Peter Halley è noto per la sua pittura geometrica che allude agli spazi sociali del tardo capitalismo e alla loro dimensione di confinamento, isolamento e reclusione. Le forme della “cella” e del “condotto”, adottate negli anni ottanta e tuttora alla base del suo lavoro, rimandano alle strutture rigide e spigolose dei grattacieli per uffici, ma anche ai microchip del computer, ai circuiti elettrici, alle “stanze” virtuali e alle infinite connessioni del web. Ma nel cuore della Sardegna, al Museo Nivola di Orani, Halley ha creato qualcosa di simile a una sua cappella degli Scrovegni (o se si vuole alla cappella di Matisse a Vence). L’effetto è quello di un’eccitante immersione nel clima dionisiaco di un Mediterraneo immaginato attraverso il filtro del Modernismo novecentesco e bagnato in una luce artificiale e psichedelica.
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Peter Halley. Antesteria
Titolo | Peter Halley. Antesteria |
Curatori | Giuliana Altea, Antonella Camarda |
Traduttore | Sarah Elizabeth Cree |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
Collana | Varia |
Editore | Allemandi |
Formato |
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Pagine | 125 |
Pubblicazione | 10/2022 |
ISBN | 9788842225485 |
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