Quodlibet: Compagnia Extra
Operette ipotetiche
Ugo Cornia
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 112
Ugo Cornia abita Modena come i filosofi greci abitavano Atene, nel senso che Modena è la sua patria, come Atene era la patria ad esempio di Diogene Cinico. E senza Modena non si sa cosa Ugo Cornia avrebbe fatto, se avrebbe mai scritto i suoi tipici e incantevoli libricini; come Diogene, che senza Atene non sarebbe stato un cinico famoso ma solo un barbone. Qui in queste "Operette ipotetiche" Ugo Cornia si mette a fare dei ragionamenti partendo da una più o meno accettabile ipotesi: cosa succederebbe se Dio facesse sparire per un po' Piazza Grande di Modena; o resuscitasse la mummia di Tutankhamon con tutti i problemi connessi; se il Dio monoteista si fosse affermato sugli antichi dèi politeisti con pestaggi indiscriminati; se Giove e Mercurio esistessero davvero e interferissero col genere umano e con le donne in particolare; se coi progressi della plastica una mucca potesse diventare una signora... Come si vede sarebbe un libricino classico di filosofia, se non fosse tutto fatto di storie comiche e campate per aria, che però danno da pensare filosoficamente.
Morti favolose degli antichi
Dino Baldi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 396
Il libro racconta i casi di morte più ammirevoli, impressionanti ed esemplari tratti dall'antichità greca e latina. Sono qui raccolte come in un repertorio le morti di poeti, filosofi, re, eroi, condottieri, imperatori, inventori, atleti, popoli interi e città. Perché questo interesse ai modi di morire dell'antichità? Perché gli antichi, ignari di quello sterile attaccamento alla vita che caratterizza l'epoca moderna, avevano elaborato forme classiche, canoni e modelli per morire in modo significativo: cioè in modo ambizioso, elaborato e appropriato per la vita di ciascuno. Sapevano gli antichi che la morte non è qualcosa che viene da fuori a prenderci e portarci via, ma è ancora pienamente dentro la vita, ci rappresenta e ci rappresenterà per sempre.
La tomba del tessitore
Seumas O'Kelly
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 112
Solo in Irlanda può venir concepito e può nascere un libro come questo, dove il cimitero sembra un altro paesello accanto a quello dei vivi, in cui ad un certo punto si fa trasloco. E non si deve sbagliare tomba, perché sarebbe come andare a vivere in casa d'altri. Quando la vedova del tessitore Mortimer Hehir, per non sbagliare, interpella le massime autorità in fatto di tombe, cioè i più vecchi abitanti del posto, sembra che però non abbiano le idee molto chiare; perché quanto più si è vicini e direttamente interessati al trasloco, tanto più la mente si fa storta, fantasticante e bislacca.
Album fotografico di Giorgio Manganelli. Racconto biografico
Lietta Manganelli
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 103
Questo libro riproduce il pacchetto di fotografie che Giorgio Manganelli conservava in casa, abbastanza disordinatamente, e che sono passate alla figlia Lietta. Sono in ordine cronologico, come in un album di famiglia, e ne percorrono la vita. I testi che l'accompagnano sono i racconti fatti a voce su suo padre da Lietta, mentre sfogliava e riordinava le foto: la sua vita, le sue manie, le cose buffe e caratteristiche, le leggende famigliari, i luoghi d'infanzia, le insofferenze furiose, le amicizie, i suoi famosi colpi d'umore; e compongono una specie di romanzo biografico in larga parte immaginario (e in parte anche molto sincero e affettuoso) su questo grandissimo, iperbolico e spesso comico scrittore italiano, ben conosciuto da chi lo ama, ma ancora forse troppo poco letto.
Lezioni di fotografia
Luigi Ghirri
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 264
Luigi Ghirri (Scandiano 1943-Roncocesi di Reggio Emilia 1992) ha rinnovato con le sue fotografie il nostro modo di guardare il mondo, e c'è un'intera generazione di fotografi che non potrebbe esistere senza la sua opera. Durante il 1989 e il 1990 Ghirri ha tenuto una serie di lezioni sulla fotografia all'Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte, e in questo libro pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava. È un libro di grande per avviarsi all'arte della fotografia e all'arte di Luigi Ghirri, e per pulirsi un po' lo sguardo. Con 180 foto a colori.
Il nipote di Rameau
Denis Diderot
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 163
Questo personaggio mezzo matto di Rameau è un musicista fallito, nipote del grande musicista Philippe Rameau; ed è fallito un po' in tutto, col problema ogni giorno di trovare un invito a pranzo, se no non si mangia. Aspirerebbe a fare il buffone di corte, se questo ruolo ancora esistesse; ma anche in qui è un fallimento, e fa solo il cortigiano minore tra gli altri cortigiani che mangiano alla tavola delle ricche famiglie di una Parigi settecentesca, piccola e pettegola. L'incontro tra Rameau e Diderot è immaginato nel 1761, in un caffè di giocatori di scacchi; dove si sviluppa un dialogo in cui Rameau espone la sua filosofia universale, che tutto alla fine nel mondo si riduce a sterco, trovar da mangiare e andare di corpo, su questo piano l'umanità è tutta uguale, e anche le grandi imprese, gli eroismi, le grandi opere sono modi di risolvere lo stesso problema dell'andare (possibilmente ogni giorno) di corpo.
Quarantasette poesie facili e una difficile
Velimir Chlebnikov
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 86
"Sklovskij diceva che era un campione, Jakobson diceva il più grande poeta del Novecento, Tynjanov diceva una direzione, Markov diceva il Lenin del futurismo russo, Ripellino diceva il poeta del futuro, e avevan ragione, secondo me, tutti, però avevano torto, anche, secondo me, e avevano torto perché, secondo me, Chlebnikov è molto di più." (P. N.)
Silenzio in Emilia
Daniele Benati
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 252
Dopo che uno è morto continua a vagare in terra più o meno nei luoghi che abitava, senza sapere di essere morto, e con in testa le ossessioni che l'hanno perseguitato da vivo. Questo più o meno il panorama generale e piuttosto insolito del libro di Daniele Benati. Ma succede che le cose qualsiasi e banali, viste dall'aldilà, diventano visioni come quelle dantesche, e l'ordinario si rivela come la cosa più immaginifica che esista. Come in tutti gli altri suoi libri, quello che colpisce di Benati sono le intensità comiche delle sue frasi, sempre su uno humour violento e paranoico, come quello di certi personaggi nell'Amarcord di Fellini. "Questi racconti", ha scritto Gianni Celati, "ci portano in una dimensione ormai quasi scomparsa dalla narrativa in auge ai nostri tempi: non c'è più niente di soggettivo, qui è tutto un circolare di voci, una comunanza di sogni, visioni e apparizioni che formano un intelletto collettivo."
Il limbo delle fantasticazioni
Ermanno Cavazzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 143
Com'è che uno si mette a dipingere o a scrivere? cosa spera da questo l'umanità? E l'arte? questa parola così pomposa che promette un pezzo di eternità; forse dovrebbe essere piuttosto un'umile cosa, una forma tra le tante di maniacalità. Forse. Questo libro tratta di tali questioni: di come possa essere un guaio far carriera nell'arte, e di come al contrario sia benefica la libera attività di fantasticazione; di come un buon romanzo cresca come cresce il pattume; se gli angeli potrebbero essere dei romanzieri (ma sembra di no), e da dove prendono i critici la loro autorità (non si sa); del perché l'incendio sia il destino degli zombi e dei libri; dell'uso dei numeri in letteratura; e poi il comico, che cosa sia, detto qui per la prima volta comicamente, come tutto il libro d'altronde, che sarebbe un serio trattato di filosofia se non fosse un trattato comico, e un modo inusuale di narrativa.
Dizionario degli istituti anomali nel mondo
Paolo Albani
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 286
Nel mondo nasce ogni tanto qualche strampalatissima associazione, club, partito, accademia, scuola o simili, dalle finalità a volte ridicole, a volte insensate o stupide oltre ogni dire, che però sempre insegnano qualcosa sulla specie umana, e la sua indefessa agitazione mentale. Istituto di Demenza Volontaria, Agenzia Generale del Suicidio, Istituto Scientifico per il Regresso Umano, Camera di Scrittura per Inoperosi, Collegio della Sragione, Centro per la Diffusione delle cognizioni inutili, Società Segreta di Letteratura Portatile, per fare qualche esempio. Alcuni di questi istituti sono esistiti o esistono, altri sono allo stato ancora di ipotesi avanzata da qualche pensatore, da qualche scrittore non ortodosso, da aspiranti scienziati e aspiranti capipopolo. Nel "Dizionario degli istituti anomali" nel mondo è scritta e documentata (con foto) l'attività di ogni singolo istituto, i casi più insoliti accaduti, i casi di demenza superlativa, l'attività dei membri e i rari casi in cui si sia giunti a qualcosa.
Mongolski bedeker
Svetislav Basara
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 156
Il protagonista riceve una lettera da un amico che si è appena suicidato e che gli propone di andare al suo posto in Mongolia a scrivere una guida turistica. A Ulan Bator incontra un vescovo olandese portato lì da un sogno in cui è rimasto impigliato, incontra un ufficiale dell'armata rossa diventato buddista e gran lama, uno zombie francese dal passato lubrico, uno psicoanalista italiano di nome Andreotti, un'attrice di cinema che tutti dicono essere Charlotte Rampling. Come si intuisce la guida non sarà una guida secondo le norme turistiche. Tutto avviene all'hotel Gengis Khan, dove la vodka scorre a fiumi alimentando discussioni metafisiche sui tre tipi di tempo interiore, sulle teorie cosmologiche e sul mondo che probabilmente è un ologramma. Intanto i morti sembra abbiano formato un sindacato, e arditi accostamenti vengono fatti tra i labirinti vaginali e i caccia sovietici MIG 21. "Mongolski baedeker" (cioè guida della Mongolia) è una specie di romanzo semi-filosofico e semi-comico sull'incertezza di tutte le cose (parole comprese).
Un artista del digiuno. Quattro storie
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 99
"Un artista del digiuno" (Ein Hungerkunstler, 1924), uno dei pochissimi libri che Kafka ha voluto pubblicare in vita, viene qui tradotto e stampato come opera a se stante, nella forma cioè che Kafka gli aveva dato. Contiene quattro racconti concepiti da Kafka per stare insieme, poiché girano tutti e quattro attorno alla stessa questione, cosa sia quel fenomeno che chiamiamo arte e quel destino che è essere artisti. Preparato durante il suo ultimo anno di vita, l'amico Max Brod riferisce che il lunedì 2 giugno 1924, il giorno prima di morire, Kafka lavorò alla correzione delle bozze di questo suo ultimo libro, e continuò anche il mattino seguente, martedì; e mentre lo faceva, disse poi il dottor Klopstock, le lacrime gli rigarono a lungo le guance. "Non vada via" disse Kafka ad un certo punto a Klopstock. "Non vado via", rispose il dottore. "Ma vado io", 3 giugno 1924, sanatorio di Kierling presso Vienna. Il libro uscì nell'estate; ma Kafka non l'ha potuto vedere, perché oramai non c'era più.