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Officina Libraria: CATALOGHI DI MOSTRE

Orizzonti rosso

Orizzonti rosso

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2025

pagine: 264

Dagli anni cinquanta Valentino Garavani comincia a creare abiti rossi che realizzano, con la loro identificazione di un colore con la sua forma, la dinamica vitalità del mondo nuovo, rinnovando eleganza e spigliatezza: le sue creazioni in rosso sono, per la loro evidenza sintetica, individuale e sociale, segnali-guida che connotano la svolta della storia e le attribuiscono la leggibilità epocale: si chiama stile, metodo sottile e radioso di segnare il tempo storico. Questa mostra, con cui viene inaugurata la Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti a Roma, e il suo prezioso catalogo segue la fenomenologia del rosso in pittura e, simultaneamente, i rossi di Valentino: un certo rosso che diviene indistinguibile dalle sue forme, tanto da affermare il termine «rosso Valentino» oltre il campo della moda, conquistando la sua definizione al di fuori del campo specifico dellʼabbigliamento, della produzione, della pubblicità, trovando spazio in quello universale dei significati. Saranno esposte, tra gli altri, opere di Andy Warhol, Mark Rothko, Basquiat dedicate o indissolubilmente legate al «rosso Valentino».
55,00

Simone Cantarini (1612-1648). Un giovane maestro tra Pesaro, Bologna e Roma. Catalogo della mostra (Urbino, 22 maggio-12 ottobre 2025)

Simone Cantarini (1612-1648). Un giovane maestro tra Pesaro, Bologna e Roma. Catalogo della mostra (Urbino, 22 maggio-12 ottobre 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2025

pagine: 224

Un anno dopo la grande monografica su Federico Barocci, il Palazzo Ducale di Urbino, in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, celebra l’ultimo grande maestro del Seicento marchigiano, ancora poco conosciuto al grande pubblico. Nato a Pesaro nel 1612 e morto prematuramente nel 1648, a soli trentasei anni e in circostanze ancora misteriose, Simone Cantarini ha assistito alla devoluzione del Montefeltro allo Stato Pontificio (1631). Mentre il ducato scompariva dall’orizzonte della storia, l’artista metteva a punto un linguaggio nuovo e straordinariamente innovativo: un’originale sintesi di classicismo e naturalismo che non si rifaceva tanto ai modelli aulici dei campioni urbinati del Rinascimento, ma si apriva a ventaglio a stimoli più aggiornati, provenienti dalla Roma di Caravaggio e dalla Bologna di Guido Reni. L’esposizione e il catalogo ruotano attorno a diversi nuclei tematici: particolare attenzione è stata data al rapporto di Cantarini con la famiglia Barberini, alle sue relazioni con gli altri maestri del suo tempo e anche all’accostamento delle doppie versioni delle sue più celebri invenzioni, con particolare riguardo alla produzione profana. Oltre a importanti opere inedite, giungeranno a Urbino quasi tutti i più significativi "quadri da stanza" di Cantarini – alcuni dei quali restaurati per l’occasione – provenienti da collezioni private italiane ed estere, oltre che dai più importanti musei italiani (e non solo): dalla Galleria Borghese a Palazzo Barberini e Galleria Corsini, dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna alle Gallerie degli Uffizi, senza dimenticare il Museo Nacional del Prado.
30,00

Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all'Adige. Catalogo della mostra (Trento, 6 luglio-13 ottobre 2024)

Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all'Adige. Catalogo della mostra (Trento, 6 luglio-13 ottobre 2024)

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2025

pagine: 488

Il Castello del Buonconsiglio per festeggiare il centenario della sua istituzione come museo (1924-2024) ha organizzato un'importante mostra, celebrando il passaggio di Albrecht Dürer in Trentino avvenuto nel 1494-1495: un episodio di grande rilevanza nella carriera del maestro norimberghese e nelle dinamiche dei rapporti artistici fra la Germania e l'Italia, che lasciò tracce non indifferenti nella regione di Trento e nei territori dell'Adige. Il catalogo visualizza la presenza – fugace ma particolarmente significativa – di Dürer in Trentino con disegni, acquerelli, incisioni e dipinti, evidenziando come, e in quali modi, la sua arte abbia stimolato gli artisti locali a trovare nuove forme espressive. È stata anche l'occasione per registrare la presenza di altri artisti d'oltralpe nel territorio, tra cui Hans Schäufelin, Martin Schongauer, Michael e Friedrich Pacher, oltre a ricostruire l'attività dei coevi pittori italiani, quali Marcello Fogolino, Francesco Morone e Girolamo Romanino, attivi al servizio del vescovo Bernardo Cles, promotore della costruzione e della decorazione del Magno Palazzo al Castello del Buonconsiglio e consigliere di Massimiliano I, presso cui prestò servizio lo stesso Dürer. Grande spazio è dedicato agli artisti locali tra i quali Marx Reichlich, grande ritrattista, e lo scultore di polittici lignei Jörg Artz. Dopo il grande successo della prima edizione, il catalogo torna in libreria in una versione riveduta e corretta, che comprende aggiornamenti bibliografici e l'indice dei nomi.
48,00

Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la «meravigliosa» passione

Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la «meravigliosa» passione

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 296

Dopo la stagione dei grandi pittori del Rinascimento, il prestigio delle arti figurative cresce come mai prima nella storia. Nel corso del Cinquecento l’artista passa dall’essere un comune artigiano a ricoprire uno status pari a quello dei maggiori intellettuali del suo tempo. L’inscindibile rapporto tra poesia e pittura si consolida nel Seicento, e diviene stretto, vicendevole, persino competitivo quando artisti e letterati si confrontano con i medesimi temi sull’agone delle arti. In questa cornice gioca un ruolo fondamentale la poesia di Giovan Battista Marino (1569-1625), i cui componimenti vivono di scambi continui con la pittura e la scultura contemporanei. La sua produzione poetica è ricca di suggestioni visive, derivate tanto dal contatto diretto con le collezioni d’arte visitate nel corso della sua vita itinerante, quanto dalla memoria delle immagini dei grandi artisti del passato, a partire dalla Galeria (1620), che proietta sulle pareti di un’immaginaria galleria i nomi degli artisti e le opere d’arte che hanno segnato l’esperienza cortigiana del poeta, pur non tralasciando i numerosi rapporti figurativi dell'Adone (1623) e della Strage de gl'innocenti (1632). Seguendo la traccia offerta dai testi di Marino (1569-1625), la mostra e il catalogo disegnano in cinque sezioni tematiche un percorso attraverso la grande arte da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura grazie a prestiti provenienti dai principali musei di tutto il mondo. Il volume è arricchito anche da un'antologia di testi mariniani in dialogo con le opere in mostra, oltre che da numerose tavole a colori.
39,00

Poetry and painting in the 17th century. Giovan Battista Marino and the «marvelous» passion

Poetry and painting in the 17th century. Giovan Battista Marino and the «marvelous» passion

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 296

Dopo la stagione dei grandi pittori del Rinascimento, il prestigio delle arti figurative cresce come mai prima nella storia. Nel corso del Cinquecento l’artista passa dall’essere un comune artigiano a ricoprire uno status pari a quello dei maggiori intellettuali del suo tempo. L’inscindibile rapporto tra poesia e pittura si consolida nel Seicento, e diviene stretto, vicendevole, persino competitivo quando artisti e letterati si confrontano con i medesimi temi sull’agone delle arti. In questa cornice gioca un ruolo fondamentale la poesia di Giovan Battista Marino (1569-1625), i cui componimenti vivono di scambi continui con la pittura e la scultura contemporanei. La sua produzione poetica è ricca di suggestioni visive, derivate tanto dal contatto diretto con le collezioni d’arte visitate nel corso della sua vita itinerante, quanto dalla memoria delle immagini dei grandi artisti del passato, a partire dalla Galeria (1620), che proietta sulle pareti di un’immaginaria galleria i nomi degli artisti e le opere d’arte che hanno segnato l’esperienza cortigiana del poeta, pur non tralasciando i numerosi rapporti figurativi dell'Adone (1623) e della Strage de gl'innocenti (1632). Seguendo la traccia offerta dai testi di Marino (1569-1625), la mostra e il catalogo disegnano in cinque sezioni tematiche un percorso attraverso la grande arte da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura grazie a prestiti provenienti dai principali musei di tutto il mondo. Il volume è arricchito anche da un'antologia di testi mariniani in dialogo con le opere in mostra, oltre che da numerose tavole a colori.
39,00

Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo. Catalogo della mostra (Roma, 24 ottobre 2024-23 marzo 2025)

Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo. Catalogo della mostra (Roma, 24 ottobre 2024-23 marzo 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 320

Il catalogo della mostra Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, allestita al Museo di Roma di Palazzo Braschi (24 ottobre 2024 - 23 marzo 2025), rende visibile la presenza delle numerose artiste che dal XVI al XIX secolo hanno fatto dell’Urbe il loro luogo di studio e di lavoro, anche solo per periodi brevi ma sempre decisivi. Partendo dalle artiste presenti nelle collezioni capitoline, come Caterina Ginnasi, Maria Felice Tibaldi (Subleyras), Angelika Kauffmann, Laura Piranesi, Louise Seidler ed Emma Gaggiotti (Richards), le cui opere non sempre sono esposte, la mostra prevede la presenza di altre importanti pittrici attive in città, tra cui Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Giovanna Garzoni e tante altre ancora, talvolta meno note, ma il cui "corpus" si sta ricostruendo in questi ultimi decenni di ricerca. La mostra e il catalogo indagano il progressivo inserimento delle pittrici nel mercato internazionale, con il faticoso conseguimento del pieno accesso alla formazione e alle più importanti istituzioni della città, quali l’Accademia di San Luca e l’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, approfondendo poi i numerosi generi pittorici a cui si sono lungamente applicate. Con questa impresa si intende colmare un silenzio storiografico durato decenni, mostrando una produzione ricca, variegata e di assoluta capacità artistica, tuttavia spesso relegata in confini ristretti. Oltre ad approfonditi saggi, arricchiscono il catalogo 134 schede delle opere in mostra, 54 biografie delle artiste indagate, centinaia di tavole a colori e due mappe della città che illustrano i luoghi di vita e lavoro, oltre ai siti in cui è possibile vedere ancora oggi le opere delle artiste attive a Roma.
36,50

Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all'Adige. Catalogo della mostra (Trento, 6 luglio-13 ottobre 2024)

Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all'Adige. Catalogo della mostra (Trento, 6 luglio-13 ottobre 2024)

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 472

Johannes Cochlaeus nella sua Brevis Germaniae Descriptio rammentava nel 1512 che «Trento è la frontiera della Germania verso l'Italia, dove gli abitanti parlano la lingua italiana e la tedesca». Su questa frontiera, e sugli scambi artistici che ne sono nati durante il Rinascimento, il Castello del Buonconsiglio organizza una grande mostra per festeggiare il centenario della sua istituzione come museo (1924-2024). Il passaggio di Albrecht Dürer in Trentino, avvenuto nel 1494-1495, costituisce un episodio di grande rilevanza nella carriera del maestro norimberghese e nelle dinamiche dei rapporti artistici fra la Germania e l’Italia, lasciando tracce non indifferenti nella regione di Trento e nei territori dell’Adige. La mostra con il suo catalogo si propongono di visualizzare la presenza – fugace ma particolarmente significativa – di Dürer in Trentino con disegni, acquerelli, incisioni e dipinti, evidenziando come, e in quali modi, la sua arte abbia stimolato gli artisti locali a trovare nuove forme espressive. Sarà poi l'occasione per registrare la presenza di altri artisti d’oltralpe nel territorio, come Martin Schongauer e Friedrich Pacher, oltre a ricostruire l'attività dei coevi pittori italiani, quali Marcello Fogolino, Girolamo Romanino e Dosso Dossi, attivi al servizio del vescovo Bernardo Cles, promotore della costruzione e della decorazione del Magno Palazzo al Castello del Buonconsiglio e consigliere di Massimiliano I, presso cui prestò servizio lo stesso Dürer.
45,00

Martha Bibescu regina della Belle Èpoque. Un ritratto inedito di Domenico Rupolo. Ediz. italiana e inglese

Martha Bibescu regina della Belle Èpoque. Un ritratto inedito di Domenico Rupolo. Ediz. italiana e inglese

Elena Lago

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 64

Martha Bibescu (Bucarest, 1886 – Parigi, 1973) è stata una delle maggiori e più rappresentative protagoniste dello straordinario mondo della Belle Époque, di cui Parigi, divenuta la sua città di adozione, è stata la capitale. Legata alle più importanti personalità politiche e intellettuali dell’epoca, dai re di Romania al re Alfonso XIII di Spagna, da Charles de Gaulle a Winston Churchill, sino a Marcel Proust, Martha ha intrecciato la sua vita a quella dello scultore e architetto Domenico Rupolo (Caneva, 1861-1945), artefice del radicale ammodernamento, durato quasi venticinque anni, del palazzo dei Bibescu di Mogoșoaia: una vera e propria corte in cui Martha ha saputo intrecciare per decenni fitte trame politiche e diplomatiche negli interni decorati e arredati da Mariano Fortuny y Madrazo, tra bizantinismi e suggestioni di Venezia. A coronamento del profondo sodalizio che lo legò a Martha, Rupolo ne eseguì nel 1933 il ritratto marmoreo, presentato in questo volume per la prima volta. Questo volto che emerge enigmatico dal marmo, paradigma dell’arte e della cultura di un’intera epoca, è un’aggiunta notevole e inaspettata alla ritrattistica di una delle donne più popolari del Novecento, che ha visto coinvolti, tra gli altri, pittori come Giovanni Boldini ed Éduard Vuillard e una fotografa leggendaria come Berenice Abbott. Il libro ricostruisce non solo le molteplici identità della principessa «dalle mille vite», tra cultura e politica, ma anche l’attività di un personaggio multiforme ed eccentrico come Rupolo, protagonista in parte dimenticato delle vicende artistiche italiane della prima metà del Novecento.
20,00

Il ritratto veneziano dell'Ottocento

Il ritratto veneziano dell'Ottocento

Elisabetta Barisoni, Roberto De Feo

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 360

Nel 1923 Nino Barbantini, primo direttore della Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, organizzò e allestì l’importante esposizione dedicata a Il ritratto veneziano dell’Ottocento. Barbantini riunì ben 241 opere di 50 artisti, tra cui pittori, scultori, miniaturisti, tutti attivi dall’inizio fino al penultimo decennio del secolo. Il catalogo che accompagnava la mostra del 1923 consisteva, salvo qualche illustrazione in bianco e nero, nell'elenco degli autori in ordine alfabetico, con cenni biografici e i nomi dei proprietari di dipinti e sculture. Da queste scarne informazioni ha preso avvio lo strenuo lavoro di ricerca e di identificazione delle opere a cento anni dalla loro esposizione a Ca’ Pesaro, raccolto nelle 360 pagine del catalogo edito da Officina Libraria, dove sono approfonditamente esaminate e illustrate in tavole a colori tutte le opere riconosciute e alcune aggiunte in occasione della presente mostra. Il lavoro di indagine ha portato a significativi cambi di attribuzione e alla scoperta dell'identità di alcuni personaggi fino ad ora ignoti, e alla messa a fuoco del catalogo di alcuni dei più ricercati ritrattisti del tempo. La mostra e il volume che l'accompagna, con la sua galleria di volti, offrono un’occasione unica di vedere di nuovo riuniti i numerosi protagonisti della società, dell’arte e della cultura di un territorio che dal capoluogo veneto si estende fino al Friuli-Venezia Giulia e di rileggere attraverso i capolavori dei più rappresentativi artisti veneziani dell’Ottocento l'arte di un secolo scomodo e spesso incompreso.
41,50

Depero. Cavalcata fantastica-Fantastical ride

Depero. Cavalcata fantastica-Fantastical ride

Sergio Risaliti, Eva Francioli

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 152

La mostra “Depero. Cavalcata fantastica”, realizzata in occasione della Florence Art Week, si tiene nelle storiche sale del Museo di Palazzo Medici Riccardi. Curata da Sergio Risaliti con Eva Francioli, l’esposizione presenta per la prima volta a Firenze l’opera di Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960), artista poliedrico che ha saputo coniugare l’elemento popolare a una fervida immaginazione figurativa. Prendendo le mosse dal Nitrito in velocità, dipinto proveniente dalla collezione Alberto Della Ragione esposto presso il Museo Novecento di Firenze, la mostra si articola su alcune delle tematiche più affascinanti della produzione di Depero – dal mito del progresso e della velocità, ai teatrini popolati da modernissimi pupazzi, alla ricca produzione di arazzi – narrati attraverso le opere provenienti da collezione privata e dal MART di Trento e Rovereto.
25,00

I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella biblioteca di Bernardo Cles

I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella biblioteca di Bernardo Cles

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 328

Il Castello ha promosso il restauro delle dodici tavole raffiguranti i Sapienti dell’antichità (poeti, filosofi, oratori, giuristi, grammatici e scienziati della Grecia e di Roma antica), poste a decorare il soffitto della “Libraria” del Magno Palazzo del cardinale Bernardo Cles e realizzate tra il 1531 e il 1532 da Dosso Dossi, coadiuvato dal fratello Battista. Per l’occasione allestisce una mostra che sarà un’occasione irripetibile per ammirare da vicino opere poco conosciute e difficilmente accessibili. Oltre alle tavole, che saranno una vera rivelazione per il pubblico e gli studiosi, si approfondirà l’arte del maestro che le ha realizzate con altri dipinti utili a comprendere l’evoluzione stilistica e lo spessore culturale di Dosso. In particolare, si riunirà per la prima volta integralmente il gruppo di Sapienti, una serie eccezionale dispersa in più sedi, tra Italia e Nord America, realizzata negli anni venti del Cinquecento forse come decoro di una biblioteca o di uno studiolo: sarà pertanto l’occasione per esaminare queste tele insieme con le tavole per il Castello, testimonianza della capacità dell’artista di declinare temi sapienziali ed eruditi. Intorno a tale nucleo centrale, come si può comprendere dal progetto scientifico allegato, si è immaginato infine un serrato percorso intorno ai grandi soggetti della decorazione degli studioli umanistici e delle biblioteche rinascimentali, in particolare al tema dei Sapienti dall’antichità all’età moderna, sino a giungere al successo straordinario che questi ultimi ebbero nell’immaginario seicentesco.
36,50

Luca Giordano. Baroque master in Florence

Luca Giordano. Baroque master in Florence

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 192

Il volume approfondisce le relazioni fra l'artista Luca Giordano (Napoli, 1634-1705) e la città di Firenze, dove il pittore soggiornò più volte intessendo fruttuosi rapporti con prestigiosi committenti, tra cui la famiglia Riccardi. L'analisi storica, iconografica e tecnica dei meravigliosi progetti decorativi eseguiti per la Galleria degli Specchi e per la Libreria del palazzo riccardiano è l'avvio di una serie di approfondimenti sul contesto culturale di riferimento, sui rapporti tra fonti, invenzioni e modelli e sull'impatto che Giordano ebbe sulla comunità artistica fiorentina, nonchè sulla qualità e sulla copiosità della sua opera.
30,00

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