. Il metodo di Menard instaura infatti tra il soggetto osservante e l'oggetto osservato un'indistinzione esasperata e tuttavia alienante, talché l'uno e l'altro diventino, insieme, prossimi e incolmabilmente distanti. Così, nel saggio che apre il libro, un confronto serrato con il testo di Michel Foucault La follia, l'assenza d'opera mette in luce i legami tra una certa esperienza della follia e la letteratura fantastica d'impronta borgesiana. Questi legami investono il movimento del linguaggio che implica se stesso e si sdoppia, denudando le sue interne e inesplorate cavità. Di associazione in associazione, da Mallarmé a Borges, da Ricardo Piglia a Danilo Kiš, da Julio Cortázar a Nietzsche e Furio Jesi, l'indagine dell'autore approda al confronto con l'opera di Roberto Bolaño. L'ossessione del vuoto percorre tutti i saggi e finisce con un congedo umoristico: quando, in Specchio riflesso, Zucchi tenta un consuntivo del metodo di Pierre Menard scopre un conflitto insanabile, comico e tragico al tempo, tra il segno letterario e il soggetto che, enunciandolo, semplicemente lo veicola nell'illusione di esserne l'Autore.
Iancura. Brevi racconti dall'isola di Salina
Paolo Casuscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 204
Nel dialetto delle Eolie, iancura definisce quella speciale atmosfera in cui un mare calmo e immoto si fonde con il cielo in un biancore indistinto e talvolta perturbante. È un'esperienza immemorabile che già Ulisse sperimentò approssimandosi all'isola delle Sirene e che Goethe riscoprì nei paesaggi siciliani del suo Viaggio in Italia. Con una scrittura volutamente "leggera" (su cui la Postfazione di Giovanni Lombardo propone preziose e suggestive riflessioni), Paolo Casuscelli rievoca alcuni episodi della sua esperienza di insegnante in una scuola media dell'isola e trasferisce alle sue pagine quell'arioso senso di libertà e di solitudine, quel ritmo esistenziale più rallentato che - spesso in bilico tra reale e onirico - dall'isola soltanto possono generarsi.
Diderot e l'estetica della figura. Saggio sul Nipote di Rameau
Rita Messori
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 142
Pur essendo un romanzo, "Il nipote di Rameau" è l'opera di Diderot che più ha dato da pensare ai filosofi, da Hegel a Foucault. L'interpretazione hegeliana, che vede in Rameau una figura della coscienza, se da un lato fece scuola individuando la struttura dialettica del romanzo, dall'altro lato mise in secondo piano la dimensione corporea del protagonista. Per dare il giusto valore alla pantomima recitata da Rameau, e alle posture corporee che egli assume dialogando col filosofo-moi, occorre indagare la dimensione transartistica del concetto di "position" (al centro del romanzo) tra teatro, pittura e danza; indagine che può mettere in evidenza il rapporto tra rappresentazione artistica e concezione antropologica del tempo, fortemente caratterizzata da un modello corporeo bio-energetico, introdotto dai medici-filosofi vitalisti della scuola di Montpellier.
E forse il bacio
Belinda Cannone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2017
Una volta, Pablo Picasso affermò che i temi fondamentali dell'arte sono «la gravidanza, la nascita, la sofferenza, l'assassinio, la coppia, la morte, la rivolta - e forse il bacio». Una dichiarazione che attribuiva al bacio, a questo piccolo atto della vita quotidiana, un'importanza davvero inaspettata. E in effetti, nasca dall'amore, dall'amicizia o da un sentimento di fraternità, il bacio è sempre un segno nobilissimo della nostra umanità, perché si offre come un dono e come un riconoscimento dell'alterità. Concepito nella forma di un dialogo a tre voci, questo breve saggio mette in scena sensazioni, significati, rituali e abitudini di quello che può forse essere considerato il gesto più bello del desiderio - un tema peraltro ricorrente in gran parte dei libri di Belinda Cannone. Lasciando interagire finzione e riflessione, ricordi sensuali e citazioni letterarie, l'autrice riesce qui a tradurre con parole profonde e suggestive tutto ciò che silenziosamente si concentra nel tenero e intimo abbandonarsi alle dolcezze di un bacio.
Tra poesia e physiologia. Il sublime e la scienza della natura
Giovanni Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 70
Uno schema storiografico piuttosto frequente tende a distinguere il sublime degli antichi, che ha un accento prevalentemente retorico inteso a definire una certa istanza di grandezza per entro al discorso letterario, dal sublime dei moderni, che ha invece un accento prevalentemente filosofico, volto a definire un certo tipo di rapporto tra l'uomo e la natura. Gli studi più recenti hanno però dimostrato che, nella cultura greca e latina, l'idea di un sublime naturale non era ignorata e si esprimeva soprattutto attraverso una sensibilità cosmologica cui dava voce la poesia ispirata dalla physiología, cioè dalla scienza della natura. Lungi dal riuscire occasionale, l'interesse degli antichi per il sublime della natura non era meno importante dell'interesse per il sublime dello stile.
Discorsi sulla superficie. Estetica, arte, linguaggio della pelle
Francesco Paolo Campione
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 126
La pelle è il vestito corporeo del vivente, e in questo spazio al tempo stesso biologico e psichico l'estetica, l'arte, la poesia hanno scritto la storia naturale e culturale dell'essere umano. Dal mito di Marsia al martirio di San Bartolomeo, la privazione della pelle è innanzitutto la perdita dell'identità. La pelle, tuttavia, ancorché strappata spesso vive una esistenza autonoma, o addirittura "ritorna" a ricoprire il corpo sotto un altro aspetto. E così, in un rovesciamento talora sorprendente, spogliarsi dell'epidermide è simbolicamente - preannuncio di risurrezione, garanzia di una nuova vita. Questo ritornare alla vita e nella vita qualche volta, più concretamente, corrisponde ai ritocchi della chirurgia estetica, alla quale il desiderio della bellezza a tutti i costi affida un potere persino demiurgico.
La scienza della natura e la natura del linguaggio umano
Antonino Pennisi, Alessandra Falzone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 100
Una tradizione millenaria ha sempre considerato il linguaggio come il contrassegno dell'intelligenza umana, amplificando la creatività, l'onniformatività semantica, la libertà espressiva che esso ha concesso all'Homo sapiens distaccandolo da tutte le altre specie animali. Questa tendenza si è particolarmente affermata nel Novecento con la "svolta linguistica" e l'egemonia epistemologica delle scienze del linguaggio. L'emergere delle neuroscienze e la rivalutazione del naturalismo filosofico, dell'etologia e della biologia evoluzionista, nel contesto complessivo delle attuali Scienze cognitive, stanno mettendo in discussione quel progetto implicitamente antropocentrico. Si comincia a intravedere la possibilità di una nuova filosofia del linguaggio che consideri le proprietà cognitive connesse a tutti gli usi linguistici come specie-specificità di natura biologica e finalizzate alla selezione naturale di cui l'uomo non potrà mai liberarsi perché inscritte geneticamente nella natura del linguaggio umano.
L'arte per diritto. I primordi giuridici dell'estetica fotografica
Paola Pennisi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 98
Questo libro offre i primi risultati di una ricerca, tuttora in corso, sui problemi - di natura insieme giuridica ed estetica - sollevati, nella Francia del XIX e del XX secolo, dall'acquisizione della fotografia tra le opere d'arte degne di essere tutelate dalle norme sul diritto d'autore. Frutto di scrupolose indagini d'archivio, il volume analizza gli atti di due processi molto famosi e le vicissitudini legali che, proprio nel paese che vide nascere l'"invenzione maravigliosa", la fotografia dovette affrontare prima che le fosse riconosciuto lo statuto giuridico di oeuvre d'esprit. Integrando la ricostruzione storica con la riflessione filosofica, il libro lascia emergere tutta la portata teoretica del dibattito giuridico sulla natura artistica della fotografia e, mentre sollecita un ripensamento del complesso tema dell'"originalità", offre un contributo prezioso alla storia dell'estetica fotografica
Intuitivamente liberi. Il contributo della filosofia sperimentale al dibattito sul libero arbitrio
Consuelo Luverà
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 104
Difficilmente le persone rinuncerebbero all'idea di essere creature che decidono e agiscono liberamente. Considerata l'attuale impasse concettuale, alcuni filosofi hanno iniziato a praticare filosofia sperimentale indagando, tramite metodi empirici, la nozione intuitiva di libertà delle persone comuni: i cosiddetti non filosofi. Qual è l'idea ordinaria di libero arbitrio? Perché le persone si ritengono libere? Come reagirebbero se la scienza provasse che il libero arbitrio è niente più che un'illusione? La filosofia sperimentale si propone di fornire un contributo innovativo al dibattito sul libero arbitrio e sulle risposte intuitive che esso produce.
Danza e spazio. La metamorfosi dell'esperienza artistica contemporanea
Rossella Mazzaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 160
Che cosa s'intende per spazio e per luogo della danza? Che rapporto intrattiene il corpo con questi due termini? E in che maniera lo spazio contribuisce, poi, alla creazione coreografica? Che ruolo occupa a livello drammaturgico e nella relazione con il pubblico? Con un excursus che attraversa la danza postmoderna americana, il teatro-danza tedesco, la non danza europea, la danza urbana e la danza d'autore, particolarmente italiana, il volume presenta una riflessione inedita dell'interazione tra danza e spazio, illustrandone i nodi concettuali e le principali tipologie nel confronto con gli sviluppi storici, sociali ed estetici del secondo Novecento.

