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CLEAN

Colli di bottiglia. L'azione pubblica nel governo del territorio e il New Generation Eu

Colli di bottiglia. L'azione pubblica nel governo del territorio e il New Generation Eu

Alfonso De Nardo, Stefania Caiazzo, Alessandro Dal Piaz

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 144

Nel Paese che più di tutti ha bisogno di innovazione per superare il divario con l'Europa e le disuguaglianze territoriali e sociali interne, il New Generation Eu è una spinta formidabile verso investimenti che consentano di creare valore, liberare potenzialità, ridurre attriti nei processi economici. Perché l'Italia possa tornare a crescere è necessario che essa riacquisti la capacità di programmare e progettare il suo futuro. Nelle scelte politiche, nella riorganizzazione delle strutture pubbliche, occorre ridare priorità all'obiettivo primario 'del fare presto e bene' nella esecuzione delle opere pubbliche e nell'attuazione delle politiche di sostegno all'economia e di governo del territorio. Di ciò sono condizione l'irrobustimento e il ringiovanimento dell'apparato pubblico, la semplificazione di tutto ciò che è inutilmente ridondante nell'impianto normativo e farraginoso nell'assetto procedurale e infine il rafforzamento di pianificazione e programmazione, momenti essenziali per la costruzione di strategie democraticamente condivise e territorialmente coerenti e quadri indispensabili di coordinamento degli investimenti.
18,00

Kengo Kuma. Hiroshige Ando Museum Nakagawa-naki Bato. Ediz. italiana

Kengo Kuma. Hiroshige Ando Museum Nakagawa-naki Bato. Ediz. italiana

Luigi Alini

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 102

Il rapporto tra tecnologia e progetto è il focus di questo libro. Indagare un’opera di architettura da diversi punti di vista ha lo scopo di rivelare quello che è dietro l’architettura e la rende possibile: il cantiere, il dialogo tra i diversi specialisti, aspetti che sovente vengono sottaciuti, omessi, ritenuti erroneamente marginali. Il progetto del Museo Hiroshige Ando è assunto come ‘caso esemplare’ di una modalità operativa che contraddistingue il lavoro di uno dei più interessanti protagonisti della scena internazionale. Il lavoro paziente che Kuma compie con i materiali fino a farli divenire costruzione, materia formata, è ripercorso in forma ‘indiziaria’ allo scopo di restituire al lettore la genesi di quest’opera, che nella personale ricerca di Kengo Kuma rappresenta un elemento nodale. Questo libro può essere uno stimolo a osservare l’architettura utilizzando uno ‘sguardo penetrante’, fino a ricostruire in maniera indiziaria il processo generativo che l’ha resa possibile: la fatica del quotidiano, l’ostinazione, la determinazione, l’umiltà e il pieno convincimento del valore sociale del nostro lavoro. All’interno un racconto fotografico di Peppe Maisto. con un saggio di Kengo Kuma.
20,00

Dialoghi partigiani. Giancarlo Carnevale e il tempo del progetto

Dialoghi partigiani. Giancarlo Carnevale e il tempo del progetto

Esther Giani

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 88

In questa intervista-dialogo gli argomenti vanno dalle riflessioni sull’insegnamento alle trasformazioni prodottesi nella cultura e nella pratica architettonica, dalle ricerche condotte insieme - tanto applicate quanto teoriche - fino alla microstoria dello IUAV, di cui Carnevale è stato preside per alcuni anni, e alle politiche culturali esperite nel corso della esperienza didattica e istituzionale svolta dall’architetto Giancarlo Carnevale (Napoli, 1942). Attraverso domande e risposte emergono anche elementi di novità, soprattutto nella considerazione del sapere esperienziale, accantonato e stigmatizzato proprio dalla generazione cui appartiene Carnevale (gli anni del ‘68) e ora rivalutato come antidoto agli eccessi che l’avvento del digitale sta producendo. Viene ribadita e argomentata la tesi che non si stia soltanto trasformando lo statuto disciplinare del “Progetto”, ma che piuttosto stia nascendo una “nuova disciplina”, e la necessità di tornare al disegno come sola pratica per far emergere un pensiero progettuale (il pensiero della mano).
12,00

Alberto Cecchetto. Dialoghi circolari e progetti di luoghi

Alberto Cecchetto. Dialoghi circolari e progetti di luoghi

Esther Giani

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 88

Esther Giani intervista Alberto Cecchetto, architetto veneziano, che svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Venezia IUAV, dove è professore ordinario di Progettazione Urbana e docente al Laboratorio Internazionale di Architettura e Urban Design, ILAUD di Giancarlo De Carlo. Cecchetto esplora la complessità del progetto urbano su temi e scale differenti redigendo piani e progetti urbani per varie città italiane, tra i quali il Piano Regolatore di Assisi, del Centro Urbano di Trieste, il Masterplan di Addis Abeba e delle Isole Maltesi. I piani attuativi di Porto Vecchio a Trieste, del water front di Riva del Garda e il nuovo Piano Territoriale dell’Alto Garda Trentino. Nella progettazione architettonica esplora le complesse relazioni con i luoghi nei diversi contesti. Redige più di cento progetti dal 1980 in poi. Nel 2008 riceve menzione al Premio per l’ Urbanistica e la Pianificazione Territoriale Luigi Piccinato, nel 2010 il premio Festival delle città impresa, riconoscimento alla carriera oltre al premio Us Award per gli uffici e laboratori del CNR all’ Arsenale di Venezia. Nel 2012 vince il Primo premio Internazionale Ischia di Architettura - PIDA, per l’Hotel Lido Palace.
12,00

La civiltà architettonica e le città del Barocco

La civiltà architettonica e le città del Barocco

Cesare De Seta, Anthony Blunt

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 76

Due saggi di un piccolo classico, ancora particolarmente utili e attuali per una visione delle città del Barocco. Un excursus per comprendere la complessa tematica fin dalle origini del termine "barocco" alle sue declinazioni nel rapporto tra architettura e città. Gli autori affrontano i nodi storiografici e metodologici essenziali alla lettura della città artistica barocca.
20,00

Riciclo dei trasporti scartati e dei paesaggi dimenticati

Riciclo dei trasporti scartati e dei paesaggi dimenticati

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 272

La Carta di Roma del 2009 ha posto l'attenzione sul valore culturale e testimoniale della rete ferroviaria sviluppatasi nel nostro paese a partire dal XIX fatto di stazioni, ponti, viadotti, gallerie, spesso di notevole pregio ingegneristico. D'altro canto, il viaggio in treno è stato parte della storia sociale ed economica del nostro Paese e proprio i tracciati cosiddetti secondari, possono acquisire nuove identità e dei nuovi significati ai luoghi che attraversano. Il "riciclo" delle ferrovie dismesse, tranvie, funicolari, funivie e altri trasporti è un'occasione straordinaria in quanto può rappresentare un processo che non si limita al solo ripensamento dei "manufatti ferroviari" ma può diventare un momento di rigenerazione non solo delle aree adiacenti ma anche del territorio più vasto. D'altra parte, siamo in epoca di economia circolare e il riuso delle linee non più utilizzate diventa possibile per l'evoluzione tecnologica e la realizzazione del trasporto sostenibile, oppure può rivivere per altre modalità d'uso (valorizzazione turistico-ambientale, riqualificazione urbana) e contribuire a promuovere anche il territorio circostante a seguito di una attività di pianificazione e programmazione strategica. Questo testo raccoglie i lavori del Laboratorio di Pianificazione Territoriale nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistica Ambientale (diretto da F.D. Moccia) nell'a. a. 2018/19 nell'ambito del quale sono stati analizzati e proposte soluzioni su un possibile riuso di trasporti "scartati" del territorio campano nell'ambito di politiche trasportistiche che li hanno visti come improduttive come è accaduto per i casi analizzati.
25,00

Il filo di un pensiero. Scritti appunti lezioni

Il filo di un pensiero. Scritti appunti lezioni

Raffaella Neri

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 202

Il libro raccoglie note, lezioni, scritti editi e inediti che riguardano temi diversi, ordinati per seguire il filo conduttore di un pensiero intorno alle grandi questioni del progetto di architettura, al suo farsi, ai problemi della composizione architettonica e urbana. Il pensiero è naturalmente riferito a una teoria razionale, classica della architettura, orizzonte necessario di ogni attività che rivendichi uno statuto artistico.
20,00

Francesco Fichera. La storia come repertorio di «forme utili». Invenzione e composizione nel progetto d’architettura

Francesco Fichera. La storia come repertorio di «forme utili». Invenzione e composizione nel progetto d’architettura

Fabio Guarrera

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 176

Ciò che maggiormente colpisce del lavoro di Francesco Fichera è la sua sperimentazione progettuale accompagnata da una costante elaborazione teorica che si schiera in aperta opposizione nei confronti del Modernismo, a differenza del quale l’architetto interpreta il processo di genesi formale come questione “evolutiva” e non “rivoluzionaria”. Un’idea dell’arte compositiva in profondo contrasto con la cultura idealista che al principio di “imitazione” contrappone quello romantico di “creazione”. Per comprendere appieno il senso e il valore oggettivo del lavoro di Fichera è dunque necessario collocare la sua ricerca all’interno della cosiddetta “dottrina mimetica” dell’architettura, vale a dire nell’ambito di quel filone culturale che intende la storia e la tradizione come principio vitale dell’arte. Per Fichera, infatti, la tradizione rappresenta il luogo in cui attualizzare e trasformare al presente la consuetudine linguistica e costruttiva del “già dato”. Lo spazio in cui manifestare una ferma e sentita opposizione al “grado zero” linguistico professato dai modernisti dell’avanguardia. In riferimento al rapporto tra modernità e tradizione si riconosce, nel metodo progettuale sperimentato dall’architetto siciliano - analizzato in questo volume attraverso la riproposizione del processo formativo di tre edifici pubblici catanesi - un’invariante retorico-compositiva basata sull’invenzione di “elementi preesistenti” che, per mezzo di accostamenti inconsueti, fanno «di una parola conosciuta una parola nuova».
15,00

Passeggiate procidane. Ambiente naturale e architettura senza architetti

Passeggiate procidane. Ambiente naturale e architettura senza architetti

Giancarlo Cosenza, Lucia Ruocco

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 112

Procida: capitale della cultura 2022. Il libro è una colta, seducente passeggiata a Procida tra le architetture senza architetti. Un atto d'amore per l'isola, per la sua storia, per il suo territorio, per il suo mare, per le sue tradizioni, per i suoi abitanti, per la sua straordinaria architettura, tra le più significative del Mediterraneo. Un apparato fotografico d'epoca in bianco e nero, realizzato negli anni '60, anni in cui la struttura architettonica dell'isola appariva integra nella sua bellezza, con una spettacolare sequenza di immagini attuali realizzate da drone e una serie di puntuali contributi critici e appassionati ricordi, che fanno di questo libro un prezioso contributo alla conoscenza e alla difesa dell'isola. Con scritti di Giuseppe Pagano, Bernard Rudofsky, Luigi Cosenza, Toti Scialoja, Peppe Barra.
25,00

Dipingere movimento. La pittura di Dario Fo-Depicting movement. The painting of Dario Fo

Dipingere movimento. La pittura di Dario Fo-Depicting movement. The painting of Dario Fo

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 160

“Dico sempre che mi sento attore dilettante e pittore professionista. Ancora oggi talvolta penso che la pittura sia il mio mezzo di espressione primaria. I miei lavori teatrali spesso nascono come immagini. Disegno prima di scrivere. Mi sono abituato piano piano a immaginare le commedie, i monologhi in un contesto visivo, e solo in seguito in quello recitato. Inoltre, disegnare ha per me una preziosa, decisiva funzione di stimolo creativo. Se mi capita di essere ‘smontato’, è proprio disegnando che mi vengono le idee”. Un Dario Fo inconsueto, che le opere contenute in questo volume aiutano a comprendere attraverso uno sguardo sulla sua espressione pittorica, scissa temporaneamente dall’universo letterario di cui è maestro. Dario Fo dipinge da quando è bambino. La madre lo esorta a immaginare, a rendere concrete quelle idee che, in giovane età, sanno assumere una veste fantasiosa densa di significato. Le sue figure si muovono in uno spazio, quello stesso spazio che è pensato per le sue regie. Sono dipinti i personaggi del suo palcoscenico, davanti al quale lo spettatore non può non sentirsi coinvolto dalla narrazione. Molti sono gli spunti tratti da Dario Fo per il suo far pittura: l’arte classica da cui desume i codici universali, rinnovandone incessantemente forma e contenuto; la pittura primitiva, il Rinascimento italiano, il Seicento, le Avanguardie. Esempi che non si limita a citare nella sua opera, ma che interpreta secondo un inedito e introspettivo linguaggio pittorico. “Verrebbe quasi da chiedersi se Dario Fo sia arrivato al disegno per estendere, per tradurre il mobile linguaggio del proprio corpo, per dargli forma stabile o se sia arrivato a mettere in scena il proprio corpo per realizzare quello che potremmo anche chiamare il ‘progetto’ esposto nei suoi disegni, nel suo modo di disegnare”. (Emilio Tadini)
50,00

La modisteria. Autobiografia breve

La modisteria. Autobiografia breve

Renato De Fusco

Libro

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 120

L’autore del libro è persona tanto nota da suscitare curiosità da parte degli studenti e degli amici, ma non tanto quanto basta a conoscere i suoi aspetti di vita privata, illustrati in questa sede. La modisteria è il luogo di origine del lavoro familiare e tipico sito dell’artigianato e commercio napoletano dall’ottocento ad oggi; cosicché il parlarne costituisce una pagina della vita e del costume napoletano. Oltre la narrazione delle vicende del protagonista e a quella dei suoi parenti, le parole Chiaia, Toledo, via dei Mille rievocano efficacemente tale pagina. Il saggio ricorda inoltre gli anni della guerra, l’occupazione degli alleati, i continui cambiamenti di domicilio, il periodo delle vacanze, il ruolo giocato da Posillipo. Nel dopoguerra avviene la scissione: parte della famiglia sceglie di abitare in collina, altri restano fedeli alla strada di Chiaia, per un verso plebea, per un’altra nobilissima.
20,00

Conoscenza e progetto nei quartieri d'autore. Tecnologia e ambiente negli interventi di Luigi Cosenza. Ediz. italiana e inglese

Conoscenza e progetto nei quartieri d'autore. Tecnologia e ambiente negli interventi di Luigi Cosenza. Ediz. italiana e inglese

Paola Ascione

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 144

I processi di rigenerazione dell'esistente investono anche quelle architetture del Moderno che costituiscono un patrimonio consistente e rappresentativo della città del Novecento. Dalle opere di stampo razionalista ai quartieri della ricostruzione, la produzione architettonica d'autore risulta inadeguata agli elevati standard prestazionali correnti per criticità dovute prevalentemente alle caratteristiche tecnico-costruttive dell'involucro architettonico. Tuttavia, presentano alcune peculiarità espresse in quelle soluzioni morfologiche, tipologiche che ottimizzano l'impiego delle risorse naturali come 'materiale' di progetto. Il testo restituisce riflessioni sul tema della riqualificazione tecnologico-ambientale di tali quartieri. Oggetto di indagine alcuni rioni realizzati a Napoli da Luigi Cosenza negli anni della ricostruzione post-bellica. Alla luce delle istanze contemporanee di sostenibilità ambientale degli interventi sul costruito continua ad essere attuale il pensiero 'tecnico' e l'approccio moderno che sottende quei quartieri. Per Cosenza, infatti,«il progetto di architettura si radica in un luogo, assume e conferisce senso al luogo. Assume le condizioni del luogo in cui si colloca, che siano le regole della costruzione urbana o i caratteri del paesaggio naturale. Le trasforma nel momento in cui la nuova costruzione lega a sé tali regole, o caratteri di una nuova unità». È dunque dallo studio di tali regole e relazioni che legano la costruzione all'ambiente, prestabilite nel progetto moderno, che possono emergere i presupposti del progetto per l'abitare contemporaneo. In altre parole si tratta di cercare nuove regole per introdurre innovazioni in quei frammenti moderni e imperfetti della città contemporanea.
20,00

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