L'opera di Cesare Pavese continua a sedurre generazioni di lettori. Ultimamente si sono "riscoperti" i Dialoghi con Leucò come uno dei massimi capolavori del Novecento italiano. Ma talvolta si è messo in ombra l'arido vero pavesiano rispetto all'immaginario di Una questione privata o del Sentiero dei nidi di ragno; oppure si è ritenuto difficile inserire la poesia di Lavorare stanca nella tradizione del Novecento. Ma i Racconti? Se ne è parlato forse troppo poco. Tra Feria d'agosto, gli slanci giovanili e i testi dispersi abbiamo delle meravigliose e allarmanti efflorescenze di uno scrittore tutt'altro che monotono, anzi, traboccante di idee. La ferocia, lo scavo psicologico e il pathos represso, tali e altri sono elementi che pullulano in questi testi. Ecco il motivo della nostra silloge: riteniamo che il pubblico possa stupirsi ed entusiasmarsi a scrutare da vicino questo Pavese più insolito e attuale di quanto non si immagini.
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Racconti scelti
Titolo | Racconti scelti |
Autore | Cesare Pavese |
Curatore | Roberto Gigliucci |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | Ante Litteram, 3 |
Editore | Tab edizioni |
Formato |
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Pagine | 232 |
Pubblicazione | 11/2021 |
ISBN | 9788892953116 |
€16,00
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