Nato in esilio da una grecità decadente, cresciuto nel cuore dell'Europa, Costantino Kavafis, come l'argentino Borges e il portoghese Pessoa, è un poeta di periferia. Meglio: un poeta di periferie. Non religiose, sociali o culturali, ma umane e individuali: la tragedia di avere un'inclinazione e un desiderio al tempo stesso insopprimibili e destinati alla sconfitta, dà in lui origine a una poesia singolarmente quieta, serena, teneramente ironica. Componimenti brevi, vivide evocazioni di scene e momenti di tono sensuale e intimo, schizzi appena abbozzati e al tempo stesso raffinatissimi, sono la cifra inconfondibile di una delle voci liriche più originali del Novecento. Quest'antologia raccoglie le più belle poesie di Kavafis in itinerari tematici, facendone i capitoli di un romanzo esistenziale profondamente segnato dalla dimensione del tragico ma allo stesso tempo ironico, e, proprio per questo, particolarmente vicino alla sensibilità contemporanea.
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Poesie
Titolo | Poesie |
Autore | Konstantinos Kavafis |
Traduttore | Andrea Di Gregorio |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | I grandi libri |
Editore | Garzanti |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 05/2017 |
Numero edizione | 5 |
ISBN | 9788811811244 |
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