Scholé: Orso blu
Emanuele Severino giornalista
Paolo Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 224
Emanuele Severino (1929-2020) si convince a impegnarsi nella scrittura giornalistica all'indomani della strage di Piazza della Loggia: il suo primo articolo compare sulle pagine di «Bresciaoggi» il 1º giugno 1974, anticipando di oltre 40 anni la conclusione del processo ai responsabili fascisti. Nei suoi numerosissimi articoli per quotidiani e riviste anche non scientifici – sono 500 gli interventi solo sul «Corriere della Sera» – ha affrontato temi di attualità come la politica nazionale ed europea, la guerra, il terrorismo, l'aborto e l'eutanasia, la crisi del comunismo, del capitalismo e della Chiesa cattolica, senza mai rinunciare al suo pensiero filosofico, anzi declinandolo con un linguaggio accessibile a tutti per spiegare gli avvenimenti del mondo. Un intellettuale non schierato politicamente che insegna a riflettere in modo approfondito attorno a temi cruciali.
Una strana coppia. Racconto sotto le stelle
Claudio Cuccia
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 176
Una strana coppia sotto le stelle ateniesi. Il primo personaggio è un filosofo, Diogene di Sinope, con la sua botte piena di pergamene e la lanterna, simbolo della sua ricerca dell'essere umano autentico, capace di pensare, emozionarsi e far ridere gli dèi. Lo incalza la lingua tagliente di Santippe, l'arguta e vivace moglie di Socrate. La notte si fa scena teatrale di un dialogo/duologo in cui le voci si intrecciano in un botta e risposta paradossale e ironico che è anche confessione, provocazione, invito alla riflessione, a chiederci chi siamo e perché continuiamo a cercarci. Una sfida a pensare e a vivere il tempo che ci è concesso in modo sano, ritrovando nella parola il veicolo di una possibile rinascita.
Giuseppe Lazzati tra spiritualità e politica
Giuseppe Dossetti
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 144
Proclamato “venerabile” dalla Chiesa cattolica, Giuseppe Lazzati (1909-1986) fu una figura importante del movimento cattolico italiano nel Novecento. Dopo l'8 settembre 1943 rifiutò di aderire al fascismo e per questo fu deportato nei lager nazisti. Tornato in Italia, partecipò all'Assemblea Costituente e fu parlamentare fino al 1953. Accademico di rilievo, divenne rettore dell'Università Cattolica di Milano. La sua esperienza umana, politica e religiosa viene ripercorsa – in una conversazione con i curatori – dall'amico e compagno di impegno Giuseppe Dossetti, anch'egli costituente e leader della sinistra democristiana, che li vedeva, a fianco di Giorgio La Pira e Amintore Fanfani, animati da forti ideali etici e spirituali. Dopo la sconfitta nel confronto con la linea degasperiana, Lazzati e Dossetti abbandonarono la politica attiva, ma continuarono a lavorare, nei rispettivi ambiti, per la riforma della Chiesa e per la promozione della cultura e del laicato cattolico, restando sempre coerenti con i valori che li avevano guidati.
Oliviero Toscani. Comunicatore, provocatore, educatore
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 192
Oliviero Toscani (1942-2025) non era in senso stretto né un educatore, né un provocatore né un comunicatore, ma nel suo lavoro ha attraversato queste tre dimensioni con una carica rivoluzionaria. Come educatore ha trasmesso conoscenza attraverso la forza delle immagini, senza imporre verità ma incoraggiando il pensiero critico. Come provocatore ha scardinato certezze, mettendo in discussione i codici della pubblicità e trasformandola in uno strumento di riflessione sociale. E come comunicatore ha saputo tradurre idee complesse in immagini immediate e universali. Toscani ha usato le sue campagne per smascherare le contraddizioni del consumismo e della società, facendo della fotografia uno strumento di critica, consapevolezza, cambiamento. Paolo Landi, suo amico e collaboratore per molti anni, lo ricorda in questo racconto lungo: un primo tentativo di collocare criticamente una figura spesso fraintesa, offrendo al contempo una riflessione sul mutamento della cultura industriale alla fine del secolo scorso, preludio ai grandi cambiamenti introdotti dall'era digitale.
Le lacrime di Clio. Storia, sapere e libertà
Fulvio De Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 160
La nostra epoca è dominata da una nuova forma di temporalità: il “presentismo”. Viviamo un eterno “adesso”, in cui passato e futuro si sfaldano sotto il peso dell'accelerazione degli eventi e della tirannia del presente: l'iper-connessione digitale e le dinamiche economiche premiano l'istantaneità, mentre il potere si riorganizza in funzione dell'immediato. Le conseguenze ricadono anche sulla percezione collettiva della storia, oggi troppo spesso emarginata e sottovalutata. Da questa analisi del presentismo come fenomeno storico e storiografico – delle sue radici culturali, sociali ed epistemologiche – emerge l'importanza della conoscenza storica, esercizio di razionalità critica e antidoto rispetto alle distopie del “presente immobile” e ai rischi legati ai nuovi totalitarismi digitali.
Il Grande Crimine. Il genocidio degli armeni
Marco Impagliazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 224
Nel corso della Prima guerra mondiale, l'impero ottomano attuò un piano di eliminazione sistematica della popolazione armena, con deportazioni e massacri. È stato il Metz Yeghern, il “Grande Crimine”, il primo genocidio del XX secolo. Questo volume esamina il contesto storico e politico che ha portato allo sterminio, favorito dal disegno nazionalista su base etnica e religiosa dei “Giovani Turchi” e dalla folle logica della guerra, che ha garantito ai massacratori libertà d'azione e impunità. Come fu attuata una strage di così incredibili proporzioni? Chi diede l'ordine di uccidere? Avvalendosi di nuove indagini e ricerche che in anni recenti hanno fatto luce su una vicenda tragicamente moderna, l'autore, uno dei primi storici italiani a occuparsi della questione armena, cerca di rispondere a questi interrogativi, rivolgendosi in particolare ai giovani e ai lettori che vogliono conoscere, comprendere, ricordare.
Riconoscimento
Claudia Spina
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 256
La consapevolezza di sé si attesta come conquista quando ciascuno riceve in dono dall'altro attenzione, ascolto e cura. I cambiamenti socio-culturali e politici oggi in atto fanno luce sul nesso sinergico tra accettazione reciproca, tutela dei diritti della persona e identità individuali e collettive. Questo legame assume particolare rilievo in ambito pedagogico: la relazione etico-comunicativa, lo sviluppo dell'autocoscienza e la riuscita del processo formativo possono radicarsi soltanto in un'esperienza di mutuo riconoscimento. L'educando, riconosciuto e accolto dallo sguardo empatico dell'educatore, ha la possibilità di essere confermato come persona, per divenire ciò che è. Indagato sia sul piano semantico-concettuale sia in prospettiva diacronica, il riconoscimento si offre come paradigma teorico-pratico per riflettere sull'incontro dialogico autentico tra l'Io e il Tu, senza tralasciarne la connaturale conflittualità.
In prima persona. Tra cultura e politica
Michel de Certeau
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 256
Michel de Certeau, storico e teologo gesuita, ci conduce in un viaggio attraverso i territori della contemporaneità, alla luce dei nodi epistemologici che hanno caratterizzato la sua opera. L'obiettivo è analizzare le pratiche quotidiane nella società di massa: dalle preghiere della classe operaia alle politiche culturali dei luoghi del sapere in una società democratica (a partire dalle grandi istituzioni, come il Centre Georges-Pompidou di Parigi); dall'impegno “in prima persona” dei cristiani al rapporto tra storia, finzione e scienza. Con uno stile inconfondibile, de Certeau descrive una fenomenologia dell'Altro e ne declina le strutture e i meccanismi dentro discipline differenti: la storia, la mistica, la psicoanalisi, la sociologia del quotidiano, la teologia, la teoria della cultura.
Condividete con mitezza la speranza. Commenti al Messaggio di Papa Francesco. 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 256
Con la forza di un pastore e la lucidità di un grande osservatore del nostro tempo, Papa Francesco in questo suo ultimo Messaggio, nell'anno del Giubileo, indica la via per una comunicazione che non venda illusioni o paure, ma offra ragioni per sperare. Un cammino che passa attraverso la guarigione dal protagonismo, l'ascolto profondo e la riscoperta del volto dell'altro, per “disarmare” parole troppo spesso intrise di odio e semplificazioni. Un testo che si rivolge a ogni persona, ricordando che la speranza è sempre un progetto comunitario, un “camminare insieme” verso un futuro di fraternità e cura. «Chi spera non è ingenuo o poco realista. Chi spera cerca la pace quando ancora c'è la guerra, il perdono quando ci sono solo la sofferenza e la rabbia, il fratello quando c'è un nemico. Chi spera vede quello che c'è sebbene sia nascosto, quello che è possibile nella misura in cui lo si vuole e lo si costruisce, pagandone il prezzo di sacrificio, pazienza, insistenza» (Matteo Maria Zuppi). Prefazione Vincenzo Corrado Stefano Pasta, Introduzione Commenti di Riccardo Battocchio, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Gino Cecchettin, Vincenzo Corrado, Antonio Cuciniello, Annalisa Guida, Colum McCann, Arnoldo Mosca Mondadori, Denis Mukwege, Gabriele Nissim, Fabio Pasqualetti, Stefano Pasta, Sergio Perugini, Alessandro Rosina, Paolo Ruffini, Milena Santerini, Giovanni Scarafile, Nello Scavo, Rita Sidoli.
Il canone della longevità. Aver cura dell'età avanzata
Renzo Rozzini
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 288
Invecchiare può essere considerata una malattia? Da sempre la prospettiva di condizioni fisiche problematiche e di malattie croniche porta a identificare l’età che avanza come un periodo negativo o quantomeno scomodo della nostra vita, qualcosa da cui rifuggire il più a lungo possibile. In queste pagine l’autore racconta l’invecchiamento illustrando, con una sintesi fra conoscenze scientifiche ed esperienza personale, tutto ciò che c’è da sapere su come vivere al meglio l’età avanzata - la nostra o quella dei nostri cari -, senza dimenticare il ruolo che medici e ospedali possono avere nella cura delle persone anziane. Il libro fornisce così uno strumento indispensabile per esplorare e comprendere il complesso mondo della “terza età”, con un linguaggio chiaro ed esempi per tutti.
Diario. Educazione, povertà, libertà
Giovanni Modugno
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 176
La figura di Giovanni Modugno ha un ruolo centrale nella pedagogia del Novecento italiano, in particolare per la riflessione sull'educazione dei giovani. Di recente è stato rinvenuto un suo diario, che copre un arco di tempo di oltre vent'anni, dal 1914 al 1935, con una piccola aggiunta nel 1944: qui proposto corredato da dettagliate note al testo, svela la dimensione umana di Modugno, le sue emozioni e le sue paure, ma allo stesso tempo rende conto di questioni pragmatiche e della ricerca di nuovi orizzonti e possibilità di azione. Il procedere delle annotazioni del pedagogista – relative al periodo decisivo della sua esistenza, tra i trentaquattro e i cinquantacinque anni – mette in risalto le sue tre grandi passioni: la scuola, la politica e la ricerca di «qualcosa di eterno, che riempia la vita e prepari alla morte».
Michel de Certeau. Prospettive antropologiche
Alberto Sobrero
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 320
Alberto Sobrero fa propri, in quest'opera postuma, le domande e i paradossi rilevati da Michel de Certeau nel termine “mistica” per interrogare la ricerca antropologica, la sua epistemologia e il suo modo di procedere. Come evitare che il discorso dell'altro diventi il discorso sull'altro? Quali strumenti abbiamo di fronte alla pretesa paradossale di conoscere (narrare) l'altro con le nostre parole? Interrogativi che mettono alla prova alcuni assunti rimasti indiscussi nell'antropologia contemporanea e al tempo stesso, attraverso l'analisi critica dell'intera produzione del gesuita francese, liberano Certeau dai luoghi comuni, restituendone le istanze chiave che interpellano tutti: interrogare le proprie pratiche di ricerca vuol dire mettere in gioco se stessi.