Con il passaggio alla posizione eretta dell’uomo, l’inizio della cultura è dipeso dalle mani e dalla parola. Partendo da quest’assunto le mani del lavoratore sono il punto di riferimento per osservare i cambiamenti tecnologici e organizzativi del lavoro. L’indagine – una volta acquisito il significato delle mani secondo l’elaborazione di G. Bruno e F. Engels – assume come concetto esplicativo l’alienazione di K. Marx e impiega alcuni significati comparativi come il corpo che lavora, lavoro concreto e lavoro astratto. Lo sguardo elaborativo volge poi alle vicende della Cgil, in particolare alla svolta del ’55 di Giuseppe Di Vittorio che oltre a rappresentare un paradigma segna il principio della centralità della prestazione come forma e radicamento prioritario dell’azione sindacale. I cambiamenti oggi in atto provocati dalle tecnologie digitali e dai mutamenti dell’organizzazione del lavoro mostrano la centralità della persona lavoratore e configurano la prestazione lavorativa come opera e attività. La persona nel mutamento è chiamata a compiti cognitivi in autonomia e al saper dire come linguaggio della competenza. La persona, la libertà e la conoscenza sono oggi i riferimenti per la rappresentanza sindacale. La libertà positiva, il potere all’abilità delle mani e alla consapevolezza tecnica, il diritto alla formazione innovativa, programmatica e permanente, il cambiamento degli inquadramenti professionali e il riordino degli orari sono alcune indicazioni per una rinnovata politica rivendicativa. Oltre a questi temi sindacali, due altri aspetti si ritengono fondamentali per il governo della prestazione nel mutamento: a) una rinnovata centralità del Contratto nazionale come causa prima del rinnovamento e dei diritti della persona nella prestazione e un’effettiva diffusione e l’allargamento della contrattazione di secondo livello; b) una forte riduzione degli orari per la difesa dell’occupazione dagli effetti tecnologici. La trattazione del Le mani del lavoratore si presenta come un’analisi inedita e foriera dell’interpretazione del cambiamento della prestazione lavorativa, arricchendo la centralità del lavoro nella sua simbologia e nei suoi significati, per nutrire e generalizzare la stessa rappresentatività sindacale.
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Le mani del lavoratore. Cambiamenti tecnologici e organizzativi del lavoro
in uscita
Titolo | Le mani del lavoratore. Cambiamenti tecnologici e organizzativi del lavoro |
Autore | Franco Farina |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Saggi |
Editore | Futura Editrice |
Formato |
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Pagine | 110 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9788823025974 |
Prossima pubblicazione, disponibile dal 10-09-2025
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Il libro è di prossima pubblicazione
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