Dopo quasi tre lustri di assenza, che avevano visto l'ascesa del sindacalismo rivoluzionario e l'apparente obsolescenza della prospettiva insurrezionale, nell'agosto 1913 Malatesta ritorna in Italia per prendere direttamente in mano le redini del settimanale "Volontà" ad Ancona e per promuovere un movimento rivoluzionario antimonarchico. Dalle colonne del suo giornale, Malatesta discute il sindacalismo, critica l'individualismo, rintuzza conati revisionistici e riformistici, e in articoli teorici su scienza e determinismo delinea lucidamente la fisionomia del volontarismo anarchico. Nel contempo, percorre l'Italia tenendo una fitta serie di conferenze e comizi e tessendo le fila del movimento anarchico e del fronte antimonarchico. Questo lavoro dà i suoi frutti. In un articolo dell'aprile 1914 Malatesta chiede con malcelata ironia: «È possibile la rivoluzione?» L'articolo si chiude con un esplicito monito: «Che tutti si tengano pronti per domani… o per oggi.»
È possibile la rivoluzione? Volontà, la Settimana Rossa e la guerra. 1914-1918
| Titolo | È possibile la rivoluzione? Volontà, la Settimana Rossa e la guerra. 1914-1918 |
| Autore | Errico Malatesta |
| Curatore | Davide Turcato |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
| Collana | Opere complete di Errico Malatesta |
| Editore | Zero in Condotta |
| Formato |
Libro: Libro rilegato |
| Pagine | 532 |
| Pubblicazione | 01/2019 |
| ISBN | 9788895950525 |
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