"Tutto il male viene da fuori" si compone di tre testi in continuità tra loro: il primo omonimo, il secondo dal titolo "Donne, bambini, paure", il terzo "Il male che viene da dentro: il tradimento". Nel primo si introduce il concetto delle società umane che, dall'antichità (la Tebe di Edipo) al Novecento (l'Europa prefigurata da Kafka), tendono a trovare in chi viene da fuori il responsabile dei loro mali: decadenza, immoralità, pestilenza o altro. Tra gli estremi, per brevi capitoli, il Medioevo e l'età industriale, con particolare attenzione alle figure dei teatranti. Il secondo saggio riprende il discorso sulle paure collettive, mostrando come esse si centrino in particolare sull'insidia portata a donne e bambini fin dal mito e dalla fiaba, scontornando la figura maledetta dell'ebreo. Nel terzo, dopo una breve presentazione generale del tradimento, si considera come il pensiero romantico-risorgimentale (soprattutto di Berchet e Mazzini) abbia utilizzato il tema per fondare la nazione. Il nemico interno è dunque lo specchio subdolo di quello esterno da additare per il costituirsi e rinsaldarsi della comunità.
Tutto il male viene da fuori
Titolo | Tutto il male viene da fuori |
Autore | Alberto Volpi |
Collana | Varia |
Editore | Lubrina Bramani Editore |
Formato |
![]() |
Pagine | 160 |
Pubblicazione | 04/2019 |
ISBN | 9788877666840 |
Libri dello stesso autore
€14,00
Il fantasy e il suo territorio. Luoghi, popoli ed eroi dell'immaginario
Alberto Volpi
Fede & Cultura
€17,00
L'infedeltà in Manzoni. Passione e ragione nelle tragedie e nei «Promessi sposi»
Alberto Volpi
Stilo Editrice
€15,00
€14,00