Ponte alle Grazie: Fuori collana
Tornare al giardino
Marco Martella
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 64
Cosa ci spinge a fare giardini? Cosa cerchiamo quando attraversiamo la soglia di un giardino, provando ogni volta la sensazione che qualcosa stia accadendo in quell'istante, come se stessimo entrando in un mondo retto da leggi del tutto diverse da quelle ordinarie? Sin dai tempi dei paradeisos persiani, il giardino promette all'uomo un luogo a parte che è allo stesso tempo specchio del cosmo tutto intero, uno spazio consacrato alla ricerca della felicità, fatto di "ordine" e "bellezza". Oggi più che mai, il giardino ci obbliga a riconsiderare il nostro posto nel mondo, a ritrovare il sentimento di fratellanza con le altre forme viventi: le piante, gli animali, l'acqua, la terra. Ci spinge così a riconoscere in noi stessi, e a proteggere, quel margine di umanità che la Storia non ha ancora intaccato, quel bisogno di far corpo con la Terra che ancora non ci abbandona. Nel corso di questa breve meditazione, Marco Martella racconta il giardino con il linguaggio della poesia e del mito, per mettere in luce la sua essenza molteplice e metamorfica, originaria, vitale, primaria se non primitiva. Per guidarci tra il frusciare delle foglie, l'odore di muschio, la semplice, immediata fragranza di una rosa. E tentare di imparare di nuovo la lingua antica della Natura.
Filosofia del viaggio
Michel Onfray
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 120
Nell'era di Internet, delle comunicazioni rapide, del turismo low cost, della più veloce tecnologia audio e video, quando il mondo, tutto il mondo, sembra a una manciata di minuti da noi, pronto a essere guardato, toccato e mangiato; in mezzo alla folla, armata di fotocamere per catturare nient'altro che uno scatto di cartoline già viste, calzata con scarpe comode per camminare lì dove non può non aver camminato, e pesante di souvenir riportati a casa come trofei, giunge, inaspettata, una domanda. Esiste ancora il viaggio? E che cos'è il viaggio, chi è il viaggiatore? Ci ricordiamo da dove viene la voglia di aprire un atlante, l'eccitazione di puntare il dito su una qualunque regione del globo, la voce straniera che ci ingiunge di andare? Michel Onfray è qui con questo piccolo libro per aiutarci ad aprire nuovamente gli occhi e guardare alla scoperta, per mostrarci come sia possibile, senza aver programmato il come e il perché, chiudere uno zaino, girare la chiave nella toppa e voltare le spalle alla porta di casa per lasciare spazio ai sensi ritrovati che, soli, liberi da guide e manuali, ci condurranno a scoprire i colori dell'altrove e gli odori dell'ignoto.
Terre alte. Il libro della montagna
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 224
"Poesia, entusiasmo e adrenalina": è questa la montagna raccontata da Carlo Grande. È lo scenario della Sainte-Victoire che rapisce Cézanne, o la luce dolce sulle vigne descritta da Pavese. È un possibile antidoto al rituale moderno della velocità, "un silenzio di voci che bisbigliano" e che svelano una natura archetipica e indicibile. Ma sono anche i luoghi di una fatica quotidiana e paziente che si perde nel tempo, forre oscure e minacciose come le Forche Caudine o la gola di Roncisvalle, vette himalayane che attirano l'uomo nella "zona della morte". Sono le montagne da sempre teatro di lotte e invasioni: da Annibale che varcò le Alpi allo sterminio dei catari, fino alla Resistenza ai nazifascismi e alla pacifica opposizione alle mostruose gallerie della TAV. In un sottile gioco tra parola e allusione, scrittura e immaginazione, Grande ci prende per mano e, in compagnia di Herzog, Buzzati, Thoreau, Mann, Rigoni Stern, ci invita a riscoprire il gusto dell'andare a piedi e del "salire", accettandone i rischi e le avventure: "Per non cancellare il proprio paesaggio interiore e perdere così la gioia di vivere".
I magnifici 20. Un anno in cucina con Marco Bianchi. Le buone ricette della sana alimentazione
Marco Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2015
pagine: 192
Nei suoi libri Marco Bianchi ci ha dimostrato - anche e soprattutto scientificamente, da buon ricercatore - che mangiare sano significa mangiare cose buone e appetitose, conoscere e apprezzare ingredienti e preparazioni; significa appassionarsi e sperimentare in cucina, e condividere con entusiasmo un procedimento, una scoperta, un piatto. In questo libro, oltre a mettere per iscritto più di centoventi ricette, Marco ce le ha anche fotografate e raccontate. Lo ha fatto a suo modo, naturalmente: con semplicità, chiarezza e calore, accompagnandole con i ricordi di un anno passato in cucina ma anche nelle scuole, in televisione, con gli amici e con i lettori del suo blog, come lui sperimentatori entusiasti della cucina buona e salutare. I Magnifici 20, i buoni ingredienti che si prendono cura di noi, trovano in queste pagine una dimensione visiva, sensoriale. Sono anche belli, con i loro colori e le loro consistenze. Intanto, Bianchi parla di emozioni, quelle che il cibo può regalare quando è preparato, offerto e gustato nel giusto stato d'animo e accompagnato da un tocco che fa del pasto anche un bel momento. Una scelta salutare, dunque, anche per la mente e il cuore. Gli scienziati direbbero che si tratta, anche stavolta, di chimica: chimica delle emozioni. Qui ci sono centoventi ricette per provarlo.
L'arte di coltivare l'orto e se stessi
Adriana Bonavia Giorgetti
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2015
pagine: 128
L'orto sembra essere un luogo in cui lavorare per produrre ortaggi, niente di più. Eppure non pochi artisti, mistici, scrittori, hanno cercato il modo di coltivarne uno, a imitazione forse del Creatore, che è per Dante "l'ortolano eterno" che si prende cura di noi, sue fronde. L'orto, microcosmo fecondo e perciò necessario, ha sempre parlato all'uomo che ha avuto l'umiltà di ascoltarlo. L'uomo moderno, che non produce più quello di cui si nutre, sembra aver perduto la capacità di comprenderlo. L'autrice di questo libro ricostruisce le proprie esperienze di orticultore inesperto e cerca di tradurre per noi la ricchezza che il rapporto diretto con la Terra e la Natura produce in chi le coltiva e se ne prende cura. La scoperta è che considerando l'orto come una terra di significati e non come una terra di fatti, si può godere non solo dei suoi frutti materiali ma anche di quelli, altrettanto ricchi, spirituali: la cura, la generosità, la fatica, l'attesa, l'ascolto, la protezione. L'orto cura chi si prende cura di lui.
Lo scafandro e la farfalla
Jean-Dominique Bauby
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2015
pagine: 128
L'8 dicembre 1995 un ictus getta Jean-Dominique Bauby in coma profondo. Quando ne esce, tutte le sue funzioni motorie sono deteriorate. Colpito da quella che la medicina chiama locked-in syndrome, e che lascia perfettamente lucidi ma prigionieri del proprio corpo inerte, Bauby non può più muoversi, mangiare, parlare o anche semplicemente respirare senza aiuto. In quel corpo rigido e incontrollabile come lo scafandro di un palombaro, solo un occhio si muove. Quell'occhio, il sinistro, è il suo legame con il mondo, con gli altri, con la vita. Sbattendo una volta le palpebre del suo occhio Bauby dice di sì, due volte significano un no. Sempre con un battito di ciglia, ferma un interlocutore su una lettera dell'alfabeto che gli viene recitato secondo l'ordine di frequenza della lingua francese: "E, S; A, R, I, N, T...". E, lettera dopo lettera, Bauby detta parole, frasi, pagine intere... Con il suo occhio Bauby scrive questo libro: per settimane intere, ogni mattina prima dell'alba, pensa e memorizza un capitolo che più tardi detta a una redattrice del suo editore. Così, da dietro l'oblò del suo scafandro, invia le cartoline di un mondo che si può solo immaginare, dove vola leggera la farfalla del suo spirito.
Il maiale. Storia di un cugino poco amato
Michel Pastoureau
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Del maiale non si butta via niente": raramente proverbio è così vero. Da quando l'uomo ha iniziato ad addomesticarlo, tra il VII e il VI millennio a.C, il maiale si è rivelato una preziosa fonte di ricchezza: la sua carne è sinonimo di scorpacciata, il suo sangue e le budella sono usate per sanguinacci e salsicce, il grasso per le candele, la pelle e i tendini per fare corde di strumenti musicali, le setole spazzole e pennelli. Ciononostante, nel corso dei secoli il maiale ha conosciuto alterne fortune, che lo hanno visto animale degno di essere sacrificato agli dei in Egitto e in Grecia, trasformato poi in simbolo di lussuria per colpa del manto rosa che lo fa sembrare nudo e addirittura condannato davanti a tribunali in piena regola con l'accusa di infanticidio. Un destino di alti e bassi, quello di questo nostro "cugino poco amato", che attraverso lo sguardo di Michel Pastoureau diventa lo specchio della mutevole storia culturale e sociale dell'uomo, una riflessione colta e prosaica su un rapporto ambivalente e sempre passionale tra noi e l'animale biologicamente a noi più affine, a cui è sempre più legata la nostra sopravvivenza.
Le poesie
Roberto Mussapi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2014
pagine: XXVI-558
Nella sua prefazione al volume, il Premio Nobel Wole Soyinka rammenta che "Mussapi non vizia il suo lettore - o, per dirla in modo più accurato, il suo complice, il suo compagno di viaggio - con uno spiegamento di metafore mentre evoca le figure storiche o gli archetipi. Persino le emozioni - concesse raramente, e quasi a malincuore - si trasformano in immagini archetipiche del viaggio umano". E così il tratto distintivo della poesia mussapiana può essere colto nella sempre elegante compostezza di intonazione e nella naturale ampiezza di respiro dove estro e sensibilità poetica sanno spaziare in un'articolata e progressiva architettura della parola dalla nitida forza comunicativa pienamente ravvisabile nel percorso fin qui tracciato da Mussapi. E con altrettanta sapienza Yves Bonnefoy nel saggio introduttivo a quest'opera ricorda a noi lettori come il poeta sappia ascoltare "il sé profondo" per poi muovere "coraggiosamente, verso di lui in pagine che sono come un assopimento, ma per un risveglio in un altrove; ed egli non sa dove. Perché non bisogna credere che questa apertura del sé ai suoi arcani si accompagni in lui all'illusione di poter penetrare i loro sensi ultimi".
Come diventare un Buddha in cinque settimane. Manuale serio di autorealizzazione
Giulio Cesare Giacobbe
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2013
pagine: 144
Questo manuale espone in modo chiaro e semplice l'insegnamento originale del Buddha, che permette di vivere con serenità e allegria, con gioia e amore, la propria vita. Scopo ultimo dell'insegnamento di Siddhartha Gautama Sakyamuni detto il Buddha (l'Illuminato) è infatti lo stato di "buddhità": uno stato costante di serenità, indipendente dagli accadimenti esterni. Chiunque può realizzarlo, senza essere buddhista né fare pellegrinaggi in Oriente. Si tratta solo di percorrere il giusto sentiero, seguire un metodo. Il Buddha lo ha esposto nel suo insegnamento ed è stato riportato dalla tradizione, ma in modo complicato. Questo manuale lo ha fatto diventare semplice e chiaro, applicabile da chiunque. Applicandosi agli esercizi esposti in questo manuale si può raggiungere la serenità. E in cinque settimane.
Il cammino immortale. La strada per Santiago di Compostela
Jean-Christophe Rufin
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2013
pagine: 208
Con oltre un milione di visitatori dal 2005 ad oggi, Santiago di Compostela è senza ombra di dubbio una delle mete di pellegrinaggio più gettonate dei nostri tempi. Tra viandanti, mistici, coppiette in scarpe da ginnastica e turisti seduti sui sedili di comodi pullman, il medico e autore di best seller Jean-Christophe Rufin affronta il suo personale "apprendistato del vuoto". Ottocento chilometri da Hendaye, all'estremo sud-ovest della Francia, fino alla maestosa Cattedrale di San Giacomo. Tra dettagli concreti, riflessioni storiche e religiose e il desiderio di smascherare gli impostori degli ultimi chilometri, l'autore restituisce al Cammino per antonomasia la sua verità. Si tratta di una verità fatta di organizzazione capillare ed esasperante improvvisazione; di fango, case sbilenche e meravigliose coste battute dalle onde; di pellegrini solitari ingabbiati in una lunga sequenza di mode e tic alla ricerca di se stessi. È un percorso che può cominciare ovunque, e finire nella piazza dell'Obradoiro o tra le pagine di un libro. Perché anche se la caratteristica del Cammino è far dimenticare in fretta le ragioni per cui si è partiti, la strada continua ad agire su chi l'ha percorsa. Un' "alchimia dell'anima" che non necessita di spiegazioni. Basta partire, lungo i sentieri o sulla carta poco importa. Come Rufin ben sa, il Cammino immortale è fatto per chi va alla ricerca di niente. Tranne la voglia di continuare ad andare.
9 mesi di ricette. Per una gravidanza sana e gustosa
Anna Maria Marconi, Stefania Ronzoni, Lucilla Titta, Marco Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2013
pagine: 144
Uno dei primi compiti di una madre è quello di nutrire il suo piccolo. Dopo il parto, il neonato viene appoggiato sul seno, e subito comincia a succhiare, prima il colostro e poi il latte. E nella nursery di ogni reparto di maternità si comincia a controllare quanto ha mangiato il nuovo nato, e quanto è cresciuto. Ha inizio la lunga e gloriosa carriera della Madre Nutrice. Questo libro ci racconta che questo percorso può e deve partire anche da prima: dal concepimento. Anche quando il bambino è nella pancia, la madre lo nutre fornendogli il carburante: se la mamma mangia bene, mangerà bene anche il bambino; se la mamma sta bene in salute, sarà sano anche il bambino. Questo libro, scritto da quattro esperti di mamme e "pappa", ossia di alimentazione e gravidanza (due ginecologhe-ostetriche, una nutrizionista e uno chef scienziato), ci racconta cosa succede durante la gestazione, come cambia il corpo delle donne e dunque le esigenze alimentari, da soddisfare con ricette sane e giuste ma anche buone. Quattro esperti si prendono cura delle mamme perché il loro corpo possa accogliere e nutrire nel migliore dei modi l'"ospite" più gradito e atteso.
I magnifici 20. Un anno in cucina con Marco Bianchi. Le buone ricette della sana alimentazione
Marco Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2012
pagine: 192
Nei suoi libri Marco Bianchi ci ha dimostrato - anche e soprattutto scientificamente, da buon ricercatore - che mangiare sano significa mangiare cose buone e appetitose, conoscere e apprezzare ingredienti e preparazioni; significa appassionarsi e sperimentare in cucina, e condividere con entusiasmo un procedimento, una scoperta, un piatto. In questo libro, oltre a mettere per iscritto più di centoventi ricette, Marco ce le ha anche fotografate e raccontate. Lo ha fatto a suo modo, naturalmente: con semplicità, chiarezza e calore, accompagnandole con i ricordi di un anno passato in cucina ma anche nelle scuole, in televisione, con gli amici e con i lettori del suo blog, come lui sperimentatori entusiasti della cucina buona e salutare. I Magnifici 20, i buoni ingredienti che si prendono cura di noi, trovano in queste pagine una dimensione visiva, sensoriale. Sono anche belli, con i loro colori e le loro consistenze. Intanto, Bianchi parla di emozioni, quelle che il cibo può regalare quando è preparato, offerto e gustato nel giusto stato d'animo e accompagnato da un tocco che fa del pasto anche un bel momento. Una scelta salutare, dunque, anche per la mente e il cuore. Gli scienziati direbbero che si tratta, anche stavolta, di chimica: chimica delle emozioni. Qui ci sono centoventi ricette per provarlo.