Fabrizio è il secondogenito della nobile famiglia dei Torralba. In base alle leggi del tempo, titoli e ricchezze sono tutti del primo figlio maschio. A lui e al fratello minore spetta solo il cavalierato e un misero assegno mensile, troppo poco per chi ha lo smisurato bisogno di affermarsi nella società che conta. Troppo poco per chi ha un temperamento irrequieto e ribelle; per chi ama l'avventura, le donne, la bella vita e per Fabrizio di Torralba tutto questo è sempre poco e tutto converge nella punta della sua lama. "Strana la sua vita, che l'obbligava a stare sempre con una spada in pugno". Ma Fabrizio è anche portatore dei nobili valori dell'animo e accorre di continuo in difesa degli oppressi e indifesi. Tutela il suo onore e quello di chi gli sta accanto, meglio se di una bella dama. In questo romanzo del narratore siciliano, Fabrizio di Torralba non è l'unico protagonista e divide le scene con la ricchissima Palermo borbonica dei primi dell'800, fedele al Re e al contempo incubatrice d'idee giacobine, sotto l'influenza inglese e la rassegnazione di un popolo affamato.
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I Mille e un duelli del bel Torralba
Titolo | I Mille e un duelli del bel Torralba |
Autore | Luigi Natoli |
Curatori | A. Squatrito, I. T. Ginevra |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | Opere di Luigi Natoli |
Editore | I Buoni Cugini |
Formato |
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Pagine | 460 |
Pubblicazione | 04/2016 |
ISBN | 9788899102135 |
€24,00
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