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24 Ore Cultura: Arti decorative del XX secolo

Il giocattolo italiano nella prima metà del Novecento

Il giocattolo italiano nella prima metà del Novecento

Vittorio Linfante, Paola Bertola

Libro: Copertina rigida

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2013

pagine: 119

I giocattoli sono una delle più alte forme di creatività italiana, veri e propri fenomeni di costume, sempre in stretto collegamento con lo spirito del tempo e lo spirito del luogo. La storia del giocattolo in Italia nella prima metà del Novecento segue da vicino il delicato passaggio dalla realtà rurale, di inizio secolo, fino agli albori del boom economico del secondo dopoguerra. Ecco i giochi per bambine, con cui le nostre nonne hanno costruito la loro identità sociale e culturale, fatti di bambole e suppellettili, dalle più raffinate della torinese Lenci alle più evocative della mantovana Furga, fino ad arrivare ai giochi di ruolo con le cucine in metallo. Ed ecco i giochi per bambini, fatti di "militareschi" cavalli a dondolo e scenari guerreschi realizzati con i soldatini e i piccoli mezzi di trasporto in latta con stampa mimetica della Ingap; i giochi per apprendere i possibili ruoli nella società: dal piccolo trattore in legno alla stazione dei pompieri, passando per più fantasiosi ruoli d'avventura con gli aerei e le macchine futuriste. I giochi di Maria Montessori, che con il suo metodo, il suo approccio e i suoi giocattoli, hanno rivoluzionato la scuola, segnando il passaggio da una educazione impositiva a quella centrata sul bambino e sulle sue molteplici possibilità evolutive. E ancora, Il Corriere dei Piccoli: dalla sua prima uscita nel 1908 ha accompagnato i bambini nel percorso di crescita con le sue strisce colorate e con le prime pubblicità di giocattoli.
35,00

Anni Cinquanta

Anni Cinquanta

Domitilla Dardi

Libro: Copertina rigida

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2013

pagine: 119

Il treno ETR 300, detto Settebello e disegnato da Guido Minoletti, sfreccia da Roma a Milano inaugurando la viabilità per l'anno santo: forse basterebbe questa immagine a definire l'inizio del decennio degli anni Cinquanta. Tuttavia, quell'immagine sarebbe una visione parziale di questo complesso periodo fondativo, culla di ciò che è ora celebre in tutto il mondo come Made in Italy. Infatti, sono questi gli anni in cui il design italiano - il design di Gio Ponti, Albini, Zanuso - si radicherà sull'idea di "trasformare in poetico canto ogni rappresentazione formale dell'esistenza: dal cucchiaio alla città", come ebbe a sintetizzare in un celebre slogan l'architetto e teorico italiano Ernesto Rogers. L'alta qualità dell'artigianato italiano è un DNA comune anche al settore della moda. Prova ne sono le creazioni delle Sorelle Fontana, di Emilio Pucci, di Fernanda Gattinoni, creatori di capi straordinari per le dive e le donne più belle dell`alta società. Il grande cinema e il divismo entrano così nell'immaginario collettivo, con modalità che verranno raccontate in maniera differente dalla Dolce vita di Fellini del 1960 e dagli spot pubblicitari di Carosello. Al contempo, le tavole degli italiani conoscono il passaggio dal cibo della mamma a quello prodotto dalla macchina, novità che, insieme alla grande diffusione degli elettrodomestici, muta profondamente la conduzione famigliare e la gestione casalinga, e quindi la condizione delle donne.
35,00

Art nouveau tra modernismo e nazionalismo romantico

Art nouveau tra modernismo e nazionalismo romantico

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 119

Nutrita dalla critica estetico-sociale intrapresa dall'Arts & Crafts Movement britannico, l'Art nouveau oppose alla pesantezza della produzione meccanica la ricercata raffinatezza di forme ispirate alle linee pure e seducenti dell'universo floreale. Animata dalla nostalgica decadenza fin-de-siècle, costruì la propria originalità sulla trasposizione dei materiali e delle tecniche industriali nell'eleganza pulita della tradizione artigiana vernacolare. Da qui nacque la sinuosa spazialità dell'Hotel Tassel, un progetto del belga Victor Horta, dai metalli diramati in un'eterea suggestione vegetale, da qui gli intrecci slanciati degli steli di ghisa che sormontano gli ingressi alla metropolitana di Parigi. Sorretto da un ricco apparato iconografico, il volume illustrerà l'approccio degli artisti e i manufatti, la nascita e l'evoluzione dell'Art Nouveau nei paesi che più hanno contribuito al successo della nuova estetica.
35,00

Italian liberty style

Italian liberty style

Irene De Guttry, Maria Paola Maino, Gabriella Tarquini

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 119

Il volume che apre la collana delle Arti decorative del XX secolo è dedicato allo stile Liberty in Italia. Fiori, nastri, ghirlande, libellule, farfalle e poi aggraziate fanciulle a passo di danza, e poi ancora e sempre linee curve, sinuose, avvolgenti: ecco il Liberty, lo stile nuovo che agli albori del Novecento, liberandosi dalle pastoie del passato, dilaga in tutta Europa e anche in Italia. Ha vita breve, ma come documenta la Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative che si tiene a Torino nel 1902, in ogni campo trova interpreti eccellenti; ognuno dei quali, guardando in avanti, percorre un suo originale e personalissimo cammino. Tanto originale, nel caso di Bugatti, da apparire avveniristico. La critica di allora, con intuizione lungimirante, riserva i massimi riconoscimenti alle ceramiche di Chini, ai mobili di Quarti e di Basile, ai ferri battuti di Mazzucotelli, alle vetrate di Buffa e di Cambellotti: tutte opere oggi contese da collezionisti e da musei. L'apparato iconografico mostrerà gli scatti dell'epoca, riproducendo i pezzi più famosi delle manifatture italiane. Le copertine originali dei volumi e delle importanti riviste di settore riempiranno le pagine con i loro decori e la raffinatezza del tratto, mostrando in tutta la sua pienezza la prima decorazione artistica autenticamente industriale della storia delle arti applicate.
35,00

Art nouveau between modernism and romantic nationalism

Art nouveau between modernism and romantic nationalism

Matteo Fochessati

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 119

Nutrita dalla critica estetico-sociale intrapresa dall'Arts & Crafts Movement britannico, l'Art nouveau oppose alla pesantezza della produzione meccanica la ricercata raffinatezza di forme ispirate alle linee pure e seducenti dell'universo floreale. Animata dalla nostalgica decadenza fin-de-siècle, costruì la propria originalità sulla trasposizione dei materiali e delle tecniche industriali nell'eleganza pulita della tradizione artigiana vernacolare. Da qui nacque la sinuosa spazialità dell'Hotel Tassel, un progetto del belga Victor Horta, dai metalli diramati in un'eterea suggestione vegetale, da qui gli intrecci slanciati degli steli di ghisa che sormontano gli ingressi alla metropolitana di Parigi. Sorretto da un ricco apparato iconografico, il volume illustrerà l'approccio degli artisti e i manufatti, la nascita e l'evoluzione dell'Art Nouveau nei paesi che più hanno contribuito al successo della nuova estetica.
35,00

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