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CLEAN

La fabbrica degli ingegneri. Architettura, arte e costruzione del Politecnico di Napoli

La fabbrica degli ingegneri. Architettura, arte e costruzione del Politecnico di Napoli

Francesco Viola

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 238

Il progetto della Facoltà di Ingegneria di Napoli è un'esperienza unica nel panorama dell'architettura europea del dopoguerra, un'opera importante nella biografia artistica del suo principale artefice, Luigi Cosenza, ma altrettanto significativa per la comunità di tecnici e artisti che l'hanno condivisa e portata a compimento grazie a una rara capacità di "fare squadra", di mettere da parte gli interessi individuali in favore dell'istituzione. La parola "fabbrica", nel suo significato più comune, indica un edificio destinato alla produzione ed è sembrata adatta a definire la scuola dove si formano le nuove generazioni di ingegneri. Il libro, oltre che descrivere, attraverso un ricco repertorio di disegni e documenti, un'opera d'architettura non ancora abbastanza conosciuta, racconta la storia esemplare della sua costruzione e i suoi tanti protagonisti. I protagonisti di questo libro sono dunque loro, gli ingegneri e i professori della Facoltà: Luigi Cosenza, Adriano Galli, Michele Pagano, Luigi Tocchetti, Marcello Picone, per citarne solo alcuni. E ingegneri sono stati anche Giovanni Travaglini, dirigente del Provveditorato alle Opere Pubbliche e Gabriele Mucchi, pittore, tra gli artefici delle decorazioni artistiche. Decisivi anche i contributi degli artisti Paolo Ricci, Domenico Spinosa e Eugenio Carmi per le opere d'arte e del paesaggista Piero Porcinai per il progetto interno ed esterno del verde. Scritti di Gaetano Manfredi, Piero Salatino, Jean-Louis Cohen, Pasquale Belfiore, Roberta Amirante.
50,00

Umberto Riva. Mobili e luci

Umberto Riva. Mobili e luci

Carlo Pietrucci

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 64

Questa pubblicazione analizza, per la prima volta ed in modo sistematico, il lavoro di Umberto Riva nel campo del design, dal 1959 al 2019. Tutto prende origine, infatti, dalla Poltrona a sdraio in vimini 463 per Vittorio Bonacina del 1959, alla Poltrona E19 per Giustini/Stagetti e al Tappeto Narciso per la Tacchini del 2019, passando attraverso le produzioni delle maggiori aziende italiane di design quali: Centro Fly, Bieffeplast, Francesconi, VeArt Scorzè, FontanaArte, Barovier&Toso, Acierno, Bigelli Marmi, Driade, Bellato, I.B. Office, Artemide, Montina, Morelato e Tacchini. A commento del testo sono presenti circa 110 immagini molte delle quali inedite tra disegni, cataloghi e materiale iconografico proveniente dagli archivi dello Studio Riva e dell'autore. Umberto Riva, uno dei più grandi designer europei, nel 2018, ha ricevuto la Medaglia d'oro alla carriera alla Triennale di Milano e sempre nel 2018, David Chipperfield Architects Studio gli ha riservato una mostra sulle lampade dal titolo “Chipperfield approda a Riva: incontro sulla stessa sponda del Naviglio”. Nel 2019 la galleria Sozzani di Milano, in occasione del Salone del mobile, gli ha dedicato una mostra dal titolo “Forme: Umberto Riva, architetto designer”.
14,00

Transizioni. Conoscenza e progetto «climate proof»

Transizioni. Conoscenza e progetto «climate proof»

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 288

Il volume affronta il tema del progetto di adattamento climatico secondo una visione multidisciplinare, individuando la scala del distretto urbano come dimensione di riferimento per un efficace contrasto degli impatti dovuti al cambiamento climatico. Il volume riporta un quadro di molteplici angolazioni culturali, operative e scientifiche teso a restituire riflessioni, consapevolezze, approcci e best practice che fanno comprendere da un lato la complessità costitutiva della nuova realtà climatica ma, dall'altro, la necessaria complessità interpretativa da sviluppare prevalentemente alla scala dei distretti urbani. Le tesi-chiave esposte nel volume sono inquadrabili nella necessità di trasformare i distretti urbani esistenti in eco-distretti climate proof e resilienti, prefigurando programmi e progetti strategici che si caratterizzino attraverso processi aperti, approcci multidisciplinari interagenti e appropriate metodologie. Gli argomenti sono sviluppati per restituire un articolato panorama di conoscenze e progettualità per azioni di adattamento climatico finalizzate a sensibilizzare le comunità scientifiche dell'area del progetto, gli stakeholder istituzionali e imprenditoriali e gli abitanti sul ruolo innovativo e responsabile che l'approccio ambientale può assumere per una progettazione efficace rispetto alla sfida climatica.
20,00

Pietre e memorie. Resilienza materiale e sociale dei centri storici-Stones and memories. Material and social resilience of historical centers

Pietre e memorie. Resilienza materiale e sociale dei centri storici-Stones and memories. Material and social resilience of historical centers

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 132

Il recupero della sola struttura materiale di un centro storico colpito da un evento distruttivo è una condizione di certo necessaria ma quasi mai sufficiente per attivare con successo un'azione di effettiva resilienza. Esiste, infatti, una resilienza materiale e una resilienza sociale che presuppone un'identità fondata sulla persistenza della memoria dei luoghi. È, infatti, a partire anche da pratiche individuali e collettive fondate sulla memoria che le donne e gli uomini possono ripristinare, pietra su pietra, le condizioni materiali e spaziali perché il desiderio di ricostruire prenda la forma di luoghi di nuovo da abitare e condividere, attivando processi per impedire o limitare nel futuro gli effetti indotti da altri drammi. Ricostruire pietre e memorie insieme, dunque. Il libro raccoglie gli esiti di un simposio che ha coinvolto sociologi, studiosi di storia sociale e di storia dell'architettura, e ospita scritti dedicati, in particolare, alla relazione tra ricordo, costruzione del discorso storico e azione sul presente.
15,00

Michelangelo, i gesuiti e il mistero del Gesù

Michelangelo, i gesuiti e il mistero del Gesù

Gregorio E. Rubino

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 167

La collaborazione fra Michelangelo e la Compagnia di Gesù ci è nota solo da alcuni frammenti di lettere di Sant'Ignazio e relativi ad un primo progetto per la chiesa del Gesù di Roma (1554) - mai realizzato, né mai esplicitato nei contenuti dalla storiografia gesuita - cui segue la condanna di eresia per i criteri di rappresentazione del Giudizio della Sistina, comparsa su "La Civiltà Cattolica" nel 1992. Episodio contraddittorio sembra invece a Napoli la trasformazione del quattrocentesco palazzo Sanseverino di Salerno nella basilica del "Gesù Nuovo", di evidente stampo michelangiolesco, ma sempre accreditata dalla Compagnia come opera di maniera del 1584 di un architetto interno all'Ordine, semplice imitatore di Michelangelo, mentre un documento dell'archivio Sanseverino, confermato oggi da numerosi altri indizi a corredo, testimonierebbe il passaggio della proprietà del palazzo nelle mani dei gesuiti già nel 1551. Il volume affronta entrambi gli argomenti, ma in particolare il tema sulla reale paternità architettonica dell'episodio napoletano, con un ricco apparato bibliografico ed iconografico. Alla presenza di un mito latente, una significativa analogia legherà alla fine l'opera realizzata per il Gesù di Roma dal Vignola-Della Porta, con il "Gesù Nuovo" di Napoli del Valeriano-Dosio e con una pregnanza identitaria tale, da poter ipotizzare entrambe fra le molte opere perdute di Michelangelo.
18,00

Quadro urbano 1919-2019

Quadro urbano 1919-2019

Fabrizio Spirito

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 319

Un centenario che va celebrato: il contesto si progetta, il luogo si misura con la sua architettura. Non contrapposizione tra vecchio e nuovo ma la sua sintesi: innovazione di una tradizione. I numerosi 'corsivi' provano a rilevarne le tracce: parole di altri rimesse in scena per la costruzione di un linguaggio comune. Non il quartiere, il lotto o l'isolato, è il quadro urbano a proporsi ancora come la categoria fondante del progetto nella città costruita. È l'unità minima di intervento, il 'fatto urbano' per eccellenza. La descrizione dello stato di fatto opera una sorta di perizia tecnica, né statica, né tecnologica, ma compositiva: rileva il degrado morfologico; sceglie, pertanto, i 'materiali' che si sono accumulati nelle continue stratificazioni; ne riconnette la slabrata appartenenza prima al sito e poi alla storia. Il nuovo sistema morfologico 'infrastruttura' nuovo e preesistente, cerca una diversa funzionalità: dare un destino al luogo, Le vrai de la destination.
20,00

Progetto?resiliente e?adattamento?climatico. Metodologie, soluzioni progettuali e tecnologie digitali

Progetto?resiliente e?adattamento?climatico. Metodologie, soluzioni progettuali e tecnologie digitali

Mattia Federico Leone, Enza Tersigni

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 128

La rigenerazione delle città in una prospettiva climate-resilient rappresenta una sfida globale, da affrontare tuttavia in base a priorità e opportunità definite localmente, data l'influenza delle specifiche condizioni di contesto in termini di vulnerabilità sistemica e l'incidenza del microclima urbano sulle variabili climatiche. Emerge in tal senso una crescente necessità di approcci metodologici e strumenti operativi in grado di gestire la complessità e la dimensione multiscalare dei processi di trasformazione dell'ambiente naturale e costruito in un'ottica di sostenibilità e resilienza. Il volume presenta gli esiti del Programma di Ricerca di Ateneo dell'Università di Napoli Federico II SIMMCITIES_NA (2017-2018), relativi all'inquadramento di tali temi dal punto di vista teorico e della sistematizzazione tecnico-scientifica dei risultati della prima fase di ricerca, sviluppata attraverso l'applicazione di modelli operativi e strumenti di design computazionale in grado di includere nel processo di sperimentazione progettuale i necessari livelli di informazione e controllo prestazionale degli interventi.
15,00

Progettare il carcere. Esperienze didattiche

Progettare il carcere. Esperienze didattiche

Marella Santangelo

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 168

II progetto di architettura del carcere può divenire uno strumento politico straordinario se lo si vuole "usare" per cambiare le cose. Si priva della libertà un uomo chiudendolo "dentro" e quel dentro è un luogo ben preciso, confinato, schematizzato, fatto di uno stesso spazio senza qualità che deve ricoprire molti ruoli, essere contemporaneamente molti spazi. L'architettura, dunque, non deve cercare un modello di carcere, deve lavorare affinché lo spazio contribuisca a rendere la vita dignitosa, mettendo in condizione i detenuti e chi li controlla di vivere una diversa quotidianità in cui si arrivi a un'autonomia di azione, pur controllata. In questo testo sono presentati sei lavori di tesi di Laurea in Progettazione, che rappresentano sei occasioni di riflessione sull'universo carcerario dal punto di vista dello spazio. Le tematiche specifiche sono state scelte sempre a partire da esperienze e relazioni in corso con alcuni istituti penitenziari italiani, sono sperimentazioni progettuali interne al lavoro dì ricerca più generale che Marella Santangelo sviluppa da alcuni anni. Questi lavori didattici vogliono testimoniare di un modo dí intendere il progetto del carcere e la sua architettura e di fare ricerca attraverso il progetto; il carcere è "ineliminabile" dal nostro ordinamento, ma certamente trasformabile; si vuole qui testimoniare l'avanzare della ricerca, credendo fermamente che l'architettura è principalmente nella sua dimensione civile e sociale.
15,00

Vittorio Garatti. Opere e progetti

Vittorio Garatti. Opere e progetti

Luigi Alini

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 240

Vittorio Garatti (Milano, 1927), è famoso soprattutto per aver realizzato, tra il 1961 e il 1963, il Complesso delle Scuole Nazionali d‘Arte a Cuba, divenuto Patrimonio dell’Umanità, che incarna lo spirito e i principi della Rivoluzione cubana, prima vittoria della più ampia rivoluzione Latino-Americana. Questo progetto, fermamente voluto da Fidel Castro e Ernesto Che Guevara, esprime la forte volontà di creare un grande Centro Culturale del socialismo internazionale di Cuba e dei paesi del Terzo Mondo. Amico di Ernesto Nathan Rogers, di Guido Canella, dell’ambiente milanese degli anni Cinquanta, Garatti si trasferisce in Venezuela a Caracas, dove insegna per alcuni anni, fin quando viene chiamato a Cuba per realizzare le Scuole, assieme agli architetti Ricardo Porro e Roberto Gottardi. Tornato in Italia negli anni Settanta, ma sempre mantenendo contatti con Cuba, realizza alcuni progetti sia di interni che di edifici privati e collettivi. Questa monografia racconta la storia affascinante e i progetti di un architetto internazionale.
30,00

Atlas Marrakesh. Musei per la città storica

Atlas Marrakesh. Musei per la città storica

Marco Ferrari, João Rocha, Pietro Ferrara

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 144

Marrakech - con la sua medina, i meravigliosi giardini dell'Agdal o della Menara e con le sue lunghe mura turrite in pisé - è oggi una città, patrimonio dell'umanità, che attira annualmente più di due milioni di visitatori. Spinta dalla volontà di affiancarsi alle grandi capitali del turismo ormai globale, da alcuni anni la "città rossa" sta provando a dotarsi di strutture culturali ed espositive all'altezza della sua attrattività. Tuttavia, a fronte di una grande offerta di musei dedicati alla cultura artistica e artigianale locale, sono proprio gli spazi di supporto e valorizzazione del ricchissimo patrimonio architettonico a essere i più trascurati. Il lavoro che qui si presenta ha preso le mosse proprio da questa evidente criticità, proponendo piccoli progetti di nuovi edifici museali a servizio di tre tra i più significativi siti monumentali della città. Allo stesso tempo il libro è anche l'occasione per riflettere su alcuni temi più generali: il rapporto tra architettura contemporanea e città storica, il ruolo del museo nella valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, le relazioni tra la cultura costruttiva occidentale e quella che è diretta espressione formale dell'Islam. Con un saggio di Hamid Triki.
25,00

Narrate case le vostre storie

Narrate case le vostre storie

Mauro Giancaspro

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 80

Disegni di Diego, racconti di Mauro. Quali dei due nascono prima? È evidente! I disegni delle case. Nasce prima la casa: è sempre stato così. L’uomo prima pensò a mettere su casa in una caverna, poi la scarabocchiò con i graffiti, poi imparò a leggere e a scrivere. Una sera d’estate al tavolino esterno di una vineria, messo sul marciapiede lungo una strada signorile della nostra città, che non ha niente di panoramico o di monumentale, è seduto pacificamente Diego. Ha davanti a sé un bicchiere di vino. Non ricordo bene perché mi trovassi a quell’ora da quelle parti e con mia moglie. Ricordo però che ero disperato per la difficoltà di parcheggio. Alla fine, fermo la macchina in divieto di sosta davanti a un cancello a pochi passi da Diego e gli raccomando: “Guardami la macchina!” Ritorniamo e, sempre lasciando l’auto in posizione assai precaria, ci sediamo accanto a Diego a farci un goccetto. Curioso come sono, chiedo dare uno sguardo ai cartoncini che ha davanti. Sono una trentina di disegni. Case. Una per cartoncino. Case, case fiabesche, case ammiccanti, case ridenti, case arrabbiate, case sexy, case anoressiche, case bulimiche, case con gli occhiali, case che fumano, case che fanno sberleffi, forse caricature di case. “Bellissime! - dico - Viste così, l’una dietro l’altra, sembrano illustrazioni di una fiaba non scritta!” Diego beve un sorso di vino e mi fa: ”Perché non la scrivi tu?” E io l’ho scritta. E le case raccontano le loro storie.
12,00

La chiesa di San Carlo alle Mortelle dopo il ventitresettembreduemilanove

La chiesa di San Carlo alle Mortelle dopo il ventitresettembreduemilanove

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 80

Un libro sul progetto di restauro e consolidamento della chiesa di San Carlo alle Mortelle a Napoli. La chiesa da sempre ha rappresentato per la collettività locale molto più del solo luogo di aggregazione religioso, per cui la sua forzata chiusura a causa degli eventi del 23 settembre 2009, che videro il crollo di un'ampia area dell'aula e incisero altresì sulle fondamenta e sulle strutture della costruzione, ha fortemente pesato in questi anni occorsi al percorso di restauro. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Campania, attraverso un cammino operativo che non si è limitato al mero ripristino dei danni patiti per effetto del crollo ma che ha interessato altresì il recupero di elementi e aspetti generali storico-artistici del bene, ha potuto restituire la Chiesa al quartiere per consentirne la sua più completa funzione di testimone dei valori d'identità religiosa e culturale.
12,00

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