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L'antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione

L'antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione
Titolo L'antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione
Autore
Argomento Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia
Collana Biblioteca di testi e studi, 1299
Editore Carocci
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 182
Pubblicazione 02/2020
ISBN 9788843086634
 
19,00

 
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L’obiettivo del libro è sottolineare l’urgenza di un’antropologia gramsciana fondata su un metodo critico-politico. Esaminando le vocazioni antropologiche delle scritture di Antonio Gramsci, si intende gettare le basi per iniziare l’«inventario» delle «infinite tracce» impresse dalla storia nel nostro corpo, come aveva egli stesso auspicato. Con scaltrezza e sensibilità, possiamo allontanarci dalle forme espressive dell’elucubrazione mentale, trasformando ogni riflessione teorica in una pratica, una postura fisico-politica da assumere con responsabilità sulla scena pubblica. Fin dal suo avvio, l’antropologia di Gramsci appare un’impresa densa e difficile. Eppure riserva un piacere intenso. Timore, trepidazione, fascino, gioia e altre emozioni coinvolgono chi si avvicini alla prosa gramsciana, dolcissima e complicata, lucidissima e implacabilmente riflessiva, grandiosa e terribile come il mondo nella sua interezza. Leggendo, possiamo «sentire e comprendere» un “Gramsci antropologo” nelle parole che egli ha riversato in quotidiani, riviste, lettere e quaderni, prima degli anni del carcere e durante la prigionia, in una straordinaria e sofferta esperienza di ricerca, conoscenza e lotta politica.
 
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