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Skira: Arte moderna. Cataloghi

Juan Navarro Baldeweg. Architettura, pittura, scultura

Juan Navarro Baldeweg. Architettura, pittura, scultura

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 128

La Vittoria alata, una delle più straordinarie statue di epoca romana sarà ufficialmente restituita a Brescia nel Capitolium a novembre 2020 in un allestimento museale curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg. E proprio all’architetto Navarro Baldeweg, a settembre viene dedicata una esaustiva mostra-omaggio e questa importante monografia che presenta una serie di opere (modelli e disegni dei suoi progetti più importanti, grandi tele e sculture) che ne ripercorrono la poliedrica carriera come architetto, pittore e scultore, e che consentono di cogliere le interazioni e le connessioni tra le varie arti. "In un’epoca che premia sempre di più la specializzazione è raro incontrare architetti che fondano il loro lavoro su una pratica artistica a tutto campo, come avveniva nel Rinascimento – afferma il curatore Pierre-Alain Croset – e come solo pochissimi architetti hanno saputo fare in epoca contemporanea. La monografia evidenzia la straordinaria coerenza e continuità dell’opera di Navarro Baldeweg, insieme architettonica e artistica, e la sua capacità rara di saper dialogare con le preesistenze storiche come lo straordinario palinsesto architettonico di Santa Giulia". In apertura, il volume propone una lunga e interessante conversazione tra Baldeweg e Croset: vengono affrontate le ragioni e le motivazioni di una pratica artistica divisa tra pittura, scultura e architettura, nonché esplorati i riferimenti artistici (e l’idea d’arte in sé) che alimentano il lavoro di Baldeweg. Il catalogo delle opere si articola in tre sezioni, quanti sono gli ambiti di sperimentazione e interesse di Baldeweg: Pittura Immagini del fare e dei modi del fare; Scultura Metafore dell’orizzonte e della natura, Visualizzare fenomeni fisici, Il gioco delle ombre, Sculture di equilibrio e gravitazione, Scarabocchi nell’aria, Installazioni di luce, Strutture e unità di luce; Architettura Una casa dentro un’altra casa.
20,00

Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani

Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 141

La rassegna “Futuro” curata da Luca Beatrice e Walter Guadagnini, apre una riflessione di straordinaria attualità sul concetto di ‘futuro’ attraverso le visioni dell’arte, dagli anni ’60 - decennio del boom economico, della crescita demografica, dell’ottimismo e del consumismo che nell’arte si traducono nell’era pop e nell’esplosione dei fenomeni giovanili -, fino a una società che si è trovata a vivere contemporaneamente il cambio di un secolo e di un millennio, attesi con grandi aspettative e alcune paure. L’esposizione e il catalogo offrono l’opportunità di conoscere le collezioni del Gruppo Intesa Sanpaolo, ma non solo: sono presentate oltre novanta opere di artisti italiani e internazionali come Boccioni, Fontana, Christo, Boetti, Rotella, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Hirst, provenienti da importanti collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo. Il volume riprende e approfondisce tutti i temi e i percorsi della mostra. Al dialogo sul futuro tra Luca Beatrice e Walter Guadagnini segue il saggio di Aldo Grasso, L’ombra del Futuro. Si snodano poi le sezioni allo spazio e al tempo, due concetti che in ambito artistico (e non solo) finiscono per misurarsi con il tema del futuro; e al futuro in tutte le sue possibili declinazioni: Il futuro è il presente, Il futuro è il politico, Il futuro è il successo, Il futuro è il postumano, Il futuro è l’ambiente. Insieme alle opere, le immagini fotografiche provenienti dall’Archivio Publifoto Milano, parte della collezione Intesa Sanpaolo, accompagnano la time-line dei singoli decenni e raccontano l’idea di futuro nella società, in particolare quella italiana.Con un saggio di Aldo Grasso.
29,00

Giorgio Andreotta Calò. Città di Milano. Ediz. inglese

Giorgio Andreotta Calò. Città di Milano. Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 174

Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979) si contraddistingue nella scena artistica contemporanea per il suo linguaggio innovativo; nelle sue opere fonde, rielaborandole completamente, modalità operative della scultura tradizionale con pratiche artistiche degli anni Settanta, in cui il processo di realizzazione diventa un aspetto centrale dell’opera, fino a diventarne il soggetto principale. Il corpus dei suoi lavori comprende sculture, installazioni ambientali di larga scala e interventi spaziali che trasformano architetture o interi paesaggi e sono spesso concepite per essere incluse in un ricco sistema di rimandi e collegamenti, anche attraverso l’uso di elementi naturali densi di significati simbolici – come l’acqua, la luce e il fuoco. Il suo lavoro è il risultato di un lungo processo di ricerca sui materiali – da quelli classici, come bronzo e legno, ad altri più inusuali come ad esempio il caranto, lo strato argilloso sottomarino su cui sorge la città di Venezia –, sulle tecniche di lavorazione e sulla loro origine. Il suo interesse per i materiali organici avvicina le riflessioni che emergono dalle sue opere a dibattiti internazionali sull’utilizzo e sulla dispersione delle materie prime e ai temi sui cambiamenti socio-ecologici. Come l’omonima mostra, la pubblicazione “Cittàdimilano” si concentra sulla sua pratica scultorea, presentando una selezione di lavori realizzati dal 2008 a oggi: oltre a un ricco apparato iconografico, con materiali inediti e di archivio e a schede dettagliate per ciascuna opera e serie scultorea esposta in mostra, il volume raccoglie saggi di Mara Ambrožicˇ e Emanuele Quinz, Roberta Tenconi e Riccardo Venturi.
28,00

Napoli liberty «n'aria 'e primmavera»

Napoli liberty «n'aria 'e primmavera»

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 160

Lo stile Liberty tra la fine del XIX e gli inizi del nuovo secolo portò a uno sviluppo propulsivo nelle arti figurative e industriali e la città di Napoli in particolare fu interessata da un intenso programma di accelerazione sia nel campo dell’edilizia moderna, sia nel campo delle arti applicate (dai mobili, al ferro battuto, ai vetri, alla ceramica) e delle arti figurative più tradizionali (pittura e scultura), con l’affermarsi di giovani artisti che sulla scia dei movimenti secessionisti di fine secolo diedero luogo alle prime mostre d’avanguardia. Fondamentale è stata la presenza di Felice Casorati, che risiede con la famiglia in città dal 1908 al 1911. Nel campo delle arti figurative più tradizionali, sia in pittura che in scultura, si affermarono giovani artisti che diedero luogo alle prime mostre d’avanguardia. La ristrutturazione del cortile centrale di Palazzo Zevallos Stigliano su progetto di Luigi Platania a ridosso degli anni Venti del ’900 accoglie queste nuove istanze e appare splendida testimonianza del gusto floreale a Napoli. Pubblicato in occasione della mostra autunnale a Napoli, il volume propone un excursus su architettura, arti applicate (mobili, ferro battuto, vetri), pittura e scultura, attraverso giovani artisti e l importante residenza in città di Felice Casorati dal 1908 al 1911. Napoli Liberty presenta i contributi di Fernando Mazzocca, Renato De Fusco, Luisa Martorelli, Gaia Salvatori, Pietro Gargano. Il catalogo delle opere è, inoltre, preceduto da brevi saggi introduttivi alle varie sezioni: Casorati a Napoli di Fernando Mazzocca; Sull’impeto della Secessione di Luisa Martorelli; Dal simbolismo alla Secessione. La scultura a Napoli tra il 1890 e il 1915 di Isabella Valente; Le arti decorative dal Museo Scuola officina al Liberty di Rossella Capuano; Il corallo, la conchiglia e la tartaruga a Torre del Greco di Rosa Romano; Le arti grafiche: protagoniste del nuovo stile di Mariadelaide Cuozzo; Napoli è tutto il mondo del consumo di Silvana Musella Guida.
29,00

Arcangelo. Le mie mani toccano la terra

Arcangelo. Le mie mani toccano la terra

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 95

È dal 2013 che SEA, Aeroporti di Milano, e MA*GA collaborano per dare spazio all'arte nello scalo internazionale di Malpensa. L'impegno di SEA è di rendere l'aeroporto non solo un punto di arrivo e di partenza, ma un luogo dinamico che possa arricchire l'esperienza del viaggio di coloro che lo cominciano proprio da qui. Per questa ragione abbiamo scelto di collaborare con un'istituzione importante come la Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Silvio Zanella", che ci permette di accogliere all'interno delle Vip Lounge dell'aeroporto di Milano Malpensa un ricco programma di eventi fra cui, oggi, la presenza del grande artista campano Arcangelo, contemporaneamente alla sua personale dal titolo "Le mie mani toccano la terra" ospitata proprio al MA*GA dal 24 novembre 2019 al 1° marzo 2020.
25,00

Franco Guerzoni. L'immagine sottratta

Franco Guerzoni. L'immagine sottratta

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 120

«Una decina di anni fa nello studio di Franco Guerzoni prende corpo una serie di lavori intitolati Impossibi, restauri. Il titolo continua a interessare l'artista per almeno un biennio, incrociando l'emergenza di alcuni altri momenti e passaggi segnalati da denominazioni diverse, quali Epistola e poi, più nitidamente, Museo ideale. È da questi cicli che prende le mosse l'esposizione accompagnata da questo libro, che riporta a Milano Franco Guerzoni dopo un certo tempo. Non un'antologica, naturalmente, tracciato operativo a cui Guerzoi immancabilmente si sottrae, ma piuttosto una ricognizione nei cicli ultimi della ricerca, forse ancora non abbastanza condivisi e certamente meno commentati di altri. Frammenti esemplari di questo itinerario sono qui, al Museo del Novecento, in dialogo con alcune opere delle origini: quelle origini già per molti aspetti produttive e di certo ancora attive.» (Martina Corgnati)
29,00

Gestozero istantanee 2020

Gestozero istantanee 2020

AA.VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 80

19,00

Alberto Giacometti Grafica al confine fra arte e pensiero-Graphics on the border between arts and thought

Alberto Giacometti Grafica al confine fra arte e pensiero-Graphics on the border between arts and thought

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 368

Alberto Giacometti nasce nel 1901 in Val Bregaglia, nella Svizzera di lingua italiana. Figlio del noto pittore Giovanni Giacometti, viene avviato fin da giovinetto agli studi artistici. Dopo la frequentazione della scuola d’arte di Ginevra e alcuni viaggi di studio in Italia, elegge Parigi quale sua città di riferimento senza mai dimenticare Stampa, il luogo degli affetti familiari dove mantiene sempre un atelier, oltre a quello più noto di Rue Hippolyte-Maindron, vicino a Montparnasse. Si iscrive all’Académie de la Grande Chaumière, che frequenta tra il 1922 e il 1925. In questo periodo entra in contatto con l’arte neosumera, egizia, africana, precolombiana, con l’opera di Constantin Brancusi, Raymond Duchamp-Villon, Henri Laurens, Jacques Lipchitz, André Masson. Subisce il fascino del Cubismo per aderire poi al movimento surrealista con le sue libere associazioni erotico-poetiche. Nel 1930 espone con Jean Arp e Joan Miró nella galleria di Pierre Loeb a Parigi. Conosce intellettuali come Louis Aragon, Georges Bataille, Michel Leiris, Isaku Yanaihara. Giacometti torna poi a dare preminenza alla figura umana e sviluppa una ricerca quanto mai originale, che ha il suo perno nel concetto di apparenza, intesa come “nocciolo”, come lui stesso afferma. L’esistente gli si manifesta con una violenza che trova nell’essere umano la sua espressione più chiara, determinando un rapporto inedito con spazio e tempo. Prossimo ma autonomo rispetto a personaggi di primo piano come Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Samuel Beckett, Giacometti continuerà incessantemente le sue ricerche, anche negli ultimi anni della vita. Nel 1962 otterrà il Gran Premio della Scultura alla Biennale di Venezia e tre anni dopo il Grand Prix des Arts a Parigi. Sempre nel 1965, il Museum of Modern Art di New York gli dedicherà una mostra antologica. L’anno successivo Giacometti verrà a mancare nella sua terra natia.
36,00

Il viaggio in Italia di Goethe. Un omaggio a un paese mai esistito

Il viaggio in Italia di Goethe. Un omaggio a un paese mai esistito

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 384

Ogni anno, i turisti del nord Europa cercano di fuggire dalla loro vita quotidiana nel mondo apparentemente intatto a sud delle Alpi; fuggono verso il “dolce far niente”, verso il sole eternamente splendente, verso la divertente vita da spiaggia. Per secoli, la comprensione dell’Italia è stata plasmata da idee stereotipate della vita mediterranea. Prendendo spunto dal Viaggio in Italia di Goethe, questo volume dimostra come già nel XVIII secolo ci fosse un abisso tra le aspettative e le idee sulla natura dell’Italia e la situazione spesso fosca di un Paese politicamente frammentato. Nell’autunno del 1786, il poeta tedesco parte per l’Italia, fuggendo dai confini del suo ufficio verso l’apparente libertà di una vita allegra e spensierata; il viaggio si configura quasi come una fuga e segna un passaggio decisivo per la vita e l’ispirazione del poeta. Nel “paese dei limoni”, l’Italia classica del meridione e, più ancora, a Roma, Goethe trova realizzata quella sintesi di natura e arte, passato e presente, spiritualità e sensualità verso cui era proteso, e sente rifiorire tutte le aspirazioni poetiche che il decennio attivistico di Weimar aveva in buona parte represso. Il suo libro “Viaggio in Italia”, scritto molto tempo dopo il viaggio, non è un reportage o un diario di viaggio, ma un’opera letteraria e una testimonianza senza tempo del desiderio di un mondo ideale. Un’apposita sezione del volume è infine dedicata alle difficoltà legate a un elaborato e complesso viaggio verso sud nell’era della diligenza. “Viaggio in Italia” (Italienische Reise) è un’opera che Johann Wolfgang von Goethe scrisse tra il 1813 e il 1817 e pubblicò in due volumi, il primo dei quali uscì nel 1816 e il secondo nel 1817. I due volumi contengono il resoconto di un Grand Tour che l’autore compì in Italia tra il 3 settembre 1786 e il 18 giugno 1788. A essi se ne aggiunse un terzo, pubblicato nel 1829, ma inferiore ai primi due, sulla sua seconda visita a Roma.
30,00

Cuaderno C. Francisco de Goya

Cuaderno C. Francisco de Goya

José Manuel Matilla Rodríguez

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 288

Il “Cuaderno C” (1814-1823) era originariamente costituito da 133 o più fogli, poiché l'ultimo disegno numerato noto è il 133. Il Museo del Prado ha conservato, dal 1872, centoventi disegni, arrivati in un album del Museo de la Trinidad. Almeno tredici, che devono essere stati separati dagli altri intorno al 1860, sono quindi mancanti dalla collezione del Prado. Ne sono noti solo cinque: nn. 71 e 128 (Hispanic Society of America), n. 88 (British Museum), n. 78 (il Museo Paul Getty) e n. 11 (collezione privata). Gli altri otto, 14, 15, 29, 56, 66, 72, 110 e 132 sono ancora sconosciuti. In questa edizione in facsimile, vengono riprodotti tutti i disegni noti, nonché il retro dei fogli. Le didascalie di Goya, che spesso fungono da titoli o commenti sulle varie immagini, sono molto rivelatrici perché le ambiguità su cui giocano tengono conto delle sue reali intenzioni. Al di là del suo eccezionale valore artistico, il “Cuardeno C” rappresenta anche una notevole testimonianza storica e un tesoro patrimoniale unico nel suo genere. Frutto dell’acutezza di sguardo di Goya, elaborato durante la guerra d’indipendenza e negli anni di repressione che seguirono (1808-1820), esso offre una visione spesso inquietante della società spagnola dell’epoca: scene di vita quotidiana segnate dalla povertà, prigionieri della inquisizione, scene di crudeltà nelle prigioni, visioni sognanti del mondo notturno. Un altro gruppo di disegni mostra le conseguenze della confisca dei beni ecclesiastici che portò alla chiusura di numerosi monasteri e conventi, costringendo monaci e monache a rinunciare ai loro voti e iniziare una nuova vita al di fuori della sicurezza delle loro mura. Libertà, ragione e giustizia sono infine i soggetti di un ulteriore gruppo di disegni che attestano le speranze di Goya per la politica di riforma del Triennio Liberale (1820-1823). Un saggio di José Manuel Matilla Rodríguez, storico dell’arte e Curatore senior del Dipartimento dei disegni e delle stampe del Museo Nazionale del Prado, accompagna questa eccezionale opera.
40,00

Anri Sala. As you go. Ediz, italiana e inglese

Anri Sala. As you go. Ediz, italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 264

Anri Sala (Tirana, 1974) realizza installazioni filmiche e musicali, sculture, fotografie e disegni che indagano le fratture, gli intervalli, le sovrapposizioni e gli echi attraverso i quali la realtà si snoda nel tempo e gli eventi acquisiscono significato. L’artista utilizza lo spazio architettonico per modulare elementi visivi, sonori e tattili al fine di generare nuove interpretazioni del reale e inedite possibilità percettive. Il riferimento alla musica è parte integrante della sua ricerca e uno degli elementi che accomunano le sue opere più recenti. Questo catalogo approfondisce "As you go", l’inedito progetto ideato da Sala per il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea nella forma di una mostra che si configura anche come un’unica nuova opera, estesa nel tempo e nello spazio espositivo e capace di coinvolgere gli spettatori in un’esperienza percettiva senza precedenti. Oltre che nuovi testi di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, il volume include la più ricca selezione di scritti dell’artista mai pubblicata. Il catalogo è corredato da una cronologia scientifica delle mostre personali e collettive e da un’antologia di saggi critici relativa all’intero percorso di Sala, dal 2000 al presente, con testi di Natalie Bell, Svetlana Boym, Julia Garimorth, Boris Groys, Christine Macel, Edi Muka, Molly Nesbit, Hans Ulrich Obrist, Philippe Parreno, Vladimir Perisic, Nicolaus Schafhausen, Noam Segal, Joshua Simon e Peter Szendy.
45,00

Cerith Wyn Evans. The illuminating gas. Ediz. italiana e inglese

Cerith Wyn Evans. The illuminating gas. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 260

La monografia presenta una rilevante selezione di opere tra sculture storiche, complesse installazioni monumentali e nuove produzioni, che ripercorre la carriera dell’artista premiato nel 2018 con l’Hepworth Prize for Sculpture. Insieme a vedute della mostra in Pirelli HangarBicocca e a una serie di immagini selezionate da Cerith Wyn Evans legate al tema della luce, il volume raccoglie tre saggi inediti: un testo della storica dell’arte Briony Fer, che si focalizza sugli aspetti più concettuali e materici della serie di sculture Neon Forms (after Noh); un ampio contributo del filosofo e teorico Éric Alliez che presenta una carrellata di complessi riferimenti al lavoro dell’artista; e infine “False Starts” di Alexander García Düttmann che restituisce la peculiarità del lavoro dell’artista attraverso un loop di incipit diversi. Il catalogo comprende inoltre un testo introduttivo dei curatori, una serie di apparati con schede dettagliate per ciascuna opera in mostra e una cronologia illustrata di tutte le esposizioni personali dell’artista. Dopo gli esordi come filmmaker, dagli anni Novanta Cerith Wyn Evans (Llanelli, Galles, 1958) si dedica alla realizzazione di sculture, interventi site specific e performativi che si caratterizzano per l’utilizzo di elementi e materiali effimeri come la luce e il suono e per la centralità della dimensione temporale nella fruizione dell’opera. Nella loro eleganza ed equilibrio formale, i lavori di Cerith Wyn Evans attingono a una complessità di riferimenti e citazioni – dalla letteratura, alla musica, filosofia, fotografia, poesia, storia dell’arte, astronomia e scienza – che vengono declinati in forme del tutto nuove attraverso un articolato processo di montaggio. Questa operazione avviene sia attraverso l’impiego di materiali testuali che, decontestualizzati, vengono tradotti in un linguaggio luminoso sia trasponendo in sculture l’immaginario di artisti storici, come Marcel Duchamp.
50,00

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