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Passigli: PASSIGLI POESIA

Il poeta nel vento. E altre poesie

Il poeta nel vento. E altre poesie

Artur Lundkvist

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 71

12,00

Genetliaco

Genetliaco

Fabio Scotto

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 131

10,33

Racconto di un viaggio

Racconto di un viaggio

Dino Carlesi

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 139

12,40

Canti d'ombra e altre poesie

Canti d'ombra e altre poesie

Léopold Sédar Sénghor

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 176

14,90

Fiore nostro fiorisci ancora

Fiore nostro fiorisci ancora

Mario Luzi

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 31

6,20

Fine del mondo. Testo spagnolo a fronte

Fine del mondo. Testo spagnolo a fronte

Pablo Neruda

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2000

pagine: 238

"'Fine del mondo' si chiude su una data, 1970, e su una prospettiva di altri trent'anni indecisi. In Neruda permane il dubbio intorno alla loro essenza, di "fiori" o di "fuoco", vale a dire se riserveranno all'uomo cose positive o negative. Ancora una volta il poeta non abdica al suo dovere verso l'umanità, al compito di stabilire la nuova tenerezza nel mondo, di affermare la sopravvivenza, su questo crepuscolo del secolo, dell'uomo infinito, e il raggiungimento inevitabile della felicità... Esaltatore dell'"uomo infinito", di ciò che in altra epoca definì "più grande del mare e delle sue isole", il poeta è cosciente che sarebbe un crimine abbandonare a se stessa l'umanità, lasciarla ripiegare su prospettive di morte." (Giuseppe Bellini)
18,00

Nostalgia di Ulisse. Poesie (1981-1999)

Nostalgia di Ulisse. Poesie (1981-1999)

Mario Specchio

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 78

9,30

Il flauto di vertebre. Prime poesie 1912-1916

Il flauto di vertebre. Prime poesie 1912-1916

Vladimir Majakovskij

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 174

"Amavo profondamente le prime poesie di Majakovskij. Sullo sfondo delle pagliacciate dell'epoca la sua serietà era grave, severa, dolente, era così insolita! Era una poesia magistralmente scolpita, altera, demoniaca e al tempo stesso terribilmente condannata, agonizzante, quasi implorante soccorso." (Boris Pasternak)
12,39

Hic et nunc. Poesie (1985-1998)

Hic et nunc. Poesie (1985-1998)

Fabrizio Dall'Aglio

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 66

8,50

Trentacinque sonetti. Testo inglese a fronte

Trentacinque sonetti. Testo inglese a fronte

Fernando Pessoa

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 93

"Nel 1918 usciva a Lisbona una piccola raccolta di poesie inglesi di Fernando Pessoa. Il suo titolo era semplice e al tempo stesso evocativo: "35 Sonnets". Lo scrittore vi aveva raccolto i suoi sonetti shakespeariani, che aveva iniziato a comporre dal 1910. Perché Fernando Pessoa, per la sua prima pubblicazione autonoma, sceglie come modalità poetica il sonetto elisabettiano? Egli lo elegge a suo mezzo espressivo perché in sé esso racchiude molto di ciò che Pessoa voleva far conoscere della sua poesia nel momento del suo esordio "pubblico"." (dalla prefazione di Ugo Serani)
9,90

Poesie alla notte

Poesie alla notte

Rainer Maria Rilke

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 1999

8,26

Diario di poeta e mare. Testo spagnolo a fronte

Diario di poeta e mare. Testo spagnolo a fronte

J. Ramón Jiménez

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 319

È stato giustamente rilevato che con il Diario di poeta e mare (1917) s'inaugura il secondo tempo della poesia juanramoniana; e se è vero che al momento del suo viaggio negli Stati Uniti Juan Ramón Jiménez (1881-1958, Premio Nobel per la letteratura nel 1956) è già un poeta riconosciuto discepolo del maestro nicaraguense Rubén Dario e amico di Antonio Machado e Miguel de Unamuno - è pure vero che è proprio a partire dal Diario, e con le raccolte immediatamente successive Eternità, Pietra e cielo, Bellezza, che il poeta si fa 'maestro' a sua volta, diviene capofila di tutta una nuova fioritura di poeti di poco più giovani, da Garcia Lorca a Salinas, da Guillén ad Alberti. "Che cos'è, nella sua essenza, il Diario di poeta e mare?", si chiede Francesco Tentori Montalto nella prefazione a questo volume: "La definizione migliore è quella che ne dà il poeta stesso chiamandolo 'breve guida d'amore in terra, mare e cielo'; purché con amore s'intenda non tanto quello che guidò Juan Ramón da Madrid a Moguer, Siviglia, Cadice, Jerez, sul transatlantico per New York, e di qui a Boston e ancora a New York, nel New Jersey, a Philadelphia e Washington, ora in compagnia di Zenobia che aveva appena sposato; ma, soprattutto, quello di cui il poeta arde per la vita universale e indivisa...".
22,00

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