Agosto 2005. In seguito a una disputa su cinque dollari, Herbet Manes pugnala a morte Robert Monroe, detto Shorty, in un quartiere impoverito e abbandonato a se stesso di Filadelfia Nord. A questo omicidio, ignorato dalla stampa, è ispirata l'analisi di Michael Katz sulle cause economiche, storiche e sociali della marginalizzazione e della povertà che hanno afflitto l'esistenza afroamericana nei centri delle città statunitensi. Gli studi urbani offrono un nuovo spunto per riflettere su come le città americane abbiano evitato la violenza delle sommosse, indirizzando il malcontento verso gli stessi componenti della sottoclasse nera in una sorta di guerra tra poveri senza vincitori né vinti. Prefazione di Alberto Violante.
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Perché le città americane non bruciano?
Titolo | Perché le città americane non bruciano? |
Autore | Michael Katz |
Prefazione | Alberto Violante |
Traduttore | Sara Galli |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Sociologia, economia e territorio, 6 |
Editore | Aracne |
Formato |
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Pagine | 248 |
Pubblicazione | 03/2018 |
ISBN | 9788825505313 |
€15,00
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