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Robin Edizioni: Biblioteca del vascello

Un figlio del sole. Le avventure di David Grief

Un figlio del sole. Le avventure di David Grief

Jack London

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 330

Il protagonista di "Un figlio del sole", David Grief, è un ricco avventuriero che naviga tra atolli e lagune di cristallo a bordo di golette che sfiorano le scogliere coralline e sfidano bufere equatoriali. Incontra indigeni simili a semidei e pirati mezzi diavoli e mezze bestie, in un mondo da leggenda dominato dalle emozioni e dall’avventura, dove il denaro viene sperperato con una partita a carte o conquistato a caro prezzo. Durante le sue scorribande sui Mari del Sud conosce e redime alcolisti cronici e canaglie, ricchi rampolli viziati e truffatori, re indigeni obesi e sottomessi, capi cannibali scheletrici e collerici. Malgrado tutto, è questo il vero Eden perduto, dove si vive ancora la vita vera, che va affrontata come un rischio da correre per il semplice gusto del rischio.
20,00

I bordelli di Londra. Cronache libertine

I bordelli di Londra. Cronache libertine

Guillaume Apollinaire

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 248

Guillaume Apollinaire (1880-1918), scrittore irrequieto ma non ostile alle tradizioni, perennemente alla ricerca di forme nuove, mostra anche una bizzarra inclinazione verso la letteratura libertina. Piacevolmente licenziosa, la sua Introduzione alle Memorie di Fanny Hill offre una curiosa documentazione sulla vita di Londra nel XVIII secolo, accurato lavoro di ricostruzione di un certo universo erotico e soprattutto della “vita galante” che si conduceva nei postriboli londinesi della seconda metà del Settecento.
20,00

Teatro sloveno: La depravazione nella valle di Sentflorjan-Un'avvenimento nella città di Goga

Teatro sloveno: La depravazione nella valle di Sentflorjan-Un'avvenimento nella città di Goga

Ivan Cankar, Slavko Grum

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 184

Queste due commedie, si può dire, vanno a braccetto: la valle di Šentflorjan (o San Floriano) e la città di Goga sono i luoghi più famosi del teatro sloveno. Ma non cercateli sull’atlante, sono immaginari: la valle di Šentflorjan è diventata proverbiale per la sua bigotteria e mentalità retrograda, Goga è un luogo in cui fermentano passioni e vizi segreti, favoriti dal fatto che in quella città non accade mai nulla. Come rilevato dallo storico Lado Kralj, “sono entrambe metafore negative, testimonianze del potenziale auto-distruttivo all’interno della coscienza collettiva slovena e, come tali, importanti componenti della mitologia nazionale”.
18,00

Il Registro Storico del 1736-Euridice fischiata. Con l'album Fielding a teatro

Il Registro Storico del 1736-Euridice fischiata. Con l'album Fielding a teatro

Henry Fielding

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 216

"Il Registro Storico del 1736." Davanti allo sguardo del critico Sowrwit e all’ottusa frivolezza di Lord Dapper, spettatori della prova teatrale che in tal veste appaiono anche in Euridice fischiata, il fervido e ambiguo autore, Medley, propone la sua soggettiva epitome dell’anno 1736. Appaiono così, in successione, una riunione di politici còrsi, una conversazione di dame, un’asta pubblica, la prova di una rappresentazione teatrale, una ribellione di attori, una grottesca discussione sul King John di Shakespeare, un consiglio di patrioti che termina in una danza, accompagnata dal violino di Quidam (Un tale), una delle tante maschere del potente ministro Robert Walpole, arbitro della politica inglese per un ventennio. "Euridice fischiata". Rappresentata di seguito al Registro Storico del 1736, ne costituisce quasi il quarto atto. Fielding vi mette in scena la prova della satira di Spatter in cui è messa in scena la prova e la caduta della tragedia di Pillage, impresario e poeta. Il tracotante e ingenuo Pillage e la sua opera fischiata sono caricature dello stesso Fielding e dell’insuccesso della sua Euridice ma anche, in una insistita e inesorabile equivalenza tra farsa e politica, patente satira della hybris di Walpole e dell’insuccesso del suo Excise Bill.
20,00

Legno secco legno verde e altre prose

Legno secco legno verde e altre prose

Charles-Albert Cingria

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 148

Per l’interessamento di Jean Paulhan, Gallimard stampa con il titolo di Bois sec bois vert (Legno secco legno verde) quello che doveva essere il primo volume delle opere complete di Cingria, ma il progetto sarà realizzato solo alcuni anni dopo la morte dello scrittore. Grazie all’Association des amis de Charles-Albert Cingria, l’edizione delle sue Oeuvres Complètes e della Correspondance inizierà nel 1967, pubblicata da L’Âge d’Homme di Losanna. Tra i testi qui tradotti, La biscia, Legno secco legno verde, Xénia e il diamante, Ippolito Ippocampo e Il piccolo labirinto armonico appartengono alla raccolta Bois sec bois vert (Paris, Gallimard, 1948); gli altri testi sono presenti nell’Anthologie de Charles-Albert Cingria (Bordeaux, Éditions de L’Escampette, 1995) e pubblicati precedentemente in rivista.
18,00

Tre piccoli drammi per marionette: Alladine e Palomide-Interno-La morte di Tintagiles

Tre piccoli drammi per marionette: Alladine e Palomide-Interno-La morte di Tintagiles

Maurice Maeterlinck

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 150

"Alladine e Palomides" rappresenta la fatalità di un amore tra due esseri predestinati, ma contrario alla decisione del vecchio Ablamore. La natura è con loro, si illumina di loro, che non sono però in grado di difendersi dal dolore provocato ad Ablamore e nemmeno possono vivere l’uno senza l’altra. "Interno" è un atto unico, con uno spazio suddiviso tra un esterno e un interno. È sera: una casa, al centro di un giardino di salici, ha le porte sprangate e le finestre illuminate. Si sta proteggendo dall’esterno, si culla nel proprio benessere. All’esterno, un gruppo compassionevole non sa come comunicare alla famiglia la tragedia di una figlia trovata annegata. Come raccontarlo? A chi per primo? "La morte di Tintagiles" è l’unica pièce in cui la morte si manifesta con una rappresentazione fisica: una vecchia regina, la nonna dei protagonisti, fa valere il suo potere e i suoi terribili artigli. Due sorelle e un fratellino sono rimasti soli in una grande casa, mentre il resto della famiglia è sparito nel nulla. La pièce procede fino alla fine in una successione di domande, mentre inquietanti luci rosse rivelano la vigile presenza della regina nemica.
18,00

La fabbrica di angeli

La fabbrica di angeli

Semen Solomon Juskevic

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 168

Quando apparve nel 1902, La fabbrica di angeli fu accusata, oltre che di rivelare i perversi meccanismi del mondo poco conosciuto delle balie, di aver affrontato un tema tabù, quello della prostituzione delle donne ebree, rivelando aspetti del mondo ebraico che sarebbe stato più prudente tenere nascosti agli occhi di un pubblico russo naturalmente ostile. In compenso vennero subito apprezzati i suoi dialoghi, vivaci, che davano rilievo ai suoi personaggi, pervasi da quel colorito odessita, che pochi anni più tardi sarebbe stato immortalato da un altro suo conterraneo, Isaak Babel’. La verità è che Juškevič non si sentiva legato dalla sua appartenenza etnica, e descriveva il mondo che conosceva di prima mano (soprattutto Odessa e la sua periferia, il quartiere della Moldavanka) con un occhio critico, impietoso (non per nulla era un medico come Čechov). Nel racconto, scarno, non ci sono orpelli etnografici o folkloristici, c’è la descrizione crudele dello squallore fisico e della degenerazione morale creati dalla povertà.
18,00

Amori acerbi, amori fugaci

Amori acerbi, amori fugaci

Ivan A. Bunin

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 240

La motivazione del Premio Nobel, 1933, recitava: "Per la rigorosa abilità artistica con la quale ha portato avanti le tradizioni classiche russe nella prosa". In effetti, sia la Russia prerivoluzionaria, ormai scomparsa, che Bunin descrive evocando nostalgicamente, sia la lingua, in un certo senso anacronistica, dei suoi racconti, sono apparentate a quelle di Turgenev, Tolstoj, Čechov. Ma Bunin rende quella prosa ancora più densa, pastosa, sensuale, sinuosa come un insieme di ghirigori musicali (Nabokov la definì parčavaja, prosa come broccato), suggestiva, addirittura puntigliosa nella definizione con "acida acutezza" dei più minuti particolari, "sobria e inebriante, nervosa e sontuosa, smagliante di sole e vellutata di oscurità". Questi racconti, come suggerito dallo stesso Bunin in una lettera del 1944, sono dedicati all'amore, e ai suoi "viali oscuri", – il titolo della sua ultima raccolta – "per lo più cupi e sinistri". Sono infatti tutt'altro che idilliaci o romantici: gli uomini amano le donne in maniera carnale, animale, violenta, talvolta fino allo stupro. E le donne sono vere, con le loro grazie, ma anche con le loro imperfezioni fisiche, ritratte spesso in precario equilibrio tra innocenza ed erotismo.
20,00

Francisca Chiquinha Gonzaga. Ediz. italiana e portoghese

Francisca Chiquinha Gonzaga. Ediz. italiana e portoghese

Tatiana Ribeiro

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 178

Pièce teatrale bilingue, in italiano e in portoghese, che racconta la vita di una delle più importanti musiciste brasiliane, Francisca Gonzaga, soprannominata in modo affettivo Chiquinha Gonzaga. Personaggio all’avanguardia per il suo tempo, attiva politicamente, ha visto nascere, insieme ai suoi compagni musicisti, il genuino genere musicale brasiliano che più tardi sarebbe conosciuto come choro e che affonda le sue radici in ritmi come la polka e il lundu. A partire da un’appassionata ricerca, il testo presenta al lettore fatti storici di una Rio de Janeiro dell’Ottocento, che ha ricevuto la Corte portoghese di D. João VI, che “sfuggiva” alle forze napoleoniche trasferendosi da Lisbona alla nuova sede della Monarchia portoghese nei tropici. Una Rio che subisce l’influenza delle culture europea e africana, che lasceranno il segno nella musica brasiliana. Nel passaggio tra Colonia, Impero e Repubblica la vita della città si intreccia con la movimentata vita politica e affettiva di Chiquinha Gonzaga, una vera icona della libertà in Brasile.
18,00

Tre racconti: Clara-Le nozze del monaco-La giudice

Tre racconti: Clara-Le nozze del monaco-La giudice

Conrad Ferdinand Meyer

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 250

Qui proposta per la prima volta in traduzione italiana, "Clara" risale agli anni 1854-55 e si colloca quindi all’inizio della carriera di scrittore di Meyer, allora ventenne. Essa però venne pubblicata solo nel 1938. Non vi sono testimonianze dirette dell’autore sulla sua composizione. Qualche informazione la ricaviamo dalla sorella di Meyer, Betsy, che spedì il breve racconto ad Adolf Frey nel 1893: “Le spedisco un reperto di antica data, una novella che risale al periodo della più buia solitudine. Di sicuro lei se ne accorgerà.” Frey risponde subito dopo: “La novella è tipica dello scrittore più maturo, solo infinitamente tenera e pallida.” La novella "Le nozze del monaco", scritta nel 1884, è tra le più note e di maggior successo dello scrittore. Esemplare modello di Rahmenerzählung, vede in Dante Alighieri il narratore di primo livello che, ospite di Cangrande della Scala negli anni del suo esilio, racconta a un ristretto gruppo di cortigiani raccolti davanti a un camino la storia tragica del monaco Astorre, a partire da un semplice ed enigmatico epitaffio conservato in un convento francescano di Padova. Nel raccontare, Dante collega direttamente alcune caratteristiche dei personaggi della vicenda a quelle dei suoi ascoltatori, che ne vengono in tal modo intimamente coinvolti e non riescono più a distinguere tra realtà e finzione. Tradotta qui in italiano per la prima volta, "La giudice" venne scritta nel 1885. La sua trama si dipana anch’essa all’interno di una cornice storica importante, al tempo dell'incoronazione a Roma di Carlo Magno nell'anno 800. L’imperatore nella fattispecie è qui richiamato per i riflessi che la sua azione pacificatrice e ordinatrice ebbe nella provincia alpina della Rezia, i Grigioni tanto cari a Meyer, combattendo contro i “predoni” Longobardi.
20,00

Memorie del presbiterio. Scene di provincia

Memorie del presbiterio. Scene di provincia

Emilio Praga, Roberto Sacchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 294

«[…] io qui non scrivo un romanzo col suo principio, col suo mezzo, col suo fine, colle sue cause, il suo sviluppo e le sue conseguenze, e tutte le belle cose che si leggono nei trattati di estetica; ma bensì raccolgo impressioni di scene e di fatti, sensazioni di luoghi e di persone in cui mi sono scontrato e che, per un mero effetto del caso, convergeranno, se mi si presta attenzione, a far cornice utile se non anche necessaria al soggetto doloroso che è la ragione di essere di questo studio.»
20,00

Finnica: La ferrovia-Agnes-A prendere i fiammiferi

Finnica: La ferrovia-Agnes-A prendere i fiammiferi

Juhani Aho, Minna Canth, Maiju Lassila

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 424

"La ferrovia" di Juhani Aho è un'opera che tratta dell'impatto dei tempi moderni sulle aree rurali della Finlandia orientale. Quando questo romanzo fu pubblicato, nel dicembre del 1884, la tratta ferroviaria di cui si parla non era ancora stata costruita. Aho, tuttavia, conosceva bene il funzionamento delle ferrovie e dei treni, fatto non usuale nella Finlandia del tempo, ancora profondamente rurale. "Agnes" fu pubblicato per la prima volta nel 1892 nella seconda raccolta di racconti di Minna Canth. In questa breve opera, l’autrice esplora la psicologia femminile, esponendola con dolorosa chiarezza e attualità, ma soprattutto dandole finalmente dignità artistica. In Agnes, Canth esamina inoltre la tragica libertà del volere, stimolando la riflessione anche da parte del lettore contemporaneo. "A prendere i fiammiferi" di Maiju Lassila, pubblicato per la prima volta nel 1910, ritrae la vita e i caratteri degli abitanti della parrocchia di Liperi. Gli eroi della storia sono semplici contadini, più o meno benestanti, che vivono in fattorie piuttosto isolate e i cui interessi sono incentrati sul desiderio di consolidare le proprie fortune, nonché di accrescerle. Il villaggio finlandese di Liperi è moralmente sfigurato, poiché la vita e la psicologia dei suoi abitanti sono determinate dalla proprietà privata. Tuttavia, lo scrittore osserva qualcos'altro in queste persone: non sono solo proprietari, ma anche lavoratori. Pertanto, pur ridicolizzandoli, lo scrittore trova in loro anche tratti positivi, raccontati con bonario umorismo, in modo che il lettore simpatizzi con essi e sia divertito dalle loro imprese.
24,00

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