La prima guerra mondiale segna la crisi dei fondamenti della modernità europea e apre una fase di sperimentazione sociale, politica e culturale. Nel campo di forze indirizzato al superamento della forma borghese, il nazionalbolscevismo e la rivoluzione conservatrice rappresentano espressioni significative, estranee sia alla democrazia liberale e socialista, sia al fascismo e al comunismo sovietico. Al loro interno emergono figure di militanti e intellettuali come Junger, Niekisch e von Salomon. A partire dagli anni Trenta la repressione e il conformismo contribuiscono all'esaurimento delle innovazioni emerse da questi movimenti antisistema.
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Ribelli e borghesi. Nazionalbolscevismo e rivoluzione conservatrice 1914-1933
Titolo | Ribelli e borghesi. Nazionalbolscevismo e rivoluzione conservatrice 1914-1933 |
Autore | Franco Milanesi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Editore | Aracne |
Formato |
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Pagine | 304 |
Pubblicazione | 09/2011 |
ISBN | 9788854842373 |
€17,00
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