Collaboratore de «l'Avanti!» e di «Rivoluzione liberale», detenuto nelle carceri di Trieste, Fiume e Milano, Ermanno Bartellini firmò "La rivoluzione in atto. 1919-1924" nel clima generatosi dall'omicidio Matteotti. Il saggio, dedicato alle origini e alle componenti del fascismo, non era privo di un'analisi delle colpe di quel Partito Socialista al quale si era iscritto dopo l'esperienza da ufficiale nella prima guerra mondiale e tra le cui fila sarebbe comunque rimasto sempre. Pubblicato da Gobetti nel luglio 1925, in piena ripresa del regime, costò a Bartellini, insieme al suo impegno contro le leggi fascistissime, il confino sull'isola di Lipari. Riacquistata la libertà, egli non smetterà mai l'attività antifascista clandestina, fino all'arresto da parte della polizia di Salò nel 1944 e alla morte, qualche mese più tardi, nel lager di Dachau.
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La rivoluzione in atto. 1919-1924
Titolo | La rivoluzione in atto. 1919-1924 |
Autore | Ermanno Bartellini |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | Edizioni Gobettiane |
Editore | Edizioni di Storia e Letteratura |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 07/1905 |
ISBN | 9788893590785 |
€18,00
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