Con "Candido" pubblicato simultaneamente nel 1759 a Parigi, Londra e Amsterdam, Voltaire portava a perfezione il nuovo genere letterario da lui creato, quel 'conte philosophique' la cui caratteristica essenziale risiede nella tensione dialettica tra allusione ideologica e illusione narrativa. Le convulse e mirabolanti avventure di Candido offrono alla scintillante, ironica e incisiva penna di Voltaire l'opportunità di dimostrare la vanità dell'ottimismo razionalista leibniziano e della teoria del migliore dei mondi possibili. E il lettore di ieri, come quello di oggi, preso dal frenetico ritmo narrativo cede all'incantesimo e si rende partecipe del sottile e intelligente gioco con il quale la consumata maestria dell'"ultimo degli scrittori felici" (Barthes) lo induce a passare velocemente dall'arbitrio narrativo alla meditazione filosofica. Introduzione di Giuseppe Galasso.
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Candido o l'ottimismo
| Titolo | Candido o l'ottimismo |
| Autore | Voltaire |
| Curatore | Stella Gargantini |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Universale economica. I classici, 56 |
| Editore | Feltrinelli |
| Formato |
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| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 06/2013 |
| Numero edizione | 26 |
| ISBN | 9788807900563 |

